Valore di un violino distrutto.
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Ovviamente riparazioni così estese influiscono sulla resa finale dello strumento, ma se il lavoro è fatto a regola d'arte lo strumento sarà ancora in grado di suonare benissimo. Un restauro ben condotto non lascia quasi traccia di sè, nel caso presente è probabile che vengano rimossi i vecchi diamantini anche perchè piuttosto voluminosi. E' un compito che richiede tempo, pazienza e tanta compentenza, ma alla fine il risultato ripaga dello sforzo. Tra gli effetti collaterali delle riparazioni è da prevedere una certa meteoropaticità. Una riparazione del genere non è tra le più difficili che ho visto, ce ne sono alcune che prevedono addirittura operazioni di "plastica", ossia di riporto del materiale stesso del violino in altre zone della cassa per ovviare a buchi e lacuni, come pure l'aumento dell'altezza delle fasce con l'innesto di legno nuovo, il ripristino delle bombature e praticamente ogni tipo di danno dovuto ad urti e schiacciamenti. Ricordo che anni fa riparai un violino tedesco del '700, uno strumento venduto allora per pochi soldi ma d'autore, sulla cui tavola potetti contare un numero di crepe che si avvicinava al centinaio, in più aveva seri problemi di allentamento del filetto che generava vibrazioni di ogni genere e specie. Ma dopo svariati mesi di lavoro si riuscì a farlo suonare, e per giunta suonava benissimo e con grande soddisfazione della proprietaria.
andante con fuoco