Breton De S.A.R.Me

Suonare e costruire i violini
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Marcello3
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Breton De S.A.R.Me

Messaggio da Marcello3 »

Salve a tutti !
Mi chiamo Demetrio sono nuovo ma non suono il violino. Ho sempre ammirato però questo strumento veramente magico. Cosi grazioso da far pensare di essere fragile ma in realtà non lo è, almeno mi è parso di capire, dati i 25 Kilogrammi espressi dalle corde in tiro.
Amandolo ho sempre desiderato possederne uno magari da restaurare e viverne la rinascita, così è stato per il primo pezzo !

Recentemente ho osato ed ho acquistato questo Breton che presenta alcune diversità / stranezze. Avendo la etichetta tringolare ad angoli tronchi con scritta stampatello blu molto ben definita dovrebbe essere la serie che inizia a far parte di una produzione "industriale", ha però una numerazione scritta a mano sul paletto ( 465 ) ed un " ' 7 " all'interno della cassa.solitamente, si intenda da un punto di vista generale, a mano numerazione a mano ed industriale seriale scritto a macchina o nulla, erro ? Mi era stato detto che non avrei trovato alcuna numerazione.
Il fondo è unico e non composto da due elementi come moltissimi industriale ( da quello che ho visto e da quello che mi è stato riportato ) .

Malauguratamente non mi sono accorto di due difetti :x :

1) una linea sottile sulla superficie anteriore sembra un graffio ma ovviamente potrei sbagliarmi... se provo ad esprime una pressione ovviamente lieve vicino la linea questa non subisce deformazioni o cedimenti, se al buio punto una torcia non sembra passare nulla.

2) Sul bordo sembra esserci una riparazione con effetto mosaico, se scruto dentro il violino non si evincono crepe , rotture o cedimenti interni; quel che vedo è integro.

L'archetto ha una dicitura illeggibile, l'unica cosa che puo aiutare è una " - G " che si può notare nella foto con l'inversione dei colori. Se il nasetto facesse da basamento per associare e fermare ad un tavolo, con le mani, l'archetto e lo si guardasse da dietro il nasetto si noterebbe, dopo circa 2 terzi, una lieve torsione antioraria delle testa e tende anche ad un presunto incurvamento verso desta.

I pesi sono 60 g per l'archetto, ogni volta che carico peso lui torna a 60.
Il violino fa, secondo la configurazione in foto, non più di 422/423 g.

Ho cercato di essere il più preparto possibile, nel mio piccolo, per cercare di capire e ben illustrare.
Dato il prezzo irrisorio lo ho preso a prescindere poiche mi piaceva esteticamente quindi se irriparabile avrebbe sicuramente comunque una vita nel mondo del design o come protagonista di uno still life ( mi piace molto la fotografia ).

Sul ponticello c'e appuntato, sotto, Breton a matita. Nel caso fosse realmente il suo potrebbe essere utilizzato?


Sperando vivamente ne di avervi annoiato ne turbato, un caro saluto :chrs:

Demetrio
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claudio
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da claudio »

Lo strumento appare in buone condizioni, se non ha rotture o scollature potrebbe essere rimontato e suonato, il ponticello è in buone condizioni. Sembra trattarsi di uno strumento da studio di origine francese primi '900.
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Marcello3
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da Marcello3 »

claudio ha scritto: mercoledì 20 luglio 2022, 0:06 Lo strumento appare in buone condizioni, se non ha rotture o scollature potrebbe essere rimontato e suonato, il ponticello è in buone condizioni. Sembra trattarsi di uno strumento da studio di origine francese primi '900.
Grazie dell'intervento Paolo! Lo comprai proprio per questo motivo, con le foto a bassa risoluzione e pastore sembrava nuovo....poi cercandolo in rete ho notato che esemplari con quella etichetta hanno quotazioni molto interessanti ( sopratutto a fondo unico, anche davanti. se guardo la immagine del violino, in costruzione, del forum sembra che anche davanti si possa presentare a due pezzi. mi sembra di leggere una linea proprio alcentro) che sembrano alludere ad una fattura molto buona cosa che penso ancor di più leggendo.. primi '900. Un industriale primi '900 dovrebbe essere raro se composto da elementi monolitici,insomma, presentato soluzioni più regali di un semplice industriale, ovviamente penso ciò poichè ignorante in materia. mi sembra di aver capito che la costruzione sia basata su uno stradivari ( le forature hanno il cerchio superiore piu piccolo di quello inferiore ) mi è parso di capire anche che ci sia stata una "contaminazione" tra Breton e Cremona per via di una figura che collaborò con Breton.

