Violino Romeno nuovo in offerta su Ebay

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aspirante_violinista
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Messaggio da aspirante_violinista »

s!i "belva" abbraccia tutte e due le caratteristiche anche se non specifica una belva dal manto tigrato, ma chi se ne intende, si sa che si riferisce alla tigre. Il fondo è marezzatissimo! Sono proprio belli questi violini di Cristiano....poi mi dici che sono anche potenti ;) bravo cristiano!
Lutezia
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Messaggio da Lutezia »

Se posso intromettermi, pochi mesi fa ho comprato il violino con la montatura in bosso (battezzato gattopardo, a proposito di belve: felino nell'eleganza e nell'espressività!).

Si sta esprimendo con un registro grave molto caldo ed ha una potenza che non passa inosservata, ogni tanto qualcuno mi chiede di provarlo - cosa che faccio fatica a concedere, ammetto di essere possessiva e gelosa del mio violino - perché ne rimane affascinato!

Grazie e complimenti a Cristiano, che trovo abbia fatto un lavoro davvero accurato (mi permetterei di dire amorevole) e a Claudio che ci permette di conoscere ed apprezzare strumenti come questi! :)
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aspirante_violinista
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Messaggio da aspirante_violinista »

no sei l'unica ad essere restìa a cedere il tuo violino in prova ad altri, col tempo si stipula una sorta di legame con lo strumento nel quale la gelosia fa la sua parte, come un compagno. Anche io sono gelosissimo hihi :oops:
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aspirante_violinista
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Messaggio da aspirante_violinista »

*non sei l'unica, che vergogna, due errori uguali in due post differenti scusate :(
Ele58
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Messaggio da Ele58 »

[quote=]Per conto di Cristiano Cioata, violino bellissimo fondo marezzato in due pezzi, montatura in pernambuco, corde Dominant:
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... 796wt_1202[/quote]

Sembra un buon violino ma è molto deludente vedere nell'ultima
foto una confezione di colla Titebond peccato. 8O :?:
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claudio
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Messaggio da claudio »

Ele58 ha scritto: Sembra un buon violino ma è molto deludente vedere nell'ultima
foto una confezione di colla Titebond peccato. 8O :?:
Perchè deludente? la Titebond è usata universamente in ambito liutario ed è un'ottima colla. Personalmente ho sempre usato la colla animale, ma capisco bene che coloro che sono costretti a fare produzione (Cristiano lavora solo), hanno bisogno di tempi di incollaggio il più brevi possibili. Ho avuto occasione di provare ed esaminare molti violini e chitarre d'autore incollati con Titebond e debbo riconoscere che per certi versi questa colla alifatica è anche più affidabile rispetto alla colla tradizionale. Ai fini dell'incollaggio dei legni degli strumenti, la colla deve essere reversibile, tenace e cristallina e la Titebond risponde a queste caratteristiche. Posso capire la preferenza per la colla tradizionale, ma i tempi per la costruzione di uno strumento si allungherebbero ed avrebbero altri prezzi.
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giovim
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Messaggio da giovim »

claudio ha scritto:
Ele58 ha scritto: Sembra un buon violino ma è molto deludente vedere nell'ultima
foto una confezione di colla Titebond peccato. 8O :?:
Perchè deludente? la Titebond è usata universamente in ambito liutario ed è un'ottima colla. Personalmente ho sempre usato la colla animale, ma capisco bene che coloro che sono costretti a fare produzione (Cristiano lavora solo), hanno bisogno di tempi di incollaggio il più brevi possibili. Ho avuto occasione di provare ed esaminare molti violini e chitarre d'autore incollati con Titebond e debbo riconoscere che per certi versi questa colla alifatica è anche più affidabile rispetto alla colla tradizionale. Ai fini dell'incollaggio dei legni degli strumenti, la colla deve essere reversibile, tenace e cristallina e la Titebond risponde a queste caratteristiche. Posso capire la preferenza per la colla tradizionale, ma i tempi per la costruzione di uno strumento si allungherebbero ed avrebbero altri prezzi.
ma perchè infatti vendere a prezzi così bassi?se è veramente bravo e i suoi strumenti suonano come dice perchè non venderli a prezzi "normali" mi sembra che si discutesse proprio di un discorso analogo sui violini di liuteria cinese. non dico che li debba vendere a 15.000 euro, ma se li vendesse a 3.000/4.000 euro mi sembrerebbe un prezzo che affermi anche il valore stesso dello strumento (se li vale), in caso contrario se il valore è realmente inferiore a 1.000 euro mi sembra scorretto parlarne così tanto "bene". anche perchè un conto è che lo vende in Romania dove il tenore di vita è più basso, un conto è che lo vende in Italia dove a questi prezzi se veramente vale rovina solo il mercato facendo passare per cari tutti i liutai Italiani che costruiscono strumenti di pari livello e cercano di venderli a prezzi giustamente più alti perchè adeguati al mercato (quindi tasse spese per vivere e tutto il resto).
resta il fatto che non ho mai sentito suonare un suo strumento quindi il tutto rimane su supposizioni astratte di cui solo chi ha avuto il piacere di sentirlo suonare dal vivo ne può trarre le più giuste risposte.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Cristiano per ora punta sul numero, perchè proporre uno strumento romeno a 3000 o 4000 euro è impensabile, seppure fatto con tutti i sacri crismi e le attenzioni dedicate agli strumenti d'autore. Dopo aver lavorato alcuni anni per una importante fabbrica di Reghin, Cristiano ha deciso di fare tesoro dell'esperienza acquisita e di mettersi in proprio. Io gli ho dato indicazioni per produrre un suono che si avvicinasse a quello italiano senza tuttavia svilire quello originario, ossia un tono piuttosto vigoroso e brillante tipico della tradizione tzigana. Per la fornitura dei pezzi grezzi si appoggia ad alcuni colleghi, poi inizia la fase di lavorazione vera e propria degli strumenti che non è molto diversa da quella degli strumenti d'autore, ma per mantenere un prezzo competitivo deve lavorare molto e produrre più di qualche strumento ogni mese. Usa spesso legni di una bellezza stupefacente, la vernice ad alcool è molto sottile, bene applicata e di ottima qualità, in poche parole: strumenti belli da vedere, ottimi e precisi da suonare, e che sopratutto sono affidabili nel tempo.
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Lutezia
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Messaggio da Lutezia »

