riconoscimento giusta intonazione

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paperino
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riconoscimento giusta intonazione

Messaggio da paperino »

salve ragazzi! :D

perchè è più facile riconoscere gli errori di intonazione quando suonano gli altri, mentre per noi novelli a volte può essere estremamente difficile accorgerci di questi errori quando siamo noi a suonare? può essere per una questione di distanza dalla fonte sonora? non sarà che succede solo a me???

grazie in anticipo con quanti vorranno condividere con me le loro esperienze.

buona primavera a tutti (finalmente è arrivata!)
hsj
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Messaggio da hsj »

a me succede lo stesso! Qualche mese fa mi sono registrata mentre suonavo e mi sono resa conto di quanti errori di intonazione avevo fatto che mentre suonavo non avevo sentito.....
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

è capitato anche a me col cello. secondo me non ce ne accorgiamo perchè il nostro cervello, anche se abbiamo un buon orecchio, ci fa credere che stiamo facendo la cosa giusta, in sintesi siamo presuntuosi perchè pensiamo di essere intonati ma invece è solo una nostra impressione.
:lol:
Questa è la mia teoria(che mi sono inventato adesso) :lol:
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paperino
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Messaggio da paperino »

_Ale_ ha scritto:... il nostro cervello, anche se abbiamo un buon orecchio, ci fa credere che stiamo facendo la cosa giusta, in sintesi siamo presuntuosi...
... forse si tratta proprio di presunzione! difficile correggersi, però... no?
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MarcoSpain
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Messaggio da MarcoSpain »

Non è presunzione, almeno fosse così semplice.
Innanzitutto dobbiamo capire che suonare uno strumento, e specialmente uno strumento ad arco, è una cosa molto, molto difficile. Entrano in gioco tantissimi muscoli, articolazioni, che normalmente non vengono utilizzate nella vita giornaliera, per compiere movimenti millimetrici, in una posizione alquanto scomoda (soprattutto per violino e viola) e antinaturale. Come se non bastasse, calcolate i sensi che vengono usati per suonare: la vista (per leggere lo spartito), il tatto (per sentire arco e violino) e l'udito (per ascoltare il risultato ottenuto). Quindi non preoccupiamoci troppo se in fase di studio, registrandoci, ci accorgiamo di esser molto più stonati di quello che credevamo, è normale, l'importante è continuare a studiare, cercando di ascoltarci meglio!
Un buon trucco è immaginare di avere il nostro insegnante davanti a noi, sicuro che ci concentriamo meglio e stoniamo molto meno!!!
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VITULLI_the_best
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secondo me...

Messaggio da VITULLI_the_best »

secondo me hanno ragione sia _Ale_ che Marco Spain, io aggiungo anche che poi il nostro cervello ci ordina di suonare correttamente e con la giusta intonazione, ma noi crediamo soltanto a quello. e come fare degli errori in buona fede, perché l'intenzione è quella, quindi non te ne accorgi.
mi sono espresso bene?
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana ma sulla prima ho qualche dubbio
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

si , diciamo così.
ha ragione anche MarcoSpain.
Cmq, in poche parole: tutto sta nello studiare, studiare, studiare....
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klazy
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Messaggio da klazy »

ho pensato un attimo alla faccenda dell'intonazione...
secondo me si possono stabilire due livelli di mancanza di intonazione.
il primo è dovuto a mancanza di orecchio musicale. niente, in questo caso diventa una cosa ardua intonare anche in prima posizione sulla prima applicazione (per rispolverare termini uilizzati in vecchi post..)
il secondo é dovuto ad una certa "distrazione" voluta o non. l'intonazione (al di là di chi posiede l'orecchio assoluto) è possibile grazie ad una nota di riferimento (ad esempio il la), un'intonazione rigorosa adatta tutte le note che uno suona rispetto al proprio la. secondo me a volte succede che questo riferimento si sposta man mano si suona. ad esempio se noi suoniamo inizialmente intonato può succedere che man mano si suona spostiamo l'altezza della nostra nota di riferimento, lo facciamo solo di poco, portandoci dietro questo nuovo riferimento. così per noi che ci ascoltiamo stiamo suonando intonati, ma per chi ci ascolta è facile capire che siamo stonati e di molto. quindi non attribuite a i vostri insegnati poteri soprannaturali quando poi vi accorgete che hanno ragione a dirvi che non siete intonati. il trucco è acchiappare la prima nota stonata che fate su un pezzo, sarà quella che vi porta fuori strada, quella alla quale vi riferirete per intonare nuovamente le note che esguirete di seguito, ed è per questo secondo me che a volte si finisce per suonare mezzo tono sopra (generalmente) rispetto alla tonalità iniziale. il consiglio tecnico è il solito, per quanto la mano sinistra deve essere rilassata non deve abbandonarsi a movimenti inutili che pregiudicano la stabilità della stessa sulla posizione...
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Alfredo
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Re: riconoscimento giusta intonazione

