Il feto e la musica
Licuti, secondo te se possedessimo una "giusta" capacità d'astrazione avremmo la "capacità di vedere le cose come stanno nella realtà"???
E quando, di grazia, possiamo dire di vedere le cose come stanno nella realtà?
Ma soprattutto: come farò a farlo capire a te e ai miei simili?
Fiducioso, attendo lumi
E quando, di grazia, possiamo dire di vedere le cose come stanno nella realtà?
Ma soprattutto: come farò a farlo capire a te e ai miei simili?
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- licuti
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Citando tesi non mie, è proprio il dimenticare l'astrazione che ci farebbe "vedere" la realtà, almeno per quanto riguarda il linguaggio pittorico.claudio ha scritto:Licuti, secondo te se possedessimo una "giusta" capacità d'astrazione avremmo la "capacità di vedere le cose come stanno nella realtà"???
E quando, di grazia, possiamo dire di vedere le cose come stanno nella realtà?
Ma soprattutto: come farò a farlo capire a te e ai miei simili?
Fiducioso, attendo lumi
Si faceva riferimento alla capacità di vedere le cose con l'emisfero sinistro, più creativo, piuttosto che con quello destro, più metodico.
Esperimenti in questo senso ne sono stati fatti.
Ma volendo un po' sposare questa teoria, quante volte ci è capitato di immaginare chissà che da poche informazioni che avevamo e poi in realtà la vicenda, la vita, la situazione era completamente diversa?
- licuti
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beh, se citi Andreotti, altro che astrazioni...claudio ha scritto:dimenticare l'astrazione, ma come si fa? Ma soprattutto mi chiedo: è realistico ciò?
Ma al tempo stesso: quante volte abbiamo immaginato le cose per poi trovarle "realizzate"?
Lo diceva anche Andreotti, a suo modo: a pensare male si fa peccato, ma ci si indovina quasi sempre.
Comunque, non appena lo trovo, ti mando i riferimenti del libro che ho.
A presto
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Ricollegandomi all'origine del messaggio, possiamo facilmente vedere che fin dai suoi albori l'uomo ha percepito l'intima relazione tra suono-vibrazione-corpo-mente.
Se pensiamo a Pitagora, alle filosofie orientali, vediamo come da sempre l'uomo ha avvertito questo legame così profondo.
Lo stesso yoga ha sviluppato una sua branca che si chiama nada yoga, appunto lo yoga del suono, in cui si cerca di raggiungere un'unione tra le vibrazioni (diciamo impropriamente) "esterne" ed "interne".
Se pensiamo che l'acqua è un ottimo conduttore di energia sonora e che il nostro corpo è composto per il 60, 70% di acqua (il nostro cervello dell'80%) è intuitivo pensare che anche noi diventiamo uno strumento sonoro, che "risuoniamo" se sollecitati da uno stimolo esterno.
Proprio in questo periodo sono molto attratto da questo argomento e sono alla ricerca di libri che mi aiutino in questa ricerca sul suono che sto compiendo.
Nel mio piccolo, ho intrapreso da tempo una sorta di esperienza "fai da te" al riguardo, unendo la pratica della meditazione zen all'ascolto di brani di musica evocativi.
Posso dirvi che è un'esperienza bellissima, nascono delle immagini positive nella mia mente, sento che si sviluppa la mia fantasia e si produce un'armonia nel mio essere.
Sono altamente convinto che la musica ha un potere elevatissimo di guarigione, non soltanto fisica, ma anche e soprattutto mentale, nel senso che ci può guarire da tutti i nostri stati mentali negativi.
Se pensiamo a Pitagora, alle filosofie orientali, vediamo come da sempre l'uomo ha avvertito questo legame così profondo.
Lo stesso yoga ha sviluppato una sua branca che si chiama nada yoga, appunto lo yoga del suono, in cui si cerca di raggiungere un'unione tra le vibrazioni (diciamo impropriamente) "esterne" ed "interne".
Se pensiamo che l'acqua è un ottimo conduttore di energia sonora e che il nostro corpo è composto per il 60, 70% di acqua (il nostro cervello dell'80%) è intuitivo pensare che anche noi diventiamo uno strumento sonoro, che "risuoniamo" se sollecitati da uno stimolo esterno.
