Il violino di Giacomo

Suonare e costruire i violini
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Giacomom
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Si uso un accordatore ma adesso faccio anche la prova del pianoforte
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claudio
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da claudio »

E' per distinguere meglio armonici e suono fondamentale, a me serve soprattutto per avere un'idea sui primi. Cmq la cosa importante è che sia leggermente calante rispetto al fondo.
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Giacomom
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Dovrebbe essere finita

Fa #
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claudio
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da claudio »

C'è una differenza di concetto importante nella tua catena rispetto a quella illustrata nella foto precedente, la distribuzione dell'altezza massima sembra uguale a monte e a valle delle tacche delle effe, nell'esempio precedente invece la zona dell'altezza massima divide in due parti uguali la catena.

Questo accade per due ragioni principali: nel tuo caso (ammesso che la mia osservazione sia giusta), vi sarebbe l'intenzione di compensare nel miglior modo la pressione del ponticello. Nel secondo caso invece si ragiona in un altro modo, cioè a dire che facendo una banale scomposizione delle forze in gioco notiamo che le componenti sono diverse, cioè a dire che oltre la pressione del ponticello, c'è quella della tensione delle corde che tende a ribaltare il ponticello in avanti. Ed è questa una forza importante, perché in un violino montato e funzionante la verticalità del ponticello deve essere controllata di frequente.

Qui entra in gioco la catena con distribuzione simmetrica delle masse lungo la sua lunghezza, ma che di fatto vedere giacere le tacche su una porzione minore della zona di altezza massima della catena stessa.

Ovviamente ciò ha ripercussioni piuttosto marcate sulla resa sonora dello strumento, almeno per chi sa percepirle. Nella mia esperienza ho visto catene foggiate in molti modi, ove spesso ho visto il prevalere della catena "asimmetrica", ma con massa centrale posta simmetricamente alle tacche delle effe, con l'aggiunta di personalizzazioni varie come sporgenze in corrispondenza del ponte, o estremità particolarmente sottili o spesse, come pure esageratamente alte e/o spesse, difficile però giudicare se in ogni caso il suono buono o cattivo sia da attribuire alla forma di una catena piuttosto che ad un'altra.

Per il mio modo di vedere, poichè manco a dirlo le mie catene sono simmetriche e le tacche la dividono in modo asimmetrico, in questo modo c'è una produzione maggiore di armonici.
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Azzz mi é stato detto di fare così e non mi ero posto il dubbio che ci fossero altre possibilità... 😔 E non mi ero accorto che la foto che avevo postato era simmetrica...

Si io davo per scontato che dovesse essere impostata la massima altezza a livello delle tacche delle FF

Ma in effetti essendo il ponticello perpendicolare con la faccia posteriore la sua spinta sarà in avanti... E quello che dici torna...
Ultima modifica di Giacomom il sabato 24 agosto 2019, 15:12, modificato 2 volte in totale.
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claudio
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da claudio »

Il problema è che sono tutti terrorizzati dal vedere sprofondare il ponticello nella tavola, quindi prevale sempre il concetto della catena come TRAVE.
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Quindi tu Claudio la fai perfettamente simmetrica con la massima altezza esattamente al centro?
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Lino »

claudio ha scritto: sabato 24 agosto 2019, 15:04 Il problema è che sono tutti terrorizzati dal vedere sprofondare il ponticello nella tavola, quindi prevale sempre il concetto della catena come TRAVE.
:D bella battuta, spero che non sia riferita a me che l'ho paragonata a un trave solo per fare un esempio delle forze in gioco...... se si, hai sbagliato perche' la mia catena e' lunga 160 mm, stretta 2.5 mm alta 12/13 mm; e' centrata con la mezzeria sotto il piede del ponticello (sol) e orientata con la punta superiore sull'asse della tavola passante appuno sotto il sol; il motivo dell'inclinazione e', secondo la mia idea e le prove fatte, che cosi posizionata e corta, non va a inficiare i polmoni nei pressi dello spessore minimo lasciando la tavola libera di vibrare, e come ho specificato, non faccio nemmeno i rinforzi sugli estremi della tavola e del fondo ma li applico direttamente sulle fasce per rendere le tavole il piu' indipendenti possibile.
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Prossimi passi...

Presmusso inferiore della tavola (per facilitare il lavoro di smusso una volta chiusa la cassa).

Estrazione forma (colpetti di martellino fino al distacco della colla ed estrazione)

Controfasce lato tavola

Finitura controfasce lato tavola e zocchetti (già prelavorati dal lato fondo)

Foro bottone (non ho capito a quale grandezza tempera re il bottone)

Preparazione interno con acqua di colla (per adesso ho scelto l'acqua di colla perché dal Sacconi mi sbra di intuire che Stradivari usasse la colla per l'interno?)

Etichetta (pronto il file ma non ho trovato dove stamparlo con carta e inchiostro appropriati)

Chiusura cassa
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Fatto il presmusso interno mi sono preso una piccola soddisfazione... di vedere la cassa nel suo splendore... :-)
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Ananasso »

Bravo!
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

Tra poco mi accingo a fare il foro del bottone...

Ho dei dubbi...

A quale misura é norma temperate il bottone...? Nel mio tempera piroli ci sono 4 misure 2 per violino e 2 per viola...inoltre vedo che alcuni finiscono piroli e bottone a cartavetro altri li lasciano semplicemente temperati... Qual'é la norma...?

Dopo ho intenzione di fare un foro con punta legno di 4mm e da quello che ho capito devo fare il foro stando leggermente inclinato con la punta verso l'alto...

Mi chiedo se ci sono delle tecniche per fare il foro più corretto possibile o si fa a occhio...?

Purtroppo ho trovato pochissimo info sull'argomento e non ho capito di quanto il foro alesato dovrà essere inclinato verso l'alto

Lo so ho fatto troppe domande... :mrgreen:

Grazie mille Ananasso
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claudio
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da claudio »

Francamente non ho mai misurato l'angolo "in salita" del foro del bottone, cmq basta quel tanto per ben contrastare il tiraggio delle corde. Sui piroli le tecniche di finitura sono le più disparate, dipende dal liutaio, dal pirolo e dal calibratore. Io passo una carta abrasiva molto fine per togliere i segni della lama.
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da Giacomom »

claudio ha scritto: lunedì 26 agosto 2019, 11:19 Francamente non ho mai misurato l'angolo "in salita" del foro del bottone, cmq basta quel tanto per ben contrastare il tiraggio delle corde. Sui piroli le tecniche di finitura sono le più disparate, dipende dal liutaio, dal pirolo e dal calibratore. Io passo una carta abrasiva molto fine per togliere i segni della lama.
Grazie Claudio
Ma usi la stessa misura per piroli e bottone...?
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claudio
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Re: Il violino di Giacomo

Messaggio da claudio »

In genere si, ho un calibratore a 4 fori, uso il penultimo più piccolo.
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