Una pericolosa crepa...

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
Rispondi
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

famar ha scritto:Anche io sfinerei un po' di più la punta, ma a parte questo avrei una cosa da chiedere.
Noto la forte differenza di abete fra le due anime: la vecchia ha una venatura molto più fitta della nuova. Considerando che nell'abete la vena scura è la parte più dura deduco che più vene scure ci sono più l'anima è dura e rigida.
Questo rappresenta un fattore utilizzabile per ottimizzare il suono di uno strumento? Nel senso che uno strumento dal suono un po' aspro potrebbe migliorare con un' anima più "tenera" intendendo con venatura più rada?
Attendo lumi e la fine di questo magnifico restauro. (poi ci sarà un gran vuoto)
Ciao, famar.
Se lo chiedi a me, direi che hai fatto una domanda difficile e non ti saprei rispondere! Cioè io una risposta ce l'ho, ma riguardo all'accordatura la questione diventa sopraffina, secondo me da gran esperto! Credo comunque che quell'unico parametro, da solo, influisca in maniera molto minimale, inavvertibile all'orecchio umano.

Io cerco di tenermi sempre nella media e l'anima nuova che vedi in foto è appunto di venatura media, questo per non sbagliare e stare nel mezzo (a parte il fatto che l'ho comprata per corrispondenza e non avrei potuto scegliere tra tanti bastoncini!). Questa penso vada benissimo (è rapportata alla fittezza delle linee della tavola armonica), anche se potendo scegliere a naso io preferisco sempre un'anima con le linee più fitte.

La vecchia anima, è anche più dura per via della stagionatura, quindi più rigida, cosa che credo rappresenti ora un elemento negativo.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Piergiuseppe ha scritto: ..................
L' anima va ancorata con il ferro esattamente sul taglio radiale dell' anima a circa 1/3 verso il ponticello. Questo ho sempre visto fare dai liutai. ...............
Piergiuseppe, il problema tecnico è che se si vuole lasciare le linee dell'anima perfettamente incrociate a 90 gradi con quelle della tavola armonica, anche volendomi tenere ad 1/3 invece che a 1/2 (a 45° come avevo detto prima) il ferro dovrà per forza entrare tangenzialmente, sia pure di poco. A meno che tu non intenda dire che è tutta l'anima roteata di 1/3 rispetto alla tavola armonica e quindi le rispettive venature anellari incrocino non a 90° ma a 60°, cosa che tutto sommato potrebbe anche andare bene.

Però devo osservare che la lama del ferro se va ad incrociare il durame è anche meglio perchè fa maggiore presa con il vantaggio di poter affondare meno e procurare minor danno.
Invece se deve penetrare solo sull'alburno, molto tenero, deve affondare molto di più!

Certo rimane il fatto che per le vibrazioni che dalla tavola armonica arrivano alla tavola di fondo attraverso l'anima sono molto più importanti le linee dure che non quelle morbide, credo, ma l'incisione rimane comunque veramente minima, una piccola ferita! :roll:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

famar ha scritto: ...................
Attendo lumi e la fine di questo magnifico restauro. (poi ci sarà un gran vuoto)

......poi rimane comunque il mandolino che attendo mi dia grandi soddisfazioni! :P ........

E poi, perchè "un gran vuoto"?
Non c'è soltanto Violino7, io spero che anche altri ci facciano partecipi dei loro lavori.

Vi garantisco che per me quella del Menegozzo è stata una grande esperienza e se non l'avessi inserita nel forum del "Portale del violino" non mi sarebbe stato possibile imparare tutto quello che ho imparato.
E' stato come partecipare materialmente ad un "lavoro di bottega" insieme ad altri! A posteriori devo dire che il lavoro si è dimostrato davvero formativo. Non sembra, ma in una certa maniera è da definire un lavoro di gruppo, grazie a quanti hanno partecipato.