Proprio in questo periodo sono molto attratto da questo argomento e sono alla ricerca di libri che mi aiutino in questa ricerca sul suono che sto compiendo.
Nel mio piccolo, ho intrapreso da tempo una sorta di esperienza "fai da te" al riguardo, unendo la pratica della meditazione zen all'ascolto di brani di musica evocativi.
Posso dirvi che è un'esperienza bellissima, nascono delle immagini positive nella mia mente, sento che si sviluppa la mia fantasia e si produce un'armonia nel mio essere.
Sono altamente convinto che la musica ha un potere elevatissimo di guarigione, non soltanto fisica, ma anche e soprattutto mentale, nel senso che ci può guarire da tutti i nostri stati mentali negativi.
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No, onestamente non ho mai ascoltato nulla al riguardo.ciri ha scritto:WOW, è molto affascinante quello che dici. Conosci per caso la serie di Hearts of Space?
Io ascolto molto Enya che fa' un tipo di musica molto semplice, rilassante, piena di armonia, che si lascia seguire con assoluta semplicità.
E' proprio quello di cui ho bisogno e ti assicuro che funziona tanto.
Ma è chiaro che va bene qualunque tipo di musica, basta che risulti in sintonia con lo stato d'animo che vuoi far "risuonare".
E' molto importante la respirazione ed il lasciarsi andare a quelle sensazioni che la musica ti ispira, anche aiutandosi con i movimenti del corpo.
Mi spiace ma ormai tutti questi discorsi sono superflui, bisognava regalare le opere complete di Bach, Haendel e Mozart a tempo debito alla mamma di Mastella che invece , come si sa, passò la gravidanza ad ascoltare la banda di Ceppaloni... Comunque questo rafforza la tesi che la musica influisce sul feto!
A proposito di ascoltare mi viene in mente una cosa che lei mi raccontava sempre ridendo...aldeo ha scritto:scusa starway, la tua mamma che ascoltava???
la mia ascoltava le poesie di Cecco Angiolieri recitate dal nonno di Benigni!!!
Immaginate le scena: allarme, sirena, coprifuoco, la gente che scappava lasciando tutto come stava per rintanarsi nei rifugi... allora da lontano, si sentiva l'eco di una canzone, un 78 giri che qualcuno aveva appena messo su...
(Da immaginare col ritmo di una polka)
"Scusate Don pasquà
ma questo non si fà
perciò alla faccia vostra
me ne vado al cinemà"
Ci fu una risata fragorosa, magari alimentata anche dal nervosismo... ma per un minuto dimenticarono di stare dove... stavano!
Sono figlio di persone antiche.
Ultima modifica di Starway il martedì 27 novembre 2007, 15:25, modificato 1 volta in totale.
Anche io mi chiamo G. Anche mia mamma ascoltava le nozze di Figaro... solo che il grammofono era scassato e la puntina saltava allora spesso ripeteva " figa...figa ...figa " e son venuto su con quel complesso!solmirela ha scritto:mia mamma ascoltava "le Nozze di Figaro" di Mozart. Risultato: a 5 anni sapevo a memoria la musica e l'intero libretto dell'opera
ma "Figaro, figaro, figaro" sta nel Barbiere di Siviglia di Rossini, non in Mozart...( )Starway ha scritto:Anche io mi chiamo G. Anche mia mamma ascoltava le nozze di Figaro... solo che il grammofono era scassato e la puntina saltava allora spesso ripeteva " figa...figa ...figa " e son venuto su con quel complesso!solmirela ha scritto:mia mamma ascoltava "le Nozze di Figaro" di Mozart. Risultato: a 5 anni sapevo a memoria la musica e l'intero libretto dell'opera
Nella registrazione il titolo veniva annunziato... era li' che si fermava la puntina!solmirela ha scritto:ma "Figaro, figaro, figaro" sta nel Barbiere di Siviglia di Rossini, non in Mozart...( )Starway ha scritto:Anche io mi chiamo G. Anche mia mamma ascoltava le nozze di Figaro... solo che il grammofono era scassato e la puntina saltava allora spesso ripeteva " figa...figa ...figa " e son venuto su con quel complesso!solmirela ha scritto:mia mamma ascoltava "le Nozze di Figaro" di Mozart. Risultato: a 5 anni sapevo a memoria la musica e l'intero libretto dell'opera
Noi tifiamo Napoli, tié!