I morsetti di Davide Sora

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Atomino
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I morsetti di Davide Sora

Messaggio da Atomino »

Come alcuni di voi sanno mi appassiona la costruzione degli attrezzi destinati alla liuteria (qualcuno dice più della costruzione degli strumenti stessi). Guardando i bei video di Davide Sora, ho avuto modo di apprezzare i piccoli morsetti che impiega per l'incollaggio delle controfasce. Ne ho visti di plastica (stopcock per tubi da dialisi), ma non mi piacciono.
Ora la domanda: "Davide i morsetti sono autocostruiti o acquistati"? Nel primo caso, non essendo interessato all'acquisto ma alla costruzione avrei bisogno di una fotografia e di un paio di misure.... E' possibile?

Grazie

Alberto
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davidesora
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Re: I morsetti di Davide Sora

Messaggio da davidesora »

Atomino ha scritto:Come alcuni di voi sanno mi appassiona la costruzione degli attrezzi destinati alla liuteria (qualcuno dice più della costruzione degli strumenti stessi). Guardando i bei video di Davide Sora, ho avuto modo di apprezzare i piccoli morsetti che impiega per l'incollaggio delle controfasce. Ne ho visti di plastica (stopcock per tubi da dialisi), ma non mi piacciono.
Ora la domanda: "Davide i morsetti sono autocostruiti o acquistati"? Nel primo caso, non essendo interessato all'acquisto ma alla costruzione avrei bisogno di una fotografia e di un paio di misure.... E' possibile?

Grazie

Alberto

Sono autocostruiti, in realtà li aveva fatti fare una liutaia sudafricana di stanza a cremona alcuni (parecchi) anni fa che per far numero aveva ceracato altri liutai interessati all'articolo e io mi ero aggregato.

E' un semplice profilato di alluminio tagliato a "fette", forato e filettato, con una vite a brugola normale.
Il problema è procurarsi il profilato dello spessore necessario, quelli che trovi normalmente dal ferramenta sono troppo sottili.
Da qui la necessità di farne una certa quantità.

Le misure sono :

interno : altezza 10mm - profondità 14mm
esterno : altezza 20mm - profondità 20mm
spessore : 6 mm
vite a brugola : diametro 4mm - lunghezza testa esclusa 25mm
posizione della vite : centro per il foro a 6 mm dall'apertura del morsetto

Vuoi anche la foto? Nel video mi sembra si vedano già bene, se poi li conti scopri anche quanti ne servono, io non mi ricordo bene il numero ma sono tanti......



Davide
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

Ciao Davide.
La foto era un di più. Per quanto riguarda il numero, se non ricordo male penso di averne contati più o meno un'ottantina. Di certo ne servirà un numero maggiore per viola e cello. Trovo l'estruso e mi metto all'opera.

Grazie per le informazioni


Alberto
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edo
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Messaggio da edo »

Atomino ha scritto:Ciao Davide.
Trovo l'estruso e mi metto all'opera.


Alberto
Se lo trovi ne servirebbe un po' anche a me. Io ho cercato dappertutto, fin dove sono arrivato, ma niente da fare.

ciao

edo
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Messaggio da davidesora »

Atomino ha scritto:Ciao Davide.
La foto era un di più. Per quanto riguarda il numero, se non ricordo male penso di averne contati più o meno un'ottantina. Di certo ne servirà un numero maggiore per viola e cello. Trovo l'estruso e mi metto all'opera.

Grazie per le informazioni


Alberto
Per violoncello questi morsetti sono un po' piccoli, funzionano ma sono poco profondi e la vite si posiziona troppo in alto rispetto alla controfascia, con qualche problema a farla chiudere in basso.

Io li alterno con altri più grossi (comprati).

Con controfasce da cello alte 23/25mm sarebbe meglio che il centro della vite si collochi a 13/14mm dal fondo dell'apertura.

Davide
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violino7
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: ...........
Con controfasce da cello alte 23/25mm sarebbe meglio che il centro della vite si collochi a 13/14mm dal fondo dell'apertura.

Davide
Controfasce alte 23/25 mm.? Si possono fare anche così alte?

Io sul mio le ho fatte di 16 mm., come il Piatti.

