Bombarda?

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MusicoLiz
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Bombarda?

Messaggio da MusicoLiz »

Ciao :)
Non so se sono nel posto giusto, ma provo a chiedere qui... visto che ho letto che tra di voi c'è chi suona la bombarda...
Qualcuno sa spiegarmi com'è la diteggiatura dello strumento? so che è simile a quella del flauto barocco... ma quali sono le differenze?
Magari avete qualche consiglio (siti, libri, ...) perchè non riesco a trovare nemmeno una fingering chart in internet...
Sono ancora una principiante :P
aldeo
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Messaggio da aldeo »

per quanto ne so io che ho suonato la bombarda bretone, la diteggiatura confrontata con quella del flauto dolce barocco è del tutto simile. La differenza (anche per i polmoni) la fa l'emissione del suono.
Solo per alcune note la diteggiatura da sola non permette di effettuare i mezzi toni (mentre nel flauto dolce ad eccezione del fa# sovracuto questo è possibile) per cui va corretta l'intonazione serrando più o meno le ance con le labbra.
Non ho esperienze su altri tipi di bombarda (a volte differenze minime di conicità della camera sonora portano a differenze sostanziali nella diteggiatura).

Auguri!! :D :D
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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Andreino
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Messaggio da Andreino »

Ciao MusicoLiz, e un caro saluto anche ad aldeo.

Forse non sono neppure io nel posto giusto... Anzi ho la netta sensazione che siamo leggermente off-topic, qui si dovrebbe parlare di strumenti ad arco... Tuttavia provo a rispondere al tuo quesito, dato che ultimamente ho ripreso in mano la bombarda.

Premetto che non conosco il tipo di bombarda in tuo possesso, non ne hai fatto il minimo accenno... Ne esistono almeno due tipi, se non di più. Personalmente conosco quella in Sib e quella in Do.

Ho iniziato a suonare una vecchia Camac in Sib, in ebano con campana di ABS e senza la chiave del La, che mi era stata prestata un mucchio di anni fa. Subito mi sono accorto che, con il tipo di ancia tradizionale, qualunque diteggiatura provata dava i medesimi risultati... Parecchio limitati a mio modesto avviso, e davvero scoraggianti per un orecchio abituato (qualcuno direbbe 'viziato') al temperamento equabile e a strumenti dotati di meccanica. In pratica la bombarda, che presenta una cameratura assai più stretta di una ciaramella o di un piffero ma dalla conicità parecchio accentuata rispetto ad un oboe, richiede ance di concezione moderna per potersi esprimere con un minimo di... espressione senza perforare i timpani di chi suona (e soprattutto di chi ascolta!).

Non hai detto se suoni musica tradizionale bretone, ma ho il sospetto che anche in quel caso una bella dirozzata al nostro strumentino non può che giovare.

Con l'ancia tradizionale di forma trapezoidale, montata su un ramello cilindrico di lamiera d'ottone arrotolato alla buona e schiacciato, scartata senza 'unghia', eliminando tutta la corteccia fino oltre la legatura e non rastremando la punta, in genere non combini granché. La diteggiatura è semplice ed intuitiva: la tonica si ottiene chiudendo i primi sei fori, il settimo -o la relativa chiave- dà la sensibile. La scala è rigorosamente diatonica con estensione di un'ottava o, se l'ancia è fatta in modo meno rozzo del solito, un'ottava e uno-due toni un po' 'impiccati' della seconda. Scordati di poter suonare cromaticamente e scordati di ottenere variazioni dinamiche; puoi solo suonare a piena potenza imboccando tutta l'ancia e tentare il 'masticato' sulle note alte rilassando appena appena le labbra. Lo staccato è l'unica risorsa coloristica nella tecnica più arcaica, dove lo strumento viene impiegato quasi sempre in coppia con il biniou koz, la caratteristica cornamusina bretone che raddoppia la melodia della bombarda all'ottava superiore (mamma mia!) e fornisce una nota di bordone.

Se però ci si avvicina alla bombarda con uno spirito meno filiologico e ci si convince che questa altro non è che una sorta di oboe sopranino campagnolo, con un suono più scanzonato e naïf, si scopre che lo strumento in realtà non è così limitato come sembra.

