Info violino tedesco

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stephanie
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Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Un saluto a tutto il forum, nei giorni scorsi ho acquistato questo violino tedesco, dopo essere rimasta molto colpita dal suono veramente bellissimo che ha.

Non mi sono volutamente preoccupata dell'etichetta e della provenienza, nel senso che il prezzo richiesto era secondo me equo in base al suono, diciamo che l'ho acquistato come fosse un violino anonomo di ottima sonorità.

Mi piacerebbe tuttavia sapere qualcosa di più di questo violino, il venditore ha detto che secondo lui è della scuola Klotz, ma chiaramente quello che dice il venditore, se non supportato da un certificato di una certa importanza, è sempre da prendere con le molle.

Ho fatto vedere lo strumento ad un liutaio, che mi confermava essere un bel violino, anche se lui non si occupa di perizie e di questo genere di strumenti.

Così se qualcuno può dirmi qualcosa di più, se il violino fosse effettivamente riconducibile alla scuola Klotz, l'epoca a cui potrebbe risalire, ne sarei davvero contenta.

L'etichetta recita:

Georg Klotz in Mitten
wald an der Jahr 17__

Le ultime due cifre dell'anno non sono leggibili.

Come si può notare dalle foto, il riccio presenta l'innesto del manico, che potrebbe fare pensare ad uno strumento effettivamente antico, anche se so che le cause potrebbero essere anche altre.

Grazie per qualsiasi aiuto, è sempre bello conoscere qualcosa di più dello strumento che si sta suonando.

Buona giornata e buon inizio settimana a tutti,

Stéphanie
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claudio
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

Attribuibili alla scuola Klotz esistono una marea di strumenti che spesso è difficile poter identificare con certezza, il tuo strumento è sicuramente riconducibile alla tradizione tedesca. Anche in questo caso mi sembra che lo strumento sia stato costruito su una forma esterna. Il margine di incertezza è dato dal fatto che tra 1800 e 1900 furono prodotti serialmente anche strumenti di buona qualità artigianale. Il loro suono è in genere piuttosto buono, abbastanza scuro sui bassi e di buona qualità timbrica, un ottimo compromesso per chi vuole dare importanza al suono senza svenarsi.
andante con fuoco
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Grazie Claudio per la velocissima risposta. È possibile riuscire a dare una datazione aprossimativa allo strumento? L'innesto del manico potrebbe fare pensare ad uno strumento più antico o magari è solo una casualità?

Il liutaio che l'ha visto ha detto che probabilmente in epoca abbastanza recente è stata riparata la crepa che scende dalla effe destra e ritoccata la verniciatura con gommalacca.

Da inesperta quale sono, il riccio mi sembrebbe riconducibile a quello di altri Klotz (autentici) che ho avuto modo di provare.

Mi ha colpita anche la bombatura accentuata della tavola, che forse deriva un poco dal modello Amati, al quale se non sbaglio la scuola Klotz dovrebbe essersi in parte ispirata.

Il violino suona meravigliosamente bene, l'avevo acquistato come secondo violino, ma penso diventerà forse il mio strumento principale... A confronto con il mio violino di liuteria (di cui sono e rimango molto soddisfatta), acquistato questa primavera da un bravissimo liutaio, secondo me lo supera, anche se sono strumenti diversi come caratteristiche e come timbrica. Anche la mia insegnante ha avuto la stessa impressione.

Il suono è dolce e chiaro, pieno e molto pulito, e ricchissimo di armonici, con una sonorità eccellente, che rimane nell'aria senza interrompersi bruscamente quando la nota finisce. Il violino è poi ben equilibrato su tutte e 4 le corde, la quarta corda è di una dolcezza spettacolare.

Per questo sarei curiosa di sapere, per quello che si può vedere, qualcosa di più su questo strumento che mi ha davvero colpita in termini di sonorità.

Forse non saprò mai chi l'ha fatto, ma chiunque sia, sicuramente sapeva fare molto bene questo lavoro.

La verniciatura è a olio o ad alcool?

Ancora un grandissimo grazie e buona serata a tutti,

Stéphanie

PS: Ho già fatto il versamento dei 10 Euro via PayPal, sono contenta di potere supportare un poco questo bellissimo portale.
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claudio
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

Non sono molto in grado di aggiungere qualcosa a quanto già ho detto, la possibilità che ci sia un legame concreto con la scuola Klotz potrebbe esserci, ma come ho già detto questi sono strumenti piuttosto comuni e prodotti in numerosi esemplari nell'area di Mittenwald, difficile districarsi. Con lo stile c'è qualche elemento che li lega agli Amati, ma bisognerebbe conoscere le misure poiché non è raro trovare in quest'area strumenti piuttosto lunghi, abbastanza tipici, che furono costruiti a cavallo tra 1700 e 1800.

