Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Suonare e costruire i violini
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mbrancalion
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Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Messaggio da mbrancalion »

Buongiorno, frequentatori:

provo a postare anche qui una domanda/riflessione, dopo aver aperto una discussione in un forum americano (dove non mi danno mai soddisfazione ;) ) ........

Racconto la storia lunga: due anni fa, dopo la cessazione della produzione delle corde Pirastro Tonica stark, di cui ero stato utilizzatore assiduo per tanti anni, ho re-iniziato a testare altri tipi di corde, pescando fra le altre nella famiglia delle Thomastik.

Su un violino di liuteria che possiedo dal 2009, che volevo dare in prestito lunghissimo ad una mia amica che sta imparando a suonare e che seguo, dopo alcuni esperimenti con altre corde alla fine ho montato delle Vision Solo con Re argento (NON Titanium). E con quel particolare violino, con spessori un po' grossi, e quindi a maturazione lenta, e con un suono sicuramente non chiuso, ho capito che si accoppiavano molto molto bene. Cosi' ne ho prese altre 2 mute.
Una l'ho montata sul mio violino regolare, e l'ho tenuta diversi mesi.

Ora, su entrambi i violini ho sempre notato, con fastidio aggiungo, che la corda del Sol gia' da nuova aveva un'attenuazione degli armonici. Meno brillante, per capirci: maggiormente evidente pizzicando. Ma pure provando a pizzicare con un plettro, per testare.
Per carita': suono non falsato, ma gia' da nuova suonava come fosse gia' rodata, il che non mi piaceva molto. Le altre 3 corde invece perfette.
Questo su entrambe le mute montate, su due diversi violini.

Fatto sta che dopo mesi sul violino regolare non ce l'ho piu' fatta. Aggiungo che da 2 anni studio al triennio accademico in conservatorio (vado per il terzo) per cui ho delle esigenze di suono abbastanza precise e performanti.
Montando altre corde, per esempio prima Dominant stark, poi Tonica medie col Mi Gold (come ora) il Sol del mio violino regolare (e anche l'altro) non ha nessun problema, suona benissimo con altre corde, come sempre in passato.
Mi mantengo i violini da me, con adattamenti di anima stagionali, etc.

Ora, giorni fa, ho ripreso l'altro violino della "studentessa", per pulirlo e cambiare corde, per poi ridarglielo, e ho messo su la restante muta di Vision Solo delle 3 che avevo preso. E anche questa ha il Sol attufato appena montato.

Ho chiesto al venditore, che non sa cosa rispondermi, perche' era impegnato, ma ci ragioneremo.
Ho chiesto alla Thomastik, che mi ha solo risposto che dopo 2 anni non sono in garanzia, nessun'altra spiegazione se sia una scelta progettuale, se siano mute fallate, se altri utenti si siano lamentati della stessa cosa (tutte cose che avevo chiesto gentilmente).

Nel forum americano non fanno altro che rispondermi che e' un problema di settaggio dei miei violini, e un solo utente invece ha riferito una esperienza uguale alla mia, tanto che ha abbandonato quella muta.
Anzi, mi accusano di non ascoltare i consigli di un "noto" liutaio americano (che non avevo mai sentito nominare) che mi assicura che e' dovuto al settaggio dei miei violini. Insistere non serve a molto, quando entra in giorno l'americanocentricita' :)


Ora, la questione e': lasciando perdere il settaggio (non in argomento), qualcuno qui ha avuto la stessa esperienza, di attufamento costruttivo del Sol delle Vision Solo ?
Qualcuno ne sa qualcosa ? Esperienze simili con questa linea di corde?

Mi piacerebbe determinare se e' una scelta costruttiva della casa, per qualche motivo, oppure se ho ricevuto un batch di corde fatte male.


Vi ringrazio, e vi saluto.
Marco Brancalion
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claudio
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Re: Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Messaggio da claudio »

Difficile dare una risposta perché dal mio punto di vista hai un approccio al violino piuttosto irrazionale:
Corde diversissime tra di loro, messe a punto "stagionali" e fatte personalmente (e i liutai che ci stanno a fare?), già da questi pochi elementi potresti essere definito uno "smanettone". Non c'è niente di male e non vuole essere un termine offensivo, io ne ho conosciuti molti musicisti di questo genere, e devo dire che è bene che seguano la loro strada perché tanto nessuno li può convincere di una cosa o di un'altra.

Il problema è che spesso si tenta di sopperire con le corde le possibili gravi lacune riguardo la messa a punto, questo è un dato di fatto da tenere presente, perché il nostro orecchio tende ad assuefarsi al punto da arrivare a rifiutare ogni possibile confronto con l'esterno.

Una buona accoppiata liutaio/musicista è in questi casi raccomandabile perché permette di oggettivare sensazioni che altrimenti rischierebbero di andare perse nella pratica individuale di provvedere alla messa a punto degli strumenti.

