Contorno di bordi

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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

piase ha scritto: martedì 6 febbraio 2018, 13:02
davidesora ha scritto: lunedì 5 febbraio 2018, 22:08 Il colore del legno è molto bello ma non è dovuto solo all'invecchiamento, è larice. :wink:
In effetti dopo che l'ho visto al pc (tra l'altro la foto deve avere un qualche tipo di filtro) è abbastanza evidente (soprattutto per il colore dell'alburno).
visto sul telefono non era così lampante.
Che sia il segnale che mi servono gli occhiali da presbite? :old:
Solo un po' di maschera di contrasto per evidenziare i denti delle sandplates, il colore è il suo al naturale.
Il larice è bellissimo, peccato non vada bene per i violini....
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

gelido ha scritto: martedì 6 febbraio 2018, 13:40
davidesora ha scritto: lunedì 5 febbraio 2018, 23:19

Si scherza, neh..... :)

deontologicamente, come si fa a NON essere d'accordo con Rampini... W la cassa chiusa!
Beh, la cassa la chiudo anche io, quindi deontologicamente sono a posto.
Ho provato a lasciarla aperta ma il violino non suonava per niente bene..... :wink:
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claudio
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da claudio »

A onor del vero non sono nemmeno sicuro che gli antichi lavorassero proprio a cassa chiusa, però è un metodo che trovo a me così congeniale che non ne potrei più farne a meno.
andante con fuoco
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gelido
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da gelido »

Non è pensabile che in quei secoli la metodologia fosse quella dello scollamento dei pezzi e del rimontaggio degli stessi, il modo di pensare e quindi di costruire era reazionale-illuministico, cioè per stadi. Una similitudine si trova anche nella musica. La scuola napoletana ha dettato il sistema di composizione per oltre mezzo secolo basato sui “partitari” per tutto il barocco, poi l’armonia moderna fu interpretata secondo le direttive Rameau e peggio ancora di Schoenber. Era inconcepibile lo “scollamento” ai fini della costruzione se non per la sostituzione di un pezzo rotto. Ogni scuola, nella liuteria come nella musica, aveva le proprie regole che in quei tempi non inquinati (ideologie mediatiche) erano TRAMANDATE e non messe in discussione.
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

gelido ha scritto: martedì 6 febbraio 2018, 19:04 Non è pensabile che in quei secoli la metodologia fosse quella dello scollamento dei pezzi e del rimontaggio degli stessi, il modo di pensare e quindi di costruire era reazionale-illuministico, cioè per stadi. Una similitudine si trova anche nella musica. La scuola napoletana ha dettato il sistema di composizione per oltre mezzo secolo basato sui “partitari” per tutto il barocco, poi l’armonia moderna fu interpretata secondo le direttive Rameau e peggio ancora di Schoenber. Era inconcepibile lo “scollamento” ai fini della costruzione se non per la sostituzione di un pezzo rotto. Ogni scuola, nella liuteria come nella musica, aveva le proprie regole che in quei tempi non inquinati (ideologie mediatiche) erano TRAMANDATE e non messe in discussione.
Sono d'accordo, ma ciò non toglie che potessero filettare e fare i bordi prima di chiudere la cassa, nessuno scollamento e rimontaggio.
Non che io sia convinto che filettassero a cassa aperta, ma nemmeno del contrario....
Condivido e apprezzo l'atteggiamento di Claudio, il metodo che usiamo deve essere congeniale a noi e ai nostri risultati, visto che nessuno di noi può fregiarsi dell'appartenenza a antiche scuole o congregazioni.
Usare un metodo solo perchè si suppone che fosse quello che usava Stradivari mi è sempre sembrato abbastanza pretestuoso e fuori luogo.
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da Giacomom »

Ciao Davide sto seguendo i tuoi video e secondo me sono un valore enorme che tu regali ad appassionati come me...
Sto seguendo il tuo metodo oltre a seguire un liutaio delle mie zone ma per curiosità vorrei capire come si usa la fresa per fare lo spessore esterno
Immagino lavorando dal sotto con una punta con cuscinetto più stretto della lama...?
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

Giacomom ha scritto: giovedì 4 aprile 2019, 20:31 Ciao Davide sto seguendo i tuoi video e secondo me sono un valore enorme che tu regali ad appassionati come me...
Sto seguendo il tuo metodo oltre a seguire un liutaio delle mie zone ma per curiosità vorrei capire come si usa la fresa per fare lo spessore esterno
Immagino lavorando dal sotto con una punta con cuscinetto più stretto della lama...?
Non sono il più indicato per dare consigli su come si usa la fresa, dall'ultima volta che avevo provato saranno passati 30 anni :lol:
Allora per fare il pianetto e lo spessore del bordo si usava una fresa cilindrica regolandone la distanza dal piano di appoggio della tavola come lo spessore del bordo. al filo esterno della fresa si metteva una striscia di legno come fermo e poi si faceva passare la tavola sotto alla fresa tenendola contro al fermo in legno, niente cuscinetto sulla fresa.

Però se proprio la si vuole usare attualmente avrebbe più senso montare la fresa su una CNC facendo contemporaneamente spessore e contorno finito del bordo, passando poi alla bombatura e al canale per il filetto.... Si eviterebbero le possibilità di errore dell'operatore e i rischi di incidenti, stare con mani e faccia a 20 cm da una cosa che gira a 20000 giri è pericoloso e secondo me il rischio non vale la candela.

