accordatura dell'anima (?)

Suonare e costruire i violini
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

E' vero, però il ponticello ha una struttura più complessa e con spessori più piccoli e sicuramente il materiale è più critico, nell'anima molto meno.
Intendo che si ottengono differenze molto maggiori cambiando il materiale del ponticello che quello dell'anima.

In linea di massima preferisco avere un'anima con materiale il più possibile standard per non avere ulteriori variabili da valutare, ce ne sono già a sufficienza. :)

Sinceramente non saprei dire quale potrebbe essere la differenza, a parità di dimensioni, tra un'anima fatta con un materiale duro o meno duro ma devo ammettere che non ho abbondato in sperimentazione in questo campo specifico.
Ma sono abbastanza convinto che sarebbe minima, per me conta di più il diametro o la forma della sezione, sempre che non si usi materiale scadente........


Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

davidesora ha scritto:
Sinceramente non saprei dire quale potrebbe essere la differenza, a parità di dimensioni, tra un'anima fatta con un materiale duro o meno duro ma devo ammettere che non ho abbondato in sperimentazione in questo campo specifico.



Davide
A parità di dimensioni cambiando la natura del materiale, l'anima non funziona diversamente da una tavola armonica. Analogamente un legno duro tenderà a suonare più aspro e penetrante, e un legno morbido avrà un suono più dolce, in questo range di densità come per le tavole armoniche ci sono infinite possibilità. Il fatto che la scelta ricada su un'anima generalmente leggera e dura è comunque una scelta di comodo perchè si sa che può andare bene per la maggior parte degli strumenti, ma ciò non significa che la peculiarità di un'anima risieda principalmente nella sua posizione.

D'altra parte, se le hanno dato il nome di "anima" un motivo ci sarà, e tra queste ragioni forse vi è da comprendere anche una certa sua natura sfuggente. Tuttavia ho provato più volte a cambiare solo l'anima a strumenti vecchi e nuovi, e le differenze sono state sempre piuttosto apprezzabili.

C'è da aggiungere inoltre che lo strumento in questo caso è bene che sia suonato anche dal liutaio per poter valutare il cambio di risposta e di timbro da un'anima all'altra, perchè valutare dall'esterno è sicuramente più arduo.

D'altronde non ti sembra un controsenso dedicare molto tempo alla scelta di corde e ponticelli di tutti i tipi, e relegare all'anima una scelta limitata che si crede giusta senza esplorare altre possibilità?
andante con fuoco
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

[quote="claudio=""]
D'altronde non ti sembra un controsenso dedicare molto tempo alla scelta di corde e ponticelli di tutti i tipi, e relegare all'anima una scelta limitata che si crede giusta senza esplorare altre possibilità?[/quote]

Di possibilità ne ho esplorate e sono giunto a individuare il tipo di anima che funziona meglio sui miei strumenti, quasi mai mi è capitato di preferire un'anima diversa dalla prima che avevo scelto, a meno che non fosse già corta e la successiva più lunga.
Quando faccio più anime per lo stesso strumento preferisco giocare più sulla tensione (lunghezza), posizione (adattamento) e diametro, la variabile materiale cerco di contenerla e compensarla con le dimensioni.

Però tutto sommato i miei strumenti hanno caratteristiche abbastanza simili e quindi si tratta di un lavoro abbastanza specifico e mirato, anche con i ponticelli seguo questa strada, ho un mio ideale che di solito funziona bene (sui miei violini) e punto a quello.

Le corde richiedono meno lavoro e quindi è più facile provarne di diverse, ma anche qui cerco di non esagerare, rispetto all'offerta di mercato direi che ne ho provate pochine.......quelle che piacciono a me alla fine sono più o meno quelle, e anche questo contiene le variabili per capire meglio le cose.
Poi sarà il musicista a scegliere quelle che più si addicono al suo gusto personale e modo di suonare.

Diverso è quando si parte da uno strumento con un determinato suono (che ha qualche problema) e si cerca il modo di migliorare la situazione, in questo caso provare materiali diversi da quelli in uso può essere la scelta vincente, o comunque un tentativo da fare.

