Il violino di Giacomo
Re: Il violino di Giacomo
Perdonatemi se io vado avanti con il mio percorso...
Ma certamente sono veramente molto apprezzati tutti i vostri contributi...
Nel frattempo ho un paio di problemini tecnici...
Ho fatto la controforma per montare la catena con un bel pezzo di multistrato navale di okume...
Il problema che una volta tagliato si é un po' piegato...
Che faccio adesso lo faccio calibrare...?
Ma certamente sono veramente molto apprezzati tutti i vostri contributi...
Nel frattempo ho un paio di problemini tecnici...
Ho fatto la controforma per montare la catena con un bel pezzo di multistrato navale di okume...
Il problema che una volta tagliato si é un po' piegato...
Che faccio adesso lo faccio calibrare...?
Re: Il violino di Giacomo
Giacomo, vorrei farti notare che mentre noi si discute di liuteria, tu stai perdendo tempo con discutibili multistrati, oltretutto ponendo inutili domande. In questo caso l'intruso sei tu, che ti distrai. Cmq io non uso supporti per incollaggio catena e non mi è mai successo niente di strano.
andante con fuoco
- davidesora
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Re: Il violino di Giacomo
Lo metti in piano con la pialla e la rasiera, altro che farlo ricalibrare
Re: Il violino di Giacomo
Io penso che la liuteria sia anche tagliare unitili multistrato... Lo dici anche tu nel tuo manuale... Fare la forma a mano é un allenamento utilissimo...
È soprattutto le mie inutili domande mi danno le mie utili risposte perché tu mi hai detto tutto quello che volevo sapere... Cioé se tu usi o meno la controforma... E mi dai un'altra risposta che ti ho fatto indirettamente... Cioé che tu non fai il dislivello tra gli zocchetti delle punte superiori e lo zocchetto superiore come Davide...
È soprattutto le mie inutili domande mi danno le mie utili risposte perché tu mi hai detto tutto quello che volevo sapere... Cioé se tu usi o meno la controforma... E mi dai un'altra risposta che ti ho fatto indirettamente... Cioé che tu non fai il dislivello tra gli zocchetti delle punte superiori e lo zocchetto superiore come Davide...
Re: Il violino di Giacomo
Comunque passo al problema successivo vediamo se ti piace di più...
Mi ha dato il liutaio dove vado a fare tirocinio diciamo... Il legno per fare la catena... Ma mi sono accorto che le venature non sono parallele ai lati laterali...
Che dite...?
Ps.
Rileggendo I messaggi si capisce che Claudio hai frainteso il mio dire... "Scusate se vado avanti per il mio percorso" ... Il mio era uno scusate vero perché mi dispiaceva cambiare bruscamente argomento solo per assolvere un mio dubbio...
Mi ha dato il liutaio dove vado a fare tirocinio diciamo... Il legno per fare la catena... Ma mi sono accorto che le venature non sono parallele ai lati laterali...
Che dite...?
Ps.
Rileggendo I messaggi si capisce che Claudio hai frainteso il mio dire... "Scusate se vado avanti per il mio percorso" ... Il mio era uno scusate vero perché mi dispiaceva cambiare bruscamente argomento solo per assolvere un mio dubbio...
Re: Il violino di Giacomo
E invece sbagli di grosso, perché io il dislivello lo pratico in modo sistematico da quando ho iniziato a fare violini. Non sapevo di avere scritto un manuale, dove lo posso trovare?
E comunque non ho frainteso nulla, a te importa giustamente solo il tuo percorso. Giustamente, si fa per dire, ma è anche un modo per intrattenersi verificando, imparando, insegnando.
La venatura di quella catena è orrendamente obliqua.
E comunque non ho frainteso nulla, a te importa giustamente solo il tuo percorso. Giustamente, si fa per dire, ma è anche un modo per intrattenersi verificando, imparando, insegnando.
La venatura di quella catena è orrendamente obliqua.
andante con fuoco
Re: Il violino di Giacomo
https://www.google.com/url?sa=t&source= ... K0xX3A8MkK
Come ti ho confidato per telefono si mi interessa molto questo percorso ma sto cercando di dare il mio contributo al portale inserendo conversazioni spero utili... Cercherò di fare di meglio...
