Intonare tavola e fondo con i "Tap-tones", ovvero i "modi".

Strumenti, pensieri e confidenze a lume di candela.
Rispondi
Avatar utente
claudio
Liutaio
Liutaio
Messaggi: 12659
Iscritto il: sabato 15 maggio 2004, 0:00
Località: Tivoli
Contatta:

Intonare tavola e fondo con i "Tap-tones", ovvero i "modi".

Messaggio da claudio »

Che non si dica che io, pur profondamente contrario al metodo dei cosiddetti "modi" o "tap-tones", ossia quello di intonare le tavole variando le condizioni di vincolo in funzione al peso di tavola e fondo, ponga il divieto di parlarne in questo forum.

Sono contrario a questa metodica soprattutto perché i violini che ho avuto occasione di provare ed ascoltare costruiti con questi criteri sono stati ben lontani dal soddisfarmi, in genere si è trattato quasi sempre di violini piuttosto rigidi e di produzione limitata di armonici, sebbene non disprezzabili dal punto di vista del volume. Ma anche timbricamente ho percepito spesso il tipico timbro del cosiddetto "violino nuovo", cioè a dire nasalità e poca apertura. In poche parole, una dinamica e una produzione di armonici limitate, che davvero non ci si aspetterebbe dai violini di autori italiani contemporanei.

Questo potrebbe significare due cose: che il metodo dei "modi" non funzioni, oppure che non sia stato usato bene, o peggio ancora entrambe le cose.

La mia impressione è che il metodo dei modi così come viene concepito oggi non è completamente sbagliato in sé, poiché anche Sacconi indica che una certa intonazione delle tavole aiuta senz'altro a trovare la dimensione timbrica desiderata, ma il problema sembra proprio che stia nel come i liutai recepiscano ed intendano questa dimensione timbrica.

Il liutaio, al pari di un pittore e di un cuoco, deve saper lavorare con i colori e i sapori, che notoriamente sono un fatto squisitamente di sensibilità personale. Se a guidare la mano è un "metodo", e non la sensibilità personale cresciuta ed esperita nel comprendere e crescere sui propri errori, allora il cammino verso la qualità artistica si fa molto più arduo. E questo lo dico principalmente ai giovani liutai, che hanno ancora menti elastiche e non fossilizzate nelle abitudini, giuste o sbagliate che siano.

Ciò detto, per chi fosse interessato al metodo dei modi o "tap-tones", in questo sito https://www.platetuning.org/ potrà documentarsi in modo completo. Viene citata la fisica Carleen Hutchins, già allieva di Sacconi, che ha sviluppato il metodo dei Tap-tones. Non per sminuirne il valore, ma i violini della Hutchins sono pur sempre frutto di una persona che è diventata liutaio in età piuttosto tarda, laddove il suo essere uno scienziato ha sicuramente avuto la precedenza sulla manualità dell'artista.
andante con fuoco
Rispondi