Mondomusica 2013

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edo
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Messaggio da edo »

Come espositore da "ben" due edizioni mi sento coinvolto; gli argomenti esposti in questo thread sono molti e non so da dove cominciare.
Io Mondomusica l'ho conosciuta come è adesso, nel capannone della fiera e non sapevo nemmeno che le prime edizioni si svolgevano in città (dove?).

Per me, che ho cominciato a costruire strumenti in età avanzata e senza la formazione della scuola o della bottega, è l'unico modo di far conoscere il mio lavoro, ma soprattutto di dare la possibilità, a chi vuole, di toccare e provare gli strumenti.
So che c'è internet, i forum, i giornali e molti altri modi di farsi pubblicità, ma avere la possibilità di prendere in mano e suonare lo strumento è cosa ben diversa che vederlo in fotografia o sentirlo su youtube.
So benissimo che le condizioni ambientali non sono ideali, ma il musicista un'idea penso se la possa fare.

Certo che avere tutti i tipi di produzione in un unico incasinato capannone non aiuta di certo che deve scegliere uno strumento. Ricordo le mie prime visite e il senso di disorientamento che questo sistema espositivo provoca.

L'ideale sarebbe Mondomusica in fiera con tutti gli stand "commerciali" legno, colori, attrezzatura, strumenti seriali e un settore staccato in città collegato gratuitamente con una navetta dove trovare strumenti d'autore.

E poi è bello incontrare e fare quattro chiacciere di persona con amici che per tutto l'anno sono dietro ad uno schermo.

ciao

edo
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violino7
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto:
C'ero anche io, non potevo mancare, però i capricci di Paganini poteva rispiarmiarceli, esecuzione decisamente da dimenticare.......magari sarà stata colpa della modifica Theta :lol:

Davide

Sono stati capricci certamente diversi da quelli che siamo abituati a sentire normalmente dai grandi interpreti. Credo che dentro l'esecuzione c'era molta personalizzazione (mi sono piaciuti proprio per questo) per cui io li ho presi per quello che erano. Mi è sembrato che la tecnica sia stata molto gipsy dal sapore balcanico o medio orientale e l'ho valutati istintivamente per quello che la musica mi trasmetteva. Il concerto non mi è dispiaciuto ed ho apprezzato l'originalità in sè stessa.

Naturalmente questo dipende da persona a persona, ma io sono uno che, abituato a sentire il capriccio n. 1 di Paganini sempre da tutti suonato alla stessa maniera, diciamo quasi in maniera letterale, poi sa apprezzare qualcuno che ci mette dentro una verve diversa!
Io credo che comunque l' "animus" di Paganini sia stato perfettamente reso nella sostanza.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Tutti gli anni vi ho sempre fatto vedere delle foto della manifestazione, quest'anno ne ho fatte pochissime!

Però vorrei rendere merito in maniera significativa a chi, tra i pochi liutai espositori, è in qualche maniera legato al Portale del Violino:


Immagine

Edo Sartori, al secondo anno di esposizione, davvero mi meraviglia per la sua laboriosità e per il miglioramento qualitativo. Io lo vedo, se mi è permesso, in una certa qual misura davvero "figlio del Portale del Violino" e per il resto figlio di sè stesso, cioè autodidatta! Questo per la sua assidua presenza nel forum. Ma certamente i meriti sono tutti suoi per la costanza e la passione che ci mette nel suo mestiere! Sì perchè Edo è uno che ha incominciato da appassionato come siamo in tanti nel forum ed ora della liuteria ne ha fatto il proprio lavoro! E' da elogiare se non altro anche solo per questo!:) Mi sembra che sia l'unico tra noi utenti ad aver realizzato una crescita così sostanziale.




Immagine

Un altro liutaio, questo di chiara fama, è Fabio Chiari, che tutti conosciamo.
Eccolo, col suo immancabile cappellino in testa, alla conferenza ed al concerto cui ho accennato.

Visitando il suo stand (del quale non ho però fotografie) ho piacevolmente incontrato anche Fisher che presentava dei suoi bellissimi violini.
Ultima modifica di violino7 il domenica 6 ottobre 2013, 22:47, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
LapoALLIEVOchiari
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Messaggio da LapoALLIEVOchiari »

violino7 ha scritto:
davidesora ha scritto:
C'ero anche io, non potevo mancare, però i capricci di Paganini poteva rispiarmiarceli, esecuzione decisamente da dimenticare.......magari sarà stata colpa della modifica Theta :lol:

Davide

Sono stati capricci certamente diversi da quelli che siamo abituati a sentire normalmente dai grandi interpreti. Credo che dentro l'esecuzione c'era molta personalizzazione (mi sono piaciuti proprio per questo) per cui io li ho presi per quello che erano. Mi è sembrato che la tecnica sia stata molto gipsy dal sapore balcanico o medio orientale e l'ho valutati istintivamente per quello che la musica mi trasmetteva. Il concerto non mi è dispiaciuto ed ho apprezzato l'originalità in sè stessa.

Naturalmente questo dipende da persona a persona, ma io sono uno che, abituato a sentire il capriccio n. 1 di Paganini sempre da tutti suonato alla stessa maniera, diciamo quasi in maniera letterale, poi sa apprezzare qualcuno che ci mette dentro una verve diversa!
Io credo che comunque l' "animus" di Paganini sia stato perfettamente reso nella sostanza.
Il concerto di di Tudor dopo la presentazione della modifica theta a Mondomusica.
http://youtu.be/DFKzazB7LEM?t=31m
Surreale
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Messaggio da Surreale »

violino7 ha scritto:
Sono stati capricci certamente diversi da quelli che siamo abituati a sentire normalmente dai grandi interpreti. Credo che dentro l'esecuzione c'era molta personalizzazione (mi sono piaciuti proprio per questo) per cui io li ho presi per quello che erano. Mi è sembrato che la tecnica sia stata molto gipsy dal sapore balcanico o medio orientale e l'ho valutati istintivamente per quello che la musica mi trasmetteva
Fantastico il movimento della gamba del violinista Tudor: m'ha fatto ricordare il grande Elvis Presley :horn:
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Messaggio da LapoALLIEVOchiari »

Surreale ha scritto:
violino7 ha scritto:
Sono stati capricci certamente diversi da quelli che siamo abituati a sentire normalmente dai grandi interpreti. Credo che dentro l'esecuzione c'era molta personalizzazione (mi sono piaciuti proprio per questo) per cui io li ho presi per quello che erano. Mi è sembrato che la tecnica sia stata molto gipsy dal sapore balcanico o medio orientale e l'ho valutati istintivamente per quello che la musica mi trasmetteva
Fantastico il movimento della gamba del violinista Tudor: m'ha fatto ricordare il grande Elvis Presley :horn:
Oramai è un pò di tempo che conosco Tudor, da quando suona un violino Fabio Chiari modificato, posso affermare senza smentita che lui quando suona ci mette tutto se stesso, diventa musica egli stesso il movimento della gamba è una testimonianza della passione che ci mette, inoltre esegue sempre interpretazioni personali dei brani che suona, e questo mi sembra positivo e non da tutti. Su youtube ci sono due "pensieri" di Tudor che giuro li ha inventati lì al momento quando eravamo li con il regista che lo riprendeva. Per me è un grande musicista, ma rispetto coloro a cui non piace.
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Messaggio da Surreale »

