"Liuteria in concerto"-Festival 2009

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francescotaranto
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"Liuteria in concerto"-Festival 2009

Messaggio da francescotaranto »

Nell'ambito della manifestazione "Liuteria in concerto"-Festival 2009 che si terrà a Roma dal 6 al 15 novembre presso il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e presso la Biblioteca Casanatense, rivolta particolarmente alla chitarra, ci sono almeno due appuntamenti che potrebbero interessare anche i violinisti.
Il primo è il giorno 8 novembre alle ore 18,00 con una conferenza di Mimmo Peruffo (Aquila corde armoniche) sulla "Storia e tecnica costruttiva delle corde", particolarmente interessante la parte dedicata alle corde per strumenti antichi.
Il secondo è il 13 novembre dalle ore 18,30 "La chitarra ed il violino nell'arte paganiniana", conferenza sulla rivisitazione del Fondo Paganini, l'assegnazioni del premio "Paganini e la Casanatense" alle ore 19,00 ed il concerto "Omaggio a Paganini" alle ore 19,30.
Faccio inoltre presente che per tutta la durata della manifestazione ci sarà, oltre ad una mostra di oltre 30 chitarre originali dell'800, la mostra di alcune partiture autografe di Niccolò Paganini e di manoscritti appartententi al Fondo Compagnoni Marefoschi.
L'ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.
Chi volesse saperne di più, può collegarsi al sito www.rossorossini.com e sfogliare il depliant della manifestazione.
Vi aspetto

Francesco Taranto
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Grazie della segnalazione, maestro Taranto.

Per quanto mi riguarda, non mancherò questi interessanti appuntamenti. :)
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

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Questo è il frontespizio delle "Variazioni sul Barucabà" di Nicolò Paganini, l'autografo originale. E' esposto, insieme a tutto lo spartito, nelle bacheche del salone centrale della Biblioteca Casanatense a Roma, e tanti altri spartiti di Nicolò Paganini, come numerose "Sonate per chitarra e violino", un "Duetto amoroso", un "Cantabile e Vartz" per violino con accompagnamento di chitarra... e molti altri.


Certamente l'occasione di poter osservare gli autografi del grande Maestro era la cosa che più mi stimolava, ma poi ho trovato altri elementi di interesse.
Vi sono spartiti di altri autori appartenenti ad una grande collezione privata musicale (Compagnoni Marefoschi) dell'ottocento che è stata ricomposta in maggioranza presso la biblioteca.

Ma la grande star è "La chitarra" dell'ottocento italiano e non solo.
Sono presenti più di trenta chitarre di gran valore della collezione personale del liutaio Lorenzo Frignani.
Lorenzo Frignani si occupa principalmente di strumenti ad arco, ma circa trenta anni fa ha iniziato a restaurare e collezionare chitarre di pregio, ma occasionalmente, solo perchè capitava che qualcuno gliele portava in bottega.
La sua relazione è stata anche di notevole interesse dal punto di vista della liuteria in generale, per la ricchezza estetica di ogni pezzo e per la filosofia costruttiva di ciascun liutaio preso ognuno singolarmente. E' la stessa cosa che si può dire per il mandolino. Considerando che allora il mondo non era piccolo come lo è oggi la loro espressività era senza condizionamenti.
La migliore produzione italiana è della prima metà dell'ottocento, poi nella seconda metà viene in auge anche quella spagnola.

Abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare questi strumenti, un certo bel numero, nel concerto finale del duo Francesco Taranto e Salvatore Rotunno. Complimenti per la loro bravura!
In particolare ho apprezzato due bellissime chitarre di Giovambattista Fabricatore (napoletano) ed una coppia di chitarre di Luis Panormo (spagnolo).

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Bellissimi strumenti, con una grande sonorità!
Quello che stupisce, vedendoli, è che queste chitarre sembrano "chitarrine", nel senso che sono relativamente piccole perchè hanno il volume della cassa armonica molto ridotto se le confrontiamo con le chitarre moderne, ma conservano comunque un suono forte ed intenso.
Infatti Lorenzo Frignani, parlando di esse ha detto che "ascoltando queste chitarre, oggi bisognerebbe forse operare un ripensamento, perchè aumentando il volume d'aria nelle casse armoniche è chiaro che non è stato ottenuto un proporzionale aumento della forza del suono" (all'incirca questo è il concetto - non prendevo appunti!)



Domani si parlerà di restauro e ci saranno altre iniziative.
L'esposizione di chitarre e spartiti autografi continuerà fino al 15.
Io sono particolarmente interessato all'appuntamento di venerdì 13 con il concerto "Omaggio a Paganini" per chitarra e violino.

Se siete interessati consultate il catalogo!
.
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- Lino Santoro -
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Piergiuseppe
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Messaggio da Piergiuseppe »

Un esecutore di questo tipo di chitarra e' Rolf Lislevand .
Ho ascoltato esecuzione dal vivo e sono eccezionali sotto ogni aspetto. Un CD di questo musicista, qui in veste di suonatore di liuto, e' questo:

http://giotto.ibs.it/cop/copmjc.asp?e=0709861304295&f=B

A chi piace Antonio Vivaldi, coma a me, procurasi una edizione della Naive dedicata a questo compositore e' un obbligo.

