Ci provo anche io a fare un violino!

Suonare e costruire i violini
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claudio
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Messaggio da claudio »

Davide, finchè si tratta di un fondo intero come hai mostrato nel filmato, le cose in effetti non sono così complicate. Il problema resta comunque sulla tavola d'abete e i fondi in acero in due pezzi: infatti quando si fa una giuntura molto precisa, e la regola e il buon senso vogliono che lo sia, diventa quasi sempre difficile individuare la linea di mezzeria (mentre nel fondo intero l'asse lo decidi tu), a peggiorare le cose specialmente nella tavola armonica, è che la colla e le venature scure spesso impediscono un posizionamento preciso del foro sull'asse, poichè già in fase di tracciatura la punta a tracciare "scivola" da una parte o dall'altra della costa dura formata dall'incollatura o da una venatura scura, quindi si è costretti spesso ad un lavoro di adattamento.

Spesso a me capita, in specie sull'abete, di passare più di qualche decina di minuti per riuscire a determinare l'asse di simmetria in modo esatto e di porlo in corrispondenza a quello del contorno fasce, per questo mi è d'aiuto osservare le tavole a distanza ravvicinata, o magari con una lente d'ingrandimento sotto una buona sorgente di luce.

In misura minore, poichè l'acero è un legno omogeneo, la difficoltà di piazzare il foro sull'asse si presenta anche sul fondo in due pezzi. In sè l'operazione non rappresenta niente di trascendentale, ma spesso si ignora che un buon piazzamento delle tavole sull'asse di simmetria rappresenta un fattore che peserà in modo determinante sul resto della costruzione dello strumento, a partire dal piazzamento delle effe, della catena e del manico.

Negli strumenti che ho fatto nell'ultima decina d'anni ho usato un posizionamento del foro a 4mm dalle fasce, il che significa tangente al filetto.
andante con fuoco
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

claudio ha scritto:Davide, finchè si tratta di un fondo intero come hai mostrato nel filmato, le cose in effetti non sono così complicate. Il problema resta comunque sulla tavola d'abete e i fondi in acero in due pezzi.........
Eh sì, intendevo che è facile stabilire il piazzamento, poi all'atto pratico si incontrano tutti i problemi che descrivi molto bene e che condivido.
In effetti il sistema di foratura "assistita" che mostro nel video dovrebbe servire a minimizzare i possibili errori in fase d'esecuzione del foro per garantire una maggior precisione.
Però anche se il chiodino non viene esattamente sulla mezzeria ma spostato di qualche decimo non penso sia un problema, almeno non lo era certo per Amati o Stradivari, più o meno sulla mezzeria può andare.... :)

Io li uso per riposizionare sempre nello stesso punto le fasce più velocemente ma non li considero un riferimento della mezzeria, per questo guardo sempre la linea delle giunte, con ampio uso delle lenti d'ingrandimento vista l'età....... :roll:


Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

Certamente, il problema non è tanto se il chiodino sia più o meno sulla mezzeria, l'importante è che il chiodino faccia coincidere l'asse delle tavole con quello del contorno fasce. Spesso a me capita che non avendo una guida o un trapano a colonna, di avere gli assi non coincidenti e quindi devo in qualche modo aggiustare la posizione dei chiodini.
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astromax
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Il lavoro procede

Messaggio da astromax »

Salve a tutti, vi posto alcune immagini del lavoro.
Una volta che ho riportato la sagoma delle fasce sul fondo ho tagliato il fondo con un seghetto a mano lasciando un po' di margine dalla linea a 3mm dalle fasce in modo da poterlo rifinire dopo. Ho fatto i fori di centratura a 5 mm dal bordo esterno delle fasce. Devo dire che questa operazione è andata meglio di quanto mi aspettassi.

Immagine

Immagine

Ho quindi iniziato a sgrossare il fondo

Immagine

finito di sgrossare il fondo ho tracciato con una punta e ripassato a matita la linea a 4 mm per il testimone lasciando 5 mm sulle punte.

Immagine

Con la sgorbia mi sono tenuto abbastanza lontano dalla linea finale per poter rifinire il testimone con lo scalpello.
Immagine

Ecco come si presenta la prima metà del fondo con il bordo però ancora da rifinire.

Immagine.

Che ne pensate? Io pensavo decisamente peggio! L'acero mi spaventava inizialmente e invece si lavora abbastanza velocemente, forse perchè le sgorbie sono nuove e ben affilate.

A presto con altri sviluppi!
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Messaggio da davidesora »

Ci sono ancora kilometri di legno da togliere!!!
Ridurrei il contorno lasciandolo abbondante di al max 1 mm (io lascio non più di 0.5mm e qualcosina in più alle punte) e arriverei molto vicino allo spessore finale del bordo (testimone) già con la sgorbia, lo scalpello (piccolo) lo uso solo per le CC.
L'acero che hai usato così a occhio sembra piuttosto morbido, da qui la facilità nella lavorazione.