Il tuo strumento, ma tieni presente che le mie sono impressioni basate solo su fotografie, a me non sembra un esemplare settecentesco, una certo stile impersonale delle punte e anche della lavorazione dei bordi mi fa più pensare ad un lavoro seriale, anche se comunque ben curato.

Si intravedono nelle fasce delle CC quelle che potrebbero essere tracce della vernice originale, che forse sopravvivono anche sul riccio, di colore castagno scuro, tipica degli strumenti di quest'area. La gommalacca sembra essere stata stesa in quantità in tempi abbastanza recenti e con poca cura e competenza, forse varrebbe la pena di porvi mano se non altro per ridurne lo spessore, ma è un lavoro che va fatto con mano sicura ed esperta.

L'innesto del manico non è indice dell'antichità dello strumento in quanto si riscontra molto spesso anche in strumenti di valore minore, e comunque è da considerarsi uno standard nelle copie.

Una parola sull'abete, la cui venatura stretta è piuttosto tipica delle piante di Mittenwald e dintorni, è un ottimo abete di risonanza che ho usato anch'io, molto leggero e spugnoso, in grado di caratterizzare molto bene il suono dello strumento.

Se fornisci le misure dello strumento larghezze, lunghezza cassa, lunghezza diapason, lunghezza corda vibrante e lunghezza del manico dal capotasto al bordo, si può aggiungere qualcos'altro.
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Ancora grazie Claudio della risposta e delle preziose informazioni. Molto interessante quello che hai scritto dell'abete di Mittenwald, non lo sapevo.

I bordi e le punte (che sono tra l'altro abbastanza consumate per effetto del tempo) in effetti li avevo notati anch'io come possibile indice di lavoro seriale, anche se (probabilmente a causa del mio occhio inesperto che non è in grado di cogliere le differenze) mi è sembrato di vedere che qualche Klotz sia comunque meno personale da questo punto di vista rispetto ad altri violini:
https://www.bromptons.co/auction/28th-o ... -1773.html
https://maestronet.com/forum/index.php? ... ification/
https://tarisio.com/cozio-archive/property/?ID=67860

Un altro particolare che ho notato è lo zoccolo del manico che mi sembra più accentuato (ossia leggermente più voluminoso) rispetto ai violini moderni.

La cosa che mi ha colpito è che se anche si trattasse di un violino costruito in maniera seriale possa tuttavia suonare così bene. Tra l'altro a MondoMusica avevo provato un autentico Sebastien Klotz certificato, venduto ad un prezzo di 6-7 volte tanto, con un suono piuttosto chiuso, il che mi aveva sorpresa, anche se mi hanno detto che negli strumenti di Klotz c'è una certa discontinuità nella produzione. Questo violino mi ricorda un po' uno splendido Karol Klotz che avevo avuto modo di provare e che aveva un suono eccezionale.

Ritornando al mio violino, le misure sono:
-Lunghezza cassa: cm. 35,5;
-Larghezza cassa (inferiore): cm. 20,2;
-Larghezza cassa (superiore): cm. 16,2;
-Lunghezza manico dal capotasto al bordo della cassa: cm. 13,2;
-Lunghezza diapason: cm. 19,0;
-Lunghezza corda vibrante: cm. 32,6;
-Lunghezza totale strumento: cm. 58,5.

Lo spessore della gommalacca influisce sul suono o ha un'incidenza solo estetica? Nel caso il lavoro dovrebbe essere fatto da un liutaio specificatamente esperto in restauri oppure un bravo liutaio è in grado comunque di fare il lavoro?

Ancora grazie, sono davvero contenta di apprendere qualcosa in più di questo bellissimo strumento.

Buona giornata a tutti,

Stéphanie
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claudio
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

Il suono sicuramente dipende dall'architettura dello strumento, ma non bisogna mai dimenticare che una cattiva montatura o una brutta catena possono inficiare seriamente il suono anche del migliore degli strumenti. Lo dico perché in un'occasione tra le altre mi è capitato di restaurare un violino tedesco abbastanza simile al tuo, ma sicuramente più antico, ed aveva un suono a dir poco sconcertante. Dato che la tavola era piena di crepe, pensai ad un restauro. Una volta aperta la cassa, la situazione già compromessa apparve ancora più brutta, in quanto era stata una montata un'autentica grossa trave che fungeva da catena. forse a compensare le crepe presenti sulla tavola armonica.

