Intarsio - Stradivari 1683
- _ale
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Intarsio - Stradivari 1683
Salve a tutti! Ho una curiosità da porvi: ho acquistato il poster dello Stradivari 1683 conservato presso l'Ashmolean Museum e con sorpresa mi sono accorto che la lunghezza della cassa è di 338mm. Ricercando sul Sacconi ho visto che la forma Q è lunga 331mm, ho ricavato quindi la forma dal contorno ed in effetti anch'essa è lunga 331mm.
Si tratta di un violino 7/8 (anche perchè sul Sacconi questa misura è considerata tale) oppure nel seicento si trattava di uno standard?
Considerando poi che il violino è decorato chi poteva essere il committente di un 7/8 intarsiato? Sicuramente qualche facoltoso, ma chi?
Grazie per le eventuali risposte
Si tratta di un violino 7/8 (anche perchè sul Sacconi questa misura è considerata tale) oppure nel seicento si trattava di uno standard?
Considerando poi che il violino è decorato chi poteva essere il committente di un 7/8 intarsiato? Sicuramente qualche facoltoso, ma chi?
Grazie per le eventuali risposte
- Alfredo
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Re: Stradivari 1683
un violoncello 7/8 di 338mm?_ale ha scritto:Salve a tutti! Ho una curiosità da porvi: ho acquistato il poster dello Stradivari 1683 conservato presso l'Ashmolean Museum e con sorpresa mi sono accorto che la lunghezza della cassa è di 338mm. Ricercando sul Sacconi ho visto che la forma Q è lunga 331mm, ho ricavato quindi la forma dal contorno ed in effetti anch'essa è lunga 331mm.
Si tratta di un violino 7/8 (anche perchè sul Sacconi questa misura è considerata tale) oppure nel seicento si trattava di uno standard?
Considerando poi che il violino è decorato chi poteva essere il committente di un 7/8 intarsiato? Sicuramente qualche facoltoso, ma chi?
Grazie per le eventuali risposte
- Piergiuseppe
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Re: Stradivari 1683
Molto interessante. Avevo qualche tempo fa questo indirizzo che poi ho dimenticato. Come trovi questi disegni? Vale la pena acquistare? "Il Messia" e' riprodotto fedelmente? Il tuo topic e' molto utile!_ale ha scritto:ho acquistato il poster dello Stradivari 1683
- _ale
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Esatto Claudio, avevo visto le tue foto, credevo fosse un violino montato barocco, in realtà sembra avere il manico inclinato (metodo della zeppa, credo) e la tastiera nuova a cuneo, non pensavo però fosse un 7/8!
@Piergiuseppe dei disegni ne parla già Claudio nella replica del post che segue
http://www.claudiorampini.com/modules.p ... w=previous
è li che ho colto il suggerimento, comunque i disegni sono fatti veramente bene, sono commentati e sono riportati anche alcuni particolari interni allo strumento, oltre alle bellissime decorazioni. Io sono soltanto un amatore forse Claudio...non so......ti saprà dare suggerimenti migliori!
Comunque il violino dovrebbe essere il Cipriani Potter, nessuno ha qualche notizia in più?
un saluto
@Piergiuseppe dei disegni ne parla già Claudio nella replica del post che segue
http://www.claudiorampini.com/modules.p ... w=previous
è li che ho colto il suggerimento, comunque i disegni sono fatti veramente bene, sono commentati e sono riportati anche alcuni particolari interni allo strumento, oltre alle bellissime decorazioni. Io sono soltanto un amatore forse Claudio...non so......ti saprà dare suggerimenti migliori!
Comunque il violino dovrebbe essere il Cipriani Potter, nessuno ha qualche notizia in più?
un saluto
- _ale
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Salve a tutti! Mentre aspettavo l'ordine per la mola ad acqua ho deciso di provare l'intaglio di una fascia del violino in questione. Alla fine mi sono lasciato prendere la mano ed anche a mola arrivata ho contiuato nel lavoro.
La forma è in compensato di betulla da 13 mm, il contorno è stato ricavato seguento il disegno del bellissimo poster dell'Ashmolean Museum.
Le foto mostrano le fasce da intarsiare nelle varie fasi di lavorazione.
Dopo averle portate con la rasiera allo spessore finale (1mm) ho intagliato le fasce. Il disegno l'ho riportato dallo schema originale, in scala 1:1, attraverso la carta carbone per la stoffa come si vede dalla traccia, facendo molta attenzione a mantenere il giusto orientamento. Infatti l'ornato si alterna in modo tale che le volute sui lati dello strumento risultino tra di loro contrapposte.
Durante lo scavo è difficilissimo mantenere la fluidità dell'insieme. L'intaglio può anche riuscire senza intoppi ma la difficoltà maggiore è creare una linea continua e contorni morbidi in luogo di una traccia "spezzata" come in alcuni tratti mi è accaduto. Inoltre tutto questo non salta immediatamente all'occhio, l'intarsio finale enfatizza ogni più piccolo difetto che dall'intaglio potrebbe non evincersi. Stradivari ovviamente in questa fase è stato grandissimo ed oltretutto l'ornato di questo strumento è tra i più semplici (il Sunrise oppure l'Hellier sono decisamente più complessi ed articolati nello schema).