LapoALLIEVOchiari ha scritto:
Surreale ha scritto:
violino7 ha scritto:
Sono stati capricci certamente diversi da quelli che siamo abituati a sentire normalmente dai grandi interpreti. Credo che dentro l'esecuzione c'era molta personalizzazione (mi sono piaciuti proprio per questo) per cui io li ho presi per quello che erano. Mi è sembrato che la tecnica sia stata molto gipsy dal sapore balcanico o medio orientale e l'ho valutati istintivamente per quello che la musica mi trasmetteva
Fantastico il movimento della gamba del violinista Tudor: m'ha fatto ricordare il grande Elvis Presley :horn:
Oramai è un pò di tempo che conosco Tudor, da quando suona un violino Fabio Chiari modificato, posso affermare senza smentita che lui quando suona ci mette tutto se stesso, diventa musica egli stesso il movimento della gamba è una testimonianza della passione che ci mette, inoltre esegue sempre interpretazioni personali dei brani che suona, e questo mi sembra positivo e non da tutti. Su youtube ci sono due "pensieri" di Tudor che giuro li ha inventati lì al momento quando eravamo li con il regista che lo riprendeva. Per me è un grande musicista, ma rispetto coloro a cui non piace.
La mia era solo una battuta sull' espressivita' estetica non volevo assolutamente criticare la tecnica e l'interpretazione di Tudor, me ne guarderei bene non sapendo io quasi per nulla suonare il violino...
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Beh, risentendolo apprezzo ancor di più certi colpi d'archetto che si possono fare solo possedendo una certa maestria e, credo, un certo grado di interiorizzazione del pezzo!

Il "colpo di gamba" voluto o solo istintivo credo che testimoni la sua origine balcanica ed una certa maniera di fare musica a livello popolare.
In genere nell'ambito balcanico e medio-orientale l'approccio al violino viene inteso in maniera diversa che da noi. In questo senso quel movimento della gamba credo sia connaturato con il personaggio e faccia parte istintivamente dell'interpretazione.
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

a quell'ora ero nella Sala di fronte ad ascoltare le Sonate di Schubert. Purtroppo la voce del violino, seppure di buona qualità, sembrava facesse davvero fatica a farsi sentire, almeno nelle ultime file. Il pianoforte sembrava sovrastare. Non so se per un problema di acustica dell'ambiente o di montatura, ma questa è stata l'impressione che mi è rimasta. Ho letto che il musicista suona un violino di liuteria cremonese del 1994 e un Fiorini del 1906, non so quale dei due avesse scelto.
Purtroppo la visita agli stand, all'interno dei padiglioni, è stata per me praticamente rovinata dalla quasi assenza di aerazione che si percepiva rispetto all'aria fresca e pulita che si respirava nelle Sale. Sembrava che la cappa di aria immobile caldo afosa presente all'esterno in quel grande parcheggio nel bel mezzo del nulla fosse la stessa che si percepiva all'interno, anzi peggio.
Non sono assolutamente un amante dell'aria condizionata, ma la circolazione e il ricambio dell'aria soprattutto in posti del genere, tipo Trade Show, Mall americano, dovrebbe essere sempre molto efficiente.

Sembra sia l'unico (oltre chi avevo ''trascinato'' con me, che mi ha fatto giurare che non l'avrei più riportata in un ''incubo del genere'') che abbia percepito o a cui abbia dato fastidio questo ''dettaglio'', ma anche per me è stato praticamente impossibile prestare la giusta dovuta attenzione ai box. E me ne dispiace molto. Ancora peggiore, se possibile, la situazione nell'area pianoforti.

p.s.
a parte i gusti, la modifica e la voglia di ''andare avanti'' del liutaioChiari mi fa tornare in mente un altro pensiero di Proust...
''e arrivavo a chiedermi quanto fosse fondata quella distinzione che facciamo sempre tra l'arte, che non è più avanti di quanto non fosse ai tempi di Omero, e la scienza in continuo progresso..''
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violino7
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Messaggio da violino7 »

robinwood ha scritto:a quell'ora ero nella Sala di fronte ad ascoltare le Sonate di Schubert. Purtroppo la voce del violino, seppure di buona qualità, sembrava facesse davvero fatica a farsi sentire, almeno nelle ultime file. Il pianoforte sembrava sovrastare. Non so se per un problema di acustica dell'ambiente o di montatura, ma questa è stata l'impressione che mi è rimasta.
................................................
Appena finito nella sala Amati con Fabio Chiari, sono andato a sentire la parte finale del concerto per violino e pianoforte di Schubert.
Mi sono cercato un posto, lateralmente, in seconda fila (per non disturbare, altrimenti come mio solito mi sarei messo in prima) e non ho avuto difficoltà con l'acustica che certamente in ambienti del genere, squadrati e in certa parte prefabbricati, non è delle migliori. Secondo me da questo punto di vista è meglio la piccola sala Amati (che anche se fatta dello stesso materiale, è più raccolta) che la relativamente grande sala Stradivari.

