i cinesi......e i violini...

I liutai: i loro strumenti e le loro biografie.
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maurino21
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i cinesi......e i violini...

Messaggio da maurino21 »

oggi ho aperto repubblica......e c'era un interessante articolo..cina, il nuovo mondo del violino - boom della produzione d'archi, a pechino il remio per il miglior strumento (zheng Quan)....già leader nel settore basso e medio, ora diversi centri di ricerca per l'alta qualità insidiano il primato a cremona e degli stradivari......cosa ne dite e pensate?
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Atomino
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Messaggio da Atomino »

penso che ottimi violini se ne siano sempre fatti e sempre se ne faranno in tutto il mondo e non solo a Cremona, perchè non in Cina? Io vedo la liuteria come un'arte più che una semplice attività artigianale. L'arte è patrimonio di un'umanità che sempre più facilmete viene in contatto con esperienze altrui spesso migliorandole. Senza il confronto, la ricerca, lo scambio di esperienze il progresso sarebbe lentissimo in tutti i campi dello scibile umano e la liuteria non può rappresentare un' eccezione. Michelangelo è nato in Italia ma quanti "Michelangeli" vi siano stati nel mondo spesso non lo consideriamo. In un concorso possiamo essere superati da uno più bravo di noi ed è la bravura che fa la differenza io almeno non riuscirei a vedere altro..

(Fine della Filippica) :wink:
- Alberto Soccini -
maurino21
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Messaggio da maurino21 »

concordo atomino...a pieno con ciò che dici.....noi abbiamo dalla nostra la storia...però poi ci siamo un po' fermati, (non certo i pochi liutai rimasti e coloro che amano la liuteria e giorno dopo giorno, lavorano per l'arte fondamentalmente). fermati nel senso degli enti, delle strutture. tutto è lasciato al singolo, all'amore per quest'arte e alla voglia di sacrificio...non pensi?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il fatto che le ultime due edizioni della VSA (Violin Society of America) Competition sia stata vinta per ben due volte da liutai cinesi dovrebbe far riflettere. E dovrebbe anche far preoccupare che a Pechino esistano circa 200 botteghe di liutai, ma so che anche a Shangai non scherzano affatto, anche ci sono tantissimi liutai. Per non considerare anche l'aspetto violinistico, in cui i musicisti cinesi dimostrano ottima scuola e perfezione di esecuzione. L'unica cosa che posso dire "contro" la liuteria cinese è che hanno la tendenza a stereotipare, nel senso che possono arrivare a copiare perfettamente uno strumento antico, ma non arrivano mai a carpirne l'anima. Anche dal punto di vista sonoro, per quanto ottimo, il violino di artigianato cinese deve fare ancora parecchia strada. Questo, dal mio punto di vista, dovrebbe far preccupare solo quei liutai occidentali che hanno in qualche modo smesso di fare ricerca e si sono accomodati su stereotipi che hanno poco di creativo. In una situazione del genere ci si può destreggiare solo salvaguardando e sviluppando la qualità e l'originalità del proprio lavoro
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Messaggio da Giovane_Liutaia »

claudio ha scritto: hanno la tendenza a stereotipare, nel senso che possono arrivare a copiare perfettamente uno strumento antico, ma non arrivano mai a carpirne l'anima. [...] Questo, dal mio punto di vista, dovrebbe far preccupare solo quei liutai occidentali che hanno in qualche modo smesso di fare ricerca e si sono accomodati su stereotipi che hanno poco di creativo. In una situazione del genere ci si può destreggiare solo salvaguardando e sviluppando la qualità e l'originalità del proprio lavoro
Sono d'accordissimo con questa analisi. E non solo per quanto riguarda la liuteria ma anche l'esecuzione. Ne parlavo recentemente con un violinista con il quale a proposito dello spaventoso livello tecnico a cui arrivano i cinesi, si discuteva sull'importanza per i nostri giovani violinisti, di puntare sul "quid" dell'Italianità (nello specifico), cioè la ricerca del suono e l'identità esecutiva, e non solo abilità tecnica fine a se stessa.
Sbozzato, scalpellato e dipinto da GL.
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Cello
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Messaggio da Cello »

Beh intanto Ciao a tutti!

A Pechino ci sono tantissimi liutai che lavorano con un'elevatissima precisione ma senza conoscere gli stili degli autori classici, e anche diversi liutai che sanno il fatto loro anche in quel senso.
Come dire, i cinesi non sono più solo lì, ma da tempo sono in grado di competere a pieno con i liutai italiani.
Non so se un musicista si possa accorgere delle differenze tra un lavoro eseguito da un liutaio cinese piuttosto che da uno cremonese o francese o tedesco.
In ogni caso ho sentito che con la crescita economica della Cina, cresce anche il numero di musicisti o commercianti cinesi che possono permettersi uno strumento made in italy.
Il problema è questo: gli strumenti costruiti in Cina possono interessare alcune fasce di mercato, oppure un musicista distratto, ma il made in Italy per così dire ha ancora il suo fascino e la sua qualità (da non prendere per scontata) e questo è un punto al quale afferrarsi...
Ultima modifica di Cello il domenica 6 maggio 2007, 14:33, modificato 1 volta in totale.
.. Marcello.
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sullacorda
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Messaggio da sullacorda »

