


Avete capito che domani dovrò fare l'infermiere?

Assolutamente!!violino7 ha scritto: Sono molto contento di come è venuta.
Devo solo meglio rifinire la zona in prossimità delle punte.
Troppo onore per questo violoncellino, una catena così non se la sarebbe mai sognata, non credete?
Grazie Porthos.Porthos ha scritto:Bel lavoro.... ovviamente sproporzionato rispetto allo strumento, ma col restauro uno si incaponisce, e il bello è proprio questo.
I diamantini della tavola li lasci così? Io li assottiglierei parecchio ai quattro bordi. Lavoro da pazzi (visto quanti sono tra vecchi e nuovi) ma ormai....
Ah, sono 31
Ciao Clair, io amo moltissimo conoscere tutto ciò che è il "vissuto" di uno strumento antico. Quello che ci hai raccontato fa uscire un po' dall'anonimato questo violoncellino e gli dà una paternità ben definita, almeno degli ultimi anni. Sarebbe bello conoscere tutta la sua storia, ma non si può pretendere troppo! (Ho in mente il "Mara" che racconta tutta la sua vita e la vita di coloro che gli passano accanto. Sarà che sono appassionato di storia!)Clairdelune ha scritto: .....................
........ c'è una foto del maestro Menegozzo.
Sono sicura che lui non avrebbe lasciato che uno strumento, anche di modesto valore, finisse in queste condizioni.
Chissà quali concomitanze hanno contribuito a che questo accadesse.
Mi sembrava carino raccontarvi questa piccola storia legata allo strumento, anche per motivarvi il pathos con cui io l'ho accolto e seguito.
@Lino - volevi dare un nome a questo strumento.
Io mi ispirerei a questa, che è la sua storia.
Il Menegozzino...??
Clair*
Claudio, il tempo non mi fa paura, diciamo che il lavoro sta abbastanza avanti e se impiego del tempo per delle rifiniture che possono apportare dei benefici io lo ritengo ben impiegato, tanto non mi corre dietro nessuno.claudio ha scritto:con uno scalpello si può ridurre la massa dei diamantini in un tempo ragionevole. Il concetto è quello di iniziare il taglio partendo quasi dal centro del diamantino per ognuno dei quattro lati.
Grazie Claudio.claudio ha scritto:sulle funzioni effettive dei diamantini molto si è discusso e molto c'è ancora da discutere, io non ho opinioni precise a riguardo e se posso tendo a non usarli. Se pensiamo che le giunture del centro della tavola e del fondo sono fatte senza nessun tipo di rinforzo, si può facilmente arguire che se una crepa è ben riparata, i cui margini combaciano alla perfezione, l'uso del rinforzo può essere ridotto al minimo o addirittura escluso. Diverso è il discorso della fascia del "passetto", in quel caso il legno si presenta di testa e i margini della frattura sono poco precisi, per cui l'uso di una pezza è un passo praticamente obbligato. Riguardo alla forma diciamo che essi dovrebbero somigliare a piccole piramidi molto appiattite, da qui la parola "diamantino".