Un saluto a tutti . Studio violino da circa 1 anno . Leggendo i vari messaggi sul forum mi domando se non sia il caso di smettere . Mi spiego meglio : tutti i giorni mi esercito con lo strumento 3 ore (spalmate nell'arco della giornata) . Il giovedì ho la lezione . Sul forum leggo di persone che affrontano brani (per me impossibili) dopo un periodo anche + breve . Io sono ancora alla ricerca di una interpretazione decente delle sole scale maggiori suonate su due ottave , per terze e per quarte.....
Che sia negato?
Ciao !
Perplessità ....
Ogni persona ha una velocità di apprendimento estremamente diversa l'una dall'altra, motivo principale per cui le lezioni sono individuali con il M°. Guarda, il consiglio che posso dare è nelle ore di studio concentrarsi bene e lavorare sulle piccole cose trovare anche il piccolo progresso da un giorno all'altro. Il rischio è «ah devo studiare la scala di la+ su due ottave [...] ok fatta! passo alla prossima!», arrivando da un'altro strumento (la chitarra) mi rendo conto che anche la scala più semplice può portare alla ricerca di una perfezione infinita. Un cosa che proprio ti insegna il violino è il "non-avere-fretta".
- Stefania83
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Re: Perplessità ....
Guarda io dopo un anno sono nelle stesse tue condizioni!Con la differenza che studio meno perché alle volte accanirsi sull'errore non giova!Almeno non con me!Potresti provare a staccare con questi esercizi e provare con altri.MI è capitato di provarne alcuni molto più difficili senza riuscire un granché , tornando poi su quelli più semplici ho trovato dei miglioramenti!Un altro consiglio, trovati un po' di tempo per suonare senza pretendere nulla, per puro piacere , ossia: molla lo spartito, molla l'idea delle scale, della suddivisione precisa dell'arco e suona improvvisando qualsiasi motivo ascoltando solo il suono e cercando quello che ti piace in pieno relax.Potresti provare qualche motivetto del metodo Suzuki che puoi trovare su internet. Alle volte fare solo scale è deprimente, fare invece un piccolo pezzo, anche semplice, da le sue soddisfazioni.massi550 ha scritto:Un saluto a tutti . Studio violino da circa 1 anno . Leggendo i vari messaggi sul forum mi domando se non sia il caso di smettere . Mi spiego meglio : tutti i giorni mi esercito con lo strumento 3 ore (spalmate nell'arco della giornata) . Il giovedì ho la lezione . Sul forum leggo di persone che affrontano brani (per me impossibili) dopo un periodo anche + breve . Io sono ancora alla ricerca di una interpretazione decente delle sole scale maggiori suonate su due ottave , per terze e per quarte.....
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Comunque tranquillo, io faccio lezione in una scuola civica e ho la possibilità di sentire i colleghi e ti assicuro che anche quelli che sono la da 2anni non sanno fare un granché!Penso quindi dipenda un po' dall'alunno, un po' dall'insegnate e un po' dalle esperienze pregresse (se si sa suonare già un altro strumento).Anch'io ho spesso momenti di demotivazione!Tu non mollare!
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Ciao!
Secondo me dovresti innanzitutto chiedere un parere al tuo insegnante, che ha più elementi di chiunque altro per darti dei suggerimenti.
Un'altra cosa - anche se magari lo fai già - potrebbe essere quella di scriverti una specie di piano di lavoro settimanale e giornaliero (anche qui, parlane con l'insegnante e fatti aiutare a definirli), in cui ti prefiggi dei mini-obiettivi e verifichi poi a fine settimana se li hai raggiunti: io ad esempio prima di fare così facevo davvero fatica a capire se facevo progressi o meno; avevo un'idea di voler "migliorare" piuttosto generale (nel senso che volevo migliorare tutto assieme, dalla postura alla scioltezza del polso destro, alla memoria muscolare della mano sinistra, e così via: in questo modo ero dispersiva nella mia impostazione dello studio a casa).
Una cosa che mi ha sempre detto la mia insegnante è che gli esercizi semplici non invecchiano mai, quindi dedicare 5 minuti al giorno ad esercizi specifici per migliorare un'unica criticità ti aiuta di più a migliorare che fare per mezz'ora un esercizio complesso in cui devi preoccuparti di più cose insieme. All'inizio mi sembrava che 5 minuti non fossero nulla e dedicarmi a un esercizio per così poco tempo non potesse darmi risultati apprezzabili, ma ho dovuto ricredermi.
Secondo me dovresti innanzitutto chiedere un parere al tuo insegnante, che ha più elementi di chiunque altro per darti dei suggerimenti.
Un'altra cosa - anche se magari lo fai già - potrebbe essere quella di scriverti una specie di piano di lavoro settimanale e giornaliero (anche qui, parlane con l'insegnante e fatti aiutare a definirli), in cui ti prefiggi dei mini-obiettivi e verifichi poi a fine settimana se li hai raggiunti: io ad esempio prima di fare così facevo davvero fatica a capire se facevo progressi o meno; avevo un'idea di voler "migliorare" piuttosto generale (nel senso che volevo migliorare tutto assieme, dalla postura alla scioltezza del polso destro, alla memoria muscolare della mano sinistra, e così via: in questo modo ero dispersiva nella mia impostazione dello studio a casa).
Una cosa che mi ha sempre detto la mia insegnante è che gli esercizi semplici non invecchiano mai, quindi dedicare 5 minuti al giorno ad esercizi specifici per migliorare un'unica criticità ti aiuta di più a migliorare che fare per mezz'ora un esercizio complesso in cui devi preoccuparti di più cose insieme. All'inizio mi sembrava che 5 minuti non fossero nulla e dedicarmi a un esercizio per così poco tempo non potesse darmi risultati apprezzabili, ma ho dovuto ricredermi.
- OldFossil
- Utente Esperto I
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Re: Perplessità ....
Non avere fretta, anche se tre ore al giorno sono considerevoli (magari potessi dedicarne così tante!) bisogna avere pazienza.massi550 ha scritto:Un saluto a tutti . Studio violino da circa 1 anno . Leggendo i vari messaggi sul forum mi domando se non sia il caso di smettere . Mi spiego meglio : tutti i giorni mi esercito con lo strumento 3 ore (spalmate nell'arco della giornata) . Il giovedì ho la lezione . Sul forum leggo di persone che affrontano brani (per me impossibili) dopo un periodo anche + breve . Io sono ancora alla ricerca di una interpretazione decente delle sole scale maggiori suonate su due ottave , per terze e per quarte.....
Che sia negato?
Ciao !
Di ciò che fanno gli altri, o che dicono di fare, o che fanno ma bisogna vedere come, non ti curare.
Re: Perplessità ....
OldFossil ha scritto: Non avere fretta, anche se tre ore al giorno sono considerevoli (magari potessi dedicarne così tante!) bisogna avere pazienza.
Di ciò che fanno gli altri, o che dicono di fare, o che fanno ma bisogna vedere come, non ti curare.
parole sante!