Il consiglio che vi dò è quello di non avere timore a mostrarsi, c'è solo da imparare! :)
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

L' anima che hai acquistato va benissimo e' solo poco stagionata. A volte, raramente, si usa un' anima "fitta" ma normalmente si puo' agire sul calibro della stessa. Io non faccio il taglio di adattamento alla tavola di sbieco lo faccio allineato alle fibre a 90. L' ancoraggio del ferro lo faccio esattamente nella mezzeria dell' anima nella parte radiale, fare quel taglio dalla parte tangenziale puo' spaccare l' anima. Se il ferro non passa o quant' altro si modifica il ferro.
Avatar utente
fisher
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 229
Iscritto il: venerdì 5 dicembre 2008, 0:00
Località: Montagnana

Messaggio da fisher »

Piergiuseppe ha scritto:...e' solo poco stagionata.
Chiedo scusa, ma da cosa si vede?
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

dal colore.
Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

Piergiuseppe ha scritto:............................... L' ancoraggio del ferro lo faccio esattamente nella mezzeria dell' anima nella parte radiale, fare quel taglio dalla parte tangenziale puo' spaccare l' anima. Se il ferro non passa o quant' altro si modifica il ferro.
Piergiuseppe, mi accorgo ora di aver invertito i termini!

Io intendevo parte radiale quella "in linea con le parti anellari", invece è il contrario (ha influito l'aspetto visivo dei raggi di una ruota di bicicletta). Ma se mi tengo a 45° comunque sono a posto, mi trovo a metà strada comunque!

Ho capito! "Nella mezzeria dell'anima dalla parte radiale" forse vuol dire: inserendo il ferro esattamente a 90° rispetto alle linee dell'anima? E la "mezzeria dell'anima" sarebbe un punto posto sulla verticale che spacca in due l'assicella (davo per scontato che quello sia l'unico punto giusto!)
Il discorso mi va benissimo! Allora il ragionamento di prima salta completamente? Intendo il ferro ad 1/3!?

Praticamente, se ho capito bene, come dici tu il ferro si troverebbe sulla stessa linea delle linee della tavola armonica. Effettivamente così l'anima viene trascinata lateralmente con minor possibilità di distacco della lama durante la manovra di inserimento, però, pensandoci bene, per come è fatto comunemente il ferro, per operare su quel lato o si modifica l'inclinazione della lama oppure la si deve inserire a taglio obliquo (in questo caso a traverso sulla mezzeria dell'anima, per intenderci)! Dico bene?
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

Pressapoco cosi':


Immagine
famar
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 846
Iscritto il: mercoledì 13 agosto 2008, 0:00
Località: Roma

Messaggio da famar »

In considerazione del fatto che solo spostando un'anima più in alto o basso, più interna o esterna, più grossa o più fina si riescono ad ottimizzare le caratteristiche di uno strumento ho supposto che anche il fattore durezza della stessa possa essere un ulteriore variabile da utilizzare. Del resto le onde sonore viaggiano a diversa velocità a seconda della densità del materiale ad esempio vanno più veloci nell'acciaio che nell'aria.
Non penso che l'ottimizzazione di un violino avvenga attraverso molti tentativi bucando e ribucando varie anime e posizionandole in posti diversi. Penso che delle linee generali ci siano, Sapete dove posso trovarle?
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

>Penso che delle linee generali ci siano, Sapete dove posso trovarle?

In line di massima si. Va messa ad una certa distanza (in basso) rispetto al ponticello e non proprio in corrispondenza del piede del ponticello ma piu' verso la ff. Poi si lavora insieme al musicista per trovare il timbro e l' intensita' sonora voluta.
Avatar utente
Piergiuseppe
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 589
Iscritto il: venerdì 9 ottobre 2009, 0:00
Contatta:

Messaggio da Piergiuseppe »

Piergiuseppe ha scritto: non proprio in corrispondenza del piede del ponticello
del centro del piede...
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

da 3 a 5 mm all'interno del piedino destro del ponte, da 5 a 12mm dietro di esso, ovviamente misure del tutto generiche.
andante con fuoco
Avatar utente
edo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1915
Iscritto il: martedì 21 giugno 2005, 0:00
Località: Schio (VI)
Contatta:

Messaggio da edo »

Credo che famar lo sappia dove va messa l'anima.
Lui chiedeva un'altra cosa.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Messaggio da claudio »

e cosa chiedeva famar? :?:
andante con fuoco
Avatar utente
edo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1915
Iscritto il: martedì 21 giugno 2005, 0:00
Località: Schio (VI)
Contatta:

Messaggio da edo »

Lui chiedeva delle linee guida per la regolazione dell'anima. Es: se sposto l'anima verso le ff cosa succede (o dovrebbe succedere)?

Mi accorgo che ho scritto troppo: devo cercare di essere più laconico :wink:
Rispondi