Musica in stazione...
Musica in stazione...
Apro un thread apposta con l'argomento del quale si andava discutendo erroneamente sullo Stainer di Branduardi qualche anno fa c'é stata una fantastica iniziativa se non sbaglio del Conservatorio G.Verdi (e forse anche della Civica Villa Simonetta) e se non ricordo male in accordo con ATM e il Comune dove giovani studenti e diplomandi ogni giorno in una stazione diversa (se non erro erano quelle con più affluenza Duomo, Cadorna, ecc) eseguivano un piccolo concerto, questo per 1 mesetto e mezzo circa, non è più stata riproposta, peccato. Qualcuno se ne ricorda?
Re: Musica in stazione...
Tenshi ha scritto: eseguivano un piccolo concerto
Io non ho suonato in metropolitana ma per le strade. Lì si facevano i soldi alla grande! Si suonava Monti, Massenet e Ligeti. Bei tempi! L'esperienza più brutta l'ho fatta nelle orchestre.
- andreavezzoli
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...non è la prima volta che succede, ricordo che anni fa circolò una voce che Sting si mise a suonare in metrò a Londra, sembra che non fù riconosciuto come tale, ma la gente si fermava ad ascoltarlo...il talento venne percepitoandreavezzoli ha scritto:io emanerei una legge che prevede nel caso un violinsta famoso non venga riconosciuto mentre suona in metropolitana ... chi non lo riconosce venga puntio "all'ascolto forzato di musica classica"...
Si si se lo ricordano tutti Joshua Bell, c'é anche il video su youtube di lui che suona...ma non intendo dire che illustri esecutori dovrebbero portare la musica classica a tutti in metrò come opera di divulgazione culturale; ma che era stata una bella iniziativa quella di grandi istituzioni che si sono attivate su questo difficile fronte. È vero all'estero forse è più comune vedere ragazzi suonare per strada, NON con il fine di monetizzare ma per gusto e piacere; su questo argomento è anche vero che non solo in campo musicale anche architetturale, espositivo e artistico all'estero è facile trovare installazioni di giovani architetti e designer nelle piazze delle loro città (Londra, Barcelona, Parigi, Tokyo, ecc)...cosa che non so per quale motivo non accade qua...boh
- andreavezzoli
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io non sono molto d'accordo sul fatto che per promuovere la musica classica si debba portarla in certi luoghi...
perchè dovrebbe essere qualcun altro: le istituzioni a provare a divulgare meglio la cultura...
Anche perchè si rischia di mettere la musica classica a livello della musica non colta... cioè si richia di banalizzare il gesto dell'interpete che suona ...
si rischia di rendere la musica classica un pò come la musica POP:
la si sente dappertutto
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Di solito io parlo perché ho ascoltato e visto/ascoltato "dal vivo". Quando osservo e ascolto leggo prima di tutto l'anima di una persona non il violinista. Posso affermare che l'individualità è rarissima nei musicisti in particolare per chi suona gli strumenti ad arco. Bell, Kennedy e tanto meno quel c. di Garret non provocano in me (individualità) nessun arricchimento. Altri lidi altre terre da scoprire.nigel ha scritto:
ora... non per fare il polemico... ma... perchè non ti piace?
sono curioso.