Io trovo che il tono del pianoforte sia sempre troppo alto quando si confronti con quello del violino, questo lo penso sempre tutte le volte che li ascolto in duetto. Al violino sarebbe più consono un tono tipo "basso continuo", od uno strumento con esso dialogante ma allo stesso livello di timbro. Ciò nonostante la parte finale del concerto mi è parsa, diciamo, "soft" da parte del pianoforte, con ampi spazi dove il violino poteva emergere a livello solistico. Erano sonate romantiche al massimo grado ed era quindi giusto che il maggior compito espressivo in questo senso fosse lasciato al violino.

Io credo sostanzialmente che nel caso della sala Stradivari l'acustica, come hai ipotizzato tu, non sia delle migliori e che in quell'ambiente il pianoforte a distanza abbia il sopravvento, cioè che le sue note arrivino più lontano. Certo poi c'è violino e violino, ma penso che a certe condizioni il violino, qualsiasi esso sia, rimanga svantaggiato.

Io ormai ho imparato la lezione e quando posso mi metto in prima fila il più vicino possibile al violino, anche perchè mi piace osservare da vicino il gesto della mano sinistra sulle corde e tutta la postura del musicista, eventualmente cercando di carpire qualcosa nella tecnica utilizzata.
Ultima modifica di violino7 il giovedì 3 ottobre 2013, 7:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da violino7 »

Questa è l'unica nota di colore che ho registrato nel padigliore riservato alla liuteria:

Immagine


questi è Pete Cooper, allo stand Scott Music, popolare violinista folk inglese, fondatore della "London Fiddle School" e conosciuto per le sue raccolte di musiche popolari sul "fiddle" di origine irlandese e britannico.

Stava tutto il giorno a suonare il violino per intrattenere i passanti, guadagnandosi così la giornata.
Ho riconosciuto lo spartito che stava suonando perchè l'ho comprato alcuni anni fa. Gli ho segnalato un pezzo che mi piaceva particolarmente. Me lo ha suonato e poi mi ha offerto il suo violino invitandomi ad una piccola esibizione.

Non me la sono sentita ed ho rifiutato ringraziando! :)

Ripensandoci adesso forse avrei potuto anche cimentarmi, sono stato troppo impulsivo, tutto sommato non era una competizione ed anche quella sarebbe stata una esperienza! :roll:
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Messaggio da Surreale »

robinwood ha scritto: Purtroppo la visita agli stand, all'interno dei padiglioni, è stata per me praticamente rovinata dalla quasi assenza di aerazione che si percepiva rispetto all'aria fresca e pulita che si respirava nelle Sale. Sembrava che la cappa di aria immobile caldo afosa presente all'esterno in quel grande parcheggio nel bel mezzo del nulla fosse la stessa che si percepiva all'interno, anzi peggio.
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Sembra sia l'unico (oltre chi avevo ''trascinato'' con me, che mi ha fatto giurare che non l'avrei più riportata in un ''incubo del genere'') che abbia percepito o a cui abbia dato fastidio questo ''dettaglio'', ma anche per me è stato praticamente impossibile prestare la giusta dovuta attenzione ai box. E me ne dispiace molto.
Anche questo e' uno dei (tanti) problemi di Mondomusica ed era stato gia fatto notare all'organizzazione qualche anno fa, quando ancora condividevo uno stand con altri colleghi liutai. Certamente la temperatura di 30 gradi senza riciclo d'aria non giova al visitatore (e nemmeno all'espositore), ma si sa, a CremonaFiere sono abituati a macchine agricole e bestiame... (con tutto il rispetto per l'agricoltura) :con:
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Messaggio da fisher »

Quest'anno abbiamo notato un po' tutti che ci sono stati un po' meno espositori, ora dire quanti non me ne sono neanche curato in tutta onestà. Per quanto mi riguarda, essendo allievo di bottega e quindi il dover prendere tutte le cose subito sul serio, l'aver partecipato a questa fiera mi ha entusiasmato come tutti gli anni. Parlare per tre giorni con persone diverse e che non frequenti mai mi ha dato la possibilità di imparare un sacco di cose, e di scambiare anche due parole con qualcuno di cui ho molta stima. Credo anche sia molto probabile che non abbia stretto la mano a qualcuno che conosco e me ne scuso perchè ero veramente cotto fisicamente, non so nemmeno come sono riuscito ad arrivare a domenica sera.