Tuttavia le tue percezioni non sono del tutto infondate, le Vision ad esempio non mi fanno impazzire, ma se quello del Sol è solo un problema della corda nuova, da come mi sembra aver capito, dalle il tempo di adeguarsi e usala. Altrimenti non saprei cosa tu intenda con "attufamento costruttivo". Al tuo posto certamente le avrei già scartate.

Una preferenza la darei alle Pi greco, sempre di Thomastik, che mi hanno fatto un'ottima impressione per corposità e durata.

Altro particolare importante da tenere presente è che un buon violino produce un suono di qualità a prescindere dal tipo di corde usate, anche se il suono delle corde di cui hai parlato finora è prodotto da corde in fibra di nylon, e quindi molto ben riconoscibile, in specie se si ha una buona esperienza con le corde in budello. Non che le corde in nylon siano tutte uguali, ma per quel che riguarda l'ambito Thomastik, l'elemento tipico del nylon è riconoscibile da un tipo di corda all'altra.

Fanno abbastanza eccezione le Tonica di Pirastro in tensione media, che nonostante il prezzo più che popolare e a fronte di una durata piuttosto ridotta, producono un suono che ricorda quello delle corde in budello. Oppure le Aricore, che ricordano molto le Eudoxa, e che per questo motivo possono non piacere.

Per me le Oliv di Pirastro, prodotte ormai da tempo immemore, restano il punto di riferimento archetipico se accoppiate sapientemente ad un buon violino e ad una messa a punto professionale.

Quindi per quello che ti posso dire io, partirei senz'altro dall'esame dei tuoi strumenti, le corde sono l'ultimo elemento da considerare. E questo credo sia il senso delle risposte che hai avuto finora negli altri forum.
andante con fuoco
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mbrancalion
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Re: Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Messaggio da mbrancalion »

claudio ha scritto: sabato 31 luglio 2021, 23:33 Difficile dare una risposta perché dal mio punto di vista hai un approccio al violino piuttosto irrazionale:
Corde diversissime tra di loro, messe a punto "stagionali" e fatte personalmente (e i liutai che ci stanno a fare?), già da questi pochi elementi potresti essere definito uno "smanettone". Non c'è niente di male e non vuole essere un termine offensivo, io ne ho conosciuti molti musicisti di questo genere, e devo dire che è bene che seguano la loro strada perché tanto nessuno li può convincere di una cosa o di un'altra.
Considerando il fatto che non saper mettere le mani sulle cose piu' basilari, che sia l'automobile, il computer, o il violino, diventa una forma di schiavitu' verso il cosiddetto "esperto".....
Ora, se l'esperto fosse veramente sempre tale, sempre disponibilmente diffuso, o con prezzi onesti, ci sarebbe tutto di guadagnato a farsi fare sempre tutto. Il fatto e' che non conviene in nessun modo far fare "sempre solo" al liutaio.

Quanti ne conosco che per una piccolezza, tipo una corda troppo affossata in un ponte, ti fanno cambiare ponte e chissa' cos'altro.........
L'onesta' e l'etica lavorativa, di questi tempi, ahime' non e' diffusissima. Esperienza di vita.

In ogni caso: devo andare dal liutaio per far che, per cambiare le corde? .... :)
Sono il primo che non mette le mani a caso: non sono uno smanettone che smonta un orologio e lo rimonta senza una rotella e poi non va piu', me ne guardo.... :)
Ma cambiare le corde ad un violino, o lavorare sull'anima in maniera sicura e ragionata, senza far danni, e' una cosa che SI DEVE saper fare.
E' un peccato che tanti violinisti non si rendano neppure conto di quesi fatti...........

Conosco professori di conservatorio (lasciando stare gli studenti....) che non sanno neanche che corde hanno su, perche' "ah, l'ho portato dal liutaio" ..... :)


Il problema è che spesso si tenta di sopperire con le corde le possibili gravi lacune riguardo la messa a punto
..... ma non e' il caso dei miei strumenti.


Tuttavia le tue percezioni non sono del tutto infondate, le Vision ad esempio non mi fanno impazzire
Piano: anche a me le Vision normali non piacciono. Ho anche tenuto una muta di Vision normali stark su un altro violino ancora, e benche' non avessero problemi di armonici, alla fine il suono e' sempre un po' scevro di calore e di modulabilita'. Abbastanza piatto, per i miei gusti.
Ma le Vision Solo sono tutt'altra cosa.


ma se quello del Sol è solo un problema della corda nuova, da come mi sembra aver capito, dalle il tempo di adeguarsi e usala. Altrimenti non saprei cosa tu intenda con "attufamento costruttivo". Al tuo posto certamente le avrei già scartate.
Ho dato tempo mesi su un violino, e "moltissimi mesi" su questo appena recuperato (che fra l'altro e' quello della foto del mio avatar, anche se ora cordiera e piroli sono cambiati).