Capisco il tuo rammarico perché vorresti che tutti fossimo uniti nella divulgazione di informazioni... Ma io adesso devo imparare e quindi sarò di certo più concentrato su quello...un domani magari potrò essere più abile anche nella divulgazione...
Comunque ti perdono anche se mi hai trattato come una pezza...
Quindi a proposito di argomenti interessanti... Se non usi la controforma per simulare il dislivello delle fasce... Non rischi che la catena determini una controtensione della tavola...? Cioè il contrario di mettere in tensione la catena...
Come ti ho confidato per telefono si mi interessa molto questo percorso ma sto cercando di dare il mio contributo al portale inserendo conversazioni spero utili... Cercherò di fare di meglio...
Capisco il tuo rammarico perché vorresti che tutti fossimo uniti nella divulgazione di informazioni... Ma io adesso devo imparare e quindi sarò di certo più concentrato su quello...un domani magari potrò essere più abile anche nella divulgazione...
Comunque ti perdono anche se mi hai trattato come una pezza...
Quindi a proposito di argomenti interessanti... Se non usi la controforma per simulare il dislivello delle fasce... Non rischi che la catena determini una controtensione della tavola...? Cioè il contrario di mettere in tensione la catena...
Re: Il violino di Giacomo
Mi sa che ho fatto male a riaprire questa discussione. Ne riparleremo al tuo 50° strumento.
Le mie catene e le mie tavole non sembrano soffrire per un dislivello di 2mm, anzi... il concetto è lo stesso che regola una catena tesa sulla tavola, ma nel mio caso la tensione è molto ridotta.
Le mie catene e le mie tavole non sembrano soffrire per un dislivello di 2mm, anzi... il concetto è lo stesso che regola una catena tesa sulla tavola, ma nel mio caso la tensione è molto ridotta.
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Re: Il violino di Giacomo
Dico che probabilmente il tuo liutaio ti ha dato una catena che lui avrebbe scartato, tanto per fare un po' di esercizio.
Ma dal punto di vista della resistenza strutturale una venatura del genere costringerebbe a raddoppiare le dimensioni rispetto ad una con la venatura correttamente orientata. Bisogna poi valutare la direzione della fibra (che non è la venatura) provando a spaccarla longitudinalmente per vedere se almeno in questo senso è corretta.
https://www.youtube.com/watch?v=exruvekG07I
Certo anticamente ci sono anche casi di catene con venatura tangenziale, ma l'evoluzione ha stabilito che non è il caso di utilizzarle e che una catena dovrebbe avere il miglior rapporto possibile tra peso e rigidità per funzionare bene.
Quindi se vuoi la mia opinione, nel mio laboratorio una catena con la venatura a 45° non sarebbe neanche entrata
- davidesora
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Re: Il violino di Giacomo
In realtà la tavola adesso è 61 grammi
Ho provato anche su 2 bilance non so come sia possibile...
Probabilmente non avevo misurato bene la prima volta...
La catena la faccio sparire allora
Ho provato anche su 2 bilance non so come sia possibile...
Probabilmente non avevo misurato bene la prima volta...
La catena la faccio sparire allora
Re: Il violino di Giacomo
Una delle ragioni per cui una tavola può arrivare a pesare di più nonostante la riduzione degli spessori può dipendere dall'assorbimento dell'umidità dell'aria.
andante con fuoco
Re: Il violino di Giacomo
Secondo me il traguardo non e' il peso ma l'elasticita' della tavola, e del fondo.
Lino
Lino
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Re: Il violino di Giacomo
Qui entriamo nel campo della metafisica e come al solito le esperienze individuali la fanno da padrone. Sebbene il legno più leggero abbia le caratteristiche migliori per il suono, quello a densità maggiore ha proprietà di tutto rispetto e non è assolutamente da scartare, anzi, è da preferire qualora si voglia ottenere un suono particolare. A parità di elasticità semplicemente il legno più denso è più sottile. Ci metterà un po' di più a maturare ms per me ne vale ampiamente la pena.
andante con fuoco