Tonalità..

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andrix
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Tonalità..

Messaggio da andrix »

Salve a tutti!
vorrei fare una domanda a cui non riesco a trovar risposta..
Cosa spinge un compositore all' "utilizzare" una tonalità piuttosto che un'altra?
Perchè re maggiore al posto di do maggiore ad esempio?
Grazie a tutti x le risposte!
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neuma
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Messaggio da neuma »

In ambito non temperato, le tonalità non sono tutte uguali perchè i rapporti di quinta variano.
Perciò, ogni scala ha un suo carattere e un suo "clima".

Senza trascurare poi il motivo, molto più spicciolo, che il brano deve essere comodo per la voce del solista di turno (se previsto) o per le caratteristiche acustiche e tecniche dello strumento cui è destinato.
andrix
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Messaggio da andrix »

Lo immaginavo..
Bhe sicuramente, come dici tu Neuma, dipende anche dalle caratteristiche dello strumento. Ad esempio per composizioni solistiche per contrabbasso (io studio contrabbasso) non ci si allontana mai dalle tonatità sol maggiore, re gioore, la maggiore, mi maggiore (perchè gli armonici naturali sono "propri" dello strumento).
Grazie!
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neuma
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Messaggio da neuma »

Questo per quanto riguarda il repertorio classico. Con il graduale sovvertimento della tonalità vera e propria si è sforati di brutto. Ho lavorato per un po' in ambito contemporaneo e spesse volte ho dovuto riaccordare il contrabbasso proprio perchè l'autore voleva sfruttare i suoi armonici senza essere vincolato.
Il discorso ovviamente non si limita al contrabbasso, che per altro ha gli stessi armonici del violino, avendo l'accordatura "ribaltata" rispetto a questo, ma in generale agli archi.
andrix
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Messaggio da andrix »

Si certo, intendevo il repewrtorio classico..
Di quello contemporaneo non ne so assolutamente nulla!
Che pozzo di informazioni Neuma!
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