Una pericolosa crepa...

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

Grazie, Claudio e tutti voi...

Andrò oggi stesso, e vedremo come andrà.

8O



Clair*
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edi
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Messaggio da edi »

Poi facci sapere, Clair :)
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

Responso :!:

Sarebbe durato ancora poco...
Il liutaio l'ha preso in carico tipo "malato terminale", con poche speranze, viste le condizioni generali che abbiamo attentamente valutato (crepe, tarli, rattoppi).
Mi ha detto che "prima di aprire uno strumento, bisogna pensarci bene..." Proverà con calma e con tempi tranquilli a fare quello che può per salvare almeno l'oggetto.

Nel frattempo io sono una neocellista senza cello...
:cry:

Grazie, per i consigli, a tutti.


Clair*
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Guarda che per salvare l'oggetto (non lo strumento, è ovvio) bastano venti grammi di colla, due strettoi e un quarto d'ora di lavoro. Se poi ci mettiamo un trattamento antitarlo da falegname si arriva a mezza giornata scarsa.

Ma poi che senso ha che un liutaio si ponga "salvare l'oggetto" come obiettivo?

(cioè, un senso lo trovo, ma forse sono troppo cinico)
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Ciao Clair*
Clairdelune ha scritto:Responso :!: Sarebbe durato ancora poco...
Beh, fino a li... c'era arrivato anche Claudio senza "visitare il paziente" di persona.
Clairdelune ha scritto: Mi ha detto che "prima di aprire uno strumento, bisogna pensarci bene...
Tu o lui?
Clairdelune ha scritto:Proverà con calma e con tempi tranquilli a fare quello che può per salvare almeno l'oggetto.
Che cosa significa che poi suona ancora o hai solo un soprammobile?Ti ha fatto un preventivo tempi/spesa?
Clairdelune ha scritto:Nel frattempo io sono una neocellista senza cello...
Questo mi dispiace imensamente, soprattutto per la passione che dimostri.... Un affitto temporaneo l'hai già considerato?

Albert
Ultima modifica di Atomino il martedì 10 giugno 2008, 23:57, modificato 1 volta in totale.
- Alberto Soccini -
aldeo
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Messaggio da aldeo »

Porthos ha scritto:(cioè, un senso lo trovo, ma forse sono troppo cinico)

hai anche il violino cinico (made in China) !!! io l'ho germanico!!! :lol: :lol: :lol:
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

[quote="Porthos"] Ma poi che senso ha che un liutaio si ponga "salvare l'oggetto" come obiettivo? [quote]


Difatti ha detto "almeno" l'oggetto
(e l'impressione era che tentasse semplicemente di consolarmi...).
Ho omesso che all'inizio mi aveva detto di non poter far nulla, per evidenti motivi di costo eccessivo del lavoro per lo strumento in questione.
Poi mi ha proposto una sorta di tentativo, ma con i suoi tempi e non considerandolo come un lavoro vero e proprio.

Mi è sembrato meglio che niente...


Clair*
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Messaggio da Clairdelune »

Atomino ha scritto:
Clairdelune ha scritto: Mi ha detto che "prima di aprire uno strumento, bisogna pensarci bene...
Tu o lui?
Clairdelune ha scritto:Proverà con calma e con tempi tranquilli a fare quello che può per salvare almeno l'oggetto.
Che cosa significa che poi suona ancora o hai solo un soprammobile?Ti ha fatto un preventivo tempi/spesa?
Clairdelune ha scritto:Nel frattempo io sono una neocellista senza cello...
Questo mi dispiace imensamente, soprattutto per la passione che dimostri.... Un affitto temporaneo l'hai già considerato?

Albert


Ciao Atomino,
rispondo per punti:

- Lui prima di aprire uno strumento in quelle condizioni ci pensa sempre un pò... Le sorprese, in peggio, sono in agguato (questo mi è sembrato il motivo)

- sulla possibilità che suoni ancora non si è pronunciato... mi ha detto quanto avrebbe chiesto per affrontarlo con una scadenza e un risultato "a tutti costi". Inutile dirti che non ne vale la pena. E' stato lui il primo a dirlo, considerando che non si sente di garantire il risultato

- Grazie della comprensione...
Dall'affitto del cinese (davvero in coma, come la barzelletta... pessimo suono!!) ne ero uscita proprio grazie a questo vecchietto malandato. E' chiaro che sarà nuovamente presa in considerazione... ubi maior... :?


