Il valore aggiunto dei violini di liuteria

Strumenti, pensieri e confidenze a lume di candela.
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edo
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Messaggio da edo »

claudio ha scritto:Credo che Davide intenda dire che nell'ambito della produzione di un singolo liutaio ci sono limiti che non possono essere superati. E' generalmente accettato che un liutaio che lavori da solo e senza aiuti esterni è norma che non costruisca più di 8-10 strumenti all'anno.

Quindi le "esagerazioni" di 12, 15 o addirittura 20 strumenti all'anno puzzano di bruciato. Ma bisogna anche stare accorti a chi costruisce poco, non si fa un buon esercizio costruendo solo 1 o 2 strumenti all'anno. E' noto che esistano liutai che hanno sviluppato compentenze diverse, non tutti si dedicano solo alla costruzione di strumenti nuovi.

Non vedo per quale ragione le pur ottime ragioni spiegate con pacatezza e cortesia da Davide, debbano destare in più di qualcuno dissenso e malumore. Io trovo che se c'è un liutaio che in tutta umiltà viene a parlare con noi e si dimostra disponibile a scambiare idee e punti di vista sulla liuteria, non può che essere di buon auspicio.
Sottoscrivo parola per parola.

@Fabio e Davide, i vostri argomenti sono tutti di estremo interesse per me, volevo solo sollecitare qualche musicista a dire la sua e ringrazio chi lo ha fatto.

ciao

edo
bob75
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a Fabio Chiari

Messaggio da bob75 »

mi trovo estremamente d' accordo con Fabio Chiari: a parte il fatto di non essere un grande ammiratore della scuola cremonese odierna, per una freddezza-mia opinione, s'intende!- sonora e visuale che trovo troppo spesso nei loro strumenti ( seppure mi piacciano molto le viole di Bissolotti ), trovo che la bellezza della liuteria italiana sia anche nella sua infinita VARIETA' , anche di intenti! Di grandi modelli ( tanti ) passati uniti ad una fantasia geografico-personale che induce alla meraviglia il musicista appassionato.
La "verita' " non risiede a Cremona ( non risiede da nessuna parte...), e quelli che ce lo vogliono far credere dovrebbero dedicarsi ai loro strumenti e al vero sviluppo della loro personalita' liutaria, piuttosto che al loro marketing......
Sono dell'opinione che se un liutaio ha qualcosa da dire artisticamente, i suoi strumenti parleranno da soli, senza sapere da dove vengono, se sono fatti a Cremona o nei sui dintorni.....
Personalmente credo, e mi dispiace per i cremonesi di oggi, allo stato attuale della loro liuteria costoro non hanno molto da dire. Senza offesa, e' solo il parere di un musicista che di vc nuovi ne ha provati ( e continua a provarne parecchi e con entusiasmo).
Vorrei inoltre mettere in evidenza che molti bravi liutai, pur di vendere in mercati asiatici, hanno abbandonato i loro bellissimi stili regionali e cominciato a fare ( nei dettagli o nella struttura) strumenti nello stile cremonese moderno : questo e' quello che il brand "Cremona" ha fatto, basandosi sull'"ignoranza" asiatica, all 'estero in generale, facendo credere che gli strumenti cremonesi di oggi siano i diretti eredi di quelli dei secoli XVII e XVIII, ma figuriamoci.......
scusate l'esser mio un po'troppo diretto...
il vostro Bob
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Re: a Fabio Chiari

Messaggio da davidesora »

bob75 ha scritto:.......
La "verita' " non risiede a Cremona ( non risiede da nessuna parte...), e quelli che ce lo vogliono far credere dovrebbero dedicarsi ai loro strumenti e al vero sviluppo della loro personalita' liutaria, piuttosto che al loro marketing......
Estrapolo questa frase (che mi trova perfettamente d'accordo) dall'intervento di Bob perchè mi sembra tagliata su misura per il Consorzio liutai A.Stradivari di Cremona che sta facendo parecchi danni all'immagine della liuteria cremonese.

Questo consorzio di ditte rappresenta solo le ditte che vi aderiscono (circa una sessantina, nemmeno la metà dei professionisti cremonesi) e non la liuteria cremonese nella sua totalità, anche se è quello che vogliono far credere e che vanno sbandierando in giro per il mondo, nonostante l'opposizione di altri (pochi, per la verità) liutai, grazie all'appoggio politico di cui godono.

