Prova di ascolto ...e qualche riflessione
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Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Salve a tutti,
devo onestamente premettere che su questo nuovo argomento ho già scambiato qualche mail con il maestro Claudio che ha già ascoltato la registrazioe e che mi ha spinto a superare i miei timori e a rendere "pubblici" alcune riflessioni in merito alla sonorità del mio ultimo violino.
La registrazione si trova in Youtube (spero si possa ascoltare) ed è nata in modo estemporaneo una sera con mio figlio e suoi amici tra una biretta e l'altra. La registrazione è stata fatta con uno smart phone mentre eravamo a tavola. Per chi volesse esprimere giudizi sul violinista deve sapere che è mio figlio!!! ) . A parte gli scherzi, ha lasciato (purtroppo) il violino 4 anni fa e adesso (ma forse da sempre?) suona solo per diletto.
https://youtu.be/-4etn0QSloM
Tutto ciò premesso, se ascoltato in cuffia, rende comunque un'idea delle qualità acustiche dello strumento. Le riflessioni che facevo con il Maestro Claudio erano in merito sostanzialemnte, all'influenza che mi sembra determinante della densità del abete utilizzato (mi riferisco anche ai commenti del Maestro Davide Sora durante la presentazione del libro su Sacconi di qualche settimana fa).
In particolare, nei limiti della mia esperienza (9 violini e una viola), questo violino si caratterizza, tra l'altro per la più bassa densità del legno (0.38 ) per delle caratteristiche acustiche migliori di altri nonostante non corrisponda, come invece gli anteriori, ai canoni che impongono in rispetto della "funzionalità reciproca " dei modi (90 Hz - 180 - 360) ed in particolare del loro avvicinamento alla nota FA. Dò qui i dati del violino:
tavola:
M1 88 Hz (Fa)
M2 131 Hz (Do)
M5 307 Hz (Re diesis)
Peso con la catena 63 (con catena) gr
Spessori:
2.5 polmone inferiore
2.4 polmone superiore
2.7 isola tra le ff
Catena
Altezza max 13 ma molto rastremata perché la sesta è piuttosto arrotondata in quanto la parte semi-piana tra le C non si estende/inoltra molto verso il manico e la cordiera.
Fondo:
Peso 106 Gr
M1 100 Hz (sol)
M2 146 Hz (Re)
M5 292 Hz (Re)
Spessore massimo al centro acustico: 5 mm
Il violino chiuso da la nota La.
Ecco qua allora quello che volevo proporre, ma non azzardavo, come spunto per una discussione.
È comunque chiarissimo che mi farebbe piacere sapere se il suono del mio violino vi piace o no e perchè.
Ciao a tutti e grazie ancora al maestro Claudio.
Mauro
devo onestamente premettere che su questo nuovo argomento ho già scambiato qualche mail con il maestro Claudio che ha già ascoltato la registrazioe e che mi ha spinto a superare i miei timori e a rendere "pubblici" alcune riflessioni in merito alla sonorità del mio ultimo violino.
La registrazione si trova in Youtube (spero si possa ascoltare) ed è nata in modo estemporaneo una sera con mio figlio e suoi amici tra una biretta e l'altra. La registrazione è stata fatta con uno smart phone mentre eravamo a tavola. Per chi volesse esprimere giudizi sul violinista deve sapere che è mio figlio!!! ) . A parte gli scherzi, ha lasciato (purtroppo) il violino 4 anni fa e adesso (ma forse da sempre?) suona solo per diletto.
https://youtu.be/-4etn0QSloM
Tutto ciò premesso, se ascoltato in cuffia, rende comunque un'idea delle qualità acustiche dello strumento. Le riflessioni che facevo con il Maestro Claudio erano in merito sostanzialemnte, all'influenza che mi sembra determinante della densità del abete utilizzato (mi riferisco anche ai commenti del Maestro Davide Sora durante la presentazione del libro su Sacconi di qualche settimana fa).
