Archetto indomabile

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
Nattleite
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Archetto indomabile

Messaggio da Nattleite »

Buonasera,
come specificato nel post di presentazione, ho iniziato lo studio del violino alla tenera età di 30 anni :cry2:
Ho preso per diversi mesi lezioni da una ragazza che ancora studiava al conservatorio, ed in quel lasso di tempo ero più o meno arrivata a posizionare il secondo dito della mano sinistra, ad un semitono dal primo -dunque a circa un terzo del primo volume del Curci.

Per ragioni pratiche, ho dovuto cambiare insegnante. Quest'ultima mi ha fatto iniziare totalmente da capo poiché avrei dei difetti di impostazione.

Sembra che il più annichilente sia il non riuscire a tirare l'arco dritto.

A tal proposito, io trovo quasi impossibile riuscire a capire se, quando non sono davanti allo specchio, il suddetto sia dritto o meno.
Si tratta soltanto di esercitarsi davanti allo specchio fino alla costruzione di una certa memoria muscolare ed al raggiungimento di un automatismo o ci sono versi per capire se si stia tirando dritto o meno senza osservarsi allo specchio?

Grazie mille a chiunque risponderà!
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claudio
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da claudio »

Lo specchio è importante per controllarsi, ma la tua insegnante potrà dirti come risolvere i problemi di impostazione che portano a tirare l'arco storto. E' solo una questione di studio e di abituare corpo ed orecchio alla nuova posizione.
andante con fuoco
teresina
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da teresina »

Ciao! L'arco deve essere parallelo al ponticello, quindi potresti provare a guardare il ponticello invece dello specchio.
Immagino che, come quasi tutti, tu tenda a tirare il braccio destro verso destra alla punta (magari andando a finire con la punta sulla tastiera). In pratica di solito viene da fare un movimento circolare con il braccio, ma l'arco non è circolare! Puoi bloccare il gomito destro appoggiandolo ad un muro: in questo modo il braccio destro è costretto a stendersi. In ogni caso devi pensare di tirare l'arco in avanti invece che verso destra.
Questo è il problema più comune, ma magari il tuo è diverso...
Cntrolla bene finché non hai acquisito la memoria muscolare.
Buon lavoro!
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claudio
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da claudio »

andante con fuoco
Nattleite
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da Nattleite »

Grazie mille a tutti per i consigli! Proverò a suonare accanto al muro e ad esprimere meglio le mie perplessità all'insegnante, lasciando la correzione meccanica fornita da quello strumento su Amazon come ultima risorsa :wink:
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directy
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da directy »

A volte io 'tendo' ancora a tirare l'arco storto anche dopo 3 anni di lezioni. Specialmente nei passaggi più impegnativi dove perdo un poco di concentrazione. Prima di esercitarmi faccio 10 minuti di corde vuote tutte le volte. Questo vedo mi aiuta
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da Nattleite »

directy ha scritto: sabato 1 febbraio 2020, 12:51 A volte io 'tendo' ancora a tirare l'arco storto anche dopo 3 anni di lezioni. Specialmente nei passaggi più impegnativi dove perdo un poco di concentrazione. Prima di esercitarmi faccio 10 minuti di corde vuote tutte le volte. Questo vedo mi aiuta
Io ho avuto l'impressione che non mi lascerà andare avanti nello studio se non correggerò questo difetto. Sono destinata a corde vuote per anni?
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directy
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da directy »

Hai cominciato da poco a studiare uno strumento molto molto difficile... devi darti tempo e vedrai che piano piano tutto si sistema. A prescindere da questo, penso che le corde vuote siano molto utili. Io le uso per 'rilassarmi' prima di esercitarmi. Magari arrivo da lavoro e mi devo esercitare. Sono nervoso e scatto. Le corde vuote mi aiutano a rilassarmi. Mi concentro sul suono, su come tiro l'arco, sui cambi di arcata ecc ecc fino a quando non mi 'ammorbidisco' e posso cominciare con i miei esercizi.
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da Nattleite »

