Intonare un violino

Questa è la sezione del forum dove diamo il benvenuto ai nuovi iscritti.

Moderatore: Moderatori

Avatar utente
violino7
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 3403
Iscritto il: martedì 9 gennaio 2007, 0:00
Località: Roma

Messaggio da violino7 »

ma il violino (e tutto il quartetto classico) non funziona anche "scordato"? ...cioè "fuori convenzione"? Infatti, ad esempio, Paganini usava spesso questa tecnica!

e poi....di conseguenza anche con il violino non accordato a 440, è sempre l'orecchio che guida la posizione del dito....che va a posizionarsi sulla corda dove la nota è di proprio gradimento!?? :roll: (per dire che si ottiene lo stesso risultato!)


....cosa che con gli strumenti a tastatura fissa (mandolino, chitarra, pianoforte, ecc......) non si può fare!


Io non riesco ad uscire da questo logica! :(
Lo dico per dare un contributo di semplificazione (sempre se non sbaglio qualche cosa!).........senza andare troppo lontano ed arrovellarsi troppo!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
Avatar utente
Rossi-1829
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 15
Iscritto il: sabato 4 dicembre 2010, 0:00
Località: Trento
Contatta:

Intonare un violino

Messaggio da Rossi-1829 »

... gentile Nigelma, siamo entrambi (e non solo noi) affascinati dal suono di un violino e oltre a poterlo suonare vogliamo anche conoscerlo e capire come è fatto e perché mai un si fatto strumento possa scaturire note così eccelse.
Però a persone come me che non comprendono appieno la musica è facile "imporre" regole che sono contrarie perfino alle leggi fisiche e matematiche.
Ma non possiamo dire che questo non cambia nulla o è la stessa cosa avere una frequenza di 440/442 invece di 432 hz.
Perchè mai una stimata persona come Giuseppe Verdi si è scomodata per chiedere che venisse mantenuta la frequenza a 432?
E chi siamo per poter dire a Verdi che in fondo è la stessa cosa o tantomeno non cambia niente?
E se non cambia niente, come si spiega che lo stesso pubblico che riascolta la stessa partitura nota una differenza di qualità e di suono nell' esecuzione semplicemente col aver cambiato l'intonazione del La? E' il risultato di un esperimento fatto con sucesso.
A cosa serve quando costruiamo o smontiamo un violino per rimediare a dissonanze, col modificare, posizionare la catena, cercare spessori appropriati... ecc. se poi intoniamo lo strumento a valori sbagliati?
La buona musica la vogliono e la desideriamo tutti.
Allora chi si autorizza a sindacare il parere di un illustre maestro e compositore? Chi ne sa più di lui?
"La politica" lo snobba e detta comunque una sua legge. La stessa cosa avvenne con la propaganda Nazista a imporre una accordatura del La a 440 Hz per tutti (...alla faccia del parere di insigni musicisti e fisici concordi sulla frequenza 432 hz).
Allora caro Nigelma, secondo lei non cambia proprio niente?
Provi una partitura a 440 e la riprovi poi a 432 e vedrà che è diverso, più bello, e veramente più armonioso.
Noi alla fine possiamo anche aver torto o le idee poco chiare per non aver capito le gravi motivazioni della politica dall'aver smentito Giuseppe Verdi, di certo è che la politica ha idee più chiare e motivazioni molto più lungimiranti dal semplice gusto della musica di un "povero" maestro, ...ma come sempre si dice che tutto è opinabile... ma non la matematica!

Un cordiale saluto. Grazie. :D
il suono degli Angeli
nigel
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 560
Iscritto il: domenica 27 luglio 2008, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da nigel »

ho scritto che non cambia niente, perchè a mio parere non cambia nulla.
faccio questo mestiere da quasi 15 anni, ho suonato con il la accordato credo da 410 a 445... certo che cambia qualcosa, l'intonazione.

io ho purtroppo anche l'orecchio perfetto, e quindi sento anche la differenza tra un la a 440 e un la a 441 (anche se è una percezione minima).

Di cose se ne dicono tante... e francamente, se il pubblico sente un suono più armonioso con il la a 432 mi dice poco e mi serve anche a poco...
il pubblico moderno oggi come oggi se fai una scoreggia sul palco e la spacci come musica contemporanea applaude comunque.
Si dice che la musica di mozart renda più intelligenti.
e così si dicono tante altre cose...

io posso anche provare una partitura sia a 440 che a 432... ma non credo che le potrò dare notizie così esaltanti dal punto di vista verdiano...
CordaTesa
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: martedì 4 settembre 2007, 0:00

Messaggio da CordaTesa »

nigelma ha scritto:...il pubblico moderno oggi come oggi se fai una scoreggia sul palco e la spacci come musica contemporanea applaude comunque...
Questa perla di saggezza meriterebbe una cornice tutta sua :lol:
ted
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 953
Iscritto il: sabato 26 maggio 2007, 0:00
Contatta:

Messaggio da ted »