La differenza, manco a dirlo, sta tutta nell'ancia. È sufficiente costruirla montando su un cannello conico della giusta misura una canna da oboe o da corno inglese, scartandola esattamente come per il suo parente evoluto avendo l'accortezza di ridurre in proporzione lunghezza e spessori (sulla bombarda la larghezza non è così critica, influisce solo sul 'corpo' del suono) et voilà, il gioco è fatto. Ci si ritrova in mano uno strumento abbastanza flessibile da produrre un suono più 'educato' senza perdere potenza, a tutto vantaggio della versatilità d'impiego. L'estensione arriva a due ottave complete cromatiche, anche se in pratica non si sale quasi mai oltre il Fa# della seconda ottava. Le ultime note sono difficili da ottenere se non con un'ancia più che perfetta, larga non più di 7,5 mm e dallo scarto corto. La gamma dinamica si arricchisce considerevolmente e va dal ppp al ff nella prima ottava e dal p al ff nella seconda (la bombarda non ha il portavoce); risponde al vibrato, alle diteggiature a forchetta e permette di suonare con un volume medio notevolmente inferiore. La timbrica è piena e ricca, senza che le armoniche prendano il sopravvento sulla fondamentale. Trilli, flattements e acciaccature, pressoché impossibili con un'ancia di tipo primitivo la quale sfiora gli 11 mm di larghezza, adesso sono perfettamente eseguibili.

Tornando a bomba, eccoci finalmente alla diteggiatura. Due premesse sono necessarie: ogni strumento ha le sue idiosincrasie, per cui prendi lo schema con le pinze e preparati a variazioni personali; inoltre sto tuttora sperimentando gli effetti di ogni variazione che ance leggermente diverse apportano al suono e alla risposta complessiva. La bombarda che ho in mano è un anonimo strumento pakistano in palissandro ad una chiave e non la Camac di cui sopra. È una bombarda di fattura appena più rozza di quella di marca, ma da quanto ho dedotto finora non è niente male: è intonata e possiede un bel timbro rotondo, meno lancinante dell'altra. Unico difetto, il pozzetto conico per l'ancia è fuori standard e mi sa che dovrò alesarlo per farlo corrispondere alle dimensioni comunemente accettate, in quanto le ance preparate per la Camac non entrano del tutto nella sede e lo strumento cala vistosamente.

Prima di passare allo schemino, che mi riservo di aggiornare se dovessi scoprire incongruenze o alternative più affidabili, una precisazione: con l'ancia 'moderna' non serve un'eccessiva pressione di fiato, con il risultato che i propri polmoni (e le altrui orecchie) ringraziano... In compenso alle labbra è demandato un controllo ferreo, e qui devo ammettere che quando sono troppo stanco per continuare a suonare la bombarda riesco a concedermi altri 5 minuti sull'oboe, ma non viceversa!

L'unica nota veramente balorda, più teorica che realmente ottenibile, è il primo semitono dopo la tonica dato che manca la chiave di Mib e chiudere a metà il foro dell'anulare destro non produce risultati apprezzabili a causa della mensura troppo larga rispetto all'estremità opposta del fusto (guarda caso, quella di Mib è la prima chiave sviluppata su qualsivoglia strumento a fiato e l'unica presente nel traversiere barocco).

La diteggiatura della bombarda è quella comune a tutti gli strumenti ad ancia doppia 'naturali', cioè con sei o sette fori ma senza meccaniche né chiavi laterali. Suonarla bene utilizzando tutti i dodici semitoni implica essenzialmente sforzarsi di ottenere un timbro quanto più soffuso e morbido allo scopo di omogeneizzare tra di loro le note aperte e quelle a forchetta. Nota bene: ad eccezione dell'indice sinistro, che fa da portavoce nel passaggio di registro, ove possibile è da preferire la diteggiatura a forchetta piuttosto che il mezzo foro.

Il cambio d'ottava si ottiene come per l'oboe barocco, cioè si 'morde' l'ancia irrigidendo l'imboccatura senza serrare la mandibola, dando contemporaneamente un lieve impulso alla colonna d'aria con il diaframma. Non è una manovra difficilissima ma neppure del tutto spontanea: il rischio di stringere troppo poco (note dell'ottava superiore instabili e non sostenibili se non soffiando fortissimo), stringere troppo (suono strozzato e crescente) o di imboccare l'ancia troppo in profondità (suono volgare e nessun controllo sull'intonazione) è in agguato, e l'ancia stessa è un affarino davvero minuscolo e delicato!

