Ananasso ha scritto:Ci sono molti spunti in questo thead, al di là dei riconoscimenti a Davide (che mi fanno contento, anche se non lo conosco di persona).
Ho fatto anch'io una viola (405 mm) e mi è sembrato un mondo completamente diverso da quello del violino. Mi piacerebbe che Davide aprisse una discussione sulla SUA viola, magari facendocela ascoltare.
In effetti è un mondo diverso da quello del violino più che altro dal punto di vista timbrico, dove si incontrano opinioni e gusti più variegati.
Viole piccole,grandi,grandissime,bresciane,cremonesi,veneziane ecc. ecc. creano un po' di confusione nell'azzeccare le possibili aspettative del musicista.
Il possibile (e diffuso) uso di corde metalliche come nei violoncelli inserisce altre variabili nella tavolozza timbrica a disposizione.
Però le dinamiche e le problematiche di funzionamento sono le stesse degli altri strumenti ad arco, se si hanno ben presenti i principi di base si possono trasferire tranquillamente da uno strumento all'altro (anche ai violoncelli), anche se indubbiamente questo richiede un certo adattamento alle condizioni statiche e acustiche dei vari strumenti.
Io ho disegnato una forma Andrea Guarneri abbastanza collaudata dal punto di vista acustico (usata da parecchi liutai moderni, ad es. alla triennale la prima e la seconda viola erano entrambe modelli guarneri).
Molto simile nelle curve alle viole Amati ma più larga al centro e nella parte superiore, cosa che a me piace stilisticamente e che credo funzioni meglio acusticamente.
Bombature piuttosto alte e molto sgusciate (non come in quelle originali ma comunque molto più del mio solito) e di conseguenza spessori abbastanza sottili restituiscono un suono vibrante e morbido,ricco di armonici, con timbro scuro ma non eccessivamente nasale (anche se pur sempre da viola, dove un po' di nasalità non guasta affatto).
A me piace molto come suona, soprattutto per la facilità e libertà di emissione.
E' montata con corde Vision sintetiche, non ha una eccessiva potenza ma con corde più "aggressive" e magari con il do in tungsteno probabilmente potrebbe migliorare guadagnando sotto questo aspetto, ma non l'ho ancora provato.
E' la prima viola che costruisco su questa forma e solamente la settima in assoluto, quindi direi che non posso lamentarmi del risultato.
Si è guadagnata il posto di modello di viola ufficiale della ditta.
(anche se una sua antenata del 1989 si era comportata un po' meglio qualche annetto fa alla Triennale entrando in finale e finendo 4°, ma erano altri tempi....)
E' verniciata con vernice ad olio, anche in questo caso è stata una prima volta per me.
Purtroppo non ho registrazioni da far ascoltare, se mai provvederò sarete i primi a saperlo.