Consiglio CD , Artista

Dedicato al Violino Irlandese e all'Irish Music
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edi
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marite ha scritto:
edi ha scritto:
marite ha scritto:Edi sta proprio qui la confusione: I CELTI OGGI NON ESISTONO PIU' :D
Tua personalissima opinione, rispettabilissima, ma molto opinabile e comunque non rispecchiante alcuna teoria accademica o scientifica né linguistica, né antropologica, né etnografica... :-)
Prova ad andare a dire ad un irlandese (o di qualunque altra zona che tu ritieni dell'area celtica) che è un celta e prova a vedere la reazione.............. a me è scappato..................... e mi è servito per capire che in pratica I CELTI NON ESISTONO PIU'
e poi è come dire che noi siamo tutti indoeuropei.............. è vero ma siamo soprattutto ed inesorabilmente e solo ITALIANI
Marite cara, io parlavo di cosa sono oggi quelle popolazioni da un punto di vista linguistico, etnologico e antropologico-culturale, non cosa vogliono o non vogliono gli irlandesi con cui hai parlato :-) E' chiaro che esistono contaminazioni e mescolanze, ma ciò non intacca l'unum etnografico, per cui I CELTI ESISTONO e questa non è una mia opinione, ma quella del mondo scientifico-accademico.
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edi
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Messaggio da edi »

marite ha scritto:
edi ha scritto:
marite ha scritto: Se si vuole parlare di origini simili allora si deve capire la loro storia e mettersi li a studiare anche quella............. e se si mette a leggere un po' in giro si scopre che i ritrovamenti più grossi sono stati trovati proprio in Svizzera........................... giusto per far capire che a volte quel che sembra non sempre è vero e quel che è vero a volte è ben cammuffato...............
Continuo a non capire cosa ci trovi di strano con la Svizzera, è chiaro, lì c'erano i celti e oggi non ci sono più, i celti erano il più grosso dei gruppi europei e coprivano mezza Europa! quindi niente di strano che trovi resti in Svizzera, ma li trovi anche in Italia, in Ungheria e in tanti altri posti, non solo in quei territori che oggi sono occupati dai celti (e questo conferma che esistono) :-)
Svizzera Germania Ungheria..................... i più grossi ritrovamenti storici sono in queste zone,
Ne ho citata solo una.............. pardon scusa :D
Non lo dicevo per dire che avevi dimenticato qualcosa, ma per dire che non c'è niente di strano averli trovati in Svizzera (quelli antichi), visto che erano in gran parte d'Europa! Le regioni che oggi vengono dette celtiche riguardano la situazione attuala, non la storica, quelle regioni erano solo la periferia del territorio celtico ed è dove quelle popolazioni sono state costrette a rifugiarsi dalla pressione degli altri popoli, quindi è una situazione attuale, perché se parliamo della storica, dobbiamo parlare di gran parte d'Europa e non solo di Bretagna, Galles, Galizia Scozia, Irlanda.
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Messaggio da edi »

marite ha scritto:
edi ha scritto:
marite ha scritto: Cosa c'entra le musica Sarda? Beh la sardegna è stata colonizzata per secoli dalla spagna e parte della musica spagnola (ascoltando bene e conoscendo gli stili) la si trova anche in quella sarda. Idem con patate per il sud Italia. E la musica Galiziana è nel grande calderone della musica celtica.
Oddio! La Galizia è in Spagna sì, ma culturalmente c'entra ben poco con la Spagna! Sarebbe come dire che gli italiani sono siciliani perché la Sicilia è in Italia! Quindi mi pare piuttosto improbabile che gli spagnoli in italia meridionale e ancor meno in Sardegna, abbiano portato la cultura galiziana che non era la loro, ma di un popolo celtico, mentre gli spagnoli sono essenzialmente latini, con influenze germaniche e arabe, ma non certo celtiche! Generalmente con cultura spagnola si intende quella castigliana... :-)
Strumenti usati molto simili? Sonorità simili? Sicuramente non in tutto ma ti assicuro che dopo 11 anni di sardegna di spagnolo e anche galiziano, se le vuoi separare, ce n'è tanto anche se ovviamente non sono la stessa cosa
Specialmente in campo musicale le contaminazioni sono forti e nulla di strano che la musica galiziana sia influenzata dalla spagnola. Per quanto riguarda la presenza spagnola in Sardegna, questa fu, da parte degli aragonesi, unicamente politica e non culturale e durò all'incirca dal XIV al XVIII secolo, anche se in alcune zone della Sardegna si parla catalano, ma quelle vengono considerate culture separate e ben distinte dalle sarde.
Ora se tu mi dici che ci sono elementi musicologici comuni, questo non incide sul discorso etno-antropologico-linguistico più generale del quale parlavo. La musica subisce maggiori influenze e contaminazioni, ma le affinità possono anche avere origini molto più antiche della differenziazione culturale. Ci sono per esempio elementi comuni nella musica ungherese e giapponese... ma non per questo si tratta di un'unità culturale :-)
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Messaggio da marite »

Edi a quanto pare è dura da capire......
Primo: se parli da un punto di vista linguistico, etnologico e antropologico-culturale ci metti dentro tanta ma tanta storia.................... è come parlare di lingue neolatine e pretendere di chiamare tutti neolatini...... come non esistono i neolatini oggi non esistono neanche i celti se lo capisci bene se no va bene ma sta di fatto che è cosi..... non ci sono più, punto e basta. Poi se vuoi filosofeggiare fai pure: non è un problema mio e non sta me convincertene.
Secondo se parli da un punto di vista linguistico, etnologico e antropologico-culturale (come ho detto prima) di storia ne metti tanta, e per capire certe cose la storia bisogna saperla; se ti va bene ok altrimenti va benissimo lo stesso non sta a me convincertene.
Terzo; vai a farti un giretto in Sardegna e capirai quanto di Spagnolo (in tutti i sensi) c'è nella cultura sarda. Se permetti un pelino ne so!!!!