Riparate le crepe e montata una nuova catena, lo strumento una volta rimontato fu in grado di esprimere una voce molto bella, inaspettata.

Da quel che leggo le misure della cassa sono corrette e rispondono alle proporzioni dettate da Nicolò Amati, questo però non vuol dire che il violino sia antico, ma solo che risponde nello stile e nelle dimensioni alle caratteristiche di strumenti più antichi. Per le punte io parlo quelle dei filetti, oltre a quelle di tavola e fondo, che nel tuo caso appaiono realizzate in modo più approssimativo (almeno da come le vedo nelle foto). Magari una foto del fondo aiuterebbe a capire qualcosa di più.

Se il suono attualmente è soddisfacente non toccherei lo strato di gommalacca, tutt'alpiù procederei per una levigata a tampone con olio ed alcool, in modo leggero, che solo un buon restauratore saprebbe come fare e potrebbe dire vedendo lo strumento dal vivo se ne valga la pena. Non dimentichiamo infatti che anche strumenti importanti della classicità cremonese, che nel tempo hanno perso gran parte della vernice originale, furono ricoperti da vernice alla gommalacca, ciononondimeno suonano benissimo e guai a toccarli.
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Davvero grazie Claudio di tutte le precisazioni. Ho provato a fare qualche foto più dettagliata delle punte, anche se non sono venute benissimo, ma forse possono aiutare a vedere meglio le punte dei filetti, magari gli occhi esperti di un liutaio riescono a riconoscere se si tratta di uno strumento di liuteria o seriale.

Ancora un grande, grandissimo, grazie e buona serata,

Stéphanie
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Altre foto delle punte e del fondo.
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Qui allego alcune foto della parte relativa alle punte di Klotz autentici trovate su Tarisio, si tratta di 2 Gerorg Klotz, un Sebastian ed un Aegidius. Senza volere fare perdere troppo tempo, mi piacerebbe riuscire a cogliere alcuni elementi "di base" che distinguono lo stile "seriale" da quello "di luiteria", come arricchimento personale (ho imparato tantissime cose che prima non sapevo proprio grazie a questo forum).

Ancora grazie e buona serata a tutti,

Stéphanie
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claudio
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

In questo caso la serialità non è così evidente, come già detto l'appartenenza alla scuola Klotz ha visto la produzione di una grande quantità di strumenti che si possono ritenere di buona qualtà non rinconducibili alla mano di uno specifico autore, piuttosto ad una manifattura (e qui la mia competenza termina, perché non ho mai studiato a fondo le tematiche relative alla liuteria seriale di Mittenwald).

Parlavamo delle punte del tuo violino, che nella tavola sembrano essere più "appuntite", cioè a dire che manca quell'elemento che si scorge in quelle del fondo, almeno nelle inferiori, per cui le punte derivate dallo stile italiano si vedono un certo allargamento, e non una rastremazione completa, cosa che invece si può distinguere abbastanza bene nelle foto degli strumenti certificati che hai prodotto (n.b.: uso la parola "certificati" e non "autentici", perchè più calzante nel caso di questo genere di strumenti, e anche perché Tarisio non è certo il vangelo). Tuttavia questo particolare "appuntito" delle punte della tavola armonica può essere dovuto a normale consunzione che viene poi in qualche modo messo in rilievo dalla verniciatura alla gommalacca avvenuta successivamente.

Come da tradizione tedesca le punte dei filetti negli strumenti certificati vanno bene a finire sulle punte quasi avvolgendole (al contrario della tradizione italiana, in cui invece le punte dei filetti sono ben staccate e definite dai loro bordi), cosa che nel tuo strumento non sembra essere così evidente, tuttavia la larghezza del filetto corrisponde abbastanza a quella usata negli strumenti certificati. Nel tuo strumento tuttavia è evidente una discolorazione della parte nera del filetto, cosa che mi è capitata di riscontrare spesso negli strumenti seriali, ma anche in questo caso si potrebbe pensare ad una sorta di discontinuità di materiali nell'ambito dello stesso autore o manifattura che sia.

Altro particolare di interesse è la posizione piuttosto vicina ai bordi degli occhi inferiori delle effe, cosa che negli strumenti certificati non avviene e che personalmente mi dà l'impressione di uno strumento più tardo rispetto a quelli certificati.

