Salve,
Mi scuso se la domanda può apparire banale, d'altronde l'ignoranza non è un difetto ma una condizione
Normalmente, seguendo il Curci, le dita si mettono dal primo al quarto rispettivamente, giusto?
In questo momento sto cercando di trovare la "mia" posizione della mano sinistra, e credo di guadagnarci in intonazione e rilassamento del braccio se "costruisco" la posizione partendo dal secondo dito invece che dal primo.
La domanda è questa: cominciare dal primo dito è una tradizione, oppure ci sono scuole che partono bilanciando la mano sulle dita centrali e poi mettono il primo e il quarto, oppure ci sono motivi fisiologici dietro questa scelta?
Grazie a migliaia
ps. Secondo voi è scorretto cercare la propria posizione sulla tastiera partendo dal secondo dito come sto cercando di fare ora?
Gerarchie culturali per la posizione della mano sinistra...?
- acero_campestre
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penso sia piu facile, anche anatomicamente, cominciare con il primo dito.
Se cominci ad avere con sicurezza una buona intonazione col primo dito, e piu facile riuscire ad avere anche una buona sicurezza con le altre dita. anche perche piou o meno le distanze tra le dita sono le sempre le stesse (in I posizione) mezzo tono o un tono (o due dita stanno attaccate o hanno uno spazio tra di loro fisso....)
Se cominci ad avere con sicurezza una buona intonazione col primo dito, e piu facile riuscire ad avere anche una buona sicurezza con le altre dita. anche perche piou o meno le distanze tra le dita sono le sempre le stesse (in I posizione) mezzo tono o un tono (o due dita stanno attaccate o hanno uno spazio tra di loro fisso....)
- MarcoSpain
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Dopo più di 20 anni suonando il violino sono giunto alla conclusione che la base di tutto è l'ottava, ovvero la relazione tra 1º e 4º dito, e il "contrappeso" del pollice. Corrado Romano insegna, e per chi volesse approfondire il tema consiglio di comprare un libro di Enzo Porta edito da Rugginenti "Il violino. Movimenti fondamentali della mano sinistra" (diretto a studenti di grado medio-superiore e a professionisti) una vera bibbia di esercizi che sviluppano tutti i movimenti della mano sinistra, da una buona impostazione, ai cambi di posizione, le estensioni etc.
primo dito...secondo..relazione con l'ottava..nessuno e sottolineo nessuno ho sentito in questi anni parlare dell'importanza delle corde vuote e della relazione che stabilisce la mano sx in quel periodo fondamentale dello studio, sembra quasi che sia solo una perdita di tempo,un inutile sofferenza procurata all'allievo che non vede l'ora di premere quel benedetto dito sulla corda e cominciare così ad aggiungere suoni al suo repertorio...
invece è quello il momento più importante del cammino di ogni violinista!
mi son ritrovato a dover far ricominciare lo studio delle corde vuote anche a ragazzi appena diplomati per riacquistare fiducia e padronanza del manico e quindi dell'intonazione.
Quindi suggerisco a chi sta cominciando di non sottovalutare questo momento e di costruire bene il primo mattone su cui sarà edificata tutta la tecnica della sinistra...soprattutto siate critici!!! non accettate passivamente quello che vi viene insegnato,guardate i video soprattutto;guardare suonare i grandi vale più di mille lezioni di un mediocre insegnante!!
Buona vita a tutti
invece è quello il momento più importante del cammino di ogni violinista!
mi son ritrovato a dover far ricominciare lo studio delle corde vuote anche a ragazzi appena diplomati per riacquistare fiducia e padronanza del manico e quindi dell'intonazione.
Quindi suggerisco a chi sta cominciando di non sottovalutare questo momento e di costruire bene il primo mattone su cui sarà edificata tutta la tecnica della sinistra...soprattutto siate critici!!! non accettate passivamente quello che vi viene insegnato,guardate i video soprattutto;guardare suonare i grandi vale più di mille lezioni di un mediocre insegnante!!
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- acero_campestre
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@vindi:
è chiaro e sacrosanto, le corde vuote sono un esercizio fondamentale e necessario, la mia insegnante infatti me lo ripete sempre e in genere ogni volta faccio degli esercizi sulle corde vuote prima di dedicarmi agli altri. Del resto mi pare che nessuno qui in questo forum voglia togliere importanza alle corde vuote o banalizzare questo esercizio, anzi, le discussioni sono sempre oggettive o cercano di esserlo.
La mia domanda però era di altra natura...non mi pareva di porre giudizi di merito o importanza, se non altro non era nelle mie intenzioni.
è chiaro e sacrosanto, le corde vuote sono un esercizio fondamentale e necessario, la mia insegnante infatti me lo ripete sempre e in genere ogni volta faccio degli esercizi sulle corde vuote prima di dedicarmi agli altri. Del resto mi pare che nessuno qui in questo forum voglia togliere importanza alle corde vuote o banalizzare questo esercizio, anzi, le discussioni sono sempre oggettive o cercano di esserlo.
La mia domanda però era di altra natura...non mi pareva di porre giudizi di merito o importanza, se non altro non era nelle mie intenzioni.
Pare che (sottolineo pare che) la scuola ‘neo paganiniana’ (Sivori >>> Sfilio >>> Gaccetta…) abbia ripreso la posizione della mano che, si dice, fosse quella di Paganini.
Da quanto ho capito (le informazioni sono poco dettagliate), il pollice è a livello della 3° posizione abituale e senza smanicare (né in su né in giù) si coprono circa 6 posizioni ! Certo è che bisogna avere la mano grande e le dita lunghe !
D’altra parte, in un altro forum, qualcuno mi ha detto che la scuola genovese neo-paganiniana non è mai veramente esistita...
A proposito, qualcuno qui ne sa qualcosa ?
Da quanto ho capito (le informazioni sono poco dettagliate), il pollice è a livello della 3° posizione abituale e senza smanicare (né in su né in giù) si coprono circa 6 posizioni ! Certo è che bisogna avere la mano grande e le dita lunghe !
D’altra parte, in un altro forum, qualcuno mi ha detto che la scuola genovese neo-paganiniana non è mai veramente esistita...
A proposito, qualcuno qui ne sa qualcosa ?