Ciao Claudio,
nei miei svariati tentativi di costruire ponticelli alla ricerca di un suono più pastoso, sono incappato in un ponticello barocco "tourte" di tipo amati, che ho ben lavorato ed installato sul violino. In prima battuta il suono mi è sembrato migliore poi è come se il ponticello avesse "collassato" ed il suono è divenuto un po nasale. Ho provato alcune regolazioni e ho trovato una nuova posizione al ponticello. Rispetto alla "canonica" posizione tra le due effe ho posizionato il ponticello più arretrato, rendendomi conto però che la distanza tra capo tasto e ponticello risulta identica al violino del mio maestro; in questa posizione, peraltro, la parte anteriore del piedino del ponticello è perfettamente allineata con la parte posteriore l'anima, così come è descritto nel libro di William Hepworth. il suono è tornato ad essere nitido, però l'arretramento del ponticello ha fatto diminuire la distanza rispetto alla cordiera e secondo me ha aumentato la tensione delle corde inasprendo il suono. Abbassare il ponticello potrebbe migliorare la situazione?
Il mio violino non è di liuteria è un Goetz da 400eur che però suona bene.
Spero di essere stato chiaro nella mia esposizione e ti ringrazio per le tue competenti e cortesi osservazioni.
Fabrizio