secondo voi, la filologia uccide la musica classica ?
Forse il problema è lagato all'educazione musicale dell'ascoltatore?
Anche secondo me l'approccio filologico non è sinonimo di freddezza, alcuni esecutori fra tutti i paletti riescono comunque a trovare la propria...cantabilità.
Devo premettere che il mio approccio alla musica classica è un pò autodidatta, ma studio qualche fuga e invenzione di Bach nell'arco di un anno più che altro per interesse personale e tecnico; e mi è capitato che qualcuno inorridisca difronte a qualche mia esecuzione (soprattutto la mia ragazza che è una purista filologa).
Quello che mi è capitato è di sentir parlare di "esecuzione non corretta", il che ha suscitato in me qualche perplessità, anch'io da aspirante jazzista trovo molto fastidio in certi rubati che ammazzano tutto quello che è l'approccio ritmico e al timing ad esempio, ma non per questo definisco certe esecuzioni scorrette, il mondo è bello perchè è vario no?
Complimenti per l'avatar Edi, molto commovente
Anche secondo me l'approccio filologico non è sinonimo di freddezza, alcuni esecutori fra tutti i paletti riescono comunque a trovare la propria...cantabilità.
Devo premettere che il mio approccio alla musica classica è un pò autodidatta, ma studio qualche fuga e invenzione di Bach nell'arco di un anno più che altro per interesse personale e tecnico; e mi è capitato che qualcuno inorridisca difronte a qualche mia esecuzione (soprattutto la mia ragazza che è una purista filologa).
Quello che mi è capitato è di sentir parlare di "esecuzione non corretta", il che ha suscitato in me qualche perplessità, anch'io da aspirante jazzista trovo molto fastidio in certi rubati che ammazzano tutto quello che è l'approccio ritmico e al timing ad esempio, ma non per questo definisco certe esecuzioni scorrette, il mondo è bello perchè è vario no?
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- edi
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Grazie OrzO, avevo trovato quella foto molto bella e soprattutto attinente allo spirito del mio approccio alla liuteria...
Il tuo ragionamento fila bene... in effetti è tutto ciò che finisce con "-ismo" a non essere corretto, non le esecuzioni non credo che possano esistere esecuzioni "non corrette", a meno che non gli si voglia dare il significati che non hanno...
Il tuo ragionamento fila bene... in effetti è tutto ciò che finisce con "-ismo" a non essere corretto, non le esecuzioni non credo che possano esistere esecuzioni "non corrette", a meno che non gli si voglia dare il significati che non hanno...
Ora faccio un dispetto a Giuseppe e pubblico il filmato che ho girato a casa sua qualche giorno fa. Un telefonino non permette di avere una qualità video e audio maggiore, sentirete la mia voce e sullo sfondo rumori vari di cucina.
Insomma è proprio quel che si potrebbe definire un assassinio della filologia
http://www.youtube.com/watch?v=5uQHFJz9vVI
Insomma è proprio quel che si potrebbe definire un assassinio della filologia
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- Atomino
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Va bene ugualmente Claudio. Non sempre si può avere una troupe sotto mano per tutti gli eventi importanti . Lo strumento che suona Giuseppe è l'ultima tua creatura? Se è quello, direi che come strumento prometta veramente bene e che meriti una dimostrazione meno "casalinga"........
- Alberto Soccini -
Confermo, lo strumento è il Fred/Frederic, ma la registrazione non fa davvero fede, è di qualità troppo bassa, mi premeva però dare una vaga idea di colui con cui abbiamo a che fare. Quando Giuseppe andava a far visita a Franco Rossi, negli ultimi tempi prima della scomparsa, il maestro soleva chiamare a raccolta i suoi allievi, invitarlo a suonare esclamando "sentite come suona!".
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- andreavezzoli
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Filologia, termine che lascia molto spazio ai dubbi...
il dubbio se le ricerche filologiche siano "esatte", se effettivamente nel barocco suonassero cosi....
Ma siccome non esistono registrazioni dell'epoca barocca da poter ascoltare per poter capire effettivamente come suonassero all'epoca...
e siccome la musica può anche essere interpretata non "filologicamente"....
credo che sia più utile cercare un interpretazione che metta in luce i vari aspetta di una composizione a prescindere dall'epoca in cui è stata composta
il dubbio se le ricerche filologiche siano "esatte", se effettivamente nel barocco suonassero cosi....