Davide
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claudio
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Messaggio da claudio »

Capisco Davide, ma qui parliamo anche dei violini degli altri e di coloro che hanno a che fare con tipologie di strumenti diversi, in questo senso la diversità aiuta a capire che a certi livelli anche il materiale dell'anima può fare una differenza. Anzi, porrei maggiore attenzione sul fatto che uno strumento d'autore sia "pennellato" alla giusta misura a seconda dei casi, piuttosto che porre un criterio standardizzato di messa a punto da cui non uscire.

Il problema in fondo è proprio questo: costruire strumenti d'autore, ognuno con una propria personalità, nonostante le "minime sfumature".
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Re: accordatura dell'anima (?)

Messaggio da elvin »

Buonasera a tutti,
interessante parallelismo tra l'anima del violino ed il rasoio, mentre di violini non ne capisco un "fico secco" di rasoi ML ne ho ferite (d'amore) ed una discreta esperienza e ciò mi ha aiutato a comprendere meglio il post di Claudio,
...beh cosa ci faccio quì?
semplice... ho acquistato un violino (da studio economico usato) e cercavo di capirci qualcosa e come tanti naviganti, cerco di leggere il più possibile (anche se dislessico) prima di cimentarmi a far "ragliare" lo strumento (almeno rispetto ad un rasoio ML è meno pericoloso :wink: ).

Grazie a tutti per gli interessantissimi post

Elvin
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Re: accordatura dell'anima (?)

Messaggio da videac »

riporto la mia ultima esperienza se può essere utile
nei giorni scorsi ho restaurato un vecchio violino tedesco, con la sua anima originale suonava tipo scatola di scarpe, era troppo dura, lunga e messa nel posto sbagliato, ne ho rifatta una di abete con 4 venature, nuova e morbida, posizionata nel modo corretto, tutta un' altra cosa, il violino è rinato.
la storia di farla rimbalzare non la sapevo (farò qualche prova) Adesso come dice Claudio aspetto qualche giorno per vedere come si assesta lo strumento.
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Re: accordatura dell'anima (?)

Messaggio da videac »

ho trovato questo video se può interessare

https://www.youtube.com/watch?v=R0yaih995oo
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claudio
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Re: accordatura dell'anima (?)

Messaggio da claudio »

Ho visionato il video e devo dire che mi ha messo di buonumore, le idee riguardo i violini sono veramente infinite e non si finisce mai di stupirsi. Peccato però che le idee buone rimangano in un numero decisamente ristretto e che per il resto si tratta quasi sempre di improvvisazioni che poco hanno a che fare con la pratica professionale quotidiana del liutaio. E questo senza considerare che anche molti liutai professionisti su determinati argomenti hanno spesso idee quantomeno bizzarre.

Nella fattispecie, nel video si intravede un violino piuttosto brutto sul quale viene fatta qualche disquisizione sull'intonazione dell'anima, prendendo a riferimento una sorta di scala su cui orientarsi. A parte i colpi ripetuti sull'anima, che ricordo essere in legno di abete piuttosto tenero, molto facile ad ammaccarsi, l'intonazione dell'anima fatta in questo o in altri modi non ha senso.

Quel che io ho già detto anni fa e che riconfermo oggi, è riuscire a percepire la timbrica di un'anima, cosa abbastanza facile da capire senza troppe percussioni sul fragile bastoncino in abete. Un legno destinato ad un'anima può avere una timbrica secca, morbida, stopposa, colorita, acida, ecc. ecc., cioè a dire impressioni personali sui suoni del legno che nessun apparecchio potrà aiutare a capire aldifuori di una esperienza personale ben condotta ed accresciuta negli anni.

Oltretutto le anime oggigiorno hanno diametri abbastanza standardizzati di circa 6.2/6.3mm, quindi l'unico modo per orientarsi è scegliere il tipo di legno e contare le venature, poiché anche l'altezza è fissata dallo strumento a cui l'anima è destinata.
andante con fuoco
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