Messaggio da Alfredo »

paperino ha scritto:salve ragazzi! :D

perchè è più facile riconoscere gli errori di intonazione quando suonano gli altri, mentre per noi novelli a volte può essere estremamente difficile accorgerci di questi errori quando siamo noi a suonare? può essere per una questione di distanza dalla fonte sonora? non sarà che succede solo a me???

grazie in anticipo con quanti vorranno condividere con me le loro esperienze.

buona primavera a tutti (finalmente è arrivata!)
ascoltare da lontano vuol dire che non sei tu a suonare quindi non sei occupato con i problemi dello strumento ma puoi invece concentrarti solo sull'ascolto dell'intonazione.
Volendo sintetizzare si può dire che l'intonazione dipende dalla concentrazione ma anche dall' educazione dell'orecchio ad ascoltare.
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paperino
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Messaggio da paperino »

... riassumendo, in particolare, le considerazioni scritte da marcospain, klazy e alfredo, quando siamo noi che suoniamo, i sensi in gioco sono molteplici (udito, vista, tatto) rispetto alla situazione che ci vede semplici ascoltatori, in cui il solo senso dell'udito è dedicato al riconoscimento dell'intonazione e quindi molto più sensibile (facendo un parallelo tecnologico, diremmo che in quest'ultimo caso l'udito ha una risoluzione/sensibilità maggiore).

grazie a tutti :wink:
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Messaggio da Alfredo »

paperino ha scritto:... riassumendo, in particolare, le considerazioni scritte da marcospain, klazy e alfredo, quando siamo noi che suoniamo, i sensi in gioco sono molteplici (udito, vista, tatto) rispetto alla situazione che ci vede semplici ascoltatori, in cui il solo senso dell'udito è dedicato al riconoscimento dell'intonazione e quindi molto più sensibile (facendo un parallelo tecnologico, diremmo che in quest'ultimo caso l'udito ha una risoluzione/sensibilità maggiore).

grazie a tutti :wink:
dipende da quanto spazio del cervello ti occupa il suonare.
Se domini bene lo strumento il suonare è poco di più che fischiettare (ovviamente a seconda delle difficoltà del brano), e rispetto all'ascoltatore medio dovresti avere un orecchio molto più allenato ai dettagli.

Il discorso dell'intonazione è molto ampio, perchè esistono diversi modi di intonare e anche diversi modi di stonare.
C'è la stonatura dovuta ad un errore tecnico, dove è più la mano a "svirgolare" la nota, in quel caso il tuo orecchio si rende ben conto della stonatura ma non ci puoi fare nulla se non cercare di correggere il più velocemente possibile.
L'altra stonatura è quando suonando in un accordo non sai esattamente come accordare la nota con le altre intorno, oppure suonando una melodia hai in mente un'altra intonazione rispetto a chi ti ascolta.
Di solito il pubblico si ferma al primo esempio, la nota svirgolata, che è l'errore plateale e che non ha molto a che vedere con l'orecchio buono o no, dipende dalla consapevolezza tecnica nel momento del passaggio.
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paperino
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Messaggio da paperino »

Alfredo ha scritto: Se domini bene lo strumento il suonare è poco di più che fischiettare...
... ahimé, Alfredo! quel "Se" andrebbe messo in grassetto e con carattere dimensione 80!!! 8O
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Matthias
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Messaggio da Matthias »

Giustissimo Alfredo!

Ale: tuttavia una volta che si fa buon orecchio ci si accorge anche dei propri errori, anzi a me succedeva quasi spontaneamente già dall'inizio, è una questione di come abitui la memoria al suono giusto e sbagliato.
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Messaggio da _Ale_ »

sisi, questo è certo, infatti anch'io mi accorgevo fin da subito se sbagliavo o no. Però certe volte ci si sente Rostropovich(seeeee :lol: ) e si pensa di aver fatto bene, ma riascoltandoci abbiamo fatto tutt'altro.Cmq questo succede prevalentemente(o solo quasi) all'inizio.
Poi se si studia si possono fare passi da gigante, ma ci vuole impegno :D e passione :D
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Matthias
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Messaggio da Matthias »

E' un buon metodo quando si hanno dubbi registrarsi e riascoltarsi, così si capiscono meglio i propri errori, lo faccio ancora adesso!
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