Rolf Lislevand qui in Boccherini:

http://www.youtube.com/watch?v=JiCmcTNsk50

Qui con Jordi Savall:

http://www.youtube.com/watch?v=Fh9TI7_Im-c
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

violino7 ha scritto:In particolare ho apprezzato due bellissime chitarre di Giovambattista Fabricatore (napoletano) ed una coppia di chitarre di Luis Panormo (spagnolo)
Luis Panormo è figlio del liutaio palermitano Vincenzo Trusiano (autodenominatosi Panormo) che fu attivo a Palermo, poi a Parigi e infine a Londra costruendo principalmente contrabbassi e violoncelli. Luis Panormo (nato a Parigi nel 1784) fu attivo a Londra dal 1817 e si definiva "il costruttore di chitarre originali di stile spagnolo"
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Porthos ha scritto:
violino7 ha scritto:In particolare ho apprezzato due bellissime chitarre di Giovambattista Fabricatore (napoletano) ed una coppia di chitarre di Luis Panormo (spagnolo)
Luis Panormo è figlio del liutaio palermitano Vincenzo Trusiano (autodenominatosi Panormo) che fu attivo a Palermo, poi a Parigi e infine a Londra costruendo principalmente contrabbassi e violoncelli. Luis Panormo (nato a Parigi nel 1784) fu attivo a Londra dal 1817 e si definiva "il costruttore di chitarre originali di stile spagnolo"
Sì, è così! Ieri quando ho visto per la prima volta nella bacheca la chitarra con il cartellino, ho subito pensato al "Panormo", liutaio che so palermitano e che ebbe una vita leggendaria viaggiando per l'Europa di quei tempi arrivando fino a Londra. Tra l'altro credo che abbia avuto produzione di violini di qualità e su di lui mi sono riproposto di saperne di più! Infatti il cartellino recitava "Louis Panormo - Londra" e quel cognome (!?) è molto significativo.
Ho indagato e sono andato a chiedere lumi a qualcuno che stava vicino a quello strumento che nel frattempo era stato tolto dalla bacheca e messo su un trespolo basso vicino al leggio. Quella persona, che io credevo esperto, mi ha ascoltato poi mi ha detto: "No, quello è un altro".
Infatti era un altro, suo figlio.
E' stato invece molto chiaro oggi Lorenzo Frignani che ha citato padre e figlio nella conferenza illustrativa dei maggiori liutai produttori di chitarre dall'epoca della rivoluzione francese ad oggi.
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- Lino Santoro -
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Messaggio da violino7 »

A proposito di ieri, c'erano altri appuntamenti di grande interesse.

Ho assistito ad una relazione sul restauro di una chitarra di Pasquale Vinaccia - Napoli - 1834.
Naturalmente ero molto interessato alla metodica utilizzata:

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Questa chitarra quando l'ha acquisita Lorenzo Frignani era veramente in cattive condizioni, invece dopo il restauro è ritornata a suonare e ce ne ha data prova fattiva il Maestro Francesco Taranto alla fine della conferenza, suonandola!


Il clou della serata era il concerto del Maestro Massimo Gasbarroni.
Due ore di bella musica di grande valore per sola chitarra.
Io ero in prima fila, come spesso mi capita, ed avevo il musicista proprio davanti a me. Magnifica esecuzione!:)

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Io non suono la chitarra, ma la buona musica la so apprezzare in ogni caso. Complimenti!
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Messaggio da violino7 »

Oggi, venerdì 13 novembre, alla biblioteca Casanatense di Roma l'attrazione era Nicolò Paganini.

Tralasciando molte cose, vi parlo di quello che mi ha maggiormente interessato:

-- in una bacheca erano esposte due tra le quattro lettere autografe del M° Nicolò Paganini concesse agli studiosi dal M° Lebet;

-- una interessante relazione sullo stato attuale degli studi su Paganini, tenuta dalla musicologa Maria Rosa Moretti, poi premiata con il premio "Paganini alla Casanatense";

-- il concerto "Omaggio a Paganini"
così articolato:

- "Una sonata dal centone di sonate" per chitarra (Francesco Taranto) e violino (Franco Scozzafava);

- "Sonata concertante" per violino e chitarra (solo la parte per chitarra) composta da tre movimenti:
1° e 3°, suonato da Giulio Tampalini,
2° parte, una magnifica "romanza" suonata con grande sensibilità dall'ospite d'onore Carlos Bonell

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Complessivamente una serata di grande musica! :) Un "bravo" a tutti i musicisti.


Erano presenti molti giovani (sicuramenti allievi di chitarra) che al termine dell'esecuzione di Tampalini ho visto letteralmente "stravolti" da così tanta bravura.

E...dopo Carlos Bonell, tutti eravamo estasiati, è il caso di dire! :P
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- Lino Santoro -
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