Buongiorno,
Girovagando per giorni in rete per info, spunti, e contatti per via di un altro violino mi sono imbattuto in questo Melloni sicuramente non di fabbrica identificando al tempo stesso il Breton De sarm per filo e per segno con tanto di locandina che scaricherò presto grazie all'apporto di Roland Terrier e del suo completissimo sito.
Il nocciolo del problema di questo altro esemplare è che il liutaio di cognome Melloni di nome fa ne Carlo, ne Settimo ma Dante.
Cercando in rete noto che i modelli di Carlo e Settimo Melloni risultano trovabili ma molto raramente.
Di Dante Melloni trovo solo una chitarra arpa nulla di più, mi chiedo quindi se ci sia di mezzo il caso di uno stesso cognome o discendente della stessa famiglia.
Osservando la cassa frontalmente noto che le forature circolari inferiori delle aperture sulla cassa sembrano piu larghe della media ed è lungo 60 cm.
Le condizioni sembrerebbeno buone ed è tutto montato, completo. Vi riporto le uniche tre foto che ho: frontale, posteriore ed etichetta con anno a mano. La tastiera secondo voi di che tipo di legno è ?
Cordialmente
Demetrio
Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Di Dante Melloni non so nulla, il violino della foto mi sembra l'evidente risultato amatoriale di un liutaio autodidatta alle primissime armi. Definire questo strumento come un "violino" mi sembra eccessivo perché mostra un'incuria e una ignoranza delle regole di base della costruzione, rimango abbastanza stupito sul fatto che uno strumento del genere possa destare qualche interesse.
P.S.
La tastiera è probabilmente ottenuta da un legno esotico molto duro e molto poroso di cui non ricordo il nome.
P.S.
La tastiera è probabilmente ottenuta da un legno esotico molto duro e molto poroso di cui non ricordo il nome.
andante con fuoco
- Marcello3
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Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Ok capito . Mi aveva incuriosito la provenienza ed il cognome dell' artista ma insospettito la tastiera un po' troppo anomala come le dimensioni dei fori inferiori delle aperture sulla cassa.grazie comunque.
Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Per non parlare dei bordi rifiniti e della filettatura in modo più che grezzo ed approssimativo, così pure per il manico ed il riccio, il taglio delle effe e via dicendo. Bisogna cmq ammettere che nella storia antica della liuteria strumenti del genere sono presenti e nel tempo hanno acquisito un loro valore antiquario e anche musicale, ma per quanto riguarda queste creazioni nei tempi attuali esse non trovano nessuna collocazione in campo musicale o collezionistico.
andante con fuoco
- Marcello3
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Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Buongiorno Claudio,
Rimangono quindi in un certo qual senso una sorta di curiosità un po di nicca e non attuale.
Curiosando in rete mi sono divertito ad osservare come si mantengano violini nel tempo e come ho potuto notare intere stanze con violini semplicemente appesi ho notato vere e proprie teche. Quindi mi chiedo stanza = enorme teca ? Basta una buona custodia per una corretta conservazione ? Sorvolando ovviamente sul dover essere suonato, ma ogni quanto?
Cordialmente
Demetrio
Rimangono quindi in un certo qual senso una sorta di curiosità un po di nicca e non attuale.
Curiosando in rete mi sono divertito ad osservare come si mantengano violini nel tempo e come ho potuto notare intere stanze con violini semplicemente appesi ho notato vere e proprie teche. Quindi mi chiedo stanza = enorme teca ? Basta una buona custodia per una corretta conservazione ? Sorvolando ovviamente sul dover essere suonato, ma ogni quanto?
Cordialmente
Demetrio
Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Normalmente sono i commercianti che tengono appesi numerosi violini in una o più stanze, in modo che gli strumenti siano facilmente raggiungibili e visibili per gli acquirenti, ma si tratta quasi sempre di strumenti economici di fabbrica un po' di tutte le epoche. Per la conservazione degli strumenti da parte dei musicisti e i collezionisti vale sempre la buona regola di conservare gli strumenti dove siano esposti a moderata aria e luce, mai una conservazione a lungo termine in custodia, il buio e l'umidità favoriscono ogni genere di problemi, inclusi tarli e muffe. Un vetrinetta resta sempre l'opzione migliore per la conservazione di uno o più strumenti ad arco.
Lo strumento non suonato non soffre , se ben conservato, nel momento in cui viene rimesso in attività sarà necessario un breve periodo di esercizio per ritrovare le originarie qualità sonore.
Lo strumento non suonato non soffre , se ben conservato, nel momento in cui viene rimesso in attività sarà necessario un breve periodo di esercizio per ritrovare le originarie qualità sonore.
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- Marcello3
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Re: Un Misterioso Melloni, 1986 _ Zocca di Ro
Perdonami la tarda risposta ma, finalmente, ho trovato un nuovo posto decente tra personale e luogo quindi parte la battaglia per un contratto un po più serio e via dicendo.
Pensando ad una teca penso ad una cassa che che debba respirare ma non troppo quindi mi chiedo: un violino appeso con un drappo che faccia da filtro a mo di teca e che assorba la umidità dell'aria vada bene come inizio?
Ho problemi veramente grossi ad identificare l'archetto...che accompagna il violino. Riesco a decifrare nitidamente un " - G " prima sembra una "L" o una "I" particolare il fatto che non siano state stampate / incise assieme ... la G è allineata con il " - " ma la I o L non lo sono per niente e se guardo il resto sembra tutto molto confudo . morale della favola " I/L - G" è sfalzato mentre il resto in linea ma indecifrabile.
Un caro saluto
Pensando ad una teca penso ad una cassa che che debba respirare ma non troppo quindi mi chiedo: un violino appeso con un drappo che faccia da filtro a mo di teca e che assorba la umidità dell'aria vada bene come inizio?
Ho problemi veramente grossi ad identificare l'archetto...che accompagna il violino. Riesco a decifrare nitidamente un " - G " prima sembra una "L" o una "I" particolare il fatto che non siano state stampate / incise assieme ... la G è allineata con il " - " ma la I o L non lo sono per niente e se guardo il resto sembra tutto molto confudo . morale della favola " I/L - G" è sfalzato mentre il resto in linea ma indecifrabile.
Un caro saluto