giovim ha scritto: ma perchè infatti vendere a prezzi così bassi?se è veramente bravo e i suoi strumenti suonano come dice perchè non venderli a prezzi "normali" mi sembra che si discutesse proprio di un discorso analogo sui violini di liuteria cinese. non dico che li debba vendere a 15.000 euro, ma se li vendesse a 3.000/4.000 euro mi sembrerebbe un prezzo che affermi anche il valore stesso dello strumento (se li vale), in caso contrario se il valore è realmente inferiore a 1.000 euro mi sembra scorretto parlarne così tanto "bene". anche perchè un conto è che lo vende in Romania dove il tenore di vita è più basso, un conto è che lo vende in Italia dove a questi prezzi se veramente vale rovina solo il mercato facendo passare per cari tutti i liutai Italiani che costruiscono strumenti di pari livello e cercano di venderli a prezzi giustamente più alti perchè adeguati al mercato (quindi tasse spese per vivere e tutto il resto).
resta il fatto che non ho mai sentito suonare un suo strumento quindi il tutto rimane su supposizioni astratte di cui solo chi ha avuto il piacere di sentirlo suonare dal vivo ne può trarre le più giuste risposte.
Claudio ha già risposto, ma vorrei dire qualcosa anche io, come acquirente.
Nella mia esperienza di ricerca e di acquisto di un violino, ho girato parecchi liutai italiani, e sapevo benissimo qual è il prezzo medio di mercato di un violino di liuteria nuovo italiano.
Lasciamo perdere il fatto che non tutti quelli che si accostano a uno strumento di liuteria hanno una fiorente prospettiva di carriera violinistica o studiano in conservatorio, nel mio caso sono studente amatoriale da molti anni, ma lavorando per forza di cose in un altro settore non avrò mai la possibilità di dedicarmi molto e con costanza a suonare il violino, e non supererò mai un livello da V anno di conservatorio, per intenderci. E' diverso partire con l'idea di prendere uno strumento d'autore o uno strumento da studio. Riconosco che questo possa incidere, più o meno consapevolmente, sulle valutazioni che si fanno nell'acquisto di uno strumento.
Nel mio specifico caso anche se ovviamente tutti preferiamo spendere meno, in generale, io avrei anche potuto affrontare una spesa maggiore, non sono partita con l'idea di puntare al risparmio e prendermi - per così dire - un "violino di liuteria ai saldi", tanto è vero che alla fine della mia ricerca ero indecisa tra lo strumento di Cristiano e lo strumento di un liutaio della mia zona (che si aggirava, inutile dirlo, intorno a 6000 euro).
Quello che secondo me è sbagliato è considerare un violino come un oggetto "freddo" che si acquista come al supermercato, scegliendo tra tutti quello che ha il prezzo più vantaggioso anziché pensare alle caratteristiche peculiari di ciascuno. Non sono oggetti fatti in serie con caratteristiche identiche e prezzi diversi.
Quando si suona e si arriva a maturare la necessità di passare a uno strumento superiore (da cinese a liuteria) si ha un esigenza che non è più quella del bambino che inizia a suonare e il genitore, che non sa se la passione continuerà nel tempo, gli acquista una cosa a forma di violino che emetta una parvenza di suono e che costi il meno possibile.
Si sceglie in base all'affinità che si sente con lo strumento, o forse è addirittura lo strumento che sceglie noi.
Quello che dice Claudio a proposito del suono tzigano non lo avevo messo a fuoco in questi termini, ma avevo sentito che il "carattere" del timbro dello strumento era diverso da tutti gli altri che avevo provato, e me ne sono innamorata.
Non ho pensato "che affare, sto comprando un violino che vale 6000 a meno della metà del suo valore!". Non mi interessa quanti soldi vale e non sarei nemmeno in grado di valutarlo; non devo rivenderlo, devo suonarlo. L'ho sentito adatto a me. I violini che ho scartato li ho scartati per motivi ben poco "razionali e oggettivi": li ho scartati per la mia reazione emotiva a loro, perché non mi davano le sensazioni che cercavo, suonandoli.
E' costato meno degli altri che ho visto? Indubbiamente sì. Ma questo non significa che io consideri esosi i liutai italiani, anzi, chi lo sa? Magari più avanti sentirò nuovamente l'esigenza di cambiare o le caratteristiche del mio violino mi staranno strette e mi innamorerò di uno strumento italiano.
