Il violoncello di Lino.
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Mi sembra che il tuo sistema funzioni, il concetto è quello.
Per fare le molle io ho usato il filo di ferro ricavato dalle grucce appendiabiti delle lavanderie, si è rivelato ottimo per lo scopo.
Nelle foto si vede il facsimile di ponticello che uso io (Weisshaar docet).
E' regolabile per adattarsi a diverse inclinazioni laterali della tastiera.
Davide
Per fare le molle io ho usato il filo di ferro ricavato dalle grucce appendiabiti delle lavanderie, si è rivelato ottimo per lo scopo.
Nelle foto si vede il facsimile di ponticello che uso io (Weisshaar docet).
E' regolabile per adattarsi a diverse inclinazioni laterali della tastiera.
Davide
Grande 7! Quella giunta sovrapposta del filetto è impeccabile complimenti. Vedo che anche a te è successo di strappare un pezzetto di legno in corrispondenza dello scavo del filetto, come pensi di stuccarlo se non andrà via con la sguscia? Te lo chiedo perchè a me succede un po' troppo frequentemente e non so come risolvere la cosa.
Bella la molla tieniponticello, oggi ne ho imparata un'altra, non si finisce mai.... Complicato poi anche l'incasso del manico, devono combaciare allo stesso momento una valanga di misure e poi sul violocello ogni minimo angolo errato porta a misure errate notevoli date le dimensioni dello strumento, comunque si nota la tua meticolosità e una gran pulizia.
Vai così e buon lavoro.
Bella la molla tieniponticello, oggi ne ho imparata un'altra, non si finisce mai.... Complicato poi anche l'incasso del manico, devono combaciare allo stesso momento una valanga di misure e poi sul violocello ogni minimo angolo errato porta a misure errate notevoli date le dimensioni dello strumento, comunque si nota la tua meticolosità e una gran pulizia.
Vai così e buon lavoro.
famar ha scritto: ............................
Vedo che anche a te è successo di strappare un pezzetto di legno in corrispondenza dello scavo del filetto, come pensi di stuccarlo se non andrà via con la sguscia? Te lo chiedo perchè a me succede un po' troppo frequentemente e non so come risolvere la cosa.
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Polvere di lycopodium (o licopodio)!
In questa occasione gli strappi che dici si sono ricomposti, ma questo tipo di stucco ho avuto modo di utilizzarlo e ti posso dire che sul canale del filetto è davvero risolutivo. Come vedi questa polvere finissima è color legno abete od acero e mischiato con la colla è perfetto e quando asciuga non si vede nulla, specialmente dopo una piccola rasatura!
Non guardare il prezzo, per fare delle micro stuccature ne basta davvero poco.
Ciao.
Ultima modifica di violino7 il giovedì 12 dicembre 2013, 22:30, modificato 1 volta in totale.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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- Lino Santoro -
Lo stato dei lavori fino ad oggi:
l'operazione di incollaggio del manico tecnicamente è riuscita perfettamente:
Anche esteticamente tutto è andato bene, vedete qui come le fasce aderiscono bene al collo del manico:
La nocetta appena sagomata ed ancora da rifinire:
Le due prospettive del manico, anch'esso da rifinire, ho fatto lo sgrosso con raspa, lima e rasiera ed ora mi sono portato all'incirca ad 1 mm. dallo spessore giusto, salvo livellamento su tutto lo smanicamento:
segue........
l'operazione di incollaggio del manico tecnicamente è riuscita perfettamente:
Anche esteticamente tutto è andato bene, vedete qui come le fasce aderiscono bene al collo del manico:
La nocetta appena sagomata ed ancora da rifinire:
Le due prospettive del manico, anch'esso da rifinire, ho fatto lo sgrosso con raspa, lima e rasiera ed ora mi sono portato all'incirca ad 1 mm. dallo spessore giusto, salvo livellamento su tutto lo smanicamento:
segue........
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- Lino Santoro -
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La testa:
La prospettiva del fondo:
Quest'estate sono andato molto a rilento, ma devo dire che ho impiegato un sacco di tempo a scolpire la tastiera che ho ricavato da un pezzo di ebano grezzo, cioè privo di sagomatura. Quando il manico sarà completato, e quindi la tastiera definitiva, vi farò vedere il risultato.
Prossima fase imminente: tutta la rifinitura (ritocchi vari di perfezionamento e rasatura con rasiere finissime od asprella) prima di passare all'imprimitura. E', credo, una fase non proprio breve perchè di precisione.
La prospettiva del fondo:
Quest'estate sono andato molto a rilento, ma devo dire che ho impiegato un sacco di tempo a scolpire la tastiera che ho ricavato da un pezzo di ebano grezzo, cioè privo di sagomatura. Quando il manico sarà completato, e quindi la tastiera definitiva, vi farò vedere il risultato.
Prossima fase imminente: tutta la rifinitura (ritocchi vari di perfezionamento e rasatura con rasiere finissime od asprella) prima di passare all'imprimitura. E', credo, una fase non proprio breve perchè di precisione.