Questa la legenda per lo schemino (a sinistra l'ancia, a destra la campana):

o = foro aperto
• = foro chiuso
ø = foro semiaperto o 'filtrato'
K = chiave del La (mignolo destro) o settimo foro
| = separatore tra mano sinistra e destra


Lab (va a fortuna) ----------- • • • | • • • K + labbro rilassato

La ------------------------------ • • • | • • • K

Sib------------------------------ • • • | • • •

Si (aleatoria) ----------------- • • • | • • ø

Do ------------------------------ • • • | • • o

Do# (1) ------------------------ • • • | • o • K

Do# (2) ------------------------ • • • | • ø o

Re ------------------------------ • • • | • o o

Mib ----------------------------- • • • | o o o

Mi (1) -------------------------- • • o | • • o K

Mi (2) -------------------------- • • ø | o o o

Fa ------------------------------ • • o | o o o

Fa# ---------------------------- • o • | • • o

Sol ----------------------------- • o o | o o o

Sol# (1) ----------------------- o • • | o o o

Sol# (2) ----------------------- ø o o | o o o

La (1) -------------------------- o o o | o o o

La (2) -------------------------- ø • • | • • • K

Sib ----------------------------- ø • • | • • •

Si ------------------------------- ø • • | • • ø

Do ------------------------------ • • • | • • o

Do# (1) ------------------------ • • • | • o •

Do# (2) ------------------------ • • • | • ø o

Re ------------------------------ • • • | • o o

Mib ----------------------------- • • • | o o o

Mi ------------------------------ • • o | • o o

Fa ------------------------------ • • o | o o •

Fa# ---------------------------- • • o | • • ø

Sol ----------------------------- • o o | o • •

Sol# --------------------------- o o o | • • •

La ------------------------------ o • • | • • o

Sib ----------------------------- ø • • | o o o K


Buona musica. Fammi sapere se hai problemi di sorta... Rimango a disposizione! :D
Andrea Laudicina
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Messaggio da aldeo »

complimenti Andreino!! hai fatto un trattato!!
bravo!! :D :D
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MusicoLiz
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Messaggio da MusicoLiz »

Ossignor è davvero un trattato!!! :P
grazie grazie!!

La mia è in Sib... è una bombarda "da due soldi" (incluse due orriBBBili ance di plastica -_-') giusto perchè sto cominciando ora... niente musica tradizionale per adesso, hihi, semplicemente mi affascinava questo strumento e ho pensato di provare...

Ehm si lo so sono un po' fuori-posto in questo forum ma non sapevo proprio dove cercare qualcosa di più approfondito e l'unica alternativa era rovistare in tutta la biblioteca di dipartimento sperando nella fortuna...
Magari questo topic sarà di aiuto anche a qualche altro passante :P

Riesco già abbastanza a "domare" l'ancia anche per i toni più alti... un orecchio meno impigrito magari mi aiuterebbe di più ma me la cavo lo stesso... :P
Ma una sola cosa non ho capito... cosa sarebbe la diteggiatura a forchetta? (i fiati non sono esattamente il mio campo... flauto a parte...)
aldeo
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Messaggio da aldeo »

la diteggiatura a forchetta si ha quando tra due fori tappati dalle dita ce n'è uno (o più) liberi.
un sesmpio: nello schema di Andreino il do# è fatto con diteggiatura a forchetta in quanto tra il primo ed il terzo dito della mano destra c'è un foro vuoto con il relativo dito (medio) alzato!
é tipica di tutti gli strumenti a fiato con poche (o punte) chiavi flauto dolce compreso.
poi con le chiavi si è risolto tutto. :D :D
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MusicoLiz
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Messaggio da MusicoLiz »

Aaaaah capito! Pensavo fosse qualche tecnica particolare :P
(non sapevo che le chiavi servissero a questo ... ecco ho imparato qualcosa!)
Laura
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Messaggio da Laura »

Salve a tutti, sono una nuova iscritta e mi chiamo Laura.

So che questo non è il forum adatto ma mi ha tanto interessato l'argomento sulla bombarda e ho visto che comunque ci sono persone molto preparate a riguardo.
Vorrei chiedere se qualcuno sa dirmi com'erano costruite le ance di questi strumenti antichi. Avevano la legatura, il cannello come quelle attuali? o erano impostate in altro modo?

Ringrazio in anticipo tutti coloro che vorranno rispondermi.
aldeo
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Messaggio da aldeo »

Non sono sicuro perchè non conosco direttamente gli strumenti antichi ad ancia doppia, ma penso che il sistema di costruzione dell'ancia fosse del tutto simile a quello attuale (cannello, legatura ecc...) anche perchè non ho mai trovato altri sistemi nei vari trattati che ho potuto consultare.
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
Laura
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Messaggio da Laura »

grazie aldeo, aspetto altre informazioni :wink:
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