Sulla catena

Suonare e costruire i violini
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Re: Sulla catena

Messaggio da claudio »

Non si tratta di "sgarrare", bensì di riscoprire un'arte antica che è rimasta un "segreto" per almeno un paio di secoli, così che i liutai non potendo avere notizie di prima mano, poiché la tradizione della liuteria classica di Stradivari e Guarneri si è interrotta, hanno dovuto letteralmente inventarsi metodi e vernici, dando luogo di fatto ad una liuteria che si è scostata in modo considerevole dalla tradizione. Ma tutti i liutai si sono riferiti e tuttora si riferiscono ai modelli classici: cioè a dire Stradivari, Guarneri, Amati. E' pur vero che esistono anche altre scuole antiche di liuteria italiana, come quella veneziana, quella napoletana, quella piemontese, e via dicendo, ma anche in quei casi il riferimento alla scuola cremonese resta concreto.

Quindi, io ribadisco che certamente ci si può evolvere, ma non senza aver ricostruito e ripercorso la "grammatica" della tradizione liutaria, altrimenti non si farà altro che perpetuare tradizioni e metodi che non hanno niente a che fare con la tradizione classica. Il campo dell'arte è vasto, ma Picasso sapeva disegnare e conosceva molto bene la tradizione pittorica che l'ha preceduto, e questo vale per la stragrande maggioranza degli artisti che hanno lasciato un segno concreto.

Invece la stragrande maggioranza dei liutai non disegna forme e copia i violini dalle fotografie, usa metodi diversi da quelli della tradizione, usa vernici improbabili, ed il suono dei loro strumenti è spesso di cattiva qualità. Il compito di questo forum, come già scritto e ribadito moltissime volte, è anche quello di dare gli spunti giusti a chi vuole costruire il suo primo violino.

Quindi non facciamo confusione: nessuno vuole discutere il diritto di ognuno di evolversi, ma che di vera evoluzione si possa parlare, studiando la tradizione antica. Questa vale per la liuteria, per la scultura, la pittura, l'oreficeria e ogni altra arte applicata e figurativa. Ogni liutaio ottocentesco e novecentesco si sono nutriti del mito di Stradivari, ma magicamente in questo forum incontro troppo spesso persone che invece sembra non importagliene molto. Ma io non mi stanco di ribadire il concetto.
andante con fuoco
Lutteria
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 135
Iscritto il: martedì 6 settembre 2011, 0:00

Re: Sulla catena

Messaggio da Lutteria »

Il tuo ragionamento non fa una grinza Claudio.
Ne conosco a bizzeffe di liutai che vogliono innovare senza però avere le basi della traddizione liutaria, un'pò per ignoranza, un'pò per pigrizia, un'pò per arroganza e un'pò per narcisismo, accidenti quanti narcisisti che ho conosciuto, d'altronde siamo nell'epoca del narcisismo sfrenato. Ma non voglio aprire questo tema.
Per quanto riguarda questo forum è come un'enciclopedia, bisognerebbe tramutarlo in cartaceo. Proprio perchè è così ricco di informazioni, che mi devo mettere lì con calma e leggere, poi sta a me capire e giudicare le cose esatte da cose più dubbie. D'altronde il dubbio è l'anticamera della conoscenza.
Grazie ancora per le tue preziose risposte e disponibilità Claudio, non ti voglio rubare altro tempo.
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12660
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Re: Sulla catena

Messaggio da claudio »

Il narcisismo a mio parere non inquadra bene il problema perché è parte fondamentale della personalità artistica, e quindi del processo creativo, il problema vero è il dilettantismo e la superficialità con cui si affrontano le varie discipline.
Per me è comunque un piacere anche parlare di questi argomenti, mi dà anche modo di vedere come mutano i tempi, e anche di come io li recepisca. Forse il dilettantismo è il frutto del fondamentalismo di Rampini? credo proprio di no, ma non si sa mai. :lol:
andante con fuoco
Lutteria
Utente Attivo
Utente Attivo
Messaggi: 135
Iscritto il: martedì 6 settembre 2011, 0:00

Re: Sulla catena

Messaggio da Lutteria »

Non so se il narcisismo sia parte fondamentale, ma una discreta parte nelle personalità artistiche si, poi certo dipende da persona a persona ma non è tutto, ogni cosa ha il suo limite, il troppo stroppia, deve essere quantomeno bilanciato da un minimo di umiltà e consapevolezza. La chiave sta nell'equilibrio, come in tutte le cose d'altronde.
La superficialità spesso sfocia nella tuttologia ed è all'ordine del giorno, forse è direttamente proporzionale all'ignoranza e al pensiero fisso delll'articolo quinto, che sarebbero i soldi.
I tempi mutano, tuttavia in peggio, il fondo sembra non raggiungersi mai eheheh.
Rispondi