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- Lino Santoro -
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Fatte le rifiniture finali ecco lo stato dei lavori:
dopo
- vernice bianca,
- leggera mordenzatura,
- turapori,
- 1 mano di vernice con colorante alla gomma-gutta,
- 1 mano di vernice trasparente,
fatta ora l'ultima rasatura, mi sembra che si intraveda la base per la vernice vera e propria, che ovviamente deve essere un pochino più colorata!
Alla prossima!
dopo
- vernice bianca,
- leggera mordenzatura,
- turapori,
- 1 mano di vernice con colorante alla gomma-gutta,
- 1 mano di vernice trasparente,
fatta ora l'ultima rasatura, mi sembra che si intraveda la base per la vernice vera e propria, che ovviamente deve essere un pochino più colorata!
Alla prossima!
Ultima modifica di violino7 il sabato 14 dicembre 2013, 11:37, modificato 2 volte in totale.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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- Lino Santoro -
Grande 7 ! Era tanto che aspettavamo questo invio.... Lavorazione strepitosa, spettacolare l'incastro del manico! Vedo che hai dato la mordenzatura dopo la vernice bianca, prende lo stesso? Farò qualche prova anche io. E come turapori cosa hai usato? Attendiamo con curiosità l'avanzamento lavori. Bravissimo.
Ciao Fabio!
Da qualche parte ho letto che la vernice bianca va data come preparazione del legno proprio all'inizio di ogni cosa, ed ho fatto così.
Come turapori normalmente io dò due mani di mastice di Chios diluito in alcool, la prima volta molto diluito, tipo 15% e la seconda intorno al 20-25%. Questa volta però avevo del mastice miscelato con poca gomma-lacca chiara, ho leggermente allungato con alcool e ne ho date 2 mani su tutto. Io utilizzo sempre alcool 95°. Avevo questo barattolo di vetro residuo della verniciatura della chitarra e credo di aver operato bene, anche perchè la sola gomma-lacca molto allentata da sola so che può essere utilizzata per le mani di turapori, a maggior ragione penso sia efficace in conbinazione con il mastice, sempre se utilizzata in dosi molto contenute.
Teniamo presente che anche la vernice bianca agisce in sostanza come una sorta di turapori ed anche di essa ne avevo dato 2 mani su tutto.
Da qualche parte ho letto che la vernice bianca va data come preparazione del legno proprio all'inizio di ogni cosa, ed ho fatto così.
Come turapori normalmente io dò due mani di mastice di Chios diluito in alcool, la prima volta molto diluito, tipo 15% e la seconda intorno al 20-25%. Questa volta però avevo del mastice miscelato con poca gomma-lacca chiara, ho leggermente allungato con alcool e ne ho date 2 mani su tutto. Io utilizzo sempre alcool 95°. Avevo questo barattolo di vetro residuo della verniciatura della chitarra e credo di aver operato bene, anche perchè la sola gomma-lacca molto allentata da sola so che può essere utilizzata per le mani di turapori, a maggior ragione penso sia efficace in conbinazione con il mastice, sempre se utilizzata in dosi molto contenute.
Teniamo presente che anche la vernice bianca agisce in sostanza come una sorta di turapori ed anche di essa ne avevo dato 2 mani su tutto.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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- Lino Santoro -
Grazie Claudio, so che sei costantemente interessato all'evoluzione dello strumento, anche perchè per esso mi hai dato degli ottimi consigli!claudio ha scritto:Mi sembra un bellissimo lavoro, bravo Lino. Non vedo l'ora che di vederlo verniciato.
Ma non mi pongo limiti riguardo ai tempi! Lo sai che io attuo in liuteria la "politica dei piccoli passi" (Kissinger docet), piccoli ma fatti bene, possibilmente.
Ti spiego in due parole cosa ho in mente per i prossimi interventi.
Quello a cui tengo ora è che la colorazione finale risulti sull'ambrato, lasciando nel contempo una buona trasparenza. Credo quindi che proseguirò con la gomma-gutta alternata ad un altro colore che devo ancora sperimentare!
Sto pensando al sangue di drago misto a sandalo, anche se so che il sangue di drago poi con il tempo non rimane stabile! Mi sembra di ricordare di aver letto, però, che se viene unito ad altri coloranti, al sandalo in particolare, appunto, rimanga più persistente.
La sperimentazione che devo fare è principalmente sul dosaggio dei colori, ma non solo (è importante in sostanza che io verifichi di mano in mano l'evoluzione del colore complessivo sullo strumento, modificando eventualmente di volta in volta, e questa è cosa davvero molto pratica che non è possibile descrivere)!
Dunque mi accingo ad una fase di sperimentazione sulle vernici che a me piace moltissimmo ...... e che potrebbe anche essere molto lunga, visto che poi su un violoncello di vernice ne serve relativamente molta e finora io ho utilizzato le vernici che già avevo.
Se dovrò fare nuova vernice occore pure che essa riposi un pochino perchè arrivi a maturazione!
Ciao.
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- Lino Santoro -
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