Visto che ci sono, sparo le mie ultime cartucce (pardon, foto!) fatte a Mondomusica quest'anno!
Esse riguardano un violoncello ed un violino che in qualche maniera hanno attratto la mia attenzione.
Allo stand della bella liutaia Elisabetta Giordano mi ha colpito la vernice di questo violoncello, ma anche la bellezza del riccio. Ho chiesto alla titolare se lo potevo fotografare e lei autorizzandomi è rimasta quasi contrariata annotando che non era uno dei suoi strumenti. Evidentemente non ero il primo a chiederlo!
Niente male lo scavo delle volute, la vernice rossa esaltata dal giallo affiorante nella parti consunte e lo smusso nero appena accennato, un filino non invasivo esteticamente e d'altro canto anche ridottosi nel tempo.
Però a me è piaciuto così, d'istinto, con tutte le sue consunzioni e quello che mi sono chiesto e mi chiedo tuttora è che tipo di vernice fosse, con quel rosso che normalmente è coprente in maniera invasiva e che invece con il tempo ha conservato una certa bellezza (sto parlando della testa e mi fermo lì, perchè per il resto altro discorso). Quella base gialla immagino sia stata data apposta per esaltare il momento della consunzione.
La tavola armonica di colore troppo marcato a me non è mai piaciuta, però se non altro su questa vedo che, pur mancando la trasparenza, in qualche maniera sono riusciti a rendere visibili le linee anellari! ....anche se poi dà un certo effetto di lacca!
Nella prima foto notate il particolare del capotasto di ebano, è semitondo!
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -