un liutaio a Brooklyn

I liutai: i loro strumenti e le loro biografie.
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gewa89
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un liutaio a Brooklyn

Messaggio da gewa89 »

Giorovagando il una libreria, mi sono imbattuta in un volume dal titolo "The Violin Maker", che racconta del liutaio Sam Zygmuntowicz, il quale lavora per l'appunto a Brooklyn, NY.
Suppongo che il suo nome sia noto ai piu', ma a parte poche cose rubate in una lettura clandestina e qualche nozione su internet, non ho appreso molto su di lui (complice anche la carenza di tempo da dedicare alla ricerca). Vi chiedo quindi se qualcuno lo conosce, anche perche' questa estate dovei trovarmi dalle sue parti e non mi dispiacerebbe provare ad intrufolare il naso nella sua bottega :D

Grazie!

Gewa
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

è uno dei liutai più quotati negli Stati Uniti, al pari di Gregg Alf e Joseph Curtin.
Nel 2006 ha costruito una viola per Maxim Vengerov, e tempo addietro costruì per Isaac Stern 2 copie dei 2 Guarneri del Gesù che possedeva.
Queste due copie furono messe all'asta, dopo la morte di Stern, assieme tutti gli strumenti e agli archi di questo grande violinista. I 2 violini in questione raggiunsero le considerevoli cifre di 40000 e 42000 dollari, record per degli strumenti moderni.

http://www.artistled.com/Biographies/Sa ... towicz.htm
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

:oops: Potevi dirmelo prima...
Sono andata a trovarlo e sono stata accolta da lui e dalla sua famiglia con calore, disponibilita' e gentilezza. Davvero un bellissimo incontro!
lele
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Messaggio da lele »

un mio maestro aveva una viola di zig....vabbè....lui! suonava benissimo ed era una copia di una Pietro guarneri. Un altro liutaio americano molto quotato ( che io sappia) e di cui ho provato piu' di un violino e suonavano benissimo è Louis Bellini. peccato che per entrambi mi pare che si parli di liste d'attesa di anni e prezzi che superano i 30000 dollari gia' da anni.....e poi....solo copie....non mi piacciono le copie!
GV14
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Messaggio da GV14 »

se vai nei paesi dell'est trovi gli stessi prodotti fatti molto bene ed anche a prezzi inferiori
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

lele ha scritto:.....e poi....solo copie....

Non e' esattamente vero. Zygmuntowicz nasce come copista in parte perche' durante il suo percorso di formazione ha avuto la possibilita' di avere tra le mani violini di grandi liutai del passato, in parte per farsi un nome in una societa', che a quanto mi e' stato spiegato, preferisce la copia perfetta al "suono perfetto". Quando fui nel suo laboratorio, Zygmuntowicz mi mostro' il "poster" di uno dei violini a cui stava lavorando, facendomi notare che tutti i numeri sul disegno di tavola e fondo erano le misure millimetriche degli spessori del legno in quel punto. Tuttavia egli ha ben presto iniziato a ricercare una propria identita' ed un proprio suono. Il dialogo con i musicisti che gli commissionano uno strumento e' parte fondamentale del suo lavoro, egli non si ferma alla copia, ma elabora il modello iniziale, somma caratteristiche di strumenti diversi, per cercare di avvicinarsi maggiormente alle fini e delicate necessita' del suo cliente. Lo studio degli strumenti antichi e' parte fondamentale del suo lavoro in quanto essi rappresentano per lui il "libro di testo" da cui apprendere. Nel suo lavoro da artigiano (come lui stesso lo definisce) egli cerca di rispettare il piu' possibile l'operato dei grandi maestri passati, esattamente come nelle pagine di questo forum e' stato detto piu' volte. Tuttavia il suo lavoro non si esime da una ricerca che sfrutta le nuove tecniche di indagine messe a disposizione dalla tecnologia, ma quando gli chiesi di parlarmi di sperimentazione egli mi rispose che fare ricerca per migliorare qualcosa che gia' si presentava perfetto era impresa ardua, l'identita' personale era l'unica cosa che un liutaio potesse ricercare.
Zygmuntowicz ha avuto e ha tuttora la possibilita' di toccare il materiale da cui apprendere, ma questo non fa di lui, a mio giudizio, un semplice copista.


Gewa
lele
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Messaggio da lele »

Per carità non volevo offendere :( io ho visto solo quelle , ma voleva essere una semplice battuta... per quanto riguarda il suono penso che non dipenda dal fare una copia o meno, almeno credo...aspetto opinioni di liutai esperti. Il suono della viola che che ho provato era davvero bellissimo e potentissimo , totalmente diverso dall'originale da cui era tratta, a mio parere addirittura molto meglio.
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

lele ha scritto:Per carità non volevo offendere :(
Scusami tu Lele, la mia non voleva essere una difesa ad un'offesa, volevo solo raccontare l'impressione che ho io di questo Maestro liutaio.
Il tono appassionato deriva dalla riconoscenza che ho nei confronti di quest'uomo e di sua moglie, che hanno saputo ospitarmi con garbo ed eleganza trasformando quello che doveva essere un appuntamento di soli pochi minuti in quasi due ore di chiacchiere e profumo di violini.

Una cosa dice Zygmuntowicz a proposito del lavoro di liutaio e della societa' in cui egli si trova a lavorare, che mi ha colpito molto. Egli afferma che il lavoro di liutaio e' la piu' non-americana delle attivita' poiche' va contro una delle fondamentali credenze di questa societa', ovvero che tutto puo' solo migliorare e che il nuovo rimpiazzera' sempre il vecchio.
Riguardo a molti degli articoli scritti da studiosi e ricercatori americani che hanno pensato o pensano tuttora di aver trovato il segreto di Stradivari, egli fa notare che questo modo di operare e' tipico dello spirito americano (statunitense). Ci deve essere un trucco, un segreto in tutto, risolto il quale si puo' gridare Eureka, diventare milionari ed avviare una produzione di massa.


Ad ogni modo, se vuoi sentire altri suoi strumenti, il Quartetto Emerson suona praticamente solo piu' con strumenti fatti da lui.

Ciao

Gewa
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violino7
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Messaggio da violino7 »

lele ha scritto:Per carità non volevo offendere :( io ho visto solo quelle , ma voleva essere una semplice battuta... per quanto riguarda il suono penso che non dipenda dal fare una copia o meno, almeno credo...aspetto opinioni di liutai esperti. Il suono della viola che che ho provato era davvero bellissimo e potentissimo , totalmente diverso dall'originale da cui era tratta, a mio parere addirittura molto meglio.
Non sono un liutaio esperto ma, se posso, vorrei dire la mia.

Una copia di uno strumento antico non potrà mai suonare come l'originale, credo.
Anche riproducendo esattamente le misure, compresi gli spessori, il legno non potrà essere lo stesso in fatto di reattività, resistenza, fittezza delle linee anellari sulla tavola, durezza ecc... Praticamente ogni albero idoneo per la liuteria ha una caratteristica diversa da un altro (addirittura c'è anche differenza di caratteristiche sul posizionamento del pezzo radiale scelto all'interno dello stesso tronco ed influisce anche la data del taglio albero per albero). Penso che per un liutaio per quanto si sforzi di scegliere il legno più similare possibile, non riuscirà mai ad eguagliarlo perfettamente.

E poi c'è di mezzo la stragionatura! Un legno vecchio di 300 anni non ha pari per la rispondenza del suono. Anzi, credo che probabilmente un buon liutaio deve variare qualcosa sugli spessori per compensare la differenza di età, considerando che col tempo i legni si assottigliano, se si vuole avvicinare al suo suono attuale (a quel punto non è più una copia perfetta!)

Vorrei anche sapere se qualcuno del forum sia a conoscenza che un qualche liutaio sia riuscito a riprodurre esattamente il suono di uno strumento antico preso a campione! Sarebbe un liutaio eccezionale! Io non ne ho mai sentito nominare alcuno.
Può succedere, poi, che la copia suoni meglio dell'originale??? Questo credo di sì, anche perchè ci possono essere oggi degli originali di autori famosi che suonano non eccellentemente!
Ma magari c'è qualche testimonianza interessante!

Quindi un liutaio che voglia fare una copia di uno strumento antico penso debba fare delle scelte riguardo il suono, riuscendo sicuramente a ricrearne al massimo solo l'estetica.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
aldeo
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Messaggio da aldeo »

io pensi che copiare uno strumento antico (strad o chiunque altro) comporti una valutazione delle differenze di legno esistenti tra l'originale e la copia.

se l'intento è solo quello di riprodurre uno strumento per metterlo in una vetrina...allora basta attenersi strettamente alle misure (magari fosse facile!! :lol: ); se invece si vuople ottenere il tipo di suono dell'originale, allora bisognerà valutare tutta una serie di parametri (diversità del legno, della vernice, ecc...) e regolarsi di conseguenza (però bisogna che il liutaio in questo caso sia un "signor liutaio") e allora ci si potrà avvicinare al suono dell'originale e, magari (per una serie di circostanze più o meno fortunate o più o medo dovute alla "sapienza" del copista) averne uno migliore.

dobbiamo anche tener conto che molti dei violini antichi non sono nelle migliori condizioni di manutenzione (nel forum sento spesso parlare di strumenti spompati)!!
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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