directy ha scritto: sabato 1 febbraio 2020, 14:14 Hai cominciato da poco a studiare uno strumento molto molto difficile... devi darti tempo e vedrai che piano piano tutto si sistema. A prescindere da questo, penso che le corde vuote siano molto utili. Io le uso per 'rilassarmi' prima di esercitarmi. Magari arrivo da lavoro e mi devo esercitare. Sono nervoso e scatto. Le corde vuote mi aiutano a rilassarmi. Mi concentro sul suono, su come tiro l'arco, sui cambi di arcata ecc ecc fino a quando non mi 'ammorbidisco' e posso cominciare con i miei esercizi.
Che sia estremamente complesso è indubbio purtroppo, me ne sono accorta poiché sto avendo difficoltà laddove ho imparato a suonare altri strumenti molto più facilmente. Insisterò comunque, grazie per il supporto!
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da RoseViolin »

Fai occhio al polso. Alle volte se l’arco va storto è perché il polso non si piega...
Nattleite
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da Nattleite »

Alla fine ho bene o male risolto suonando molto davanti allo specchio ed appoggiandomi al muro. Naturalmente ci vorrà un po' prima che il movimento sia sempre più o meno perfetto!
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claudio
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da claudio »

Non è che una volta individuato l'errore tutto sia risolto, la condotta dell'arco è cosa che va seguita e controllata per sempre. Naturalmente i professionisti lo fanno saltuariamente, ma lo fanno.
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enzoviol
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da enzoviol »

Il problema del parallelismo dell'arco al ponticello, o se si preferisce di perpendicolarità dell'arco alle corde, è un problema che tutti, all'inizio, hanno.
Con l'esercizio assiduo il problema si risolve.
Ottimo l'esercizio con il gomito appoggiato al muro ma bisogna ricordare che: dal tallone alla metà (circa) si muove tutto il braccio con piegamento del gomito e del polso, dalla metà (circa) alla punta il braccio rimane pressoché fermo mentre l'avambraccio si "apre" e il polso si piega sempre più. Quindi, affinché l'esercizio sia costruttivo ti consiglio di eseguirlo come segue.
1. posizionare l'arco alla metà e parallelo al ponticello mantenendo una postura il più possibile "naturale" (cioè evitare tensioni estranee all'azione del suonare il violino); insomma, stai tranquillo/a :wink:
2.Appoggiare il braccio destro (cioè dal gomito alla spalla) al muro.
3.Tirare l'arco in giù "aprendo" l'avambraccio e facendo attenzione a non spostare il violino a sinistra (come reazione all'impossibilità di effettuare liberamente il movimento del braccio destro perché appoggiato al muro; perderesti il parallelismo dell'arco con il ponticello) e piegando il polso in giù quanto basta per mantenere il parallelismo dell'arco.
4. una volta alla punta tirare l'arco in su e arrivato/a alla metà circa staccare il gomito dal muro piegando il braccio nell'articolazione del gomito e il polso in su quanto basta per mantenere il parallelismo dell'arco.
Questa è la teoria, che può avere (poche) piccole varianti in funzione della struttura del braccio.
Un esercizio da fare lentamente finché il movimento viene memorizzato anche dai muscoli.
Poi quando ti sentirai più sicuro/a fai esercizi su corde vuote con tutto l'arco in tempo lento guardando l'arco allo specchio e "affidandoti" ai muscoli e alle articolazioni del braccio per mantenere il parallelismo dell'arco.
Come ha scritto Claudio: anche i professionisti, saltuariamente, fanno questo esercizio; confermo :)
Spero di essere stato chiaro e di essere stato utile.
Buon lavoro
Lil
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da Lil »

Se posso vorrei aggiungere un ultimo punto alle precise istruzioni qui sopra:
ricordati di respirare!
La mia insegnante me lo ripete sempre!! quando si è troppo concentrati a controllare quello che si fa, soprattutto all'inizio, si finisce facilmente in apnea, e ci si irrigidisce molto. Questo non giova ne alla condotta dell'arco ne tantomeno al suono. Ma soprattutto al corpo, perché alla fine ci si ritrova indolenziti. Una buona respirazione è alla base della condizione rilassata cui si accennava in uno dei commenti precedenti.
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directy
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Re: Archetto indomabile

Messaggio da directy »

Grazie Lil! io non ci avevo mai pensato!
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