Poi farlo a mano è più divertente e istruttivo :D
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da Giacomom »

Si si lo faccio a mano anche perché non ci ho capito un gran che... 😅
Magari qualcuno se ha voglia e tempo può allegare una foto...
Mentre la larghezza del pianetto lo fai poco più dello spazio della sguscia?
Quindi 11 e 7 mm circa
Poi non ti rompo più promesso... 😃
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

Giacomom ha scritto: venerdì 5 aprile 2019, 17:50 Si si lo faccio a mano anche perché non ci ho capito un gran che... 😅
Magari qualcuno se ha voglia e tempo può allegare una foto...
Mentre la larghezza del pianetto lo fai poco più dello spazio della sguscia?
Quindi 11 e 7 mm circa
Poi non ti rompo più promesso... 😃
Si, 11 e 7 mm sono le misure della larghezza della sguscia che corrispondono alla larghezza del pianetto ma con il contorno dei bordi già finito. Quando fai il pianetto i bordi sono ancora grezzi e quindi la sua larghezza dipende dipende da quanto abbondanti li hai lasciati. Comunque la larghezza critica a cui prestare molta attenzione è quella delle C dove è meglio non andare mai oltre i 7 mm anche con i bordi grezzi, riallargando se serve quando i bordi saranno finiti, così non si sbaglia e non si rischia di compromettere l'ampiezza dell'arcatura tra le C. Nelle parti superiore e inferiore la larghezza del pianetto è meno critica soprattutto sul fondo dove l'ampiezza della sguscia lascia più margine. Io non l'ho mai misurato perchè lo faccio ad occhio, ma si aggirerà intorno ai 13/14 mm massimo sul fondo e 11/12 mm sulla tavola con i bordi grezzi.

Per a fresa è qualcosa di questo tipo : https://images.app.goo.gl/4WXuDjnSMU85bJW47 anche se in questa immagine manca il fermo contro cui appoggiare il bordo per evitare di entrare distrattamente nella bombatura.... :D
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da Giacomom »

A con il trapano a colonna non con la fresatrice
Capito
Si non é facile in quel modo perché la fresa tira via il legno ed é difficile controllarlo
Grazie mille Davide
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

Con la fresatrice montata su un supporto tipo trapano a colonna, il motore del trapano gira troppo lento per le frese a due taglienti.
La foto che ho linkato non è mia ed è solo indicativa per far capire la posizione della fresa rispetto al bordo
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da Giacomom »

👍
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da Arca »

A me è stato consigliato di usare quella fresa che allegato Davide, devo dire che mi son trovato bene ad usarla proprio come in quella immagine, senza fermo, semplicemente tracciando il limite massimo con una matita, non ho avuto nessun problema, l'ho usata per fare il bordo del violoncello. Secondo me per viola e violino non ne vale la pena, poi magari ci saranno metodi più veloci con altri tipi di frese ma a dire il vero non ne sono a conoscenza.
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da fix62 »

Parlo da ignorante, ma l'uso della fresa per avere bordi perfettamente piani , mi fa un pò inorridire! Se pensiamo a come si costruivano i violini nel '700, questa macchina mi sembra l'unica grande incongruenza costruttiva paragonata ad allora. Le sgorbie sono simili, i seghetti pure, le pialle non erano molto diverse, la vernice se vuoi e ne sei capace , la puoi ottenere con le stesse resine di allora. Oggi come allora mi sembra che la mano dell'uomo sia ancora la cosa più importante! Perchè non fare a meno del tutto allora delle frese? Poi vai su siti americani dove per fare i violini praticamente mancano solo le macchine a controllo numerico, ma ogni altro artificio è usato normalmente e mi sembrano davvero grotteschi!
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Re: Contorno di bordi

Messaggio da davidesora »

fix62 ha scritto: sabato 6 aprile 2019, 16:51 Parlo da ignorante, ma l'uso della fresa per avere bordi perfettamente piani , mi fa un pò inorridire! Se pensiamo a come si costruivano i violini nel '700, questa macchina mi sembra l'unica grande incongruenza costruttiva paragonata ad allora. Le sgorbie sono simili, i seghetti pure, le pialle non erano molto diverse, la vernice se vuoi e ne sei capace , la puoi ottenere con le stesse resine di allora. Oggi come allora mi sembra che la mano dell'uomo sia ancora la cosa più importante! Perchè non fare a meno del tutto allora delle frese? Poi vai su siti americani dove per fare i violini praticamente mancano solo le macchine a controllo numerico, ma ogni altro artificio è usato normalmente e mi sembrano davvero grotteschi!
Le CNC (macchine a controllo numerico) non mancano affatto e alcuni già le utilizzano. Io la penso come te e non uso nè frese nè CNC, però le punte da trapano le uso e non son propriamente settecentesche, le monto anche sul trapano a colonna per fare i quattro fori dei piroli.
Questo per dire che il confine in questo genere di cose è difficile da stabilire al giorno d'oggi (se ne uscirebbe comunque sempre qualcuno lamentandosi che usiamo le lampade elettriche e non le candele :wink:). Qui si entra nelle scelte personali "filosofiche" e penso che ognuno possa fare le sue, io la fresa per il pianetto non la uso ma direi che non toglierei il saluto a chi decide di usarla :)
Lavorare a completamente a mano allunga i tempi e questo incide inevitabilmente sul costo finale dello strumento, ma chi sa apprezzare queste cose e le considera un valore aggiunto normalmente lo sa.
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