Lo spiccato

Dedicato a chi si avvicina per la prima volta agli strumenti ad arco.
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enzoviol
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Lo spiccato

Messaggio da enzoviol »

Esperienza personale dello studio dello spiccato che potrebbe essere d’aiuto a qualcuno.

Quando la mia prima insegnante mi insegnò lo spiccato mi disse che dovevo far rimbalzare l’arco sulla corda.
Già la locuzione “far rimbalzare” dà un’idea abbastanza precisa dello spiccato e dell’azione meccanica che lo consente.
Purtroppo la mia prima insegnante morì prematuramente e dovetti cambiare Maestro.
Al nuovo Maestro, molto quotato e “severo”, non andava bene praticamente nulla; niente da eccepire, nessuno nasce imparato, ma, col senno di poi, mi resi conto che egli faceva lo spiccato (per altro bene), mi si perdoni l’espressione, per sentito dire, e quindi non era in grado di spiegarlo in un modo convincente.
Era una grandinata di “Non sbatacchiare l’arco!!!”, “Morbido!!!”, “Non stringere il pollice!!!”, “Su quel gomito!!!”, “Giù quella spalla” ecc. ecc. che mi creava solo confusione.
Una spiegazione analitica, dal punto di vista fisico-meccanico, dello spiccato l’ho avuta, dopo il diploma, dal Maestro dell’Accademia; un grande violinista italiano.
Una spiegazione semplicissima (che mi fece sentire stupido e ignorante), che tutti, inconsciamente, conoscono e che ha ribaltato il mio approccio allo studio dello spiccato perché fa, diciamo così, derivare la postura e l’azione dell’insieme dita-mano-polso-braccio dal movimento che l’arco deve effettuare sulla corda.
In altri termini (riflessione mia) è il movimento che l’arco deve fare sulla corda che ci “insegna” il movimento del braccio, della mano e delle dita.
Naturalmente la postura iniziale deve essere quella canonica, ma lo spostare l’attenzione dal braccio al movimento dell’arco che rimbalza sulla corda fa sì che esso, il movimento, “guidi” le piccole “regolazioni” (presa e tenuta dell’arco, posizione delle dita, del polso ecc.) che sono necessarie, chi più chi meno, al fine di ottenere uno spiccato regolare.
Disse, il Maestro: “Lo spiccato è l’unione del movimento orizzontale (arcata giù-su) e verticale (il rimbalzo) dell’arco”. “Per sapere se si sta eseguendo il giusto spiccato si controlla con l’occhio la punta dell’arco che deve disegnare una U (aperta in alto a seconda della quantità di arco utilizzata e che risulta inclinata per via dell’inclinazione del piano su cui si muove il braccio)”.
Aneddoto: il Maestro mi disse che, durante i suoi studi, appiccicò una piccola lampadina alla punta dell’arco e guardò il suo movimento allo specchio nella stanza buia per vedere se la punta dell’arco disegnava quella U.
“In uno spiccato in tempo lento il complesso dita-mano-polso-braccio ‘controlla’ quasi del tutto i due movimenti (giù-su e rimbalzo) dell’arco; man mano che il tempo aumenta ci si affida sempre di più all’elasticità dell’arco fino a quando, nel saltellato, il controllo quasi si esaurisce demandando il compito di ‘saltare’ all’elasticità dell’arco”.
Da qui è cominciato il mio studio analitico dello spiccato che ha comportato anche una maggiore attenzione allo studio approfondito dell’indipedenza, forza, elasticità e sviluppo muscolare delle dita della mano sinistra, in quanto una coordinazione precisa tra il movimento delle dita della mano sinistra e il momento in cui l’arco tocca la corda è indispensabile per avere un buon spiccato.
enzoviol
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Re: Lo spiccato

Messaggio da enzoviol »

Appendice al post precedente

Per lo studio dello spiccato è di fondamentale importanza conoscere esattamente quali sono i movimenti che l'arco deve fare.
Come si comincia, quindi, lo studio dello spiccato?
⦁ postura canonica della mano destra con il migliolo che deve poggiare arcuato (l'utilizzo del movimento delle dita non deve essere, secondo me [ma anche secondo Laoureux], sentito "obbligatorio" in quanto, tale movimento, non è una tecnica violinistica vera e propria ma è un movimento "naturale" che deriva dall'acquisizione dell'elasticità delle dita a cui si arriva con opportuni esercizi e con "l'esperienza" e quindi, tale movimento, "germoglierà" per supportare l'arco nel suo movimento).
⦁ cominciare con arcate sciolte alla metà inferiore sulle corde vuote (con questa successione: LA-RE-MI-SOL) in tempo lento (ottavi in tempo ♩=40).
⦁ quando il braccio si è "riscaldato" continuare, sempre sulle corde vuote nella successione indicata, ma alzando l'arco dopo ogni nota concentrandosi sul movimento ad "U" e controllando il rimbalzo con la mano destra. In tempo lento il controllo della mano sull'arco sarà del 100% e la mano e il braccio si muoveranno "in blocco".
⦁ una volta che si riuscirà a fare il movimento senza soluzione di continuità si accelera il tempo e, man mano che il tempo accellererà, si utilizzerà meno arco e il controllo della mano andrà scemando a favore dell'elasticità dell'arco. Le dita non "afferrano" l'arco il quale deve essere man mano lasciato libero di rimbalzare (come far rimbalzare un pallone da pallacanestro)
⦁ Accellerare sempre di più il tempo facendo sempre attenzione al movimento ad "U" del braccio.
In questo caso, essendo il balzato un colpo d'arco fatto nella zona inferiore dell'arco con un movimento piuttosto ampio, si produrrà una dinamica in Forte senza alcun bisogno di aggiungere pressione. I suoni concomitanti si affievoliranno man mano che ci si impadronisce dell'arcata; quindi, niente paura.
Quando si sarà raggiunta la facilità nel movimento si andrà a studiare lo spiccato portandosi, poco a poco, a suonarlo verso la metà dell'arco tenendo presente che la dinamica diminuirà in modo naturale verso un mezzoforte, o anche meno, e che l'elasticità dell'arco la farà da padrone.
Un ottimo esercizio per "amicarsi" l'elasticità dell'arco consiste nel farlo rimbalzare sul posto alla punta con un movimento che ricordi il movimento utilizzato per far rimbalzare una palla con la mano.

Naturalmente con un ottimo arco il tutto risulta più semplice, ma anche con un "ramo" si riesce ad esguire un balzato/spiccato decente.

Sono bene accetti suggerimenti e/o critiche costruttive su quanto esposto.

Buon spiccato!
Lil
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Re: Lo spiccato

Messaggio da Lil »

Eccomi arrivata a questo punto dello studio. E' poco più di un mese che ho iniziato lo studio dello spiccato (con qualche incursione nel sautillé), .. ma che complicato! Io tendo ad irrigidire il braccio e questo, certo, non aiuta. Comunque sto trovando questi consigli molto utili ad integrazione delle indicazioni della mia insegnante. Per ora "archetto matto" batte allieva 1 a 0: saltella come gli pare e non riesco a controllare la simmetria tra "andata e "ritorno" ... ma sono caparbia e continuo ! Grazie!
enzoviol
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Re: Lo spiccato

Messaggio da enzoviol »

Lil ha scritto: mercoledì 21 ottobre 2020, 20:03 Eccomi arrivata a questo punto dello studio. E' poco più di un mese che ho iniziato lo studio dello spiccato (con qualche incursione nel sautillé), .. ma che complicato! Io tendo ad irrigidire il braccio e questo, certo, non aiuta. Comunque sto trovando questi consigli molto utili ad integrazione delle indicazioni della mia insegnante. Per ora "archetto matto" batte allieva 1 a 0: saltella come gli pare e non riesco a controllare la simmetria tra "andata e "ritorno" ... ma sono caparbia e continuo ! Grazie!
Lo spiccato è un colpo d’arco difficile; la sua difficoltà maggiore risiede nel doverlo fare il più possibile senza suoni concomitanti (è molto importante il punto di contatto sulla corda) e con molta regolarità (quella che giustamente hai chiamato simmetria tra andata e ritorno) per ottenere il massimo sincronismo con le dita della mano sinistra. Ed è la regolarità che consente di eseguire anche in spiccato le frasi “legate” che altrimenti risulterebbero piene di “dossi”, “cunette” e “botte” che andrebbero a comprometterne la giusta accentuazione.
In breve, lo spiccato e il saltellato sono colpi d’arco che vanno studiati giornalmente.
Utilissimo l’utilizzo delle dinamiche: piano, mezzoforte, forte, crescendo e diminuendo (e qui si aggiunge la difficoltà del cambio di “zona” dell’arco con cui lo si effettua).
Con il tempo (e la caparbietà :D ) la rigidezza del braccio si attenuerà fino al livello necessario.
Buono studio!
Lil
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Re: Lo spiccato

Messaggio da Lil »

Grazie!!!
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