CordaTesa ha scritto:
nigelma ha scritto:...il pubblico moderno oggi come oggi se fai una scoreggia sul palco e la spacci come musica contemporanea applaude comunque...
Questa perla di saggezza meriterebbe una cornice tutta sua :lol:
Mi conforta.Ho un futuro come musicista! :D :D :D :D :D :D :D
nigel
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 560
Iscritto il: domenica 27 luglio 2008, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da nigel »

ho ovviamente esagerato come al solito (mi rimproverano sempre di questo) ma non sono andato così lontano dalla realtà

aneddoto divertente:

un giorno, ad un concerto con un'orchestra di cui non farò il nome per onestà, il "direttore" durante la pausa si rivolge agli orchestrali e dice:

- tra il pubblico c'è un noto critico di musica contemporanea... e noi non abbiamo preparato nessun pezzo contemporaneo... come facciamo?
va beh, ho un'idea... come bis ci inventiamo un pezzo... ognuno suona quello che vuole moderatamente, facciamo 5 minuti di musica così..
magari servono 1 solista... o magari 2.. meglio 2!
ok, facciamo contrabbasso e violino...

Alla fine del concerto, al bis, si alza il primo violino e il primo contrabbasso e l'orchestra comincia a suonare tutto a caso, compreso i solisti.

5 minuti di musica a casaccio. una roba imbarazzante, sembrava un'orchestra amatoriale che accordava.

Bene, finito "il pezzo contemporaneo" il pubblico è andato in estasi.. compreso il "noto" critico.
Il pezzo è stato spacciato per un contemporaneo (inventato anche il nome) e forse è stato il pezzo di maggior successo.

Questo episodio mi serve sempre quando salgo su un palco e ho paura di suonare...
nigel
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 560
Iscritto il: domenica 27 luglio 2008, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da nigel »

ah, ovviamente, non è un 'sentito dire'...

io ero in fila nei violini
CordaTesa
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: martedì 4 settembre 2007, 0:00

Messaggio da CordaTesa »

ted ha scritto:
CordaTesa ha scritto:
nigelma ha scritto:...il pubblico moderno oggi come oggi se fai una scoreggia sul palco e la spacci come musica contemporanea applaude comunque...
Questa perla di saggezza meriterebbe una cornice tutta sua :lol:
Mi conforta.Ho un futuro come musicista! :D :D :D :D :D :D :D
Sì, ma nella sezione (s)fiati a questo punto :wink:
Avatar utente
Rossi-1829
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 15
Iscritto il: sabato 4 dicembre 2010, 0:00
Località: Trento
Contatta:

Intonare un violino

Messaggio da Rossi-1829 »

... infatti le improvvisazioni riescono quasi sempre per non dire sempre.
Perché nessuno ha il coraggio di criticare e mostrarsi di non aver capito il brano specie se nuovo tenendo presente che ha davanti a se un orchestra di stimata valenza e che ha dato saggio di saper ben suonare.
L'improvvisazione spiazza due volte la platea. Primo perché non conosce ancora bene il contenuto e poi richiede una particolare attenzione perché essendo nuova al nostro orecchio la si rende accettabile.
Quindi non si può criticare nessun artista perché esegue un pezzo che in quell'occasione non dato il massimo. Ciò che ha valore e conta è la fama che ha raggiunto con bravura.
E sono certo che un orchestra da sempre il meglio di se e quindi va sempre premiata con un plauso generoso. Sempre. :D
il suono degli Angeli
Avatar utente
edo
Utente Esperto II
Utente Esperto II
Messaggi: 1915
Iscritto il: martedì 21 giugno 2005, 0:00
Località: Schio (VI)
Contatta:

Re: Intonare un violino

Messaggio da edo »

Rossi-1829 ha scritto:... infatti le improvvisazioni riescono quasi sempre per non dire sempre.
Perché nessuno ha il coraggio di criticare e mostrarsi di non aver capito il brano specie se nuovo tenendo presente che ha davanti a se un orchestra di stimata valenza e che ha dato saggio di saper ben suonare.
L'improvvisazione spiazza due volte la platea. Primo perché non conosce ancora bene il contenuto e poi richiede una particolare attenzione perché essendo nuova al nostro orecchio la si rende accettabile.
Quindi non si può criticare nessun artista perché esegue un pezzo che in quell'occasione non dato il massimo. Ciò che ha valore e conta è la fama che ha raggiunto con bravura.
E sono certo che un orchestra da sempre il meglio di se e quindi va sempre premiata con un plauso generoso. Sempre. :D
Le improvvisazioni non riescono quasi sempre, riescono solo a chi è capace di improvvisare.
E poi lei parla di improvvisazione che è cosa molto diversa da quello che è successo nell'annedoto raccontato da nigelma, che io piuttosto chiamerei beffa. Molto divertente peraltro :D

ciao

edo
nigel
Utente Esperto I
Utente Esperto I
Messaggi: 560
Iscritto il: domenica 27 luglio 2008, 0:00
Località: Torino
Contatta:

Messaggio da nigel »

infatti, l'improvvisazione è una cosa che niente a che fare con quell'aneddoto..

cioè, improvvisammo tutti, ma a caso.

l'improvvisazione invece, quella vera intendo, è cosa molto complicata.
Rispondi