Dopo un periodo tumultuoso in cui in tre mesi ho iniziato a provare il violino da solo, preso prime lezioni, scelto nuovo violino a noleggio, scelto violino da acquistare, scelte nuove corde, trovato nuovo insegnante, penso mi sto avviando con la moglie ad un periodo molto prolungato di studio e crescita con un insegnante esperto, bravo e metodico e due violini di proprietà.
Sul mio violino Gliga Gems 1 di costruzione a Reghin erano montate vecchissime Evah Pirazzi, sostituite con nuove Pirastro Tonica. Ho raggiunto quanto desiderato di una migliore suonabilita (più morbide e sicuramente più uniformi invece di corde rigide e sfibrate dopo tre anni di inutilizzo), il suono è cambiato in peggio dato é molto meno ricco e profondo.
Non ho bisogno di cambiarle per imparare vanno bene, ma mi chiedevo per capire perché il suono é peggiorato così tanto. Non so se le Evah Pirazzi di tre anni erano ancora da considerare delle "vere" EP, ma ipotizzando sia così sono considerate brillanti e focalizzate.
Le Tonica dovrebbero essere un po' come le Dominant, neutre, forse leggermente più brillanti.
Il mio dubbio è che leggendo i vari "quadranti" in cui vengono categorizzate le corde ho trovato anche queato
https://violinlounge.com/violin-strings ... ing-guide/
In cui le Tonica sono al contrario indicate come più calde (quindi più scure come suono se capisco il concetto) , con il commento che accoppiate ad un violino a sua volta dal suono caldo possono produrre un suono muschioso, che mi sembra sia quello che succede. Non un dramma sia chiaro, ma la differenza da prima è evidente.
Alla fine come faccio a sapere quale è il carattere "intrinseco" del mio violino, se il suono cambia così tanto al cambiare delle corde?
Se volessi in futuro tornare ad un suono simile a quello che dava con le EP ma senza una tensione così esagerata ed un costo più contenuto quale sarebbe la scelta giusta? Delle Larsen Aurora, che dovrebbero essere più brillanti delle Tonica, oppure delle D'Addario Zyex più calde, oppure delle Vision Solo per fare un esempio?
Ma a parte gli esempi, c'è una categorizzazione affidabile delle corde? Perché sono in dubbio se tanto sono tutte categorie date ad orecchio da un produttore o distributore, ma senza un test oggettivo e quantificabile.
Accoppiata tipo corde tipo violino
Re: Accoppiata tipo corde tipo violino
Le corde Pirastro Tonica rispecchiano abbastanza la tradizione della casa produttrice, che ad oggi è ancora insuperata per la qualità del suono delle leggendarie Oliv, che sono in budello. Poi è venuta la volta dell'acciaio e quindi delle corde in cosiddetto "budello sintetico" che esordirono con le Dominant, ancora oggi molto usate e anche molto odiate per via del loro caratteristico "ronzio".
In genere le corde di fascia alta tendono anche a compensare leggermente eventuali problemi di messa a punto dello strumento, cosa che le Tonica e ancor di più le corde in budello non fanno, per questa ragione lo strumento dovrebbe essere sempre bene messo a punto. Questo significa un ponticello ben fatto e adatto allo strumento, e un'anima ben fatta e posta alle giuste distanze (che variano da strumento a strumento).
Quando i musicisti cambiano tipo di corda consiglio sempre di rivedere la messa a punto perché un tipo di corda, piuttosto che un altro, possono comportare differenze più o meno notevoli sul "focus" sonoro dello strumento.
Nel tuo caso bisogna vedere se oltre all'anzianità delle corde, anche la messa a punto abbia bisogno di una revisione. Questo significa che bisogna recarsi dal proprio liutaio di fiducia e in una mezz'oretta riuscire a mettere a posto le cose.
Molti musicisti, vuoi per mancanza di tempo o anche per pigrizia, attuano la cosiddetta "messa a punto indiretta", cioè a dire un cambio di tipo di corde che permetta allo strumento di essere più o meno sollecitato e quindi di compensare l'intervento sull'anima. Salvo poi di vedere cadere l'anima al minimo urto o allentamento di corde.
Nel tuo caso a me sembra che l'anima sia piuttosto bassa di tensione, da qui il suono un po' "moscio" delle Tonica, se anche una rimessa in tensione dell'anima non desse il risultato sperato, si può sempre tornare alle Evah Pirazzi.
In genere le corde di fascia alta tendono anche a compensare leggermente eventuali problemi di messa a punto dello strumento, cosa che le Tonica e ancor di più le corde in budello non fanno, per questa ragione lo strumento dovrebbe essere sempre bene messo a punto. Questo significa un ponticello ben fatto e adatto allo strumento, e un'anima ben fatta e posta alle giuste distanze (che variano da strumento a strumento).
Quando i musicisti cambiano tipo di corda consiglio sempre di rivedere la messa a punto perché un tipo di corda, piuttosto che un altro, possono comportare differenze più o meno notevoli sul "focus" sonoro dello strumento.
Nel tuo caso bisogna vedere se oltre all'anzianità delle corde, anche la messa a punto abbia bisogno di una revisione. Questo significa che bisogna recarsi dal proprio liutaio di fiducia e in una mezz'oretta riuscire a mettere a posto le cose.
Molti musicisti, vuoi per mancanza di tempo o anche per pigrizia, attuano la cosiddetta "messa a punto indiretta", cioè a dire un cambio di tipo di corde che permetta allo strumento di essere più o meno sollecitato e quindi di compensare l'intervento sull'anima. Salvo poi di vedere cadere l'anima al minimo urto o allentamento di corde.
Nel tuo caso a me sembra che l'anima sia piuttosto bassa di tensione, da qui il suono un po' "moscio" delle Tonica, se anche una rimessa in tensione dell'anima non desse il risultato sperato, si può sempre tornare alle Evah Pirazzi.
andante con fuoco