Diciamo che hanno i loro pregi, le VS. Sono veramente particolari. Vediamo se mi stuferanno, per questo fatto degli armonici sul Sol.
Ma, ribadisco: non ho mai visto nessuna recensione online, o test, in cui parlino di questo fenomeno.
Io sono portato a credere che sia una partita nata cosi', anche se dalla Thomastik non mi hanno ancora confermato.


Una preferenza la darei alle Pi greco, sempre di Thomastik, che mi hanno fatto un'ottima impressione per corposità e durata.
Sentite e provate piu' volte, sui violini di altri. Non mi piacciono e non mi invogliano a provarle. E poi il costo e' esagerato.


Fanno abbastanza eccezione le Tonica di Pirastro in tensione media, che nonostante il prezzo più che popolare e a fronte di una durata piuttosto ridotta, producono un suono che ricorda quello delle corde in budello. Oppure le Aricore, che ricordano molto le Eudoxa, e che per questo motivo possono non piacere.
Concordo tutto di questa frase, ma non sulla durata delle Tonica. A me durano tantissimo, si parla di 7/8 mesi di uso intenso.

Ma sulla durata delle corde bisognerebbe aprire un capitolo a parte.....
La mia esperienza mi ha fatto vedere che le corde, di qualsiasi marca e tipo, talvolta hanno una durata limitata perche' il suonatore ad un certo punto inizia a non essere piu' contento magari anche solo di 1 o 2 corde della muta, perche' meccanicamente si usurano e perdono massa, si sporcano, etc.
A me questo fenomeno non succede, perche' usando cordiere accordabili, su tutti i violini, sopperisco al fenomeno di usura fisica della corda riportando periodicamente tutto ad intervalli consonanti (nel mio caso 1/6 della corda) la parte che non vibra, per cui le mie corde suonano sempre bene e coerenti, a patto che siano buone di per se uscite dalla scatola (v. discorso sui Sol delle Vision Solo, attufati di nascita).

Non sto parlando di cordiere con tiracantini integrati: uso cordiere di invenzione del mio liutaio e di un suo collega della zona che ti permettono di modificare manualmente la lunghezza della corde dietro il ponte in maniera fine e con un range tipo di 1 cm.

Per cui per esempio le Tonica, che non hanno spesso problemi, se non alcune volte nel La che e' piu' delicato per via dell'alluminio, mi durano uguali in sonorita' per il tempo che ho detto.


Quindi per quello che ti posso dire io, partirei senz'altro dall'esame dei tuoi strumenti, le corde sono l'ultimo elemento da considerare. E questo credo sia il senso delle risposte che hai avuto finora negli altri forum.
L'uomo saggio puo' sempre tornare indietro sulle proprie decisioni. Investighero' ancora.
Ma a parere mio, fondato, non c'entra nulla il settaggio dei violini. Ho provato molti tipi di corde negli anni, anche se non tutte quelle che esistono.
E so che almeno sul violino principale non ho nessun problema di attutimento di armonici ne' sul Sol ne' sulle altre corde. Ma guardacaso 2 anni fa il Sol delle VS suonava come questo montato sta settimana sull'altro. Con altre corde diverse, tutto diverso.
E sono molto attento al suono, non solo dei violini.

Comunque, attendo altri pareri da parte di utenti, che comunque mi sembrano latitare sul forum..... :)


Grazie, cordiali saluti.
Marco Brancalion
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claudio
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Re: Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Messaggio da claudio »

Curare la messa a punto di uno strumento ad arco non è come svitare una lampadina o cambiare la gomma di un'automobile, richiede molta perizia e non è assolutamente un'operazione scontata. Non conoscendoti e non potendo vedere i tuoi strumenti mi limito solo a considerazioni di carattere generale e di cautela perché è facile fare danni o avere strumenti completamente insuonabili.

Per il tuo problema, la soluzione più economica ed immediata sarebbe quella di acquistare una quarta corda Vision Solo per compararlo con quello delle mute in tuo possesso, se si tratta di un lotto fallato lo vedi subito.
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Re: Opinione/esperienze sul Sol della muta Vision Solo per violino

Messaggio da mbrancalion »

claudio ha scritto: domenica 1 agosto 2021, 9:40 Per il tuo problema, la soluzione più economica ed immediata sarebbe quella di acquistare una quarta corda Vision Solo per compararlo con quello delle mute in tuo possesso, se si tratta di un lotto fallato lo vedi subito.
In effetti ci avevo pensato anch'io......

Comunque la cosa che probabilmente faro' sara' quella di prendere in futuro una muta di Vision Solo da un altro venditore completamente diverso.
Non per sfiducia del mio fornitore abituale, ma proprio cercando di non "pescare" almeno per una volta sempre dallo stesso lotto di produzione.
Mah, vedremo.

Intanto grazie.
Marco Brancalion
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