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ciao Lutezia, il mio discorso è proprio questo, che se il violino di Cristiano suona veramente bene ed è veramente ben fatto, come anche da te descritto, perchè lo deve "svendere" solo perchè di provenienza "rumena", tu per il violino che hai comprato li avresti spesi 4000 eur? se si vuol dire che per te quello è il valore. se lui è costretto a fare tanti violini in un mese è perchè viene svalutato solo perchè è rumeno (se è vero che iviolini che costruisce sono "validi") se così non fosse vuol dire che allora valgono poco. il mio discorso è per capire quali delle due situazioni si hanno, spero con questo post di essermi spiegato un po' meglio, e tengo a precisare che non voglio assolutamente offendere cristiano, anzi vorrei che fosse meglio valutato (se è così che merita).
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giovim ha scritto:ciao Lutezia, il mio discorso è proprio questo, che se il violino di Cristiano suona veramente bene ed è veramente ben fatto, come anche da te descritto, perchè lo deve "svendere" solo perchè di provenienza "rumena", tu per il violino che hai comprato li avresti spesi 4000 eur? se si vuol dire che per te quello è il valore. se lui è costretto a fare tanti violini in un mese è perchè viene svalutato solo perchè è rumeno (se è vero che iviolini che costruisce sono "validi") se così non fosse vuol dire che allora valgono poco. il mio discorso è per capire quali delle due situazioni si hanno, spero con questo post di essermi spiegato un po' meglio, e tengo a precisare che non voglio assolutamente offendere cristiano, anzi vorrei che fosse meglio valutato (se è così che merita).
Mi sembra che non ci capiamo: i violini di Cristiano non sono sottovalutati perchè "sono romeni". Come ho già scritto sopra, i violini di Cristiano sono costruiti con i criteri della serialità. In questo ambito gli strumenti sono divisi in tre fasce principali: fascia bassa, media e alta. Quelli di Cristiano appartengono alla fascia alta ad un prezzo vantaggioso, ma non potranno mai essere valutati come violini d'autore tout court, perchè pur nella loro qualità costruttiva e sonora, mancano i fondamentali che li distinguono da un violino d'autore. Per violino d'autore si intende uno strumento concepito e costruito interamente da un solo autore, in cui si è dedicato tempo e cura per la realizzazione e la rifinitura di ogni singolo pezzo secondo i dettami della tradizione, senza l'ausilio di alcun tipo di macchinario. Che poi i violini di Cristiano possano suonare meglio di molti violini d'autore può senz'altro essere, anche perchè ho dato a Cristiano indicazioni precise su come migliorare la voce.
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ok alora "la musica cambia", quindi sono violini della fascia più alta dei violini "industriali" (dove per industriale s'intende fatti in piccola serie). allora mi può star bene. grazie Claudio per il chiarimento
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Cristiano lavora da solo e quindi non può essere definito "industria". Lui prende i pezzi grezzi, manici, tavole armoniche e fondi, e poi provvede personalmente alla costruzione vera e propria dello strumento. Questo è un modo di lavorare di qualità di gran lunga superiore a quello delle "fabbriche" in senso proprio, perchè abbattendo i tempi di lavorazione del grezzo, si possono costruire strumenti di ottima qualità. Normalmente Cristiano produce 4 strumenti al mese.
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Leggevo il topic e mi sorge una domanda: lui produce 4 violini al mese a 1200 euro(mi è parso di capire) l'uno,quindi sono 4800 euro al mese.Deve sacrificare alcuni aspetti della liuteria d'autore per riuscire a produrre tale numero di strumenti.Quindi la domanda che mi viene spontanea è:perchè Cristiano (da quello che vedo mi sembra che lavori bene e mi sembrerebbe in grado di farlo) non si dedica a produrre un solo strumento al mese con tutti gli accorgimenti che una liuteria d'autore richiede a,per esempio, 4800 euro al mese?
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4800 euro a strumento,non al mese
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