Visto che c'è un po' la tendenza a considerare la liuteria cremonese come un blocco unico tengo a dire che io non ho mai fatto parte di tale consorzio e prendo le distanze da ogni suo operato presente e futuro, tanto per chiarire la mia posizione.

Scusate per l'off topic, ma non ho resistito.......


Davide
Surreale
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Messaggio da Surreale »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:Mi rendo perfettamente conto che la mia posizione nei riguardi della liuteria cremonese moderna possa sembrare irritante, anzi lo è perchè vuole esserlo. D'altra parte per liutai come me che da oltre vent'anni sopportano il risolino di superiorità se non di disprezzo di gran parte dei cremonesi nei confronti della diversa concezione stessa di liuteria mi pare di essere rimasto anche troppo sul morbido. Questo non vuol essere un guanto di sfida nei confronti di singoli maestri ma della liuteria cremonese moderna.
E` da anni che sento questi discorsi (un po' ridicoli).
Da liutaio cremonese posso dire che personalmente non ho nessun senso di superiorita` e/o disprezzo per le altre realta' italiane che anzi stimo moltissimo, posizione,ne sono convinto, condivisa anche da molti miei colleghi. Credo che solo il confronto fra le varie visioni della liuteria possa contribuire alla crescita e allo sviluppo. Atteggiamenti rancorosi e di di vittimismo non portano a niente, solo a una maggior chiusura.
ciao
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Il ridicolo è soggettivo, solitamente chi si sente superiore, certi discorsi li trova ridicoli, chi li subisce invece tende ad incazzarsi, perchè la canna del fucile cambia significato a seconda della parte dalla quale si guarda. Se il signor Surreale, intende negare che la scuola cremonese moderna (non lui come persona) non solo si è sentita superiore a tutti gli altri ma ha escluso tutte le altre, mente sapendo di mentire. Ovviamente la prova non è esibibile in questa sede ma risulta lampante alla luce dall'esperienza di chi fa il liutaio da anni e che tale sentimento di superiorità l'ha subito e visto subire. Solo ultimamente ma con grande fatica le cose stanno lentamente cambiando. Signor Surreale quello che lei afferma è surreale, senza offesa.
<div>......chi va dietro altrui mai non gli passa innanzi.....(Michelagnolo Bonarroto fiorentino)</div><br>
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claudio
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Messaggio da claudio »

Fabio, ma che discorsi fai? prima ti lamenti che i cremonesi ci guardano dall'alto in basso e poi vedo che sei socio dell'ALI? non è forse a Cremona il nucleo storico dell'associazione? chi ha valutato i tuoi strumenti quando vi hai fatto l'ingresso?
Io ero socio ALI poi mi sono dimesso perchè a mio parere ci si occupava troppo di mostre e poco di liuteria. E mi dispiace constatare che nella maggioranza dei tuoi interventi, qui e anche su Facebook, parli pochissimo di liuteria. La polemica va bene, ma un pò di fatti ogni tanto non guasterebbero.
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

La storia dell'Ali (Associazione liutaria Italiana) è ben conosciuta da tutti i liutai ed è stata ben esposta dal M°Morassi un un articolo della rivista ufficiale dell'associazione lo scorso anno. Ricordo che l'Ali era nata in altra sede e che solo in seguito è andata a Cremona, Io ne faccio parte per il solo motivo di apportare la mia visione filosofica della liuteria italiana. Per quanto riguarda facebook, io non vorrei fare discorsi sciocchi ma lo potrei usare anche solamente per reperire donne da "amare" senza doverne discutere sul portale del violino. Comunque il discorso continua a ruotare sempre sullo stesso cardine o si parla di liuteria italiana o altrimenti si chiude e mi pare che ci siano ancora parecchie resistenze a ridurre la cremonese a socio paritario con tutte le altre o no?
Ora non mi dite che sono sarcastico, il mio è solo il mio punto di vista, chi lo apprezza lo apprezzi chi lo critica lo critichi.
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Messaggio da claudio »

E allora, Fabio, la tua visione filosofica della liuteria cerca di portarla anche qua. Domani mi iscrivo al PDL e mi farò alfiere del pensiero berlusconiano, in modo da veicolare entro le segrete stanze del bunga bunga la mia visione filosofica della vita politica italiana. Non ci avevo mai pensato prima. Grazie dell'idea!
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Messaggio da davidesora »

Surreale ha scritto: Da liutaio cremonese posso dire che.........
Non sapevo che fossi un mio vicino di casa, la curiosità mi consuma.......