Dopo ho incollato il tutto attorno la forma. Purtroppo alcune parti non sono riuscite perfettamente ma non sono certo un professionista, per ora bisogna accontentarsi! Altre comunque sono venute meglio degli altri strumenti, per cui....coraggio!
Dopo ho preparato il mastice composto da polvere di ebano e colla animale. La consistenza è più o meno pastosa ed ho steso lo stucco a spatola in tutto lo scavo avendo cura di pigiare adeguatamente.
Dopo 24 ore la colla si è seccata e con l'aiuto di piccole rasiere e tanta pazienza ho rimosso tutto lo stucco in eccesso.
Il risultato è quello che vedete: sicuramente si può fare di meglio, non c'è dubbio, la fluidità a tratti è incerta ma vi garantisco che le prime due fasce che ho spezzato erano peggio! Inoltre in alcuni punti, durante le operazioni con la rasiera, lo stucco è saltato via, avrò cura ovviamente a ripristinarlo immediatamente. Il mio ornato poi tende ad essere troppo massiccio l'intaglio dovrebbe essere più fine ma poi dipende anche dai gusti. Purtroppo la giunta del fondo non è venuta benissimo e il bottone molto probabilmente intaccherà l'arabesco...pazienza, andrà meglio la prossima volta! Complessivamente comunque mi sento soddisfatto del risultato..e meno male che doveva essere una prova..non sono riuscito a fermarmi!
Ora la mola è arrivata già da una settimana, affilerò le sgorbie e poi vai con il fondo, ho pure un Santo Serafino da finire, è vero, ma devo dire che è bello variare il lavoro e riversare in questo strumento tutti gli errori corretti commessi nell'altro.....a voi l'ardua sentenza
Alessandro
La forma è in compensato di betulla da 13 mm, il contorno è stato ricavato seguento il disegno del bellissimo poster dell'Ashmolean Museum.
Le foto mostrano le fasce da intarsiare nelle varie fasi di lavorazione.
Dopo averle portate con la rasiera allo spessore finale (1mm) ho intagliato le fasce. Il disegno l'ho riportato dallo schema originale, in scala 1:1, attraverso la carta carbone per la stoffa come si vede dalla traccia, facendo molta attenzione a mantenere il giusto orientamento. Infatti l'ornato si alterna in modo tale che le volute sui lati dello strumento risultino tra di loro contrapposte.
Durante lo scavo è difficilissimo mantenere la fluidità dell'insieme. L'intaglio può anche riuscire senza intoppi ma la difficoltà maggiore è creare una linea continua e contorni morbidi in luogo di una traccia "spezzata" come in alcuni tratti mi è accaduto. Inoltre tutto questo non salta immediatamente all'occhio, l'intarsio finale enfatizza ogni più piccolo difetto che dall'intaglio potrebbe non evincersi. Stradivari ovviamente in questa fase è stato grandissimo ed oltretutto l'ornato di questo strumento è tra i più semplici (il Sunrise oppure l'Hellier sono decisamente più complessi ed articolati nello schema).
Dopo ho incollato il tutto attorno la forma. Purtroppo alcune parti non sono riuscite perfettamente ma non sono certo un professionista, per ora bisogna accontentarsi! Altre comunque sono venute meglio degli altri strumenti, per cui....coraggio!
Dopo ho preparato il mastice composto da polvere di ebano e colla animale. La consistenza è più o meno pastosa ed ho steso lo stucco a spatola in tutto lo scavo avendo cura di pigiare adeguatamente.
Dopo 24 ore la colla si è seccata e con l'aiuto di piccole rasiere e tanta pazienza ho rimosso tutto lo stucco in eccesso.
Il risultato è quello che vedete: sicuramente si può fare di meglio, non c'è dubbio, la fluidità a tratti è incerta ma vi garantisco che le prime due fasce che ho spezzato erano peggio! Inoltre in alcuni punti, durante le operazioni con la rasiera, lo stucco è saltato via, avrò cura ovviamente a ripristinarlo immediatamente. Il mio ornato poi tende ad essere troppo massiccio l'intaglio dovrebbe essere più fine ma poi dipende anche dai gusti. Purtroppo la giunta del fondo non è venuta benissimo e il bottone molto probabilmente intaccherà l'arabesco...pazienza, andrà meglio la prossima volta! Complessivamente comunque mi sento soddisfatto del risultato..e meno male che doveva essere una prova..non sono riuscito a fermarmi!
Ora la mola è arrivata già da una settimana, affilerò le sgorbie e poi vai con il fondo, ho pure un Santo Serafino da finire, è vero, ma devo dire che è bello variare il lavoro e riversare in questo strumento tutti gli errori corretti commessi nell'altro.....a voi l'ardua sentenza
Alessandro
Ultima modifica di _ale il giovedì 5 dicembre 2013, 20:40, modificato 1 volta in totale.
Veramente ammirevole, sicuramente un lavoro al quale fare riferimento per coloro che vorranno affrontare l'arduo cimento!
Ultima modifica di claudio il domenica 21 marzo 2010, 12:48, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco