valutazione violino Pressenda 1842

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svassogiallo
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Messaggio da svassogiallo »

Grazie per il tuo parere...potresti dirmi chi è Moroder e come contattarlo?
svassogiallo
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Messaggio da svassogiallo »

Grazie per il tuo parere....potresti dirmi se vale la pena farlo valutare e se si potresti indicarmi qualcuno in Lombardia? Io abito in provincia di Como...
Grazie mille ancora...
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claudio
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Messaggio da claudio »

Potresti provare a farlo vedere a Bruce Carlson a Cremona. Penso valga la pena comunque farlo vedere, se non altro per togliersi ogni ombra di dubbio.
http://www.ccnviolins.it/
andante con fuoco
svassogiallo
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Messaggio da svassogiallo »

Grazie mille.....ti terrò aggiornato....
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claudio
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Messaggio da claudio »

Rimaniamo in attesa e spero per te che le mie impressioni siano errate.
andante con fuoco
Acessier
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Messaggio da Acessier »

talus ha scritto:Da quello che vedo attraverso una effe l'etichetta non appare in sintonia (ovverosia invecchiata) come il fondo .La prima cosa che guardano alcuni collezionisti in strumenti di tale periodo e' la stessa sfumatura di colore che assumono col tempo etichetta e fondo . In questo violino così non è, sono invecchiati a due velocità diverse. Ad oggi non si conosce un Pressenda di tale colore, si tratta di un falso di provenienza francese.
il fatto che stava per finire arrosto non è da tenere in considerazione riguardo al colore e alle due velocità di invecchiamento?
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talus
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Messaggio da talus »

Sempre dalle fotografie si nota attraverso la Effe di destra ( dove non c'è l'etichetta ) che il fondo è nuovo e senza evidenti sedimenti di polvere, al contrario l'etichetta risulta polverosa e scura . Credo che il calore non abbia influito sull'etichetta visto che risulta ancora ben incollata. Comunque se avessi una fotografia professionale dell'etichetta ti direi subito se questa è falsa o meno , per quanto riguarda il violino lascio ad altri la valutazione, è certo che il mio istinto non lo farebbe periziare.
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Messaggio da Acessier »

Magari il calore ha mandato in aria la polvere e ha scaldato l'etichetta...
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claudio
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Messaggio da claudio »

Acessier ha scritto:Magari il calore ha mandato in aria la polvere e ha scaldato l'etichetta...
Credo allora che molti dei violini che riportino un'etichetta falsa abbiano invece subito un incendio. :D
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claudio ha scritto:
Acessier ha scritto:Magari il calore ha mandato in aria la polvere e ha scaldato l'etichetta...
Credo allora che molti dei violini che riportino un'etichetta falsa abbiano invece subito un incendio. :D
Per la battuta in se ci sto, nella nella fattispecie questo strumento è stato realmente esposto a calore, bisogna tenerne conto come una delle tante variabili.
svassogiallo
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Messaggio da svassogiallo »

Buonasera, e grazie a tutti per l'interessamento, credo sia utile però ricordare che il vioino riporta un biglietto autografato dalla madre della attuale proprietaria che riporta la data, 1920, nel quale indica che lo strumento le fù tramandato dalla nonna e la sorella vivente attualmente ad Avignone stà cercando una copia del certificato di acquisto dello stesso,e dalle ultime notizie, sembra che l'abbia trovato......quindi oltre i dati rilevati dalle foto che comunque possono essere opinabili ci si trova di fronte ad una documentazione storica che potrebbe avvalere la teoria dell'originalità...se dovessi ricevere la copia della ricevuta di acquisto sarà mia premura pubblicarla sul forum......mi stò organizzando per valutare una eventuale perizia a Cremona... ma insieme alla proprietaria dobbiamo prima valutare i pro ed i contro.....consigli ulteriori???....
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talus
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Messaggio da talus »

Se riesci a fare una fotografia la più chiara possibile dell'etichetta ti assicuro che ti posso dare ulteriori informazioni. La carta utilizzata dal Pressenda assorbe l'inchiostro in un modo particolare lasciando degli aloni che non si possono assolutamente falsificare e gli spazi tra le parole e tra le stesse lettere misurati con precisione e confrontati con quelli di un etichetta originale dello stesso anno non mentono mai. Nel caso in cui, e tutti ci auguriamo che sia un Pressenda , ti manifestò fin da ora il mio interessamento .
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Messaggio da talus »

Nelle etichette originali e certificate del Pressenda i caratteri sono più grassi e le lettere risultano sempre parallele . La seconda riga non è mai allineata in questo modo rispetto alla prima, e le due lettere dell'anno sono messe a mano con inchiostro diverso e in netta evidenza rispetto alle prime due.Altro elemento diverso è il simbolo dopo la data che in quelle originali appare sempre piu leggero definito e non inchiostro.Ma il problema è che questa etichetta sembrerebbe sempre dalle fotografie realizzata su carta realizzata con pasta di legno e sbiancata chimicamente , tecnica questa iniziata dopo il 1850. La carta di un etichetta prima del 1850 dovrebbe essere realizzata con pasta di stracci . Ti ricordo che stiamo parlando dell'etichetta, per quando riguardo il violino posso esprimere solo emozioni .
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cosa è rappresentato nel simbolo in basso a dx?
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