Violoncello Miriam

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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davidesora
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da davidesora »

Giuseppe45 ha scritto: giovedì 14 marzo 2019, 17:18 ho letto che aggiungendo cera d'api ad una vernice la si rende opaca? Grazie
Come già detto da Claudio aggiungere cera d'api alla vernice non è una buona idea, se proprio si vuole della cera nella vernice ad alcool tanto vale usare la gommalacca grezza senza decerarla che già ne contiene parecchia di cera e con un punto di fusione più alto della cera d'api.
In ogni caso non ha influenza sulla superficie della vernice rendendola "opaca", semmai opacizza la vernice semplicemente rendendola meno trasparente, ma la brillantezza superficiale è data solo dal tipo di finitura oppure dal tipo di superficie più o meno liscia che influenza la riflessione e la diffusione (scattering) della luce. Ad esempio le vernici ad olio non levigate e lasciate molto grezze sono lucide ma appaiono meno brillanti a causa dello scattering (diffusione).
Giuseppe45
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

davidesora ha scritto: venerdì 15 marzo 2019, 0:40
Giuseppe45 ha scritto: giovedì 14 marzo 2019, 17:18 ho letto che aggiungendo cera d'api ad una vernice la si rende opaca? Grazie
Come già detto da Claudio aggiungere cera d'api alla vernice non è una buona idea, se proprio si vuole della cera nella vernice ad alcool tanto vale usare la gommalacca grezza senza decerarla che già ne contiene parecchia di cera e con un punto di fusione più alto della cera d'api.
In ogni caso non ha influenza sulla superficie della vernice rendendola "opaca", semmai opacizza la vernice semplicemente rendendola meno trasparente, ma la brillantezza superficiale è data solo dal tipo di finitura oppure dal tipo di superficie più o meno liscia che influenza la riflessione e la diffusione (scattering) della luce. Ad esempio le vernici ad olio non levigate e lasciate molto grezze sono lucide ma appaiono meno brillanti a causa dello scattering (diffusione).
Grazie Davide,come vedi ho molte incertezze sulla preparazione di vernici! quindi ho deciso di seguire le tue dritte, ho usato l'albumina per la tavola e colofonia zinco per l'acero; per il colore sono orientato per la vernice ad olio "Brescia Old Wood" che ha un colore brown scuro ( così me lo ha chiesto mia nipote). Per la vernice fatta da me aspetto tempi migliori! Spero di essere sulla buona strada! Grazie ancora.
Darò tre mani di colofonia e continuerò con la Brescia. Per livellare la vernice qual'è il metodo migliore? Carta abrasiva finissima o polvere di......?
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da davidesora »

Giuseppe45 ha scritto: giovedì 28 marzo 2019, 19:15 Grazie Davide,come vedi ho molte incertezze sulla preparazione di vernici! quindi ho deciso di seguire le tue dritte, ho usato l'albumina per la tavola e colofonia zinco per l'acero; per il colore sono orientato per la vernice ad olio "Brescia Old Wood" che ha un colore brown scuro ( così me lo ha chiesto mia nipote). Per la vernice fatta da me aspetto tempi migliori! Spero di essere sulla buona strada! Grazie ancora.
Darò tre mani di colofonia e continuerò con la Brescia. Per livellare la vernice qual'è il metodo migliore? Carta abrasiva finissima o polvere di......?
Dipende dal risultato finale che vuoi ottenere, più rigido e piatto sarà il supporto dell'abrasivo e più tenderà a livellare ed appiattire la vernice. Le polveri (pomice, tripoli, farina di ossa, carbonato di calcio ecc. ecc.) tendono a spianare molto meno lasciando la tessitura superficiale più irregolare ma la levigatura è più difficile da controllare. Gli abrasivi su supporto di tela (Micromesh e simili) sono una via di mezzo ma tendono comunque a lisciare e livellare la superficie. Ci sono poi le pagliette sintetiche che seguono bene la superficie conservando la tessitura superficiale con una maggiore facilità di controllo rispetto alle polveri, ultimamente vanno molto di moda.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

ALBUMINA...ALBUMINA!!! quante mani bisogna darne per una buona preparazione? La diluizione 1-1 mi sembra molto liquida e povera di sostanza, è giusta questa diluizione? ho notato che si stendeva meglio con le dita! E una mia impressione?? Grazie
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da claudio »

L'hai preparata montando a panna la chiara e poi prenderne ciò che viene depositato? in genere si danno più mani fino al raggiungimento di uno strato (invisibile all'occhio), che consenta alla vernice di non penetrarvi dentro. Provare, provare, riprovare (e consultare il forum).
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

claudio ha scritto: sabato 30 marzo 2019, 15:34 L'hai preparata montando a panna la chiara e poi prenderne ciò che viene depositato? in genere si danno più mani fino al raggiungimento di uno strato (invisibile all'occhio), che consenta alla vernice di non penetrarvi dentro. Provare, provare, riprovare (e consultare il forum).
Si Claudio,ho montato due chiare di uova con il battitore della 'Tapperware' ho ottenuto una panna dalla consistenza quasi solida, ho lasciato decantare per tutta la notte ed ho preso il liquido sul fondo che ho diluito 1-1 con acqua! mi sembrava una miscela molto diluita, l'ho stesa col pennello ma poi ho continuato con le mani, si stendeva meglio. La prossima volta provo con la caseina chissà! Provare, provare e riprovare. In fin dei conti sono contento del risultato. Per la vernice userò La 'brescia di old wood, così mi tolgo d'impaccio. Staremo a vedere se è una buona scelta! Rimando a tempi migliori la preparazione di una mia vernice! Comunque grazie per l'assistenza! La vernice che ho menzionato va stesa a pennello? oppure col guanto di nitrile? Ancora grazie.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da claudio »