In particolare, nei limiti della mia esperienza (9 violini e una viola), questo violino si caratterizza, tra l'altro per la più bassa densità del legno (0.38 ) per delle caratteristiche acustiche migliori di altri nonostante non corrisponda, come invece gli anteriori, ai canoni che impongono in rispetto della "funzionalità reciproca " dei modi (90 Hz - 180 - 360) ed in particolare del loro avvicinamento alla nota FA. Dò qui i dati del violino:
tavola:
M1 88 Hz (Fa)
M2 131 Hz (Do)
M5 307 Hz (Re diesis)
Peso con la catena 63 (con catena) gr
Spessori:
2.5 polmone inferiore
2.4 polmone superiore
2.7 isola tra le ff
Catena
Altezza max 13 ma molto rastremata perché la sesta è piuttosto arrotondata in quanto la parte semi-piana tra le C non si estende/inoltra molto verso il manico e la cordiera.
Fondo:
Peso 106 Gr
M1 100 Hz (sol)
M2 146 Hz (Re)
M5 292 Hz (Re)
Spessore massimo al centro acustico: 5 mm
Il violino chiuso da la nota La.
Ecco qua allora quello che volevo proporre, ma non azzardavo, come spunto per una discussione.
È comunque chiarissimo che mi farebbe piacere sapere se il suono del mio violino vi piace o no e perchè.
Ciao a tutti e grazie ancora al maestro Claudio.
Mauro
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Senza avere ascoltato il file, ti posso solo dire che i modi #5 di tavola e fondo sono molto bassi (30-70 Hz).
Come li hai misurati? A orecchio?
Il peso della tavola non è male, mi suona strano sia così bassa nel modo #5. idem per i fondo (spessore ai polmoni? Densità?).
Hai usato un'altezza bombatura di 13-14 mm per la tavola?
Perdona il mitragliamento di domande.
Come li hai misurati? A orecchio?
Il peso della tavola non è male, mi suona strano sia così bassa nel modo #5. idem per i fondo (spessore ai polmoni? Densità?).
Hai usato un'altezza bombatura di 13-14 mm per la tavola?
Perdona il mitragliamento di domande.
- davidesora
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Difficile giudicare, le caratteristiche sono dettate più dalla qualità della registrazione che dal timbro e risposta dello strumento.
Dai dati che hai riportato mi aspetterei (e parzialmente mi sembra di sentirlo) un suono piuttosto scuro a causa della scarsa rigidità complessiva (modi bassi e nota della cassa molto bassa fanno pensare a questo).
Però mi aspetterei anche un suono dolce e morbido, mentre la registrazione restituisce una certa asprezza e durezza sugli acuti e una scarsa presenza dei bassi, che però attribuirei alla qualità della registrazione, all'ambiente e al poco impegno del violinista (quando il timbro è scarso si dà sempre la colpa al violinista, visto che quando è bello il merito se lo vogliono sempre prendere loro... )
Mancano però i dati sull'altezza delle bombature che sono importanti e potrebbero cambiare le carte in gioco, anche se come Piase mi aspetterei delle bombature piuttosto basse e piatte nelle quinte.
Anche la nota del volume d'aria della cassa (A0) è incompleta, manca il dato fondamentale se è presa a violino montato (che è quella che conta) oppure se è quella della cassa senza montatura e senza anima (anche se sarebbe bassa in ogni caso, ma nel secondo un po' meno).
Un'ultimo dato mancante è da quanto tempo il violino è montato e accordato: una settimana, un mese o un'anno può fare una bella differenza sull'asprezza del timbro e sull'emissione di armonici.
Se sono stato troppo severo, puoi dare sempre la colpa alla registrazione
Dai dati che hai riportato mi aspetterei (e parzialmente mi sembra di sentirlo) un suono piuttosto scuro a causa della scarsa rigidità complessiva (modi bassi e nota della cassa molto bassa fanno pensare a questo).
Però mi aspetterei anche un suono dolce e morbido, mentre la registrazione restituisce una certa asprezza e durezza sugli acuti e una scarsa presenza dei bassi, che però attribuirei alla qualità della registrazione, all'ambiente e al poco impegno del violinista (quando il timbro è scarso si dà sempre la colpa al violinista, visto che quando è bello il merito se lo vogliono sempre prendere loro... )
Mancano però i dati sull'altezza delle bombature che sono importanti e potrebbero cambiare le carte in gioco, anche se come Piase mi aspetterei delle bombature piuttosto basse e piatte nelle quinte.