Tornando al discorso sulla partecipazione o meno dei liutai a Mondomusica, mi sento di dire che quello della fiera è un momento che a mio modo di vedere non andrebbe buttato via a priori solo perchè ci sono delle ditte che fanno roba di fabbrica o di bassa qualità. Parlando in questi giorni con i più svariati musicisti dalla Sicilia alla Valle D'Aosta ma anche esteri, mi è sembrato abbastanza chiaro che quando uno vuole qualità sonora non concepisce nemmeno il concetto di mettere piede dentro uno stand dove vendono semilavorati o roba di fabbrica perchè inorridisce all'istante. Il fatto che meno artigiani presentino i propri lavori ad una fiera non fa che accrescere la visibilità a tali ditte, e fa anche decadere il livello medio della fiera. Se la si vuole mettere sul piano economico credo anche sia molto più facile che una grossa ditta disponga di una somma da spendere in fiere in giro per il mondo che un singolo artigiano che vive del lavoro della sua fatica. Sul piatto della bilancia mi sento anche di dire però che così facendo si lascia anche più visibilità agli espositori stranieri, lasciando scemare piano piano la credibilità dell'artiginato italiano. L'anno scorso l'associazione francese ricordo che prese un intero corridoio, e quest'anno ho notato che ve n'erano molti di nazionalità tedesca. Io non credo sia un caso che il liutaio che ha vinto al VSA la medaglia d'oro come migliore quartetto sia venuto in fiera a Cremona tanto per esserci. Questo è solo il mio punto di vista il quale sommato alle altre esperienze spero mi faccia crescere sotto tutti i punti di vista, e quindi non ha assolutamente tono polemico e sentenziale verso chi non ha fiducia in questa manifestazione.

Tra tutte le cose belle che mi sono capitate, ricordo di aver preso in mano un bellissimo Leandro Bisiach del 1900, ma bello bello bello. Ho avuto la fortuna di avercelo in mano per un quarto d'ora in tutta tranquillità, che mano formidabile aveva! Mi sono piaciuti un sacco anche il violincello del Grancino presente da Tarisio con quel fondo stranissimo in due pezzi diversi e il Guadagnini. Sono stato anche contento di vedere alcuni grandi liutai che non conosco ma di cui ammiro molto i loro lavori, erano presenti.

Forse sono uno dei pochi che riesce a vedere quest'occasione come un qualcosa di positivo, mi spiace che siamo in pochi a pensarla così. Ho sempre pensato che quando un artigiano vede di essere in qualche modo arrivato, sia giunto il momento di bucare i confini e mettere sul piatto cose nuove ed aprire la strada, lo so è difficile, ma non impossibile. Mi piacerebbe continuare la discussione proprio in questo senso, ma mi rendo anche conto che spesso per partito preso una cosa diversa dalla normalità viene scartata a priori.
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Messaggio da davidesora »

Da CremonaOggi :

http://www.cremonaoggi.it/2013/10/05/mo ... esso/#more

Vorrei porre l'attenzione principalmente sul commento postato da Annamaria Menta che condivido pienamente.

Davide
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Messaggio da davidesora »

Ciao Fisher,

anche io sono un sostenitore di Mondomusica (ho partecipato per 5 anni) e mi dispiace immensamente che venga gestito così ottusamente perchè lo ritengo potenzialmente importante per la liuteria cremonese e italiana in genere.

Scusa ma non ho capito se eri a MM come espositore o come semplice visitatore e visto che fa una bella differenza gradirei saperlo.

Sarebbe anche bello sapere con chi si parla quando si trattano argomenti di questo tipo, dietro ai nickname potrebbe esserci chiunque con scopi e obbiettivi diversi e non sempre chiari.

Davide
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