Come già detto, la chiara d'uovo, che è una sostanza molto trasparente, leggera e ottima da applicare come preparazione per una vernice ad olio, va stesa in 2 o anche più mani per raggiungere il risultato di un buon isolamento del legno. Ovviamente bisogna provare su pezzi di scarto e anche su pezzi di carta bianca per giudicare il risultato. La chiara d'uovo è un composto da sempre usato nella tradizione artistica, che ha il pregio di diventare insolubile con il tempo. Anche la caseina e l'acqua di colla sono ottime preparazioni, ognuno sceglie quella che più giudica adatta al proprio scopo.
Di solito si usa il pennello, le mani le riserverei alla vernice perché in grado di "tirarla" in modo ottimale, cosa che non serve con la preparazione, data la sua bassa densità.

Non conosco le vernici attuali di Oldwood, ma ho ragione di credere che si possano applicare a pennello o direttamente con le mani. Io preferisco le mani nude perché riesco a tirare meglio la mia vernice.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da davidesora »

Giuseppe45 ha scritto: martedì 2 aprile 2019, 21:08 ho montato due chiare di uova con il battitore della 'Tapperware' ho ottenuto una panna dalla consistenza quasi solida, ho lasciato decantare per tutta la notte ed ho preso il liquido sul fondo che ho diluito 1-1 con acqua! mi sembrava una miscela molto diluita, l'ho stesa col pennello ma poi ho continuato con le mani, si stendeva meglio. La prossima volta provo con la caseina chissà! Provare, provare e riprovare. In fin dei conti sono contento del risultato. Per la vernice userò La 'brescia di old wood, così mi tolgo d'impaccio. Staremo a vedere se è una buona scelta! Rimando a tempi migliori la preparazione di una mia vernice! Comunque grazie per l'assistenza! La vernice che ho menzionato va stesa a pennello? oppure col guanto di nitrile? Ancora grazie.
Sarebbe interessante se qualche volenteroso che usa l'albumina facesse un test per calcolare il residuo secco effettivo, saperlo almeno indicativamente potrebbe far risparmiare tempo nelle prove. Basterebbe pesare il liquido ricavato dalla chiara d'uovo montata a neve, lasciarlo seccare completamente e ripesare quello che è rimasto calcolandone la percentuale.
Che io sappia la brescian brown si può applicare in entrambi i modi.
Io l'isolante proteico (caseina nel mio caso) lo applico con una piccola spugnetta di gommapiuma.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da claudio »

Per fare una prova con la chiara d'uovo (io le ho fatte, ripetute nel tempo), basta prendere un foglio di carta bianca da fotocopie e stendere le varie mani in modo da verificare lo strato e il grado di ritiro. Io ho usato molto l'acqua di colla, quindi ho fatto prove comparative con i due prodotti, in modo da giudicare le effettive proprietà fisiche della chiara d'uovo, che ho trovato eccellente, sia come isolante, sia come agente nel "tirare" le tavole armoniche. Una delle qualità che rendono la chiara d'uovo unica nel suo genere, oltre alla insolubilità nel tempo, è il cosiddetto "olio d'uovo", che è presente e che rende le vernici ad olio ancora più belle e con un migliore senso di profondità.

Il quantificare il residuo secco non dice molto sulle effettive qualità della chiara d'uovo, che rimane una sostanza finissima ma dotata di grandi qualità meccaniche. Oltretutto, essendo le uova notoriamente dalle galline, di cui ce ne sono centinaia di razze e allevate nei modi più disparati, è inevitabile che ciò non si ripercuota sul tipo di uovo da impiegare, restituendo ogni volta risultati diversi. Io ho trovato che la cosiddetta "gallina del contadino", ossia l'animale allevato liberamente in campagna nelle aie dei cortili, dà uova di gran lunga migliori rispetto a quelle delle galline di allevamento, sia dal punto di vista organolettico, che da quello funzionale per gli impieghi artistici.