Anche la nota del volume d'aria della cassa (A0) è incompleta, manca il dato fondamentale se è presa a violino montato (che è quella che conta) oppure se è quella della cassa senza montatura e senza anima (anche se sarebbe bassa in ogni caso, ma nel secondo un po' meno).
Un'ultimo dato mancante è da quanto tempo il violino è montato e accordato: una settimana, un mese o un'anno può fare una bella differenza sull'asprezza del timbro e sull'emissione di armonici.
Se sono stato troppo severo, puoi dare sempre la colpa alla registrazione
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Per esperienza trovo che non sia infrequente confondere il #5 coi vicini #4 e #6.
A0 a 220 mi suona come una cassa chiusa senza anima.
(Circostanza funebre?)
A0 a 220 mi suona come una cassa chiusa senza anima.
(Circostanza funebre?)
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Salve e grazie per i commenti. Allora,
bombatura
12mm a 77mm dal manico
15 a 11
15,5 166
15 a 233 12, 3 a 277
No, non e basso. Se vi interessa, e capisco come fare, vi mando una foto dei profili delle quinte.
Densità come ho detto 0,38.
Ha sorpreso anche me. Essendo inesperto e fidandomi degli spessori sono arrivato a 2./7/8. Ma già era troppo basso M5. Poi per cercare di equilibrare i modi sono arrivato a una media di 2,5.
Il violino ha 3 mesi mai suonato praticamente (mio figlio vive in Germania e la registrazione e praticamente la prima o seconda volta che il violino e stato suonato)
per la intonazione ho usato una app nel i-phone Tuner pro e la orecchio per verifica )
E possibile che scambi i modi ma non credo
E molto possibile che sia la registrazione, anzi ovvio che dia quei risultati di asprezza e durezza. Comprerò il micro suggerito da Piase.
E le corde?? importanti no?: Warshall Amber brilliant SOL e RE; Avangarde LA; Optimum MI. Questo spiegherebbe la percezione di suono scuro nei bassi e aspro negli acuti: infatti le Warshall hanno questa caratteristica cosi come la Optimum per la brillantezza.
La nota della cassa a violino montato e mi sembra, ma non sono sicuro, un la calante.
bombatura
12mm a 77mm dal manico
15 a 11
15,5 166
15 a 233 12, 3 a 277
No, non e basso. Se vi interessa, e capisco come fare, vi mando una foto dei profili delle quinte.
Densità come ho detto 0,38.
Ha sorpreso anche me. Essendo inesperto e fidandomi degli spessori sono arrivato a 2./7/8. Ma già era troppo basso M5. Poi per cercare di equilibrare i modi sono arrivato a una media di 2,5.
Il violino ha 3 mesi mai suonato praticamente (mio figlio vive in Germania e la registrazione e praticamente la prima o seconda volta che il violino e stato suonato)
per la intonazione ho usato una app nel i-phone Tuner pro e la orecchio per verifica )
E possibile che scambi i modi ma non credo
E molto possibile che sia la registrazione, anzi ovvio che dia quei risultati di asprezza e durezza. Comprerò il micro suggerito da Piase.
E le corde?? importanti no?: Warshall Amber brilliant SOL e RE; Avangarde LA; Optimum MI. Questo spiegherebbe la percezione di suono scuro nei bassi e aspro negli acuti: infatti le Warshall hanno questa caratteristica cosi come la Optimum per la brillantezza.
La nota della cassa a violino montato e mi sembra, ma non sono sicuro, un la calante.
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Buon fine settimana e molte grazie comunque per i vostri commenti. Ciao, Mauro
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Fatte salve le osservazioni già note su sulle registrazioni e i loro limiti per giudicare il suono di uno strumento, a me è piaciuta la dinamica ed anche una buona emissione di armonici (quello che gli americani chiamano "ringing"), forse proprio grazie ad avere infranto quelle regole dei modi o di non averle applicate bene (chissà?).
andante con fuoco
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Effettivamente. Volevo essere, immodestamente forse, provocatorio. Mi sembra che si enfatizzi troppo la tecnica dei modi anche se mi sembra una tecnica importantissima. Mi rendo conto di dire una banalità. Allora chiedo: qual e la relazione tra bombature e modi se poi fosse sufficiente mettere bene in fila i 3 modi canonici per avere un buon risultato. La bombatura sarebbe una variabile secondaria? Io credo (atto di fede) che e necessario partire dal legno, dalle sue caratteristiche fisiche (altra banalità). Vorrei che mi chiariste questo punto. Ciao
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Per esperienza, non è per niente scontato trovare correttamente il modo #5.
