Questo praticamente è il resoconto della giornata passata in bottega.
E' vero che oggi è domenica, ma se sono in vena e non ho altro da fare, perchè non darsi da fare?
Clair, sei contenta?
Ora la lunghezza dei piroli è a posto, l'ho portata a 17 mm. dalla ganascia (o 16,6 all'incirca, dipende da dove li si guardano, i piroli),
Oggi stavo ripensando al capotasto superiore.
Sono convinto che vale la pensa lasciarlo, perchè dà un carattere di particolarità (nel senso di "originalità" che lo contraddistingue da un qualsiasi altro violoncello).
Se avessi cambiato il capotasto, modificato l'arcata del ponticello ed altre cose ancora....il Menegozzo avrebbe perso la su unicità.
Non sei d'accordo anche tu?
La finalità di fondo di tutto quello che ho fatto su quel violoncello era quella di salvaguardare, almeno esternamente, lo strumento così come era in origine.
Perchè buttare un così bel capotasto rovinando tutto?
Dall'ultima foto, faccio notare la fine del pirolo come si presenta all'uscita dell'asola, perfettamente in linea con la linearità della ganascia, la sua leggera ovalizzazione e......la sua lucidatura, per ultimo.
Dopo alcune passate di cartavetrata di varia grana mi riusciva difficile lucidare. Usavo la normale stoffa morbida che utilizzo per la pulizia dello strumento, ma serviva qualcosa di più ruvido. Indovinate cosa ho utilizzato?
Ho passato il pirolo sopra i geans che indossavo, esattamente sulla mia coscia, dove la stoffa è ben tirata stando seduto.
L'ebano non ha lasciato alcun segno!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -