[discussione articolo] La Musica è finita?
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andante con fuoco
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- Utente Attivo
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Ho avuto, pur essendomi interessata alla musica solo da un paio d'anni dopo che ho incominciato le lezioni di violino, molte discussioni con amici e/o insegnanti sull'argomento. Io ritengo - con tutta l'umiltà possibile, perchè non faccio la musicista di mestiere e non posso nemmeno ritenermi nell'ambiente - che sia anche l'atteggiamento di rassegnazione dei musicisti stessi ad impedire il risollevamento di questa situazione. Attenzione, non dico che sia la causa di questa situazione, ma che sia solo uno dei fattori che per il momento non rende possibile la risoluzione del problema. La situazione è un po' analoga a quella di noi giovani d'oggi: parliamo, parliamo, parliamo, diciamo che l'Italia, e cito testuali parole, "è un paese di m***a", che non c'è posto per noi, ma allo stesso tempo non facciamo niente per rimediare alla situazione. E guardiamo ai sessantottini sentendo che vorremmo imitarli ma senza trovarne la forza (certo, parliamo di tempi e contesti culturali differenti). Quelli che vogliono sistemare le cose ci sono, ed è indubbio, ma hanno purtroppo poco supporto da parte dei colleghi: c'è poca volontà di massa (ed è questa la situazione di "Marco"). Ormai siamo in una situazione di stallo: e serve qualcosa che rimetta tutto in moto.
Spero di non avere insultato nessuno Non lo faccio di mestiere e quindi non posso capire che cosa si provi, ma mi sento vicina a tutti voi, da neofita che sono
Chiara
Spero di non avere insultato nessuno Non lo faccio di mestiere e quindi non posso capire che cosa si provi, ma mi sento vicina a tutti voi, da neofita che sono
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"The violinist is that peculiarly human phenomenon distilled to a rare potency - half tiger, half poet." - Yehudi Menuhin
- Esteban86
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Claudio posto un mio topic in cui "sfogavo" un mio turbamento personale......
http://www.claudiorampini.com/modules.p ... pic&t=2476
ragazzi........vi prego....facciamo qualcosa.....QUALCOSA DI CONCRETO!
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"ha solo quattro misere corde, per tutte le meraviglie del suono!! anche l'uomo ha un cuore solo.............eppure gli basta per tutto!!!!"
- neuma
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La situazione è sconfortante non solo per chi è in un ente lirico, ma anche che per chi dedica alla musica da camera con piccole formazioni per poter mantenere le richieste in un range di prezzo accettabile, offrendo le proprie proposte agli Enti locali.
Ormai la tendenza di questi ultimi è quella di prendere per la gola il musicista, proponendo cachet non solo bassi... ma pressochè inesistenti, quando non proprio chiedendo il concerto gratis. In alternativa, in caso di rifiuto, hanno sempre pronto nella manica per riempire la serata il gruppetto amatoriale, dispostissimo a suonare per niente quando anche (non scherzo) versare un contributo "a scopo promozionale" pur di essere scelto.
Ora, è vero che si suona per amore dell'arte... ma con l'amore per l'arte non solo non si pagano le bollette: non ci si può permettere nemmeno il mantenimento del proprio strumento, non ci si può permettere di ritagliarsi uno spazio di tempo da dedicare a prove sufficienti a poter presentare un prodotto di qualità, o per preparare ed affinare repertori nuovi.
Anche l'amatore ha il diritto ad avere i suoi spazi, ma bisognerebbe sempre mantenere un distinguo fra l'esecuzione a scopo d'intrattenimento e quella del professionista, anche perchè alla fine lo spettatore medio non sarà più in grado di cogliere le differenze e il gusto si appiattirà. Invece in genere colui il quale è preposto a scegliere chi spedire sul palco se ne infischia allegramente della qualità della proposta: quel che conta è riempire la scaletta della stagione o dell'evento: quello che è disposto a lavorare per meno, lavora. Gli altri... fischiano.
Così ci si trova di fronte a due possibilità: accettare lo strozzinaggio, perchè altrimenti ci trova a far nulla e si alimenta l'ignoranza del pubblico. In questo modo però si alimenta anche il circolo vizioso e il meccanismo perverso.
