ciao a tutti ,vorrei cambiare le corde che ho sul violino ,sono le pirastro tonica ,però avrei bisogno di aiuto nella scelta e anche nelle tempistiche di montaggio
ad esempio conviene cambiarle tutte in una volta oppure cambiarne una ,aspettare che si assesti e poi passare alla successiva e cosi' via ?
per la scelta delle corde sarei orientato a fare un mix,anche perchè leggendo qui e là online sembra che ogni muta abbia almeno una corda che non sia del tutto soddisfacente
avevo pensato di montare :
SOL della pirastro obligato (dalle recensioni sembra che abbia un suono molto caldo)
RE della evra pirazzi gold
LA e MI della larsen ,quelle della serie il cannone
che ne dite ?
cambiare corde al violino
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BraveHeart
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Re: cambiare corde al violino
Io non sono mai stato un sostenitore del mix di corde di differente marca, principalmente per motivi di praticità, ma anche perché i benefici sono sempre stati di portata piuttosto limitata. In genere si preferisce mantenere Sol e Re di una certa marca e poi variare La e Mi per questioni timbriche, ma sono operazioni che per essere apprezzate in pieno necessiterebbero violini e violinisti di un livello un minimo professionale, o almeno di studio avanzato.
L'importante è che il mix di corde non sia inteso per compensare eventuali deficit della messa a punto dello strumento, cosa che si verifica regolarmente nella maggioranza dei casi. Con uno strumento bene messo a punto giocare sulle corde è sicuramente più facile e appagante.
Non sono d'accordo sul fatto che le mute di una singola marca contenga al suo interno almeno una corda non soddisfacente, si pensi ad esempio alle famose Oliv Pirastro, o anche alle più economiche Pirastro Tonica o Infeld Blue, che su buoni strumenti ben mantenuti mantengono uno standard di suono sempre piuttosto elevato, cosa importante per con il violino ci studia e ci lavora ogni giorno.
Di solito le corde si cambiano senza particolari problematiche, si inizia dalla seconda e dalla terza, per poi proseguire alla prima e alla quarta. Oppure si segue il processo inverso, montando prima e quarta e poi proseguendo con le altre, io seguo questo ordine quando monto un violino nuovo o ne rimonto uno vecchio o antico. Bisogna stare attenti a non dare strappi durante il tiraggio delle corde e a provvedere a tirare indietro la cresta del ponte man mano che si arriva all'accordatura, bisogna sempre controllare che il ponticello non sia piegato verso la tastiera. Importante è cambiare le corde regolarmente ogni 3 mesi circa, sempre che lo strumento venga suonato regolarmente ogni giorno, altrimenti si può andare avanti più a lungo.
Le Obligato e le Pirazzi le vedo montate regolarmente su molti strumenti di ottima qualità, anche la prima corda compresa nella muta è ottima qualità. Per un violino Stentor non so quanto il cambio di corde possa migliorarne il suono, anche se il prezzo di talune mute può arrivare tranquillamente a raggiungere e talvolta superare il prezzo dello strumento stesso.
L'importante è che il mix di corde non sia inteso per compensare eventuali deficit della messa a punto dello strumento, cosa che si verifica regolarmente nella maggioranza dei casi. Con uno strumento bene messo a punto giocare sulle corde è sicuramente più facile e appagante.
Non sono d'accordo sul fatto che le mute di una singola marca contenga al suo interno almeno una corda non soddisfacente, si pensi ad esempio alle famose Oliv Pirastro, o anche alle più economiche Pirastro Tonica o Infeld Blue, che su buoni strumenti ben mantenuti mantengono uno standard di suono sempre piuttosto elevato, cosa importante per con il violino ci studia e ci lavora ogni giorno.
Di solito le corde si cambiano senza particolari problematiche, si inizia dalla seconda e dalla terza, per poi proseguire alla prima e alla quarta. Oppure si segue il processo inverso, montando prima e quarta e poi proseguendo con le altre, io seguo questo ordine quando monto un violino nuovo o ne rimonto uno vecchio o antico. Bisogna stare attenti a non dare strappi durante il tiraggio delle corde e a provvedere a tirare indietro la cresta del ponte man mano che si arriva all'accordatura, bisogna sempre controllare che il ponticello non sia piegato verso la tastiera. Importante è cambiare le corde regolarmente ogni 3 mesi circa, sempre che lo strumento venga suonato regolarmente ogni giorno, altrimenti si può andare avanti più a lungo.
Le Obligato e le Pirazzi le vedo montate regolarmente su molti strumenti di ottima qualità, anche la prima corda compresa nella muta è ottima qualità. Per un violino Stentor non so quanto il cambio di corde possa migliorarne il suono, anche se il prezzo di talune mute può arrivare tranquillamente a raggiungere e talvolta superare il prezzo dello strumento stesso.
andante con fuoco
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BraveHeart
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Re: cambiare corde al violino
Grazie mille per tutti i consigli alla fine considerando che le corde che volevo mettere sono molto dispendiose opterò per dei set più economici magari le dominanti che vengono pubblicizzate da tutti come molto durature
Re: cambiare corde al violino
Le Dominant sono un'ottima scelta, usate in ambito orchestrale e solistico ormai da decenni. Ma non credo siano più durevoli delle altre. In alternativa la Pirastro uscì con le Tonica, corde con un suono più dolce e meno "ronzante", oggi vengono spesso considerate come alternativa economica di bassa qualità, ma non è così.
andante con fuoco