Mi confermi l'altezza che dici? La cosa mi interessa perchè ho avuto dei problemi con le fasce, che hanno subito una leggera deformazione sulle curve a causa della marezzatura non uniforme. Credo che controfasce più alte avrebbero dato maggiore garanzia sotto questo punto di vista! :roll:
.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Atomino, ciao! :)

Ma perchè stiamo in "Off Topic"? Questa discussione starebbe bene in "Cronache dalla Bottega", credo. :wink:

Claudio cosa ne pensi?
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Messaggio da davidesora »

violino7 ha scritto:
davidesora ha scritto: ...........
Con controfasce da cello alte 23/25mm sarebbe meglio che il centro della vite si collochi a 13/14mm dal fondo dell'apertura.

Davide
Controfasce alte 23/25 mm.? Si possono fare anche così alte?

Io sul mio le ho fatte di 16 mm., come il Piatti.

Mi confermi l'altezza che dici? La cosa mi interessa perchè ho avuto dei problemi con le fasce, che hanno subito una leggera deformazione sulle curve a causa della marezzatura non uniforme. Credo che controfasce più alte avrebbero dato maggiore garanzia sotto questo punto di vista! :roll:
16mm mi sembrano un po' pochi, io come misura minima considero 20mm
e come massima 25mm.
Di solito le faccio 22/23mm, ma sul violoncello c'è sempre molta variabilità di misure.
Se le fasce sono a venatura larga o non perfettamente di taglio radiale arriverei tranquillamente a 25mm.


Davide
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Messaggio da violino7 »

Purtroppo sul violoncello c'è poca letteratura, quindi mi sono fidato del Piatti! :(
Però adesso sono andato a guardare il Cicuttini che parla di 20-22 mm. e riguardo le misure delle controfasce del cello Antonio Stradivari 1720 e di un Domenico Montagnana, entrambi le riporta a 20 mm. di altezza!
Ma allora perchè sul Piatti Stradivari ha fatto eccezione? :roll:

Pazienza! E' tutta esperienza. :?
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: .........................
Con controfasce da cello alte 23/25mm sarebbe meglio che il centro della vite si collochi a 13/14mm dal fondo dell'apertura.

Davide
Considerazione:

questo che dici del morsetto per cello è una condizione ottimale che permette di velocizzare l'operazione semplicemente poggiandolo sopra la fascia (ad U capovolta) ed automaticamente ci si riprova nella posizione giusta per stringere la controfascia...... però considero che senza eccessivo disagio è possibile utilizzare questi stessi morsetti anche per viola e violino semplicemente lasciando la U capovolta leggermente sollevata, secondo necessità.

Quindi, in buona sostanza, sto pensando che costruendosi dei morsetti di una certa misura, quelli per violoncello appunto, essi risultano universali con grande semplificazione!
Poi, se proprio si vuole poggiarli a misura sulla fascia, si può pensare ad uno spessore asportabile da incastrare sul fondo della U, diversificato per violino e per viola.

E' una idea che mi è venuta in questo momento che forse può risultare valida anche per Atomino ed Edo, oltre che per me! :wink:
Ultima modifica di violino7 il domenica 17 novembre 2013, 23:13, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da edo »

violino7 ha scritto: Ma allora perchè sul Piatti Stradivari ha fatto eccezione? :roll:
E chi lo sa? Ma poi siamo sicuri che la misura riportata in quel disegno sia effettivamente qella del Piatti? Anch'io comunque mi sono basato su quel disegno e ho sempre fatto le controfasce alte 16 sia nei 6 violoncelli che nella viola da gamba e, incrociando le dita, finora problemi non ne ho avuti.

Ciao

edo
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Messaggio da violino7 »

Scusate, ma questo argomento mi interessa molto perchè questi morsetti me li vorrei costruire anch'io ed a costo di fare un monologo continuo a parlare dell'argomento, sperando che quello che dico sia di vostro interesse! :)

Intanto in rete ho individuato il possibile fornitore del profilato in alluminio, il quale mi sembra presenti un catalogo abbastanza fornito (dite anche voi, se avete trovato di meglio, grazie!):

http://canalini-alluminio.it/EstrattoPr ... andard.pdf

il materiale che può interessarci lo troviamo da pag. 9 a pag. 13 ed ho anche analizzato le varie possibilità. Vi accorgerete subito che la discriminante è lo spessore del metallo perchè per averlo sufficientemente spesso occorre aumentare la misura della base del profilato. Purtroppo non è possibile avere una apertura della U relativamente piccola come serve a noi e contemporaneamente uno spessore delle pareti relativamente elevato per l'uso che ne dobbiamo fare.

