Salve a tutti e bentrovati.
Allora, il dubbio che mi piacerebbe sottoporvi è il seguente.
Il mio strumento, un Marino Capicchioni del 1943 montato con corde Peter Infeld, è generalmente molto (troppo) pastoso con accordature a 440 e 441 Hz. Per di più (probabilmente a causa della non perfetta registrazione) vi è un discreto squilibrio tra Sol e Re, meno sonore, e La e Mi che invece hanno sempre una discreta proiezione.
Tutto cambia sperimentando accordature "tirate" all'incirca da 444 Hz in su. Migliora la resa, lo strumento acquista prontezza, i suoni sulle varie corde passano più gradualmente l'uno nell'altro e noto anche (registrando le esecuzioni) che lo strumento migliora sostanzialmente anche nella proiezione.
Naturalmente non mantengo queste condizioni a lungo... Giusto qualche ora per motivi esplorativi.
Avete qualche idea del perchè? Potrebbe dipendere, oltre che dalla registrazione, da un qualcosa che coinvolge la catena?
Grazie mille e buon lavoro.
Differenze di rendimento con accordature diverse
- davidesora
- Liutaio
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Se l'aumento di tensione dovuto all'accordatura a 444 hz migliora il rendimento secondo me è l'anima che è troppo corta (per la posizione in cui si trova) e che raggiunge la giusta tensione solo con l'aumento di pressione delle corde.
Si potrebbe provare a tirare l'anima verso l'esterno (verso la effe) per aumentarne la tensionatura e vedere cosa succede alla risposta generale dello strumento.
Se invece la posizione attuale fosse quella ottimale non resta che sostituirla con una leggermente più lunga, aumentandone così la tensione a parità di posizione.
Ovviamente occorrerebbe vedere e sentire lo strumento per poter trarre conclusioni precise, così sono solamente impressioni generiche da prendere per quello che sono......
Davide
Si potrebbe provare a tirare l'anima verso l'esterno (verso la effe) per aumentarne la tensionatura e vedere cosa succede alla risposta generale dello strumento.
Se invece la posizione attuale fosse quella ottimale non resta che sostituirla con una leggermente più lunga, aumentandone così la tensione a parità di posizione.
Ovviamente occorrerebbe vedere e sentire lo strumento per poter trarre conclusioni precise, così sono solamente impressioni generiche da prendere per quello che sono......
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