La mia impressione è invece che al momento ci si salva perchè di questi violini cinesi si sente molto parlare ma quelli che arrivano sono alla fine quelli di più scarsa qualità .. gli altri non arrivano.
Molti dei musicisti che conosco sono giustamente attenti al prezzo di quello che comprano .. non penso che se uno non si accorge della differenza va a spendere il doppio così solo perchè è italiano.
Credo che invece uno sia disposto a spendere "un po' " di più per del valore aggiunto che vede che può essere anche legato al servizio, la vicinanza ad un liutaio di fiducia.
Comunque nel 2005 sono stato alla mostra e ho provato un violino di un liutaio cinese .. ORRENDO!!!
aldeo
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Messaggio da aldeo »

scusatemi, io non sono liutaio anche se pasticcio con il legno e le vernici, ma la mia preoccupazione non é per il fatto che i cinesi diventino bravi come i nostri liutai, ma per le condizioni di regressione che ci sono nel campo della musica nel nostro paese. Chiudono orchestre prestigiose, vivacchiano alla meno peggio quelle che rimangono, i teatri sono sempre più in crisi, occasioni di sbocco professionale per i musicisti, al di là della panacea dell'insegnamento nelle scuole medie (il cui livello, da quello che posso vedere quasi direttamente e spero che non sia dappertutto così, é orribilmente basso), ce ne sono sempre meno. Se in futuro non ci saranno più musicisti o se saranno una infinitesima minoranza, i liutai cosa potranno fare se non cambiare mestiere ??
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violino7
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Messaggio da violino7 »

aldeo ha scritto:scusatemi, io non sono liutaio anche se pasticcio con il legno e le vernici, ma la mia preoccupazione non é per il fatto che i cinesi diventino bravi come i nostri liutai, ma per le condizioni di regressione che ci sono nel campo della musica nel nostro paese. Chiudono orchestre prestigiose, vivacchiano alla meno peggio quelle che rimangono, i teatri sono sempre più in crisi, occasioni di sbocco professionale per i musicisti, al di là della panacea dell'insegnamento nelle scuole medie (il cui livello, da quello che posso vedere quasi direttamente e spero che non sia dappertutto così, é orribilmente basso), ce ne sono sempre meno. Se in futuro non ci saranno più musicisti o se saranno una infinitesima minoranza, i liutai cosa potranno fare se non cambiare mestiere ??
Io credo che nella musica esistono le "fasi cicliche", come in economia!
Periodo di alta e periodo di bassa. Sono onde periodiche che si rinnovano con il tempo.

In questo momento stiamo vivendo un periodo di bassa! (In Italia sicuramente! Ma non è detto in assoluto ciò valga per altre nazioni. Potrebbe essere una situazione specifica per l'Italia).
Dobbiamo avere pazienza ed aspettare la risalita...probabilmente lenta.. quando arriverà!

Nel frattempo i liutai fabbricanti di strumenti, a parte il fatto che non staranno proprio senza far niente perchè ci sarà sempre da fare la manutenzione agli strumenti esistenti, potrebbero sempre riconvertirsi ...dal violino.... alla chitarra, ad esempio, visto che oggi va tanto di moda presso i giovani! (purtroppo,... lo dico da amante del violino!)
Tieni presente che per chi è appassionato di liuteria è bello spaziare su tante cose, anche per non fossilizzarsi.

Bisognerebbe tornare all'antico. Mi sembra infatti che nelle antiche botteghe non si fabbricassero solo violini, ma vari strumenti, tutti quelli che il mercato allora richiedeva. Nelle antiche iconografie le ho sempre viste ricche di strumenti di vario tipo appesi alle pareti.
E' sempre stato così. I mestieri e le arti si sono sempre dovuti plasmate alle esigenze per poter sopravvivere, fin tanto hanno potuto! Poi alcuni sono spariti per ragioni pratiche oggettive dovute al mondo in continuo cambiamento.
Ma "il Violino" e "la Musica" ritorneranno sempre in auge, credo io! :lol:
.
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- Lino Santoro -
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Giva
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Messaggio da Giva »

violino7 ha scritto: Dobbiamo avere pazienza ed aspettare la risalita...probabilmente lenta.. quando arriverà!
nel frattempo possiamo seguire il consiglio di Concato:
http://www.youtube.com/watch?v=971MA_o25fc
"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Giva ha scritto:
violino7 ha scritto: Dobbiamo avere pazienza ed aspettare la risalita...probabilmente lenta.. quando arriverà!
nel frattempo possiamo seguire il consiglio di Concato:
http://www.youtube.com/watch?v=971MA_o25fc
Bè... sì... c'è qualcosa di vero!

Il mestiere di giardiniere si attanaglia bene agli amanti della musica!
Ho in mente, portandolo ad esempio, un video dove Zino Francescatti viene ritratto in mezzo ad un roseto e tutto felice dice che se non fosse nato violinista avrebbe fatto il giardiniere!

E' comunque anche una buona alternativa al liutaio, tutto sommato, ...in extremis. E' un mestiere più che onorevole!

Ma credo che ci vorrà tempo perchè si arrivi a questi capovolgimenti epocali.

Sono anni che non vedo Sanremo. La canzone mi sembra purtroppo drammaticamente realistica per altre realtà!

Grazie della segnalazione.
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- Lino Santoro -
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