Clair*
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ho come il vago sospetto, per non dire certezza, che lo strumento ti sia stato venduto in precarie condizioni, infatti la zona "incriminata" mostra un tentativo precedente di recupero. Probabilmente anche all'epoca di questa prima riparazione il risultato è stato giudicato incerto e si è proceduto alla vendita dello strumento. Per questo motivo, quando si compra uno strumento bisogna sempre fargli dare un'occhiata dal nostro liutaio di fiducia prima dell'acquisto, altrimenti ci si può trovare di fronte a brutte sorprese.

Io credo che il tuo strumento possa essere recuperato benissimo, ma il problema come già ti è stato fatto notare, sono i costi: aprire e riparare uno strumento economico significa spesso affrontare una spesa di gran lunga superiore al valore dello strumento stesso.

Tuttavia un tentativo con la colla epossidica si potrebbe fare, e probabilmente è quello a cui il collega ha pensato, ma il risultato non è garantito, si rischia tutt'alpiù di non poter più suonare lo strumento e di tenerlo in casa come soprammobile.
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Messaggio da Alfredo »

Forse si potrebbe trovare qualche studente di liuteria che voglia fare un po' di esperienza e riparare il violoncello per una cifra minore.
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edi
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Messaggio da edi »

Credo che la proposta di Alfredo non sia male. Perso per perso, converrebbe tentare con una spesa molto più limitata e conveniente quale potrebbe essere quella richiesta da uno studente di liuteria che vuole fare esperienza di restauro e poi il restauro potrebbe anche risultare soddisfacente :)
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

claudio ha scritto:Ho come il vago sospetto, per non dire certezza, che lo strumento ti sia stato venduto in precarie condizioni, infatti la zona "incriminata" mostra un tentativo precedente di recupero. Probabilmente anche all'epoca di questa prima riparazione il risultato è stato giudicato incerto e si è proceduto alla vendita dello strumento. Per questo motivo, quando si compra uno strumento bisogna sempre fargli dare un'occhiata dal nostro liutaio di fiducia prima dell'acquisto, altrimenti ci si può trovare di fronte a brutte sorprese.

Io credo che il tuo strumento possa essere recuperato benissimo, ma il problema come già ti è stato fatto notare, sono i costi: aprire e riparare uno strumento economico significa spesso affrontare una spesa di gran lunga superiore al valore dello strumento stesso.

Tuttavia un tentativo con la colla epossidica si potrebbe fare, e probabilmente è quello a cui il collega ha pensato, ma il risultato non è garantito, si rischia tutt'alpiù di non poter più suonare lo strumento e di tenerlo in casa come soprammobile.
Sapevo che lo strumento poteva avere dei problemi, infatti il prezzo lo dimostrava. Lo stesso liutaio lo aveva visto in foto e mi aveva avvisato del possibile rischio, ma anche delle caratteristiche positive (manifattura tedesca, semiartigianale, legno buono).
Il problema di intervento che lui mi segnalava (e qui, vi prego, siate clementi con la mia mancanza di termini tecnici...) è che il violoncellino ha un assetto simil barocco. Il manico non è "incassato" ma solo appoggiato sopra e lui non sa se all'interno c'è il rinforzo. Questo particolare, a quanto ho capito, condiziona ntevolmente il tipo di riparazione...

Insomma, spero di aver capito io e di averti fatto capire, nonostante la mia incompetenza assoluta...

Clair*
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Ma un bel foro da 8 mm con un tassello ad àncora? Perso per perso.... e non si deve nemmeno aprire.
ted
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Messaggio da ted »

Perso per perso, ci spari il tassello di Porthos con colla epossidica e non si muove più.
Oppure si sono colle poliuteraniche ad espansione ch fanno miracoli.
Certo,un Liutaio inorridisce ed arretra come Dracula di fronte all'aglio.
La colla epossidica sui legni poco resinosi fa miracoli.
Perso per perso puoi provare.
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edi
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Messaggio da edi »

Da quanto dice Clair, mi pare di aver capito che servirebbe anche un trattamento antitarlo...
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