Per fare le diverse prove non occorre molto tempo, e comq il tempo per farle le prove bisogna trovarlo, altrimenti si combinano pasticci, anche usando acqua di colla, caseina, gomma adragante, ecc ecc.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

quindi la differenza di peso sull'albumina ci direbbe quanta acqua è presente nella stessa. E quale dovrebbe essere un giusto rapporto? E per la caseina che percentuale di acqua aggiungere alla polvere? sempre 1-1? Grazie
Giuseppe45
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Messaggio da Giuseppe45 »

davidesora ha scritto: mercoledì 3 aprile 2019, 0:22
Giuseppe45 ha scritto: martedì 2 aprile 2019, 21:08 ho montato due chiare di uova con il battitore della 'Tapperware' ho ottenuto una panna dalla consistenza quasi solida, ho lasciato decantare per tutta la notte ed ho preso il liquido sul fondo che ho diluito 1-1 con acqua! mi sembrava una miscela molto diluita, l'ho stesa col pennello ma poi ho continuato con le mani, si stendeva meglio. La prossima volta provo con la caseina chissà! Provare, provare e riprovare. In fin dei conti sono contento del risultato. Per la vernice userò La 'brescia di old wood, così mi tolgo d'impaccio. Staremo a vedere se è una buona scelta! Rimando a tempi migliori la preparazione di una mia vernice! Comunque grazie per l'assistenza! La vernice che ho menzionato va stesa a pennello? oppure col guanto di nitrile? Ancora grazie.
Sarebbe interessante se qualche volenteroso che usa l'albumina facesse un test per calcolare il residuo secco effettivo, saperlo almeno indicativamente potrebbe far risparmiare tempo nelle prove. Basterebbe pesare il liquido ricavato dalla chiara d'uovo montata a neve, lasciarlo seccare completamente e ripesare quello che è rimasto calcolandone la percentuale.
Che io sappia la brescian brown si può applicare in entrambi i modi.
Io l'isolante proteico (caseina nel mio caso) lo applico con una piccola spugnetta di gommapiuma.
quindi la differenza di peso sull'albumina ci direbbe quanta acqua è presente nella stessa. E quale dovrebbe essere un giusto rapporto? E per la caseina che percentuale di acqua aggiungere alla polvere? sempre 1-1? Grazie
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da davidesora »

Giuseppe45 ha scritto: mercoledì 3 aprile 2019, 12:43 quindi la differenza di peso sull'albumina ci direbbe quanta acqua è presente nella stessa. E quale dovrebbe essere un giusto rapporto? E per la caseina che percentuale di acqua aggiungere alla polvere? sempre 1-1? Grazie
Per gli isolanti proteici (colla, albumina e caseina) il rapporto di diluizione più usato è intorno a 1 : 20, ossia una concentrazione in peso intorno al 5% di sostanza secca. Sembra molto diluita ma non bisogna farsi ingannare, non è propriamente acqua, anche se molti la chiamano acqua di colla.
Poi ci sono mille varianti e interpretazioni possibili, ma già così l'effetto di irrigidimento è evidente e se fosse troppo densa penetrerebbe meno nel legno formando uno strato superficiale che invece non deve fare assolutamente, almeno per come la vedo io.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

IMG_3562.JPG
IMG_3561.JPG
Ho dato la prima mano della vernice "Brescia" Old Wood il risultato è quello che si vede! Pertanto la vernice come si vede nel recipiente in vetro è scurissima, in verità l'ho stesa molto,( con guanto di nitrile) ho dato un film sottilissimo, e ha dato questo colore appena cannella chiaro!Vorrei ottenere una tonalità scura, anzi molto scura come posso proseguire? Si possono aggiungere dei coloranti oppure con le mani successive riesco a scurirlo? Grazie a coloro che vorranno aiutarmi.
PS Se ci fosse qualche curioso, la prova in bianco dello strumento la può sentire sulla mia pagina FB Figliolia Giuseppe.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da claudio »

La vernice del barattolo apparirà sempre scura o scurissima perché lo spessore non lascia penetrare luce, o quasi. Mi sembra che tu non abbia fatto le debite prove su legni di scarto, imparare direttamente sullo strumento da verniciare, per di più impegnativo come un violoncello, non è una buona idea. Le vernici ad olio sono difficili da colorare. Provare, provare, provare.... (su legni di scarto). In genere per colorare la vernice si aggiunge una piccola quantità di colore e poi si controlla il risultato su un provino appositamente preparato, fino a che, mano dopo mano non si arriva al risultato desiderato. Dopodiché si può procedere con una certa sicurezza anche sullo strumento. Cmq sei ancora in tempo, le prime due o tre mani si danno sempre senza colore, per dare rilievo al legno.
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Re: Violoncello Miriam

Messaggio da Giuseppe45 »

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Ecco la mia camera UV naturale e a basso costo!!! oggi l'indice UV era 5, non male! male invece la coloritura del legno, ho aggiunto alla vernice che uso un pò di terra di siena bruciata ed un pizzico di blu indigo per scurire di più la terra, ma non sono soddisfatto. Forse avrei dovuto colorare in partenza il legno? oppure quello che ho aggiunto non è stato sufficiente? Continuando con questa vernice quante mani dovrò dare per vedere il legno scuro? Almeno una ventina!! Ma ciò non è possibile, il legno non si muoverebbe più. Cosa devo fare? Aumentare la quantità di colore nella vernice? Gradirei una risposta esauriente dai competenti. GRAZIE INFINITE
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