Violino: accordatura e intonazione

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
Rispondi
enzoviol
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 37
Iscritto il: domenica 23 febbraio 2020, 1:10

Violino: accordatura e intonazione

Messaggio da enzoviol »

Scrivo questo post, riassuntivo, sperando che possa essere utile a chi, essendo agli inizi, ha dubbi o difficoltà nell’accordare il violino e ad intonare.
Innanzitutto: l’uso dell’accordatore elettronico è utile o no?
È un palliativo; quindi non risolve, o lo fa in parte, il problema di fondo: imparare a riconoscere le note ad orecchio; anche se, di primo acchito, sembra utile.
Lo si può usare per prendere il “La” (usandolo al posto del diapason) ed eventualmente per accordare, ma, essendo un palliativo, non farà sviluppare adeguatamente, a mio avviso, “l’orecchio”.
In più credo che, usando solo l’accordatore, si tenderà, chi più chi meno, ad affidarsi all’accordatore invece di costruire, attraverso lo studio assiduo e intelligente, la “fiducia in sé stessi” e nel proprio orecchio.
All’inizio, ma proprio all’inizio, si può utilizzare l’accordatore ma sarebbe preferibile utilizzare, invece, il corista per violino.
Naturalmente non è precisissimo però obbliga a sforzarsi ad usare l’orecchio e quindi a memorizzare l’informazione acustica.
Fatta un po' di esperienza si accorderà solo il La per poi accordare le altre corde a orecchio.
Si fanno degli "esperimenti" per imparare a riconoscere la quinta giusta (se si usano i tiracantino su tutte le corde sarà più facile)
Da Wikipedia: “Due note distanti tra loro una quinta giusta suonate insieme in un bicordo armonico hanno una consonanza perfetta, quindi le due note si fondono insieme in una piacevole armonia.”
Quando si accorda LA e RE si abbassa volutamente il RE per poi, piano piano, alzarlo fino a quando si sentirà che i due suoni si fondono nella “piacevole armonia” sopracitata. Assaporare per qualche momento la quinta giusta e alzare di più il RE.
La consonanza non sarà più perfetta e sarà “fastidiosa” fino a quando, tornando ad abbassare il RE, la quinta tornerà ad essere giusta.
Se si ripete molte volte questo esperimento l’orecchio imparerà a riconoscere la quinta giusta perché saprà riconoscere anche la quinta stonata. Conoscere l’errore per evitarlo.
Si farà lo stesso con il bicordo RE-SOL e LA-MI.
È uno studio impegnativo ma che darà sicuramente i suoi frutti.
Lo stesso tipo di esperimento va fatto anche per controllare l’intonazione delle altre note.
Ad esempio se devo controllare il SI primo dito corda LA in prima posizione dovrò suonarlo insieme al RE corda vuota (si può utilizzare anche il MI corda vuota ma il SI cambierebbe...cioè si adatta al MI...una cosa che ha a che fare con l'intonazione naturale).
La consonanza non sarà piacevolissima come se fosse la quinta giusta ma, abbassando e alzando di proposito il SI si imparerà a riconoscere la sesta maggiore.

Un utente chiedeva quanti cm separassero, sulla tastiera, le note per poi mettervi dei punti di riferimento.
Volendo si possono trovare le misure esatte delle varie note sulla tastiera, ma, oltre a coprirla di listelle di nastro adesivo, anche questo è un palliativo per cui lo trovo inutile.
Una volta sviluppato l’orecchio con gli esercizi sopra descritti, si devono fare esercizi di caduta delle dita (ad esempio l’Op.1 parte 1 di Ševčík) e farli fino allo “sfinimento” per abituare le dita a cadere nel punto più vicino al punto teorico di intonazione.

Il nostro orecchio è uno strumento incredibile.
Più si studia più si affina.
Paradossalmente più ci sentiamo stonati più la nostra possibilità di avvicinarci alla giusta intonazione cresce perché, più velocemente aggiustiamo una stonazione, più ci avviciniamo al “suonare intonati”.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12659
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Re: Violino: accordatura e intonazione

Messaggio da claudio »

Grazie, bello e utilissimo messaggio, da mettere tra quelli importanti.
andante con fuoco
enzoviol
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 37
Iscritto il: domenica 23 febbraio 2020, 1:10

Re: Violino: accordatura e intonazione

Messaggio da enzoviol »

Grazie Claudio per l'apprezzamento.
L'esperienza mi ha fatto notare che lo studio dell'intonazione viene spesso sottovalutato e molti si "affidano" alla propria natura (quando c'è) tralasciando il suo studio sistematico.
È uno studio snervante perché, come ho già evidenziato, più studiamo più ci si accorge che siamo stonati.
E ci si affligge; invece bisogna rallegrarsi per i progressi fatti dal nostro orecchio che da approssimativo diventa preciso, certo e sicuro.
ladyviolin
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 18
Iscritto il: martedì 26 luglio 2022, 23:50

Re: Violino: accordatura e intonazione

Messaggio da ladyviolin »

Grazie Enzo per il messaggio, è stato molto utile. Da neofita non ho ancora raggiunto la consapevolezza di riconoscere la quinta giusta.
Il tutto diventa, a volte, logorante soprattutto quando inizi a fare il tuo studio giornaliero, l'orecchio non riconoscere più una nota intonata e via, bisogna ricominciare tutto da zero.
Altre volte, mi rendo conto che effettivamente la nota intonata ha un suono molto pieno e lineare.
Speriamo di raggiungere, con il tempo, dei risultati e niente strisce sul violino. :figo:
Rispondi