Davide
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robinwood
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Messaggio da robinwood »

chiedo scusa per la piccola parentesi o.t...i video-quiz youtube dei sushi Strad-GdG mi hanno fatto fare un volo pindarico e ricordare i tempi del liceo. avevo un compagno di scuola batterista ''autodidatta'' che riusciva a tirar fuori da quello strumento in apparenza così ''rozzo'' e ''lontano'' dei suoni a dir poco meravigliosi, sembrava suonasse un'intera orchestra. in quel periodo anch'io stavo cercando di apprendere i rudimenti delle percussioni e ricordo che il mio maestro, preciso come un metronomo, aveva una vecchia Ludwig anni '50, strumento bellissimo, dalla sonorità molto rara e preziosa, caldissima e avvolgente. ma con tutto ciò non riusciva a trasmettermi nemmeno in minima parte quelle sensazioni. tra l'altro quel mio amico aveva una batteria di gran lunga più modesta, semi nuova, ''americana'' made in china, nemmeno lontanamente paragonabile. Chissà come avrebbe suonato quella Ludwig nelle sue mani. E chissà il mio maestro con la batteria di quel mio amico.
bob75
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una proposta

Messaggio da bob75 »

sono abbastanza sicuro che questa proposta sia stata gia' avanzata in precedenti threads: non sarebbe meglio che i liutai professionisti si qualificassero nel forum con nome e cognome? Come Claudio ( chiaramente....) , Davide e Fabio ( ci saranno altri sicuramente....).
Auspicherei lo stesso anche per i musicisti professionisti. Io son pronto a fare il mio, bob75 e' il mio nome e anno di nascita, sai che mistero... :oops:
Sarebbe meglio che usare surreali nicknames, tanto per parlare d'etica.
Non c'e niente di cui vergognarsi, se si e' convinti delle proprie idee.
Anche quando la cosiddetta " maggioranza " non le approva. Il Forum credo sia anche questo. O no, Claudio? 8)
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proposta

Messaggio da bob75 »

e tanto per addurre un motivo alla precedente proposta: un liutaio e' non solo il rappresentante di se stesso, ma anche di un Arte e a volte di una scuola di "pensiero" sonoro o estetico, il nickname io lo vedo -mia opinione personale- una specie di nascondiglio da cui in determinate condizioni, scagliare la pietra e nascondere mano e braccio.
off-topic: ma lo vedete il mondo del calcio come tenta -che visione penosa- di giustificare l'ultima dell'idolo dei nostri ragazzini, Gigi Buffon? Stiamo facendo una fig. di m. planetaria ( l'ultima della serie ...)
hanno ragione gli inlgesi quando dicono che
Rugby is a hooligans sport for gentlmen, and Soccer is a gentlmen sport for hooligans....
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Messaggio da PAULPETROF »

domanda per i M° Liutai,

Se un Violinista, orchestrale, concertista, studente decidesse di acquistare un Vs. Strumento, e dopo qualche tempo, diciamo anche qualche anno dopo, di solito il M°liutaio riprende e paga lo strumento?

Il M°Cavallazzi Antonino di Ravenna, quando comperai il mio primo strumento(1978) mi disse che in qualsiasi momento avrebbe ripreso indietro lo strumento ripagando la somma spesa.
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claudio
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Messaggio da claudio »

PAULPETROF ha scritto:domanda per i M° Liutai,

Se un Violinista, orchestrale, concertista, studente decidesse di acquistare un Vs. Strumento, e dopo qualche tempo, diciamo anche qualche anno dopo, di solito il M°liutaio riprende e paga lo strumento?

Il M°Cavallazzi Antonino di Ravenna, quando comperai il mio primo strumento(1978) mi disse che in qualsiasi momento avrebbe ripreso indietro lo strumento ripagando la somma spesa.
Non lo sapevo mica che il mestiere del liutaio fosse non solo quello di costruire strumenti e venderli, ma anche di ricomprarseli. La cosa che trovo buffa è che ne parli già per la seconda o terza volta come se questa dovesse essere una regola a cui ogni liutaio dovrebbe sottostare. Può capitare ad un liutaio di ricomprarsi qualche strumenti degli inizi per un fattore squisitamente sentimentale, ma non è affatto una regola e nessuno può affermare che lo debba essere.
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Messaggio da PAULPETROF »

se fosse una regola sarebbe tutto diverso.......pensateci
Forse è la soluzione per liuteria Italiana.
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