Sta di fatto che oggi i celti non ci sono più. Ci sono i Maori se vuoi, gli indiani d'america se vuoi, gli Aborigeni australiani se vuoi ma i Celti NO.
Ma ripeto se vuoi filosofeggiare fai pure non c'è problema.

E per quanto mi riguarda questo è tutto..... passo e C-H-I-U-D-O
Sorridi e il mondo sorriderà con te!
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edi
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Messaggio da edi »

Nervosetta? :lol: Evidentemente non puoi avere molti altri argomenti perché è lampante che i neolatini esistono così come i germanici, gli slavi e i maori, senza ovviamente escludere i celti. Non è mai stato messo in discussione da nessuno. Se permetti carina, qualcosina di storia ne so e qualcosina ne so pure di etnologia, antropologia culturale e linguistica (senza escludere nemmeno la Sardegna)... e non per sentito dire. Visto che da appena trenta anni è la mia materia :) Io ho detto chiaramente che parlavo di queste materie e non di musica, se tu parli di musica mi sta bene, non discuto, ma va comunque considerato che il mio è un discorso più generale :)
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Paul
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Messaggio da Paul »

Poi non si capisce che cosa mai comporterebbe di male il fatto che i celti esistano ancora?
http://en.wikipedia.org/wiki/Celtic_music La parola celtica viene usata ormai anche per definire un certo tipo di musica, è una convenzione. Sarebbe come dire di non usare più il termine blues perchè (per fortuna) non esiste più lo schiavismo dei neri in america. :D
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edi
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Messaggio da edi »

Ma infatti non c'è niente di male :-) Marite dice giustamente che del termine se ne fa abuso e questo è assolutamente corretto. Il passo successivo è quello di esulare dall'ambito musicale ed affermare che i celti oggi non esistono nemmeno linguisticamente ed antropologicamente, questo non è corretto ed ho cercato molto sinteticamente e semplicisticamente di spiegare che mentre gli antichi celti occupavano gran parte d'Europa, quelli attuali sono rimasti alla periferia di quell'antico territorio, in parte delle isole britanniche, in Bretagna e in Galizia: le lingue lì parlate oggi sono lingue celtiche :-)
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PS
Attenzione a wikipedia, so che è molto in voga, ma induce facilmente ad errori. Non so per quanto riguarda la voce che hai riportato, riconosco i miei limiti per quanto riguarda la musica... A volte può essere un discreto strumento nella ricerca delle fonti, ma non bisogna lasciarsi prendere dalla voglia di trarre direttamente e molto facilmente le informazioni da wikipedia :-)
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Paul
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Messaggio da Paul »

In realtà non l'ho letta neanche tutta, era per portare un esempio della suddetta categorizzazione.
Altri esempi:

http://www.allcelticmusic.com/

addirittura kevin burke partecipa ai così detti celtic festival:
http://www.kevinburke.com/html_discogra ... ticff.html e stampa album come: http://www.amazon.com/Celtic-Fiddle-Fes ... B000006CF9

Ho trovato questo articolo interessante su i Celti:
http://www.bbc.co.uk/history/ancient/br ... s_01.shtml


Un estratto interessante:
However, there is one thing that the Romans, modern archaeologists and the Iron Age islanders themselves would all agree on: they were not Celts. This was an invention of the 18th century; the name was not used earlier. The idea came from the discovery around 1700 that the non-English island tongues relate to that of the ancient continental Gauls, who really were called Celts. This ancient continental ethnic label was applied to the wider family of languages. But 'Celtic' was soon extended to describe insular monuments, art, culture and peoples, ancient and modern: island 'Celtic' identity was born, like Britishness, in the 18th century.
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Paul
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errata corrige: kevin burke non suona nei Celtic Fiddle Festival, I celtic fiddle festival sono un gruppo.
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edi
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Tutte le categorizzazioni sono piuttosto recenti, anche gli italici, i germanici, ecc. Il problema è semplicemente quello di accordarsi convenzionalmente sul significato da dare ad un termine. Se noi oggi, soprattutto attraverso un'analisi linguistica, possiamo stabilire (ma non è sempre così pacifico) che determinate lingue (e quindi anche culture) appartengono ad uno stesso gruppo, non è detto che di ciò avessero in passato coscienza, si tratta di una convenzione per dire che appartengono ad un medesimo gruppo e quindi hanno una stessa origine. Voglio dire, non è mai esistito un popolo che si chiamasse italico, germanico, o celtico, sono categorizzazioni che raccolgono un'insieme di popoli aventi lingue con origine comune e così parliamo di protoitalico, protogermanico, protoceltico ecc., queste sono quelle ipotetiche lingue comuni che a loro volta, insieme ad altre vanno a formare il gruppo indoeuropeo, tutte aventi come origine comune l'ipotetico protoindoeuropeo.
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