Manoscriti interessanti nell google books

Suonare e costruire i violini
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Manfio
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Manoscriti interessanti nell google books

Messaggio da Manfio »

Ho trovato sull google questi manoscriti di Padova, Venezia, Bologna e altre città con "segreti" sulla preparazione di colori, vernici, etc,, dai secoli XVII all XVIII. Is testo é bilingue: Inglese e l'originale Italiano (oppure Francese anche):

http://books.google.com/books?id=sKJpAA ... #PPA700,M1
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claudio
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Messaggio da claudio »

Grazie Manfio! Ci sarà da leggere e discutere tantissimo. Tu hai trovato qualcosa di interessante?
andante con fuoco
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neuma
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Messaggio da neuma »

Grazie! Sembra molto interessante, ed è pure di quelli scaricabili (detesto stare a leggere le cose col naso appiccicato allo schermo di un pc, in genere se posso le stampo)
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Bene, sono tantissime cose interessante... le ricette di vernice ad olio sono tante in questi manoscriti! E le indicazione per le vernice erano varie, cioè, la stessa vernice era utilizatta per ricoprire dipinti ad olio, cuoio, metallo, legno, etc. Le vernice erano preparate dagli speziali, in generale.

La lettura di questi manoscriti rinforza la mia opinione che i liutai non preparavano la loro vernice da se stessi, ma la compravono pronta, ma io posso essere sbagliato.

Il sistema di purificare l'olio di lino facendolo bolire con l'acqua è interessante, ma non l'ho mai provato. Il sistema per "liquefare perle" è interessante anche.

Ci sono tante ricette e procedimenti che potevano essere utilizzate dai liutai per la preparazione del legno, per esempio.

Ma io sono sodisfato la mia vernice.
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

neuma ha scritto:detesto stare a leggere le cose col naso appiccicato allo schermo di un pc, in genere se posso le stampo
609 pagine
giovanni
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Messaggio da giovanni »

Mi rivolgo a coloro i quali hanno prodotto la vernice ad olio+pece+mastice:
La settimana scorsa ho voluto provare a cuocere da me la vernice marciana operando in questo modo:

Ho fatto prima cuocere l'olio di lino (gr. 50) per 20 minuti circa a 230° dopodichè tolto dal fuoco il pentolino e fatto raffredare l'olio a 130 gradi;

Ho aggiunto poco alla volta la pece greca (gr.25) precedentemente triturata e portanto la temperatura dell'olio a 230° per altri 20 minuti circa, rimestando di tanto in tanto con stecca;

Ho tolto il pentolino dal fuoco e riportato la temperatura a 120°, dopodichè ho aggiunto il mastice poco alla volta facendolo cuocere per 15 minuti circa a 230°:

Infine, ho aggiunto 4 grammi di allume.

Dopo aver fatto scendere la temperatura a 50° ho colato il tutto utilizzando un pezzo di collant in nylon.

La domanda è:
Un residuo secco ( non filtrato ) di 30 gr. è troppo?
Grazie, Giovanni
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edo
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Messaggio da edo »

giovanni ha scritto:
La domanda è:
Un residuo secco ( non filtrato ) di 30 gr. è troppo?
Grazie, Giovanni
Direi di sì, dopo filtratura dovrebbe restare appena la vernice che resta nella calza.
A naso direi che la vernice è venuta troppo densa e raffreddandosi non colava più.
Proverei a riscaldarla di più e filtrarla con una tela che resiste meglio al calore della calza di nailon.

ciao

edo
giovanni
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Messaggio da giovanni »

Ciao Edo,

Proverò a fare come dici tu.
Comunque, ho notato che finchè rimestavo con la stecca di legno sembrava che tutto fosse incorporato, se lasciavo solo cuocere e dopo qualche minuto riprendevo a girare notavo che sotto si addensava un residuo che è poi quello che è risultato.

Ciao, Giovanni
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edo
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Messaggio da edo »

giovanni ha scritto: Comunque, ho notato che finchè rimestavo con la stecca di legno sembrava che tutto fosse incorporato, se lasciavo solo cuocere e dopo qualche minuto riprendevo a girare notavo che sotto si addensava un residuo che è poi quello che è risultato.

Ciao, Giovanni
A me non è mai successo. Non saprei però formulare qualche ipotesi sulle cause di questo addensamento. Finora, quando la vernice stà cuocendo, non mi è mai capitato che si formino degli addensamenti.
Io però scaldo l'olio e verso la colofonia polverizzata lentamente senza farlo raffreddare. Prima di aggiungere il mastice invece la lascio raffreddare a 100-120° , ma non penso che la causa del tuo inconveniente possa essere il raffreddamento dell'olio.
Piuttosto che olio hai usato?

Ciao

edo
giovanni
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Messaggio da giovanni »

L'olio di lino l'ho comprato in ferramenta 4 anni fa e fino ad ora non ha dato problemi nelle precedenti vernici (al mastice).

E se sciogliessi il residuo con essenza di trementina?
Una simile procedura l'ho letta sun un articolo di the strad. Veniva fatto bollire con l'olio di lino l'aloe e dopo veniva aggiunta la pece greca. Il residuo veniva sciolto in essenza di trementina e poi unito alla vernice.


Ciao, Giovanni
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edo
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Messaggio da edo »

giovanni ha scritto:L'olio di lino l'ho comprato in ferramenta 4 anni fa e fino ad ora non ha dato problemi nelle precedenti vernici (al mastice).
Crudo o cotto?
giovanni ha scritto:E se sciogliessi il residuo con essenza di trementina?
Una simile procedura l'ho letta sun un articolo di the strad. Veniva fatto bollire con l'olio di lino l'aloe e dopo veniva aggiunta la pece greca. Il residuo veniva sciolto in essenza di trementina e poi unito alla vernice.


Ciao, Giovanni
La prima vernice che ho fatto e che uso tuttora sui miei strumenti è stata diluita con un buon 50% di essenza di trementina, in teoria troppa ma finora non ha dato nessun problema.
La seconda l'ho cotta meno ed è bastato un 20% di essenza di trementina per avere una fluidità giusta per l'applicazione a dita, però la devo ancora provare.
Tutto questo per dire che un po' di diluente alla fine ci vuole e non dovrebbe far male, l'essenza di trementina va benissimo.

Prova!

ciao

edo
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Manfio
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Messaggio da Manfio »

Ne ho fatto già parecchi e in nessun caso me è rimasto residuo solido. Penso che qualcosa non è andata bene...
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