Davide
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astromax
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Messaggio da astromax »

Ciao Davide! Grazie per i consigli, sì, lo so che c'è ancora da fare, sto da tre giorni solo per fare il testimone! devo ancora iniziare le quinte! Per mia sfida e come esercizio didattico voglio fare questo violino senza l'uso di elettroutensili. Ma vi giuro che se ne faccio un secondo il testimone lo faccio con la fresa!
Devo dirvi che questo percorso è stato illuminante. Se qualcuno davanti a me si permette di dire che i violini di liuteria costano troppo me lo mangio! Se poi ci si mette anche la bravura di voi liutai i vostri violini dovrebbero costare almeno 10 volte in più di qualunque cifra li vendiate.
Davide volevo chiederti, ho visto nei tuoi video, il primo sulla filettatura, che fai la filettatura prima di incollare la tavola. Ho notato che il foro per il chiodino di centratura l'hai chiuso. E' una prassi normale? COme si fa poi per incollare la tavola, lo riapri e poi lo chiudi di nuovo?
Grazie ancora per i consigli!
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Levin
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Messaggio da Levin »

astromax ha scritto:Ciao Davide! Grazie per i consigli, sì, lo so che c'è ancora da fare, sto da tre giorni solo per fare il testimone! devo ancora iniziare le quinte! Per mia sfida e come esercizio didattico voglio fare questo violino senza l'uso di elettroutensili. Ma vi giuro che se ne faccio un secondo il testimone lo faccio con la fresa!
Se non usi la fresa ti può essere utile autocostruirti una piccola pialla a fondo piatto con lama di circa 8-10mm. Questa piccola pialla ti potrà essere utile nel portare il bordo quasi a misura per poi rifinirlo con una lima.

p.s.= ho notato che il tuo fondo ha degli anelli di accrescimento molto ampi, quanto è stagionato?

Lev
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astromax
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Messaggio da astromax »

Ciao Levin, se non ricordo male il taglio era del 2006.
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Messaggio da davidesora »

astromax ha scritto: Davide volevo chiederti, ho visto nei tuoi video, il primo sulla filettatura, che fai la filettatura prima di incollare la tavola. Ho notato che il foro per il chiodino di centratura l'hai chiuso. E' una prassi normale? COme si fa poi per incollare la tavola, lo riapri e poi lo chiudi di nuovo?
Grazie ancora per i consigli!
Il chiodino lo chiudo prima di filettare solo sul fondo, che non presenta particolari problemi di incollaggio alle fasce e lo ritengo superfluo per questa operazione.
Sulla tavola invece lo piazzo fuori dal filetto così che rimane aperto e disponibile per la centratura durante l'incollaggio alle fasce che, già incollate al fondo possono aver subito qualche deformazione e usare i chiodini è decisamente comodo ed efficiente per riportare tutto in posizione.

Una prassi normale? Per me sicuramente......... :wink:

Davide
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Il lavoro procede

Messaggio da astromax »

Salve a tutti, approfittando di uno sciopero degli addetti alla sicurezza dell'istituto dove lavoro continuo con il testimone. Sto seguendo i consigli di Davide e mi sto portando quasi a misura con la sgorbia, il lavoro sembra andare più spedito. Ma secondo me comunque dovrebbero fare il sequel dell'avvocato del diavolo col titolo "Il testimone maledetto". Sperando che si tratti di una commedia e non di una tragedia continuo col lavoro.
A presto!
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un po' di storia

Messaggio da astromax »

Cercando di capire chi fosse il magnifico, stupendo e geniale inventore della fresatrice ho trovato questo, spero vi possa interessare:

C’è il tornio, all’origine dell’invenzione della macchina fresatrice: sovente, per limare i pezzi più in fretta di quanto si potesse fare a mano, vi venivano montate delle lime rotanti. Stiamo però parlando di una lavorazione molto più arretrata rispetto anche a quelle delle primissime fresatrici, applicata intorno al 1760: troviamo invece le prime vere macchine fresatrici (ossia non torni con un utensile speciale, ma macchine con questo solo esatto scopo) nel 1814, installate a Springfield e ad Harpers Ferry, negli Stati Uniti, nei due arsenali federali. Nasmyth sviluppò poi un prototipo molto più innovativo, per la fresatura dei bulloni esagonali, nel 1830; in ogni caso, ancora in questi decenni, la fresatura era vista come un modo di risparmiare tempo sulla sgrossatura per poi portare a termine a mano il lavoro di finitura: furono invenzioni successive, come il movimento sui tre assi integrato da Brown e Sharpe nel loro straordinario modello del 1861, a rendere possibile un lavoro compiuto e aprire la strada a ulteriori innovazioni, che furono continue negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale.
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Finito il testimone!

Messaggio da astromax »

Dopo tre giorni di lavoro e batticuore continuo ho finalmente finito il testimone. 4 mm lungo tutto il bordo.
Ora posso finalmente iniziare a scolpire il fondo. E speriamo vada tutto per il meglio!


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Ciao e in bocca al lupo per il tuo lavoro sul fondo!! Se hai una lima fine puoi dare una passata ai bordi per iniformare il tutto. Io ho delle Vallorbe e te le consiglio.

Ciao

Lev
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Messaggio da astromax »

Ciao Lev, grazie per il consiglio e per gli auguri! Ho visto la tua discussione, come procede il tuo violino?
Ciao!
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Messaggio da Levin »

astromax ha scritto:Ciao Lev, grazie per il consiglio e per gli auguri! Ho visto la tua discussione, come procede il tuo violino?
Ciao!
Ciao,
sto per fare le effe e catena alla tavola mentre ho terminato la scultura del fondo e mi accingo a scavarlo internamente, l'obettivo è avere la cassa per fine febbraio :-) Speriamo bene!

Ciao
Lev
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