Queste le osservazioni condotte su fotografie, poi bisognerebbe parlare del tipo di bombature, della posizione e del teglio delle effe, delle sgusce, che però sono argomentabili solo vedendo lo strumento direttamente.
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Grazie mille Claudio, sono contenta di sapere ora tante cose in più del violino che sto suonando, ma anche e soprattutto di avere appreso tante informazioni per me molto interessanti sulla costruzione che prima non sapevo.

Che dire, ancora un grandissimo GRAZIE per tutto il tempo e le disponibilità. Spero di potere contribuire in qualche modo al forum, anche se le mie competenze sono necessariamente limitate.

Buona giornata e buona musica a tutti,

Stéphanie
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claudio
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

Grazie a te, hai posto questioni interessanti che sicuramente sono di interesse generale e che possono contribuire a rivalutare una liuteria tedesca spesso sottovalutata.
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da stephanie »

Un piccolo aggiornamento, se può evenutalmente interessare. Grazie anche ai preziosi consigli ricevuti su questo forum e contenta di avere potuto finalmente apprendere qualcosa di più sullo strumento, lo scorso autunno sono andata a visitare il Geigenbaumuseum di Mittenwald (un autentico gioiellino, curato benissimo), in cui ho avuto la possibilità di conoscere meglio la storia della costruzione dei violini nella località bavarese, ed ho acquistato un libro che mi ha permesso poi di conoscere qualcosa di più.
A febbraio ho avuto la possibilità di mostrare il violino al Maestro Hieronymus Köstler, esperto di fama mondiale e grande conoscitore dei violini tedeschi (i suoi certificati sono riconosciuti a livello internazionale), persona tra l'altro gentilissima e davvero squisita. Dopo avere esaminato attentamente il mio violino mi ha detto che è uno strumento di ottima fattura, costruito da un unico liutaio, uno dei tanti a cui non è purtroppo possibile dare un nome, attorno al 1800.
A quei tempi a Mittenwald l'attività dei Verleger (grossisti) era principalmente limitata alla commercializzazione degli strumenti, nel senso che i vari liutai, salvo poche eccezioni, erano di fatto costretti a lavorare per loro perché erano loro che avevano accesso al mercato e tra l'altro rifornivano gli stessi liutai di materie prime. Solo negli anni successivi, anche se non di molto, indicativamente dal 1810 in poi, si è affermata la produzione seriale da parte dei due grandi "Verleger": Neuner e Baader.
Si tratterebbe quindi di un violino di liuteria tedesca di Mittenwald di autore ignoto.
Sono contenta di avere saputo qualcosa di più di questo splendido strumento.
Un grandissimo GRAZIE a Claudio per tutte le informazioni, che mi hanno permesso di approfondire qualcosa in più di liuteria e mi hanno spinta a ricercare ancora.
Forse può sembrare strano, ma il violino è in un certo senso come una parte di se' stessi, e sapere qualcosa di più dello strumento che si ha in mano è sempre bello. Ho scritto volutamente strumento che ho in mano perché ha una storia molto più lunga della mia ed alla fine più che il mio violino sono io ad essere la sua violinista.
Che peccato che liutai così bravi siano rimasti anonimi, tanta professionalità e tanta dedizione dimenticata nel tempo.
Avevo letto qualche anno fa, non mi ricordo dove, di violini di liuteria romena costruiti nel tempo della cortina di ferro, venivano descritti come ottimi strumenti, ma anche qui i liutai non avevano il diritto di mettere il loro nome, ma solo un numero che faceva riferimento ad un registro statale in cui venivano elencati i violini costruiti. Che tristezza.
Ancora grazie, buona serata e buona musica a tutit,
Stéphanie
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Re: Info violino tedesco

Messaggio da claudio »

Lieto di essere stato d'aiuto, con informazioni che vediamo essere state confermate.
Piuttosto ci tengo ad evidenziare il fenomeno dei cosiddetti "grossisti" che a tutti gli effetti hanno contribuito ad umiliare quella parte nobile della liuteria composta da artigiani che con il loro duro lavoro hanno contribuito a farli arricchire. Fenomeno questo che avviene regolarmente anche oggi e a cui fortunatamente sono riuscito a sottrarmi.

Un liutaio che soggiace ad un grossista o commerciante, tedesco, italiano o francese che sia, è costretto a lavorare secondo certe regole precise di mercato, questo comporta nella stragrande maggioranza dei casi in strumenti omologati, le cui proprietà sonore spesso non vanno oltre una dimensione di "studio", poiché uno strumento di qualità ha bisogno di tempo e concentrazione per essere portato a compimento, prerogative quasi totalmente assenti in un lavoro seriale anche di alta qualità.
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