Se proprio lo si vuole trovare, allora l'unico modo per essere certi è usare l'approccio della Hutchins o l'analisi modale.
Io ho sempre fatto fatica a trovarlo reggendo la tavola e percuotendola col dito.
nel definire il #5 più importante della sesta è la quinta centrale.
Potresti usare del cartoncino e ritagliarlo fino ad approssimarla.
Oppure traccia degli archi da 70-72-...88-90 mm, li ritagli nel cartoncino e vedi quale di quelli approssima meglio la tua bombatura.
Una ragione possibile del modo #5 così basso è un legno particolarmente elastico di suo (poco rigido) o tagliato non parallelamente alle fibre.
Dato che #2 non è basso, sembra più probabile che il legno non fosse di spacco.
Se proprio lo si vuole trovare, allora l'unico modo per essere certi è usare l'approccio della Hutchins o l'analisi modale.
Io ho sempre fatto fatica a trovarlo reggendo la tavola e percuotendola col dito.
nel definire il #5 più importante della sesta è la quinta centrale.
Potresti usare del cartoncino e ritagliarlo fino ad approssimarla.
Oppure traccia degli archi da 70-72-...88-90 mm, li ritagli nel cartoncino e vedi quale di quelli approssima meglio la tua bombatura.
Una ragione possibile del modo #5 così basso è un legno particolarmente elastico di suo (poco rigido) o tagliato non parallelamente alle fibre.
Dato che #2 non è basso, sembra più probabile che il legno non fosse di spacco.
- davidesora
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Accordare i modi nel vero senso della parola su una precisa frequenza e tra di loro è solo una perdita di tempo.
Però come indice di rapporto tra rigidità, massa e caratteristiche del legno (compreso il taglio, l'angolo delle venature e la continuità delle fibre) secondo me funzionano eccome.
Ma non bisogna commettere l'errore di attribuirgli magiche proprietà nel determinare il risultato acustico finale, perchè non hanno nessun collegamento diretto con questo.
Nel caso delle frequenze delle tue tavole sospetto anche io che ci sia qualcosa di strano nelle proprietà del legno come indicato da Piase, la densità presa a sè stante è un po' come i modi, non vuol dire nulla.
Non credo siano rimasti molti liutai che accordano i modi tipo Hutchins, ma potrei anche sbagliarmi.
Però come indice di rapporto tra rigidità, massa e caratteristiche del legno (compreso il taglio, l'angolo delle venature e la continuità delle fibre) secondo me funzionano eccome.
Ma non bisogna commettere l'errore di attribuirgli magiche proprietà nel determinare il risultato acustico finale, perchè non hanno nessun collegamento diretto con questo.
Nel caso delle frequenze delle tue tavole sospetto anche io che ci sia qualcosa di strano nelle proprietà del legno come indicato da Piase, la densità presa a sè stante è un po' come i modi, non vuol dire nulla.
Non credo siano rimasti molti liutai che accordano i modi tipo Hutchins, ma potrei anche sbagliarmi.
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Io non sono in grado di giudicare il suono ma gli spessori e le bombature sono praticamente identiche alla media che da il Sacconi, anche le distanze delle altezze dal manico corrispondono quasi alla perfezione, probabilmente altezze, spessori e bombature sono più rilevanti dei modi.
Alessandro Mattei
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Ieri ho avuro la fortuna, totalmente inaspettata, di far provare il violino a Elena Rubio, violinista di Elche (Alicante) che vive a Ne York (vedi video in Youtube:
https://www.youtube.com/watch?v=cKf6TlELVaU
https://www.youtube.com/watch?v=4i8ae2AMR4k )
Mi ha detto che il violino "suena bien" (ê molto secca come persona )). Lei cambierebbe solo la corda RE con una più brillante e, magari anche il SOL per omogeneità. Mi ha consilgiato le Vision Solo Titanium. Tra l'altro ha anche lei fatto riferimento al "ringing" di cui parlava il Maestro Rampini. Non le ho chiesto il permesso di pubblicare il video che ho fatto con il cellulare ma le chiederò per correttezza se posso farlo vedere qui a voi del Forum.
