Fondo Hammerle

Suonare e costruire i violini
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CarloPi
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Fondo Hammerle

Messaggio da CarloPi »

Parallelamente alle letture, sto cercando e visionando le fotografie dei violini antichi più famosi; a parte rimanere colpito da quanto il legno possa aver acquistato un calore, una tessitura ed una luce che solo 300 anni possono donare, osservando il fondo del violino Hammerle mi pare che abbia il legno tagliato di scorza.

A parte chiedervi un parere sulla mia impressione, Sacconi descrive bene l'attenzione che Stradivari riponeva nel giusto orientamento delle fibre all'interno della sezione della tavola ma mi interessava sapere se il fare in modo che gli anelli di accrescimento risultassero perpendicolari alla superficie (taglio radiale del tronco) era una buona pratica che esisteva già prima di Stradivari oppure, antecedentemente a lui, si faceva meno attenzione a questo elemento.

Per comodità vi allego foto:
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Hammerle fondo lt.jpg
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claudio
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Re: Fondo Hammerle

Messaggio da claudio »

Le proprietà meccaniche dell'abete legate all'orientamento della fibra erano un patrimonio acquisito di conoscenza attraverso l'esperienza, ho visto ad esempio catene orientate diversamente anche nei clavicembali e nelle chitarre. L'osservazione per chi ha un minimo di pratica con questi legni nasce spontanea e credo abbia origini molto antiche. Riguardo le tavole armoniche in abete, in vita mia ricordo solo un antico contrabbasso con la tavola la cui fibra era orientata parallelamente alla superficie.
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CarloPi
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Re: Fondo Hammerle

Messaggio da CarloPi »

Ciao Claudio, grazie.
Sicuramente è nella tavola che l'orientamento delle fibre acquisisce fondamentale importanza; mi era sembrato di capire che comunque anche nel fondo l'orientamento avesse un ruolo importante e, sembrandomi il fondo in fotografia tagliato di scorza, mi chiedevo se gli Amati fossero meno "attenti" a questi particolari rispetto a Stradivari.
Immagino che il contrabbasso che hai visto doveva avere un aspetto singolare, dato il taglio.
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claudio
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Re: Fondo Hammerle

Messaggio da claudio »

Nell'acero la fibra è molto più omogenea e non è così rigorosa come nell'abete, quel che fa una vera differenza del suono è il fondo due pezzi o intero, infatti la giuntura centrale del fondo in due pezzi funge da irrigidimento. In genere un fondo intero essendo meno reattivo conferisce un suono più pastoso a parità di metodo costruttivo di un violino. I fondi interi possono essere tagliati di scorza o anche radialmente, i primi sono quelli meno reattivi, come nel caso del violino Hammerle di cui hai postato la foto.

Ciò detto, qualsiasi il taglio del legno destinato al fondo, non esiste che uno sia migliore dell'altro, ma è importante che il liutaio conosca bene le caratteristiche dei vari tagli. A mio avviso, il principiante dovrebbe sempre iniziare da un fondo in due pezzi per ragioni economiche e di standard esecutivi, in seguito potrà esplorare varie altre soluzioni che gli permetteranno di percepire meglio le differenze.
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CarloPi
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Re: Fondo Hammerle

Messaggio da CarloPi »

Grazie Claudio, come sempre chiarissimo.
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