Ma siccome non esistono registrazioni dell'epoca barocca da poter ascoltare per poter capire effettivamente come suonassero all'epoca...
e siccome la musica può anche essere interpretata non "filologicamente"....
credo che sia più utile cercare un interpretazione che metta in luce i vari aspetta di una composizione a prescindere dall'epoca in cui è stata composta
Qualunque nostra forma di pensiero ha radici nel passato, attraverso uno studio accurato del presente e delle fonti si può fare moltissimo, specialmente per quello che riguarda una tradizione piuttosto recente come quella barocca.andreavezzoli ha scritto: il dubbio se le ricerche filologiche siano "esatte", se effettivamente nel barocco suonassero cosi....
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è giusto dire che non si saprà mai come suonassero nel passato,
quindi la filologia interpretativa sarà sempre una "teoria".
tuttavia bisogna riflettere su alcuni punti:
-suonare su strumenti d'epoca induce comunque
a suonare in un certo modo (ci vuole comunque
conoscenza e sensibiltà...conosco persone che usano gli strumenti barocchi per suonare nello stesso identico modo romantico..)
- confrontando due esecuzioni, una "post-romantica" e filologica di musica barocca ci si rende subito conto, almeno a mio parere, che una "funziona" meglio:
risulta tutto più accattivante, trascinante, leggero, conseguente, quasi il compositore diventasse "più bravo".
l'esecutore romantico ricerca "il grande tema", la grande frase musicale, la pienezza e la grandezza di suono, la possenza, la stabilità ritmica; facendo così spesso si frustra a suonare il repertorio barocca perchè non trova nulla di tutto ciò..
quindi la filologia interpretativa sarà sempre una "teoria".
tuttavia bisogna riflettere su alcuni punti:
-suonare su strumenti d'epoca induce comunque
a suonare in un certo modo (ci vuole comunque
conoscenza e sensibiltà...conosco persone che usano gli strumenti barocchi per suonare nello stesso identico modo romantico..)
- confrontando due esecuzioni, una "post-romantica" e filologica di musica barocca ci si rende subito conto, almeno a mio parere, che una "funziona" meglio:
risulta tutto più accattivante, trascinante, leggero, conseguente, quasi il compositore diventasse "più bravo".
l'esecutore romantico ricerca "il grande tema", la grande frase musicale, la pienezza e la grandezza di suono, la possenza, la stabilità ritmica; facendo così spesso si frustra a suonare il repertorio barocca perchè non trova nulla di tutto ciò..
Insisto, non è esatto dire che la filologia è sempre una "teoria", nelle arti, come nelle lettere, le tracce delle tradizioni antiche sono consistenti e concrete. Altro che teorie. Purtroppo nella cultura dei musicisti non vi è uno studio della filologia che possa far comprendere quanto il legame con il passato sia vivo e vegeto. Il fatto che non esistano registrazioni dei secoli passati, non vuol dire affatto che quei modi non sopravvivano in varie forme, in una certa tradizione della musica classica e popolare. Il lavoro del filologo è quello di un cammino a ritroso partendo dal presente, separando le tracce del presente da quelle dell'antico. E funziona. I miei amici che suonano musica antica, tra cui La Vertuosa Compagnia de' Musici di Roma, sanno molto bene come suonassero nel passato.antoniolucio ha scritto:è giusto dire che non si saprà mai come suonassero nel passato,
quindi la filologia interpretativa sarà sempre una "teoria".
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- edi
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Concordo con Claudio, non si può definire "teoria", anche se non ci sono certezze assolute nei minimi particolari, la ricerca filologica è in grado di avvicinarsi molto alla realtà. E' come la pronuncia del latino, nessuno ha mai sentito pronunciarlo dai parlanti, né esistono registrazioni, ma si può arrivare a conoscere quasi esattamente come si pronunciasse attraverso la ricerca filologica linguistica e la linguistica comparata. E la musica barocca è 1500 anni più recente del latino! Quindi dovrebbe essere più agevole arrivarci
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