Rispondendo a Piase: il raggio della 5ª centrale che ho misurato stamattina sulla base dei profili che avevo preso della tavola dovrebbe essere 85 mm.
Adesso sto lavorando ad un altro violino. Questa volta la tavola (Val di Fiemme 1ª qualità del 2004) ha una densità nella parte centrale do 0,41/41 e da 20 a 15 anelli per cm che vanno gradualmente allargandosi fino a 2 mm verso l'esterno. Quindi una densità media forse inferiore a 0,4?.
Con uno spessore di 2,9 mm ai polmoni e di 3,2 tra le FF il peso è di 73 Gr e i modi sono (credo) M1: Mib; M2: Re; M5: Re.
Stavo pensando di incollare adesso la catena e vedere cosa succede. Probabilmente arrivo ad un Fa con questi spessori.
Cordiali saluti a tutti
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Ciao Mauro.
Rispondo al volo solo sul legno.
Personalmente cerco di lavorare sotto i 0.4.
Ho fatto anche strumenti con densità superiori. Bellissimo legno, esteticamente. Ma molto difficile da far suonare nel registro dei gravi.
Come vedi sei già a 73 grammi senza catena, mentre con l'altro eri a 63 finita.
Per stimare la densità ti basta misurare il peso edil volume dello spicchio prima di smezzarlo e fare la giunta.
Oppure immergerlo in acqua in verticale e vedere quanto si immerge (e ripeti la misura sull'altro lato). La proporzione lato immerso/lato totale ti dà una stima del peso specifico.
Con l'ebano non ho mai provato...
Come già suggerisci, varia molto dal centro all'alburno.
Rispondo al volo solo sul legno.
Personalmente cerco di lavorare sotto i 0.4.
Ho fatto anche strumenti con densità superiori. Bellissimo legno, esteticamente. Ma molto difficile da far suonare nel registro dei gravi.
Come vedi sei già a 73 grammi senza catena, mentre con l'altro eri a 63 finita.
Per stimare la densità ti basta misurare il peso edil volume dello spicchio prima di smezzarlo e fare la giunta.
Oppure immergerlo in acqua in verticale e vedere quanto si immerge (e ripeti la misura sull'altro lato). La proporzione lato immerso/lato totale ti dà una stima del peso specifico.
Con l'ebano non ho mai provato...
Come già suggerisci, varia molto dal centro all'alburno.
Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
#1 78 #2 155 #5 311
Ho interpretato correttamente? +-qualche Hertz
Ho interpretato correttamente? +-qualche Hertz
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Re: Prova di ascolto ...e qualche riflessione
Non so quanto accuratamente e per quanto tempo lo ha provato, ma sicuramente il suo giudizio vale molto più di qualsiasi giudizio dato ascoltando una registrazione, anche la qualità del violinista fa un'enorme differenza (senza offesa per tuo figlio, ovviamente, ma mi sembra che la Rubio se la cava meglio )Mauro Buffolo ha scritto: ↑lunedì 14 maggio 2018, 11:29 Ieri ho avuro la fortuna, totalmente inaspettata, di far provare il violino a Elena Rubio, violinista di Elche (Alicante) che vive a Ne York
Mi ha detto che il violino "suena bien" (ê molto secca come persona )). Lei cambierebbe solo la corda RE con una più brillante e, magari anche il SOL per omogeneità. Mi ha consilgiato le Vision Solo Titanium. Tra l'altro ha anche lei fatto riferimento al "ringing" di cui parlava il Maestro Rampini.
PS sol e re delle vision titanium sono un po secchi ma molto focalizzati ed efficienti (uniformi) anche nelle posizioni molto avanzate, ottimi per un solista.
Io preferisco vision solo (non titanium) che hanno un timbro più morbido ed uguale efficienza.