Oppure si rifiuta, si resta a casa, si lascia spazio al prodotto malfatto, e poi alla fine si sente dire dalla gente: "Ah, no, io ai concerti non vado più... la musica classica è così noiosa!". Quando poi sai che ed aver tenuto il concerto sono magari allievi (adulti, non di rado, che magari studiano da poco tempo) della scuoletta locale che ha fatto passare il saggio di fine anno, messo assieme a volte alla bell'e meglio, come "concerto evento".
Intendiamoci, nulla da dire contro i saggi pubblici: li abbiamo fatti tutti, sono utili ed è un momento di crescita per lo studente. Però non si dovrebbero confondere queste realtà con il concerto di un ensemble di professionisti: non fa bene a nessuno dei due, e nemmeno al pubblico.
Quindi... come spezzare il circolo vizioso?
Ormai la tendenza di questi ultimi è quella di prendere per la gola il musicista, proponendo cachet non solo bassi... ma pressochè inesistenti, quando non proprio chiedendo il concerto gratis. In alternativa, in caso di rifiuto, hanno sempre pronto nella manica per riempire la serata il gruppetto amatoriale, dispostissimo a suonare per niente quando anche (non scherzo) versare un contributo "a scopo promozionale" pur di essere scelto.
Ora, è vero che si suona per amore dell'arte... ma con l'amore per l'arte non solo non si pagano le bollette: non ci si può permettere nemmeno il mantenimento del proprio strumento, non ci si può permettere di ritagliarsi uno spazio di tempo da dedicare a prove sufficienti a poter presentare un prodotto di qualità, o per preparare ed affinare repertori nuovi.
Anche l'amatore ha il diritto ad avere i suoi spazi, ma bisognerebbe sempre mantenere un distinguo fra l'esecuzione a scopo d'intrattenimento e quella del professionista, anche perchè alla fine lo spettatore medio non sarà più in grado di cogliere le differenze e il gusto si appiattirà. Invece in genere colui il quale è preposto a scegliere chi spedire sul palco se ne infischia allegramente della qualità della proposta: quel che conta è riempire la scaletta della stagione o dell'evento: quello che è disposto a lavorare per meno, lavora. Gli altri... fischiano.
Così ci si trova di fronte a due possibilità: accettare lo strozzinaggio, perchè altrimenti ci trova a far nulla e si alimenta l'ignoranza del pubblico. In questo modo però si alimenta anche il circolo vizioso e il meccanismo perverso.
Oppure si rifiuta, si resta a casa, si lascia spazio al prodotto malfatto, e poi alla fine si sente dire dalla gente: "Ah, no, io ai concerti non vado più... la musica classica è così noiosa!". Quando poi sai che ed aver tenuto il concerto sono magari allievi (adulti, non di rado, che magari studiano da poco tempo) della scuoletta locale che ha fatto passare il saggio di fine anno, messo assieme a volte alla bell'e meglio, come "concerto evento".
Intendiamoci, nulla da dire contro i saggi pubblici: li abbiamo fatti tutti, sono utili ed è un momento di crescita per lo studente. Però non si dovrebbero confondere queste realtà con il concerto di un ensemble di professionisti: non fa bene a nessuno dei due, e nemmeno al pubblico.
Quindi... come spezzare il circolo vizioso?
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- Utente Attivo
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Aggiungo una cosa che esula leggermente dall'argomento trattato: ieri sera, dopo aver postato la mia risposta a questo thread e aver spento il pc, mi preparo per andare a letto e proprio prima di spegnere la tv vedo che sulla Rai hanno appena incominciato a trasmettere un concerto. Penso fosse Puccini. A mezzanotte. Forse dovrei solo essere contenta del fatto che l'abbiano trasmesso...
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Esteban, proprio in quel post si era proposto di fare qualcosa (magari tu mi dirai che è una fesseria, ma si trattava sempre di qualcosa in più del niente). Credo che Pupazza sia ancora li ad aspettare che qualcuno di voi musicisti le dia una mano a scrivere la lettera.Esteban86 ha scritto:Claudio posto un mio topic in cui "sfogavo" un mio turbamento personale......
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ragazzi........vi prego....facciamo qualcosa.....QUALCOSA DI CONCRETO!
Concordo con quanto scritto da Sumire. Le energie devono essere spese per agire non per perdersi in lamentele. Proprio un musicista, però, mi raccontava tempo fa della loro incapacità di UNIRSI (così come esposto da "Marco").
Più che hai sessantottini, io guardo a chi è venuto dopo...a quel mio nonno (forse molto più ignorante di un musicista o di uno studente di università, con una famiglia da mantenere, salito dal sud per trovarsi in una regione che aveva scritto sui cartelli di affitto delle case "affittasi a meridoniali solo se senza figli"), che metteva a rischio il suo stipendio e andava a protestare davanti alla F.I.A.T per cercare di cambiare qualcosa.
Ovviamente, io non sono una musicista e dell'ambiente so poche cose. Tuttavia del senso di frustrazione e impotenza di cui parlate ne so molto, perchè è lo stesso che c'è nel mio mestiere...ma anche qui, nel campo della ricerca universitaria, qualcosa cerchiamo di farla, in qualche modo cerchiamo di far sentire la nostra voce.
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- Utente Esperto II
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sono daccordo con l'ultimo messaggio di sumire: fanno vedere i concerti a mezzanottre, anche le varie puntate con uto ughi che spiegava la musica ache ora?? a mezzanotte naturalmnte, ecco quando vedo queste cose mi infurio, ma le guardo solo per l'amore che ho verso la musica perchè se mi mettessi a pensare....
ma la tv si occupa solo di far vedere cretinate durante il giorno. se facessero vedere programmi e concerti musicali durante il giorno la gente potrebbe appassionarsi, e poi andare nei conservatori e poi diventere musicisti e quindi far qualcosa per questa classe che per fare qualcosa deve studiare 15 anni per poi non ricevere niente.
come esempio vi porto il mio viaggio in germania. la c'e un canale ( non sperduto nei palinsesti come ad ezempiio i canale 14 o 52) mi pare che sia come il nostro 6 o 7o 8 su cui trasmettono concerti e programmi con musica classica, bisognerebbe prendere esempio.................
ma la tv si occupa solo di far vedere cretinate durante il giorno. se facessero vedere programmi e concerti musicali durante il giorno la gente potrebbe appassionarsi, e poi andare nei conservatori e poi diventere musicisti e quindi far qualcosa per questa classe che per fare qualcosa deve studiare 15 anni per poi non ricevere niente.
come esempio vi porto il mio viaggio in germania. la c'e un canale ( non sperduto nei palinsesti come ad ezempiio i canale 14 o 52) mi pare che sia come il nostro 6 o 7o 8 su cui trasmettono concerti e programmi con musica classica, bisognerebbe prendere esempio.................
Vivi la vita come un viaggio ma non dire mai:'' Sono arrivato!''
- marce
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Io ho una una sensazione diversa, diciamo un altra faccia della medaglia.
Come forse qualcuno di questo forum ricorda, io lavoro pressochè costantemente nei teatri, cori lirici.
Ne bazzico diversi ed in ciascuno il problema è il medesimo: non è che manchino i budget per presentare qualcosa di decente. E' che i soldi vengono incamerati da pochi, "importanti" personaggi.
Di esempi potrei farne tanti, ma vorrei evitare di scendere troppo nei dettagli; tuttavia posso garantire che la tendenza è quella di pagare esageratamente i solisti, i direttori ed i registi, così che avanzi poco e nullo per il resto (in primis i musicisti).
Ho visto cantanti prendere 20-25.000 euro per una recita. UNA RECITA. Il cachet del direttore di orchestra non credo sia diverso. Quindi: un opera, diciamo quattro solisti, un regista ed un direttore di orchestra se va bene (se non ci sono nomi da cartellone) se ne vanno 60-90 mila euro a recita.
Ovviamente il mercato è gonfiato dagli agenti, tipicamente una compagnia di canto è portata dal medesimo agente.
Ora: io non sto discutendo la qualità dei suddetti. Tutta gente degnissima, bravissima e meritevole di fama, allori e peritura memoria, ma visto che i teatri vivono di botteghino (poco, quasi niente), finanziatori privati (in alcuni teatri quasi esclusivamente) e sovvenzioni statali/europee (non tutti e grazie al taglio al FUS chi prende soldi ne prende pochi) se va tutto o quasi sui solisti, ciò che avanza serve per fare scenografie minimaliste (per fortuna che van di moda) per lo più in cartone e cartapesta, pagare la macchina scenica (attrezzeria, sarte et similia), coro ed orchestra. Appunto 40-50 euro (spesso lordi) a recita, 60 gg data ultima recita ...
... e basta che cada un governo, che le sovvenzioni si blocchino e che i 60 gg diventino 180. E intanto tu sei fuori con le spese.
La musica è morta? No. E' il paese della cuccagna. Per pochi, fortunati. Gli altri vadano a lavorare in un call center.
Come forse qualcuno di questo forum ricorda, io lavoro pressochè costantemente nei teatri, cori lirici.
Ne bazzico diversi ed in ciascuno il problema è il medesimo: non è che manchino i budget per presentare qualcosa di decente. E' che i soldi vengono incamerati da pochi, "importanti" personaggi.
Di esempi potrei farne tanti, ma vorrei evitare di scendere troppo nei dettagli; tuttavia posso garantire che la tendenza è quella di pagare esageratamente i solisti, i direttori ed i registi, così che avanzi poco e nullo per il resto (in primis i musicisti).
Ho visto cantanti prendere 20-25.000 euro per una recita. UNA RECITA. Il cachet del direttore di orchestra non credo sia diverso. Quindi: un opera, diciamo quattro solisti, un regista ed un direttore di orchestra se va bene (se non ci sono nomi da cartellone) se ne vanno 60-90 mila euro a recita.
Ovviamente il mercato è gonfiato dagli agenti, tipicamente una compagnia di canto è portata dal medesimo agente.
Ora: io non sto discutendo la qualità dei suddetti. Tutta gente degnissima, bravissima e meritevole di fama, allori e peritura memoria, ma visto che i teatri vivono di botteghino (poco, quasi niente), finanziatori privati (in alcuni teatri quasi esclusivamente) e sovvenzioni statali/europee (non tutti e grazie al taglio al FUS chi prende soldi ne prende pochi) se va tutto o quasi sui solisti, ciò che avanza serve per fare scenografie minimaliste (per fortuna che van di moda) per lo più in cartone e cartapesta, pagare la macchina scenica (attrezzeria, sarte et similia), coro ed orchestra. Appunto 40-50 euro (spesso lordi) a recita, 60 gg data ultima recita ...
... e basta che cada un governo, che le sovvenzioni si blocchino e che i 60 gg diventino 180. E intanto tu sei fuori con le spese.
La musica è morta? No. E' il paese della cuccagna. Per pochi, fortunati. Gli altri vadano a lavorare in un call center.
due parole ancor di volo..
ciao,
anche se non partecipo molto a questo portale..vorrei dire la mia su questo argomento...interessante.
E' vero la musica classica è finita . Già da un pezzo...vi ricordate di una canzone di Battiato che diceva -sul ponte sventola bandiera bianca-? già parecchi anni fa? Purtroppo a me sembra che non sia solo la musica classica a essere vittima del sistema politico ma piuttosto tutto 'il Sistema'.
E qui se ne potrebbe parlare all'infinito.
Ma non credo che sia una vera novità, daltra parte. La risposta la dava già Ivan Graziani con 'Pigro', ve la ricordate? Mi sà che lui poi è morto di crepacuore..perchè evidentemente ci si sente senza speranza..quando non puoi fare nulla difronte all'ignoranza.
Personalmente vivo a stretto contatto con il mondo della Classica debbo dire che da sempre l'ambiente è 'turbinoso' si può dire così?
Voi giovani pensate che nel passato tutto era 'fico' e che adesso le cose vanno male, vanno peggio etc. ma vi dico che oggi si stà molto meglio che nel passato...almeno per più persone. Certo, anni fà un orchestrale era ben visto e ben pagato ma erano pochi e lavoravano il triplo (e morivano presto).
Con la 'massificazione' dei titoli di studio ecco che abbiamo molte bocche colte da sfamare e la torta non basta più per tutti. Non dico che bisogna restare ignoranti..per carità..ma i tempi dove le 'masse' lavoravano nella Grande Industria sono finiti..perciò dobbiamo inventarci qualcosa.
Non aiuta sopratutto la mancanza cronica di mezzi di questo Paese. Purtroppo si stà assistenzo ad un 'Rafforzamento dei Poteri' che scaricano il problema a chi è più in basso, creando così una 'stratificazione' sociale.
Stiamo tornando alle caste di Gandiana memoria purtroppo. Da questo punto di vista siamo tornati indietro di cinquant'anni.
Ma siamo ancora vivi!! allegri !possiamo risolvere il problema!
anche se non partecipo molto a questo portale..vorrei dire la mia su questo argomento...interessante.
E' vero la musica classica è finita . Già da un pezzo...vi ricordate di una canzone di Battiato che diceva -sul ponte sventola bandiera bianca-? già parecchi anni fa? Purtroppo a me sembra che non sia solo la musica classica a essere vittima del sistema politico ma piuttosto tutto 'il Sistema'.
E qui se ne potrebbe parlare all'infinito.
Ma non credo che sia una vera novità, daltra parte. La risposta la dava già Ivan Graziani con 'Pigro', ve la ricordate? Mi sà che lui poi è morto di crepacuore..perchè evidentemente ci si sente senza speranza..quando non puoi fare nulla difronte all'ignoranza.
Personalmente vivo a stretto contatto con il mondo della Classica debbo dire che da sempre l'ambiente è 'turbinoso' si può dire così?
Voi giovani pensate che nel passato tutto era 'fico' e che adesso le cose vanno male, vanno peggio etc. ma vi dico che oggi si stà molto meglio che nel passato...almeno per più persone. Certo, anni fà un orchestrale era ben visto e ben pagato ma erano pochi e lavoravano il triplo (e morivano presto).
Con la 'massificazione' dei titoli di studio ecco che abbiamo molte bocche colte da sfamare e la torta non basta più per tutti. Non dico che bisogna restare ignoranti..per carità..ma i tempi dove le 'masse' lavoravano nella Grande Industria sono finiti..perciò dobbiamo inventarci qualcosa.
Non aiuta sopratutto la mancanza cronica di mezzi di questo Paese. Purtroppo si stà assistenzo ad un 'Rafforzamento dei Poteri' che scaricano il problema a chi è più in basso, creando così una 'stratificazione' sociale.
Stiamo tornando alle caste di Gandiana memoria purtroppo. Da questo punto di vista siamo tornati indietro di cinquant'anni.
Ma siamo ancora vivi!! allegri !possiamo risolvere il problema!
- pupazza
- Utente Esperto I
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- Iscritto il: mercoledì 17 gennaio 2007, 0:00
- Località: Barletta
Esattamente...io sto ancora aspettando. In quel post molti accolsero la mia idea ma nessun utente mi ha mai mandato un messaggio privato in cui mi chiedeva di scrivere una determinata cosa o qualsiasi altra informazione al riguardo.
Vogliamo continuare a lamentarci e basta?
Io purtroppo non posso nemmeno parlare troppo perchè studio ancora, non sono una violinista, faccio solo delle serate col mio gruppo quindi non sono nell'esatta posizione in cui posso sollevare un gran problema...mi direbbero che sono solo una ragazza che suonicchia il violino.
Da soli non ha senso agire...muoviamoci!
Io comunque non mi piegherò mai all'idea che la musica classica sia morta. Che vuol dire morta??
Credete veramente che un passaggio in tv di un concerto in prima serata salverà tutti?
Io credo che la musica, classica e non, vivrà sempre nelle note di chi la suona...che sia io nella mia cameretta, che sia uto Ughi alla radio, che sia uno studente del conservatorio in aula, che sia un vecchio barbiere ubriacone e violinista per strada.
La Musica è al di sopra di certi meccanismi umani, non quindi degradiamola, non diamole della morta ma innalziamola a salvatrice.
Vogliamo continuare a lamentarci e basta?
Io purtroppo non posso nemmeno parlare troppo perchè studio ancora, non sono una violinista, faccio solo delle serate col mio gruppo quindi non sono nell'esatta posizione in cui posso sollevare un gran problema...mi direbbero che sono solo una ragazza che suonicchia il violino.
Da soli non ha senso agire...muoviamoci!
Io comunque non mi piegherò mai all'idea che la musica classica sia morta. Che vuol dire morta??
Credete veramente che un passaggio in tv di un concerto in prima serata salverà tutti?