Per avere uno spessore di
5 mm. stiamo su larghezze minime di 40-45 di base (apertura della U di 30-35)
6 mm. su minimo 50 mm. (apertura della U di 38 )
10 mm. su minimo 60 mm. (apertura della U di 40).

L'apertura della U è importante perchè più è grande, più necessita di una vite lunga e più c'è difficoltà a centrare l'appoggio partendo da un foro che va fatto praticamente con grande precisione.
Ultima modifica di violino7 il lunedì 18 novembre 2013, 0:51, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

Poi loro, qui nella home-page ben evidenziato scritto in rosso al centro della pagina, dicono che realizzano anche piccoli quantitativi di profilati estrusi in alluminio, ma non so se ne vale la pena:

http://www.omar-alluminio.it/


Per il resto, a domani! :)
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Messaggio da davidesora »

edo ha scritto:
violino7 ha scritto: Ma allora perchè sul Piatti Stradivari ha fatto eccezione? :roll:
E chi lo sa? Ma poi siamo sicuri che la misura riportata in quel disegno sia effettivamente qella del Piatti? Anch'io comunque mi sono basato su quel disegno e ho sempre fatto le controfasce alte 16 sia nei 6 violoncelli che nella viola da gamba e, incrociando le dita, finora problemi non ne ho avuti.

Ciao

edo
Non conosco la misura del Piatti ma anche controfasce alte 16mm funzionano, lo scopo primario (superficie di incollaggio per le tavole) è comunque assicurato.
Controfasce più alte creano una maggiore rigidità longitudinale delle fasce e insieme allo spessore delle fasce (e delle controfasce stesse) determinano una maggiore o minore rigidità della cassa.
Nel decidere se farle alte o basse questo dovrebbe essere il fattore a cui pensare.

Davide
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Messaggio da violino7 »

davidesora ha scritto: ..........
Controfasce più alte creano una maggiore rigidità longitudinale delle fasce e insieme allo spessore delle fasce (e delle controfasce stesse) determinano una maggiore o minore rigidità della cassa.
Nel decidere se farle alte o basse questo dovrebbe essere il fattore a cui pensare.

Davide
Certamente! In effetti già 16 mm. mi sembravano anche abbastanza alte, abituato a quelle per violino.

Pensandoci bene l'errore che ho fatto non è stato nella scelta dell'altezza delle controfasce, ma nel non aver pensato che una marezzatura variata avrebbe potuto comportare delle difficoltà a tenere uniformemente la piega.

Se tornassi indietro farei come per le fasce della chitarra in palissandro indiano: ammollo in acqua tiepida per un certo tempo e poi messa in piegamento in un apposito attrezzo fino a totale asciugatura (anche 24 ore). In quella maniera si è sicuri di quale piega prende il legno perchè la fascia assume la forma definitiva ed eventualmente si può intervenire ulteriormente a caldo prima del montaggio finale! :roll:

Però, come ho detto, è tutta esperienza, questo è il mio primo violoncello e non posso certo pretendere di non commettere il minimo errore! :(
Però puoi stare certo che non mi dimenticherò la questione, la prossima volta.
Ho in animo, infatti, subito dopo questo 4/4, a caldo, di iniziare un 3/4 per il quale già mi sono procurato il completo di acero e del quale ho incominciato ad elaborare il progetto. Ma anche per esso, peggio ancora!.....niente letteratura! Ho trovato solo riferimenti sparsi.

Perchè un 3/4?
Perchè così la mia nipotina che ha ora 2 anni e mezzo non potrà dire tra pochi anni:
"nonno è cattivo perchè mi ha costruito un violoncello troppo grande!!...." :wink: :wink: :) :) :D :D
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