Dato Il suo occhio, mi piacerebbe capire da cosa si evinca che sia da studio: dettagli che non vedo? Dimensioni?E' un 4/4 (59cm. Da fine paletto a base bottone)
L'archetto oramai, da insano collezioninista di storia postale degli antichi stati italiani, sta divenando un problema esistenziale perche non trovo modo di catalogarlo. il baricentro, partendo dal nasetto che non so dove debba essere posto ( vicino imbottiutta o attaccato al dado?),è piu o meno alla fine del primo terzo dal nasetto. Gli elementi rimangono verticalizzati non seguono la gravità non sono perfettamente dritti ma tende a sinistra quindi rovesciato a destra come la torsione della "testa". E' normale una torsione del genere? e l'effetto "banana" verso destra quasi alla fine?

L'anima ha un 3 sempre scritto a mano. Visto che la ho trovata errante all'interno della cassa alla ricerca di se stessa, sono riuscito a a farla uscire grazie alle aperuture, ora che mi ricordo.... se guardo le aperture e mi soffermo sulle forature superiori quella di sx è tutto a filo quella a dx ha la parte troca chedi 1mm più alta della cassa, il resto tutto a filo.

Non ho voluto togliere il basamento per il mento, ne vorrei schiacciare troppo sbagliando la rotazione ne vorrei vederlo scollarsi in mano. sembra tutto ben incollato. il fondo è bianco grigio omogeno vedo solo lievissimi aloni dalla parte della presunta riparazione ma comunque non ci sono macchie vere e proprio.

Grazie dell'intervent, un caro saluto ed buona giornata.

Demetrio o Marcello, come preferite !
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Marcello3
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da Marcello3 »

Scusate ma trovo solo ora il tempo di caricare le ultime tre foto appena fatte.
A seguire: la etichetta interna , la numerazione a penna e la zona dell'archetto da restaurare se possibile e sempre se valga la pena ( io questo pero non lo so ) si conclude poi una coincidenza, curiosità, "spettegolezzo" ....chi ha posseduto il violino faceva Fano di cognome ed aveva un nome corto, so esita un violinista di cognome Fano ma con due nomi corti, non mi aspetto sia il suo pero li per li ci sono cascato! 8O
Grazie ancora per avermi accettato , spero di poterlo restaurare presto, più tardi cerco di dare delle grandezze ben definite dei suoi elementi.

P.s.
La grafia del 4 di 465 è la stessa del 7 dentro la cassa possibile che '7 sia 1870?
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claudio
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da claudio »

Io mi chiamo Claudio, non Paolo.
I violini Breton appartengono ad una produzione seriale francese il cui valore di mercato è basso, sono strumenti basici concepiti per lo studio. Ci si tolga dalla testa l'idea di aver messo le mani su uno strumento di valore professionale.
Sugli strumenti da studio, tedeschi o francesi che siano, in questo forum se ne è parlato molto negli anni anni, ne esistono in giro centinaia di migliaia di esemplari, cioè a dire che non sono affatto rari e che ad oggi non è difficile trovare esemplari di migliore qualità con cui affrontare lo studio del violino in modo serio.
Periodicamente nel forum fanno la loro apparizione utenti che pensano di aver fatto un grande affare pagando pochissimo un violino di qualità, purtroppo la realtà è sempre la stessa: per un violino di qualità artigianale bisogna spendere molti soldi, e l'affare che si pensa di aver fatto trovando in rete o magari presso un rigattiere un violino che si ritiene interessante si riduce sempre ad un violino del valore di 100/200 euro, sempre che sia in buone condizioni.
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da Marcello3 »

Gentile Claudio,
mi spiace molto aver scambiato il nome con un altro, le chiedo gentilmente scusa, erano le 6 e 41 del mattino quando ho scritto.
Mi sorprende, non il mio ma in generale, considerarlo un violino dal basso valore di mercato , ovviamente mi fido di ciò che mi rifrisce, sicuramente è per via del fatto che non sono a me noti i canoni per definire un violino economico o costoso, certo è che non pensavo che tra 2 mila ( scontato per liberarsene ) e 8 mila con prezzo medio di 4,5k fosse di basso valore cosa che avevo cercato di capirne percomprenderne il calibro che comporta le sue/ non sue lavorazioni , cura e materiali in generale.
Ho fatto una ricerca cosi per conoscenza generale per capire la differenza tra uno da studio e non da studio ma non trovo articoli chiari.

Demetrio
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claudio
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Re: Breton De S.A.R.Me

Messaggio da claudio »

Marcello, come già detto sono argomenti che abbiamo trattato fino allo sfinimento, comprenderà che se ad ogni utente che pur legittimamente crede di aver fatto un affare comprando un violino da studio economico, dovessi ogni volta spiegare le basi, non la si finirebbe più e il tutto diventerebbe molto noioso. Quindi la invito a far tesoro delle possibilità di ricerca tra le discussioni presenti in questo forum, tra cui quella messa bene in risalto "Ho trovato uno Stradivari!" in cui si parla delle varie tipologie di violini da studio:
viewtopic.php?t=63

Altro link usando Google personalizzato alla voce "strumenti di fabbrica": app.php/googlesearch?cx=008234881108959 ... gsc.page=1
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