Io credo che la musica, classica e non, vivrà sempre nelle note di chi la suona...che sia io nella mia cameretta, che sia uto Ughi alla radio, che sia uno studente del conservatorio in aula, che sia un vecchio barbiere ubriacone e violinista per strada.
La Musica è al di sopra di certi meccanismi umani, non quindi degradiamola, non diamole della morta ma innalziamola a salvatrice.
La meta del musicista deve essere sintesi di estasi e ragione. (cit. nn ricordo di chi...)
- Viandante
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- Iscritto il: martedì 8 luglio 2008, 0:00
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Pupazza ha ragione....io penso che sia una questione di moda. Mi spiego: la musica classica non è di "moda"!....non viene ascoltata dai personaggi famosi....non viene trasmessa sui canali più importanti e quindi viene tralasciata e dimenticata....almeno è questo quello che succede tra i miei coetanei. Io non sono una musicista, ma vi posso assicurare per esperienza diretta che il mondo della musica in generale ( e non solo quello della classica) è corrotto. Va avanti solo il "prodotto" che vende, che piace alle masse. Però dobbiamo far qualcosa accidenti!!! Dobbiamo mobilitarci e far sentire la nostra voce! Dalla persona che ancora deve imparare tutto del proprio strumento (tipo io...) al musicista più esperto...TUTTI dobbiamo farci sentire!!!
<div>Sognare è un diritto, rendere i sogni realtà è un dovere...</div><br>
- Giva
- Utente Esperto II
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- Iscritto il: martedì 6 settembre 2005, 0:00
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per motivi di lavoro vedo spesso le buste paga un paio di fondazioni con i relativi teatri, auditorium, rassegne ecc..
non faccio, e non farò, nomi o luoghi 1)perchè mi licenziano 2)perchè sono un signore
Premetto che sono concorde su tutta la linea: certi trattamenti a livello contrattuale ed a livello economico sono indecenti.
Detto questo posso dire che l'ambiente non è così terribile.. anzi.. rispetto ad altre categoria va decisamente meglio.
Forse qualcuno guardando al suo orto non sarà troppo felice.. e giustamente protesta! ma è forse il caso di guardarsi un po attorno ed essere un poco realisti.. le cose vanno malino in modo generalizzato, in più c'è chi ci balla nel manico e in quei casi sono proprio dolori.
Suonare non mi sembra un lavoro così ingrato.. se a qualcuno non sta bene perchè non va un mese in una fonderia a far pentole per 700€ al mese, mi dicono che d'estate si senta molto fresco quando si esce la sera..
non faccio, e non farò, nomi o luoghi 1)perchè mi licenziano 2)perchè sono un signore
Premetto che sono concorde su tutta la linea: certi trattamenti a livello contrattuale ed a livello economico sono indecenti.
Detto questo posso dire che l'ambiente non è così terribile.. anzi.. rispetto ad altre categoria va decisamente meglio.
Forse qualcuno guardando al suo orto non sarà troppo felice.. e giustamente protesta! ma è forse il caso di guardarsi un po attorno ed essere un poco realisti.. le cose vanno malino in modo generalizzato, in più c'è chi ci balla nel manico e in quei casi sono proprio dolori.
Suonare non mi sembra un lavoro così ingrato.. se a qualcuno non sta bene perchè non va un mese in una fonderia a far pentole per 700€ al mese, mi dicono che d'estate si senta molto fresco quando si esce la sera..
"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
- marce
- Utente Esperto I
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- Iscritto il: mercoledì 1 marzo 2006, 0:00
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Quarda che sei fai bene i conti 700 euro al mese sono di più di quanto, talvolta, percepisce un musicista, specie se consideri che spesso lavori come freelance in ritenuta di acconto e la malattia, i contributi e le ferie te li devi pagare da solo prendendoli dal netto dopo le tasse.Giva ha scritto:se a qualcuno non sta bene perchè non va un mese in una fonderia a far pentole per 700€ al mese, mi dicono che d'estate si senta molto fresco quando si esce la sera..
Io in fonderia a far pentole non ci sono mai stato, ma nei tempi di magra sono andato in catena di montaggio a stampare le tavolette dei cessi e non è questione di andar bene o non andar bene. E' questione di arrivare a fine mese o meno.
Se tu te la cavi facendo solo il musicista, sei una persona fortunata. Sai meglio di me quanta gente diplomata fa altro perchè la musica non paga.